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Husker Du-Zen Arcade(1984)


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129 replies to this topic

#101 Guest_Number 5_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 11:55

Tornando un attimo sugli aspetti tecnici, Mould è stato il primo nel punk anche a utilizzare massicciamente gli accordi "misti", ossia uno sulle prime tre corde e un altro sulle ultime tre della chitarra, che col suo tipo di sound suonavano pieni e precisi entrambi. A volte produceva accordi utilizzando una sola corda, e suonandone due o tre "libere". Ovviamente la tecnica in questione consente di fare passaggi rapidissimi di accordo, o addirittura di suonare assoli e piazzare insieme l'accordo di accompagnamento, che per una musica velocissima come l'hardcore è l'ideale, ovvero di produrre serie di accordi in "quarte parallele", oppure in "settime parallele", che danno quello strano sound orientalleggiante e psichedelico a certe sequenze, come appunto in "Hare Krsna" o di rendere "alternative" le semplici composizioni di base sostanzialmente pop.
Tra l'altro in origine Mould usava massicciamente la tecnica dei "barré progressivi", che peraltro è una delle primissime ce si imparano a scuola di chitarra, successivamente a partire da durante le ultime sessioni di registrazione di "Everything Falls Apart" ha iniziato a tenere il mignolo praticamente incollato alla sesta corda (quello che da noi si chiama il Mi cantino) personalizzando di moltissimo il sound e in coincidenza con l'uso massiccio del flanger (su tempi brevi) per rendere appunto ancor più risonante e metallico il suono distorto della Ibanez Flyng V che è stata pressoché la sua unica chitarra finché gli Husker Du sono rimasti in piedi. In Metal Circus, che in effetti e meglio prodotto, la commistione nuovi accordi/sound sferragliante (più che Jingle-Jangle, anche se la base è indubbiamente tutta McGuinn-oriented*) è già a puntino. In "Zen Arcade" trova l'apoteosi compositiva e lirica.
L'idea poi di inserire l'atitudine hadcore punk sul basi compositive pop e sulla psichedelia ha aperto una serie infinita di possibilità. bastavano quattro accordi di strofa e due di ritornello che con quel suono e quelel tecniche diventavano un uragano capace di spettinare qualunque ascoltatore. Poi MOuld ha calmato la sua furia da "Land Speed Record", Hart è cresciuto compositivamente in maniera impressionante,e basterebbero il gioiellino punk-pop di "It'S Not Funny Anymore" e la imperitura "Diane" a rendere giustizia alla sua spettacolare vena, così nessun traguardo artistico era precluso.
Poi Gli Husker Du sono stati uno dei gruppi in assoluto più evolutivi, che più hanno mutato suono, metodo di composizione, stile durante la carriera. Dal primo all'ultimo disco hanno attraversato i più disparati stili, tecniche, temi lirici, souni e produzioni, rimamnendo tuttavia sempre incredibilmente "loro", ben individuabili e meravigliosamente chiari, trasparenti, sinceri. Mai seduti sugli allori, mai adagiati sull'ultimo risultato raggiunto, assetati di provare. Non esiste alcun gruppo che ha mantenuto una media qualitativa tanto elevata durante tutto l'arco della carriera. Pur nei diversi momenti, dovuti più che altro ai rapporti Mould/Hart che ai passaggi da autoproduzione a etichetta indie e infine a major, non esiste un disco insufficiente, non esiste un momento in cui tutto va a puttane, non ci sono compromessi.
Il mio gruppo preferito per tutti questi e un mare di altri motivi.

_____________
*Nonper nulla la prova definitiva di quel sound viene fatta col singolo della storica e tellurica cover di "Eight Miles High".
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#102 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 12:48


Sinceramente io della produzione me ne sbatto...non la guardo mai...viva la musica!
Zen Arcade è una goduria per le orecchie! Sono le idee che contano.


esatto, bocciare un disco per la produzione è come dire che un capolavoro di pittura è brutto perché la tela si è conservata male...


