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223 replies to this topic

#51 Guest_Pablito_*

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Inviato 08 luglio 2006 - 19:51

Ecco, qualcuno pure vecchio ancora si chiede cosa sia la muffa e i muffosi: eqquequa, per dirla alla Pappagone.  ;D
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#52 madadayo

    Groupie

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Inviato 08 luglio 2006 - 21:02

Ecco, qualcuno pure vecchio ancora si chiede cosa sia la muffa e i muffosi: eqquequa, per dirla alla Pappagone.  ;D


Questa non è neanche muffa : per dirla alla napoletana, è spaccimme!!!  ;D
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#53 Claudio

    I am what I play

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Inviato 08 luglio 2006 - 21:30


Ecco, qualcuno pure vecchio ancora si chiede cosa sia la muffa e i muffosi: eqquequa, per dirla alla Pappagone.  ;D

Questa non è neanche muffa : per dirla alla napoletana, è spaccimme!!!  ;D


Più che altro, significa vedere la musica maniacalmente a senso unico (ferma restando la grandezza dei classici dei Pink Floyd, oggi come ieri).
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#54 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 09 luglio 2006 - 08:29



Ecco, qualcuno pure vecchio ancora si chiede cosa sia la muffa e i muffosi: eqquequa, per dirla alla Pappagone.  ;D

Questa non è neanche muffa : per dirla alla napoletana, è spaccimme!!!  ;D


Più che altro, significa vedere la musica maniacalmente a senso unico (ferma restando la grandezza dei classici dei Pink Floyd, oggi come ieri).


tu taci e continua ad dascoltare Destroyer... ihihihihihhih ;D

per ora, per me:
1. Aceyalone - Magnificent City
2. Keith Fullerton Whitman - Lisbon
3. Ahleuchistas - What You Will
4. Paik - Monster Of The Absolute
5. Built To Spill - You in Reverse
6. Final Fantasy - He Poos Clouds
7. Function - The Secret Miracle Fountain
8. Ghostface Killah - Fishscale
9. Tenhi - Maaäet
10. Liars - Drum's Not Dead
11. Black Heart Procession - The Spell
12. Danielson Family - Ships
13. Bruce Springsteen - We Shall Overcome
14. Booka Shade - Movements
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#55 AmueshA

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Inviato 09 luglio 2006 - 17:03

Il disco rock dell'anno, a meno di un colpaccio dei Neurosis, è Return To Cookie Mountain dei Tv On The Radio. Esaltante.


[/quote]

Quoto, ;) quoto e riquoto
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#56 AmueshA

    aspirante indie

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Inviato 09 luglio 2006 - 17:06

Anche altri due gruppi ho particolarmente apprezzato:

ORGAN - GRAB THAT GUN
ARCHITECTURE IN HELSINKI - IN CASE WE DIE....(o Sono del 2005?;))
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#57 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 10 luglio 2006 - 09:03

Non è che ti stai confondendo coi Mono (con una "n" sola?)


...quelli ho avuto la ventura di vederli dal vivo sabato sera a Piacenza e mi hanno annoiato a morte, ci avevano "post rock" scritto in faccia. Ma post rock del più becero, eh.
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Whatever you do, don't


#58 Guest_bebo_*

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Inviato 10 luglio 2006 - 09:09

14. Booka Shade - Movements

Gagà, che fai? Ti intruzzisci?
  • 0

#59 xtal

    mainstream Star

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Inviato 10 luglio 2006 - 09:34

Azimuth mi fa venire in mente quelli che trent'anni fa si sono innamorati dei Deep Purple e dei Led Zeppelin e non hanno ascoltato altro fino ad oggi. Dare 9,5 al disco di Gilmour, per me, è da ban immediato. ;)
sto scherzando, eh
  • 0

#60 wago

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Inviato 10 luglio 2006 - 09:53