L'esempio, ovvio ed inevitabile:

Immagine inserita

Provino a bocciare questo, se ci riescono ;D .
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#103 in my eyes

    Groupie

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:12

A me francamente non sembra che gli Husker du godano davvero di un apprezzamento "a prescindere": nel vecchio forum un thread analogo riscosse tante dichiarazioni d'amore quante d'indifferenza. oltretutto riesco ad immaginare perchè gli Huskers possano non piacere; ed ovviamente non c'è nulla da eccepire.
Solo mi da fastidio sentir  dire che il disco non sia importante, o che sia mediocre solo perchè non piace.
Siamo alla solita storia, solo che mi pare che i termini si stiano capovolgendo: chi dice cose sciocche e sbrigative  su certi generi un tempo vituperati( ::)) viene messo (giustamente) alla gogna, ma se si osa difendere un disco di questo tipo si deve accettare qualsiasi illazione.
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#104 ur79

    Complottista

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:13

Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!

Beh, un attimo, Fresh fruit di tali Dead Kennedys non scherza mica, 30 minuti a manetta...

L'ultima traccia di Zen arcade non sarebbe stato meglio fosse durata... la metà?
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Minden út Rómába vezet

#105 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:15


Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!

Beh, un attimo, Fresh fruit di tali Dead Kennedys non scherza mica, 30 minuti a manetta...


eh ma qui c'è meno cuore e più cervello :)

(amo assai anche Fresh Fruit for Rotting Vegetables eh...)

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#106 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:35


Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!


Beh, un attimo, Fresh fruit di tali Dead Kennedys non scherza mica, 30 minuti a manetta...


beh, a questo punto potremmo metterci tanti altri gruppi, dai Germs ai Misfits, dai Descendents ai Meat Puppets

probabilmente Gneo intendeva dire che gli Huskers hanno sfondato gli argini, hanno denudato completamente il loro animo, a costo di risultare eccessivi, debordanti, a tratti insostenibili (e questi, credo, sono i motivi per cui molti non riescono ad apprezzarli)

e' come se avessero messo un'enorme lente di ingrandimento sulle loro emozioni
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#107 in my eyes

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:39



Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!


Beh, un attimo, Fresh fruit di tali Dead Kennedys non scherza mica, 30 minuti a manetta...


beh, a questo punto potremmo metterci tanti altri gruppi, dai Germs ai Misfits, dai Descendents ai Meat Puppets

probabilmente Gneo intendeva dire che gli Huskers hanno sfondato gli argini, hanno denudato completamente il loro animo, a costo di risultare eccessivi, debordanti, a tratti insostenibili (e questi, credo, sono i motivi per cui molti non riescono ad apprezzarli)

e' come se avessero messo un'enorme lente di ingrandimento sulle loro emozioni


Già: lo stesso Norton in un'intervista del primo periodo della band dichiarò che mentre gli altri gruppi hc si fissavano troppo sulla componente hard, apparendogli "fredde", loro davano più attenzione al core, alla profondità emozionale. Una frase stupenda a mio avviso.
"Fresh fruit" è un capolavoro, ma si tratta di un disco freddo e cerebrale. "Frankenchrist" dei DK è al contrario un disco a mio avviso emotivo, che trasuda disperazione sotto la cappa della satira politico/sociale (che spesso addirittura viene meno). Se qualcuno non lo avesse ascoltato prendo occasione per consigliarlo caldamente.
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#108 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 30 dicembre 2006 - 13:49

La cosa che colpisce di 'Zen Arcade' è il modo in gli opposti si incontrano e creano una straordinaria tensione: la dissonanza e la melodia, la rabbia e il romanticismo... "Zen Arcade" è un disco che ha una vita dentro, un divenire.

un'annotazione: il primo vero album punk "emo" è "Crossing the red sea with the Adverts" [1978] che, sia sul piano formale che su quello dei contenuti, è secondo me il vero progenitore di "Zen Arcade".

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#109 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 30 dicembre 2006 - 14:08




Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!


Beh, un attimo, Fresh fruit di tali Dead Kennedys non scherza mica, 30 minuti a manetta...


beh, a questo punto potremmo metterci tanti altri gruppi, dai Germs ai Misfits, dai Descendents ai Meat Puppets

probabilmente Gneo intendeva dire che gli Huskers hanno sfondato gli argini, hanno denudato completamente il loro animo, a costo di risultare eccessivi, debordanti, a tratti insostenibili (e questi, credo, sono i motivi per cui molti non riescono ad apprezzarli)

e' come se avessero messo un'enorme lente di ingrandimento sulle loro emozioni


Già: lo stesso Norton in un'intervista del primo periodo della band dichiarò che mentre gli altri gruppi hc si fissavano troppo sulla componente hard, apparendogli "fredde", loro davano più attenzione al core, alla profondità emozionale. Una frase stupenda a mio avviso.


pero' io credo che l'innovazione degli Huskers (che poi ha contribuito a spianare la strada al concetto di "emo-core") non sia stata il semplice fatto di suonare un'hardcore in grado di procurare emozioni profonde: anche brani come I Turned Into A Martian (Misfits) o I'm Not A Loser (Descendents) o qualsiasi cosa uscita dalla gola di Darby Crash comunicano emozioni forti, intense...

l'innovazione degli Huskers e' stata probabilmente quella di aver concepito un "modo emotivo" di suonare hardcore, ponendo enfasi su tutto cio' che nell'hardcore e' in grado di far vibrare gli animi, esasperando l'emozione fino a renderla qualcosa di "mostruoso" (muri di chitarre, ritmiche impossibili, una voce che pare piangere: l'hardcore non era mai stato cosi' scomposto), qualcosa in grado di prevaricare i confini di stessi della canzone.

per fare un parallelo con altri forme d'Arte, si potrebbe dire che i primi gruppi hc fossero "realisti" (o tuttalpiu' "iperrealisti") e gli Huskers "espressionisti": l'hc old-school colpiva al cuore in maniera naturale, diretta ; gli Huskers filtravano le emozioni e ce le facevano vivere dall'interno, ci proiettavano in quel turbinio creato dalla loro musica...c'e' un che di tempestoso, di romantico, di tormentato, di impetuoso nella proposta degli HD, qualcosa che non trovi nei gruppi hc della prima ora

se dovessi definire con una sola parola gruppi come Misfits o Descendents, userei il termine "trascinante", mentre per gli Huskers direi "avvolgente"
si', lo so, e' un discorso ozioso (una pippa mentale) pero' non trovo altri modi per spiegare la differenza tra gli HD e l'hc che li ha preceduti

spero che almeno il concetto di fondo si capisca  :)
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#110 piblokto

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Inviato 30 dicembre 2006 - 16:40

Sei mai stato giovane?


Forse no, o non ancora, ma se permetti sono fatti miei! Se invece ti riferisci al ??concept? dell??album, ti dirò che non sono stato a tradurre i testi, prendo atto che me li consigli per vivere meglio la mia adolescenza...  :D

Penso che se una persona non ama un genere perchè non riesce a capirlo, perchè lo disprezza in toto, e perchè non disprezza quel singolo disco in quanto tale ma perchè riflette tutte le caratteristiche del genere, sinceramente non vedo che senso abbia commentarlo, parlarne e darne un giudizio.


Ma ragazzi, cosa c...zo si deve fare su un forum se non discutere di musica secondo il proprio gusto? Non vi bastano le centinaia di recensioni critiche perfettamente obiettive che si trovano su Ondarock, Scaruffi e su centinaia di altri siti e riviste musicali?

Mi sembra di avere più volte detto che si tratti solamente del mio pensiero personale, anche se qui devo ammettere che ho avuto la tentazione di andare oltre. Vedo tra l??altro che anche altri utenti che non passano proprio per deficienti (vedi ad es. Wago) non ci trovano nulla di musicalmente interessante in questo disco.