Ma perche' invece che scassare le palle non si prova a suggerire qualche ascolto piu' recente e magari consono a quelli che possono essere i suoi gusti? Prova ad ascoltare l'ultimo "At War with the Mystics" dei Flaming Lips (oddio, e' di quest'anno ma ormai non sono piu' dei giovincelli), o magari "Desert Ocean" dei Lanterna, a modo loro Gilmouriani qua e la'.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#61 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 10 luglio 2006 - 14:49

Imaad Wasif è un "onesto lavoratore" della musica, con esperienze anche molto diverse alle spalle: ha suonato, tra gli altri, con i Folk Implosion e con gli Yeah Yeah Yeahs, oltre ad esser stato la mente degli Alaska!
Questo album (il suo primo da solista) mi ha letteralmente folgorato: una specie di folk elettrico, introspettivo, profondo ed anche piuttosto oscuro. Belle ballate eletroacustiche di praticamente sola chitarra e voce, supportate da un'interpretazione calda ed emotiva. Per la composizione di molti brani, le soluzioni armoniche ed il mood, a me ha ricordato un po' il primo Jason Molina, ma credo possa essere accostato senza bestemmiare anche ai mostri sacri del cantautorato americano, da Elliott Smith a Jeff Buckley.


L'ho appena ascoltato, penso che a breve meriti un thread apposito. Mi sembra proprio un bel disco, acustico, cantautorale, pieno di belle canzoni e interpretato benissimo. Se con gli ascolti cresce finisce tra i miei migliori dell'anno. Grazie per la segnalazione.
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Whatever you do, don't


#62 musicista contabile

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Inviato 10 luglio 2006 - 15:14

[quote author=AmueshA link=topic=398.msg11440#msg11440 date=1152463114]

Il disco rock dell'anno, a meno di un colpaccio dei Neurosis, è Return To Cookie Mountain dei Tv On The Radio. Esaltante.


[/quote]

Quoto, ;) quoto e riquoto
[/quote]

Lo sto ascoltando proprio ora per la seconda  volta di fila.
Cacchio.. il 2006 potrebbe diventare un anno magico uscissero altri due o tre dischi così..!!
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#63 Guest_gneo_*

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Inviato 10 luglio 2006 - 15:47

I miei preferiti (dovrei aggiungerne altri, ma ho formattato il pc e li ho persi, ergo posticipo l'inserimento  ;) )

[color=red]8

1.Agalloch - Ashes Against The Grain
2.Tenhi - Maaaet
3.Keith Fullerton Whitman - Lisbon

[color=red]7,5

4.Clogs - Lantern
5.Liars - Drum's not Dead
6.My Latest Novel - Wolves

[color=red]7

7.Booka Shade - Movements
8.Scott Walker - The Drift
9.Built to Spill - You in Reverse
10.Paavoharju - Tuote Akatemia/Unien Savonlinna EP
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#64 AmueshA

    aspirante indie

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Inviato 11 luglio 2006 - 11:21

[quote author=musicista contabile link=topic=398.msg11896#msg11896 date=1152542990]
[quote author=AmueshA link=topic=398.msg11440#msg11440 date=1152463114]

Il disco rock dell'anno, a meno di un colpaccio dei Neurosis, è Return To Cookie Mountain dei Tv On The Radio. Esaltante.


[/quote]

Quoto, ;) quoto e riquoto
[/quote]

Lo sto ascoltando proprio ora per la seconda  volta di fila.
Cacchio.. il 2006 potrebbe diventare un anno magico uscissero altri due o tre dischi così..!!
[/quote]

aggiungo "Silent Shout"... Fino ad ora cmq il mio metro di valutazione è:
-Gusto mio personale (ci mancherebbe)
-Originalità
-Quanto sono piaciuti ai miei amici ignorantoni!!!  8)
-
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#65 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 11 luglio 2006 - 13:28

Questo e' il mio podio....