E' ovvio che non mi metterei a parlare male di un dischetto che nessuno conosce. Ma uno di quei dischi idolatrati da molti, con esaltazioni prossime all??estremismo, mi sembra che si possa meritarsi su un forum di discussione anche un parere contrario, o no? Siamo in democrazia?

E?? inoltre possibile che utenti meno rompicoglioni di me non avrebbero mai espresso il loro dissenso senza il mio intervento ?? solo perché si trovano in minoranza ?? e anche questo non mi sembra giusto.

A me non piace il jazz, ma non vado mica nella sezione jazz a scrivere che "Giant step" di Coltrane è un disco noioso, infarcito di cliché del genere e privo di fantasia, e che mi annoia il jazz tutto; mica per altro, è che non ne vedo il senso e l'utilità.


Il discorso sui generi e già emerso in passato. Io sono proprio tra quelli che credono una critica ??costruttiva? se fatta tenendo conto delle caratteristiche del genere di appartenenza (ma io sono un libero cittadino, mica un critico, eh!  ;D). Questo evita il rischio di cadere in inevitabili preferenze o idiosincrasie di genere, cosa che sicuramente è successa a me. Ciò non toglie che Double Nickels On The Dime dei Minutemen mi sembri un disco di gran lunga superiore a Zen Arcade, sia per idee che per contenuti, pur essendo abbastanza accostabile come genere. E questo non saprei come spiegarmelo.

Ho notato come, a parte alcuni interventi molto ben strutturati, le repliche a testimoniare l??importanza degli Husker Du siano improntate su base ??storica? o addirittura sociologica e non su base musicale.

Del tipo ??un disco che inquadra non solo una generazione, ma le difficoltà e le paure del passaggio all'età adulta,quello è zen arcade?. Oppure ??credo che l'influenza degli Huskers si sia riversata direttamente su emo, indie, grunge, shoegazer e indirettamente sul post-rock.? (sul post-rock?? GULP!)

Venendo all??intervento di Numer One, che mi sembra il più appassionato:

intermezzi morbidi che hanno inventato loro, dato che mai prima si era sentito un intermezzo di solo piano e men che meno una chitarra acustica, in un disco hardcore. Impensabile del tutto fino a quel capolavoro di semplicità e immediatezza che è "Never Talking To You Again".


Qui siamo sempre sul piano storico: i ??primi? che fanno qualcosa. E sembra andare da sé che questo includa anche il ??come?.

Mould e Hart sono stati i maestri di chitarra, sound e composizione per praticamente tutta la generazione rock immediatamente succesiva, dai Pixies ai Nirvana, passando per i Dinosaur Jr (che hanno preso di brutto dagli Huskers)?.


Questa suona invece come una valutazione postuma. Se non avessero avuto seguito, non varrebbero una cicca. Argomento criticamente rilevante (!?) - è una domanda

....sono tra le pietre miliari più pietre miliari che ci siano, se non altro per la enorme varietà e novità di soluzioni compositive, nella strutturazione degli accordi e delle melodie che compongono (dio, Mould ha studiato una strutturazione di accordi aperti e di sound che consente di risuonare come un orchestra di chitarre e per di più variare totalmente accordo spostando spesso soltando un dito), nel suono chitarristico, nelle tematiche delle liriche rispetto allo stile musicale scelto.

+ lungo e articolato intervento successivo.


ok, sul tecnico mi arrendo.... Ho sentito dire con grande convinzione anche che i Velvet usassero degli accordi assolutamente innovativi, ma ho ragione di credere che questo intervento sia tecnicamente corretto. Posso solo appellarmi al fatto che quel sound così prodotto non mi piace.

Puoi però specificarmi i pezzi in cui queste tecniche si notano di più? Così magari me li ascolto in un??ottica differente....

E infine, chi mi spiega una cosa, che ho già notato in altri album: perché il ??capolavoro del disco? viene considerato il pezzo che meno si intona col resto dell??album? Reoccurring Dream è anche secondo me un gran bel pezzo, quasi un trip psichedelico, che mi suona distante anni luce dal resto dell??album.

La stessa cosa avevo notato per (Edge of the) Ape Oven dei Royal Trux.

Qualche idea?

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#111 Guest_Number 5_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:05

Colgo l'occasione per dire che effettivamente a me "Reoccurring Dream" alla fine viene a noia. Sono d'accordo con chi ha detto che se fosse durata la metà sarebbe stato meglio. Come brani similari degli Huskers preferisco per esempio "Data Control" su "Land Speed Record" o "The Wit And The Wisdom" e "Don't Know Yet" " su "Flip Your Wig". Tra l'altro quest'ultimo pezzo per me perosnalmente ha avuto uan vicenda curiosissima: il disco ce l'ho su una cassetta doppiata, comprata in un centro sociale anarchico vari lustri fa. Siccome ilpezzo è l'ultimo del disco e compare dopo un intervallo di silenzio più lungo degli altri, ero sempre stato convinto che in realtà l'avessero tagliato non inserendolo nella cassetta, mettendomi l'animo in pace. Poi dopo una decina d'anni un giorno in auto mi dimentico di fermare la cassetta alla fine e la lascio scorrere ed ecco che appare il brano in questione. Ci sono rimasto di merda.

Come brani in cui si può ascoltare meglio le tecniche di cui si discute, puoi provare "First Of The Last Calls" su Metal Circus (tra l'altro è tutta sulle quinte come vari brani in quell'EP e in "Zen"); "Indecision Time", "I Will Never Forget You" (dove praticamente le ultime tre corde non vengono mai toccate e vengono lasciate libere di risuonare) e "Whatever" su "Zen Arcade"; "Flip Your Wig" e "Makes No Sense At All" su "Flip Your Wig".
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#112 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:17

??credo che l'influenza degli Huskers si sia riversata direttamente su emo, indie, grunge, shoegazer e indirettamente sul post-rock.? (sul post-rock?? GULP!)


ti riesce così difficile crederlo? è un dato di fatto. Gli squirrel bait hanno dato il via al post-rock di Louisville, ed erano influenzatissimi dagli Husker Du...

riguardo al fatto dell'"influenti ma non necessariamente buoni"... beh togli l'influenza che hanno avuto. Ti resta un gruppo che scrive canzoni bellissime, ha una voce estremamente passionale, e anche solo la chitarra: potentissima, melodica e rumorosa allo stesso tempo, folgorante e sferragliante... se poi non ti piace ok, però non dire che non ti abbiamo tirato fuori argomentazioni :)
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#113 Notker

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:18

Colgo l'occasione per dire che effettivamente a me "Reoccurring Dream" alla fine viene a noia. Sono d'accordo con chi ha detto che se fosse durata la metà sarebbe stato meglio.


qua siete tutti pazzi... ;) ;D
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#114 Haggard

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:20

Beh, a sentire gli Squirrel Bait di post-rock non c'è proprio una mazza. Che i membri in seguito abbiano dato il via a numerosi rami del post-rock è un fatto, ma gli Squirrel Bait facevano hardcore, fondamentalmente. Se proprio dobbiamo trovare un progenitore del post-rock potrebbe essere "Umber" dei Bitch Magnet, per quel pezzo assolutamente slintiano che è "Douglas leader". Non che mi piacciano particolarmente i Bitch Magnet, ma questo merito gli va riconosciuto...
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#115 piblokto

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:22

Colgo l'occasione per dire che effettivamente a me "Reoccurring Dream" alla fine viene a noia.


;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D L'unico pezzo che piace a me.... Sono divertenti queste confessioni!
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#116 piblokto

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:24


riguardo al fatto dell'"influenti ma non necessariamente buoni"... beh togli l'influenza che hanno avuto. Ti resta un gruppo che scrive canzoni bellissime, ha una voce estremamente passionale, e anche solo la chitarra: potentissima, melodica e rumorosa allo stesso tempo, folgorante e sferragliante... se poi non ti piace ok, però non dire che non ti abbiamo tirato fuori argomentazioni :)

ok, questo mi coinvolge già di più... ;)
Forse mi sono perso qualcosa.....Perché saresti un "utente discriminato"?
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#117 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:31

Beh, a sentire gli Squirrel Bait di post-rock non c'è proprio una mazza. Che i membri in seguito abbiano dato il via a numerosi rami del post-rock è un fatto, ma gli Squirrel Bait facevano hardcore, fondamentalmente. Se proprio dobbiamo trovare un progenitore del post-rock potrebbe essere "Umber" dei Bitch Magnet, per quel pezzo assolutamente slintiano che è "Douglas leader". Non che mi piacciano particolarmente i Bitch Magnet, ma questo merito gli va riconosciuto...


beh avrai notato una certa somiglianza tra i due gruppi (bitch magnet e squirrel bait)... inoltre l'esperienza dei bitch alla fine non è così diversa dagli squirrel, è più razionalizzata e maturata, ma parte da lì



@ piblokto: il "discriminato" l'ho messo in simpatia dopo che un nerd mi ha dato del sodomita serbo-veneto in un altro forum  ;)
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#118 Haggard

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Inviato 30 dicembre 2006 - 17:43

Gneo, il post-rock nasce quando si rallenta (cioè, non solo, ma è una caratteristica importante). Gli Squirrel Bait pestavano a manetta, non ricordo di loro tracce particolarmente rallentate come, invece, ne ho sentite ne Bitch Magnet...
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#119 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 30 dicembre 2006 - 18:05

Gneo, il post-rock nasce quando si rallenta (cioè, non solo, ma è una caratteristica importante). Gli Squirrel Bait pestavano a manetta, non ricordo di loro tracce particolarmente rallentate come, invece, ne ho sentite ne Bitch Magnet...


il post-rock slintiano, i cui rappresentanti provengono dalla scena del Kentucky, non faceva altro che "cristallizzare" il magma dell'hardcore, soprattutto quello espresso dagli Huskers.
le sonorità profonde, il baratro dei testi, i ritmi ossessivi degli Huskers sono i progenitori degli Squirrell, dei Bitch Magnet, degli Slint, dei For Carnation e così via...
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#120 Haggard

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Inviato 30 dicembre 2006 - 18:08

Non è ancora ben chiaro come si faccia a passare da un ritmo ossessivo sparato a mille alla stasi di "Spiderland"...
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#121 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 18:11

Van, qui non si sta dicendo che gli Husker Du e gli Squirrel Bait fanno post rock, semplicemente sono due anelli fondamentali della catena che ha reso possibile la nascita del movimento. ;)
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#122 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 30 dicembre 2006 - 18:26

Gneo, il post-rock nasce quando si rallenta (cioè, non solo, ma è una caratteristica importante).


mmmmmmm
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#123 in my eyes

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Inviato 30 dicembre 2006 - 20:14

Gneo, il post-rock nasce quando si rallenta (cioè, non solo, ma è una caratteristica importante). Gli Squirrel Bait pestavano a manetta, non ricordo di loro tracce particolarmente rallentate come, invece, ne ho sentite ne Bitch Magnet...


"Straw wins" da Skag Heaven.

Sono comunque convinto che più che nel post rock l'influenza del trio possa sentirsi sull' indie, sul grunge e sull' emo.

Conoscete i Super Elastic Bubble Plastic? hanno anche un tizio baffuto nella band, sono sgamatissimi  ;D
  • 0

#124 Gika

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Inviato 30 dicembre 2006 - 20:23

Conoscete i Super Elastic Bubble Plastic? hanno anche un tizio baffuto nella band, sono sgamatissimi  ;D

sono della mia città, li avrò visti decine di volte... però mi sa che con gli hüsker dü c'entrano poco...
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#125 in my eyes

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Inviato 30 dicembre 2006 - 20:26


Conoscete i Super Elastic Bubble Plastic? hanno anche un tizio baffuto nella band, sono sgamatissimi  ;D

sono della mia città, li avrò visti decine di volte... però mi sa che con gli hüsker dü c'entrano poco...


Io ho da pochissimo visto il video di "feel sleepy"(gran bella canzone) e mi sembrava sputato... approfondirò  ;)
  • 0

#126 Haggard

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Inviato 31 dicembre 2006 - 00:05

Sono comunque convinto che più che nel post rock l'influenza del trio possa sentirsi sull' indie, sul grunge e sull' emo.


E' precisamente quello che intendevo io! Finalmente qualcuno che mi capisce...
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#127 Guest_Number 5_*

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Inviato 31 dicembre 2006 - 16:20

Poi tra Therapy? e Foo Fighters pure un pezzo di AOR è influenzato dagli Husker Du.
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#128 forced_to_smile

    mi piace Elena.

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Inviato 31 dicembre 2006 - 16:26


Sono comunque convinto che più che nel post rock l'influenza del trio possa sentirsi sull' indie, sul grunge e sull' emo.


E' precisamente quello che intendevo io! Finalmente qualcuno che mi capisce...


appoggio in pieno Vanquish..... cmq..... che disco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  • 0

#129 in my eyes

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Inviato 01 gennaio 2007 - 13:54

Poi tra Therapy? e Foo Fighters pure un pezzo di AOR è influenzato dagli Husker Du.


Cosa intendi in questo caso per AOR? io ero solito riferirmi a musica di altro genere, ma non sono sicurissimo dei miei polli. Credevo che "adult oriented rock"fosse un rock anni 80 tamarro e pieno di ballad...
I Foo fighters non saprei come definirli, "power pop" magari, ma anche in questo caso il riferimento sarebbe storicamente sbagliato. Certo è che Grohl e soci hanno preso da molto indie anni '80, specie SST. Mi riferisco soprattutto ai primi dischi, in cui appunto l'influenza huskers è rilevante.

gli squirrel bait  hanno dato vita al post rock di Lousville, ed erano influenzatissimi dagli husker du...


Secondo me questa interpretazione è un po' viziata, nel senso che assume alla stessa stregua collegamenti stilistici con collegamenti storici.
Se mi passi l'esempio cretino, è un po' come dire che le New york dolls sono dei precursori dei PIL in quanto hanno influenzato i Sex Pistols...
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#130 Haggard

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Inviato 01 gennaio 2007 - 14:01

Cosa intendi in questo caso per AOR? io ero solito riferirmi a musica di altro genere, ma non sono sicurissimo dei miei polli. Credevo che "adult oriented rock"fosse un rock anni 80 tamarro e pieno di ballad...
I Foo fighters non saprei come definirli, "power pop" magari, ma anche in questo caso il riferimento sarebbe storicamente sbagliato. Certo è che Grohl e soci hanno preso da molto indie anni '80, specie SST. Mi riferisco soprattutto ai primi dischi, in cui appunto l'influenza huskers è rilevante.


Non conosco tantissimo il genere in questione a livello di band, ma te lo posso inquadrare: l'album oriented rock come genere propriamente detto è nato negli anni '70, ad opera di band hard rock americane devote ad un sound molto melodico. Poi in seguito ha avuto derive dalle tinte a volte più progressive, a volte più dure, a volte più smaccatamente commerciali e pop: è un genere spiccatamente americano, che riesce difficile al pubblico europeo apprezzare appieno, in genere (con l'eccezione della Germania e dei paesi scandinavi).

In realtà non vedo come possano gli Husker Du avere influenzato l'AOR...e non vedo come i Foo Fighters e i Therapy! (specialmente questi ultimi) possano essere considerati aor. Aor non è sinonimo di pop, anche se spesso le due cose coincidono.
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