1. Ben Harper - Both Sides Of The Gun
partito cosi' cosi', ma poi e' riuscito a trovare parecchio spazio tra i miei ascolti .. un ben harper degno del suo passato ... aspetto con ansia lunedi'

2. My Latest Novel - Wolves
sublime, arrangiamenti curattissimi riescono a spaziare tra diverse melodie amalgamando il tutto con uno stile particolare e davvero maturo

3. Mogwai - Mr. Beast
beh.... questo e' amore incondizionato!


segnalo Destroyer e Tunng, ma con ascolti ancora troppo acerbi per giudicare (sono lentissimo ad assimilare),  probabilmente finiranno in classifica a fine anno....

Per gli Italiani segnalo Julie's Haircut -  After Dark, My Sweet non male spero di vederli in concerto quest'estate da qualche parte ... sono in zona...
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#66 Guest_Quel bastardo giallo_*

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Inviato 12 luglio 2006 - 15:39

la mia classifica è in firma. devo ancora finire di metabolizzare alcuni dischi (agalloch,destroyer,volcano the bear,metthew herbert e altri) e molti altri che devo ancora aggiungere ma per ora è più o meno così.
  • 0

#67 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 12 luglio 2006 - 16:08

allora allora allora:

1) Liars - Drum's not dead
Un album di uno spessore superiore rispetto a quello che ho potuto sentire quest'anno. Il che non sminuisce affatto il resto, bensì celebra i Liars, band che divide l'audience ma che non sbaglia un colpo. Anzi, forse il loro colpo più fuori bersaglio è il debutto, il loro disco più accessibile e modaiolo.
"Drum's not dead" è un disco che ti entra dentro pian piano in modo subdolo, una raccolta di cantilene morbose, oscure, scorbutiche.
"The other side of mt. heart attack" tra le canzoni dell'anno. Ma è tutto il disco a spaccare.

2) Tv On The Radio - Return to cookie Mountain
ne sto scrivendo la recensione ed è strano come ogni giorno mi appaia diverso, questo atteso secondo disco dei Tv on the radio. Il passaggio su 4 AD ha portato un suono decisamente più profondo e scuro rispetto al debutto. Loop di chitarra impressionanti. David Sitek è uno tosto. Comunque, dopo un primo momento di smarrimento, posso tranquillamente dire che questo disco pulsa di bellissima.

3) Riccardo Sinigallia - Incontri a metà strada
Ne ho già parlato tanto e, a breve, arriverà la rece. Bellissimo.

4) Fiery Furnaces - Bitter Tea
I fratellini non deludono. Cervellotici e incontrollabili come sempre, ma allo stesso tempo irresistibili. Matt credo sia completamente disturbato, e gliene siamo immensamente grati.

5) Ellen Allien & Apparat - Orchestra of bubbles
cosa succede quando la donna più cool e influente della scena techno berlinese si affida ad uno che manipola e crea suoni in un modo così unico e affascinante? Succede che ne esce fuori un gran disco. Techno emozionale per animali casalinghi.
Poi dal vivo potrete pure ballare.

6) Islands - Return to the sea
Gli Unicorns si sono sciolti dopo un ep e un magico disco di debutto. Ora gli unicorni sono diventati isole. indie folk-pop suonato da una cover band dei beatles in acido. ho scritto una frase del cazzo, ne sono cosciente. Vi basti sapere che il disco è accattivante e piacevole come poche altre cose che ascolterete quest'anno.

7) I love you but i've chosen darkness - fear is on our side
ho già detto tutto riguardo a loro.

8 ) Jesu - Silver EP
Lo ascolto da giorni, davvero bello. Un bel muro di distorsione per quello che è uno strano incrocio tra Shoegaze e Neusoris sound.

9) Khonnor - Burning Palace EP
Connor Kirby sta tornando ed è quasi meglio di prima. Attendiamo con trepidazione.

10) Tiga - Sexor
Oh, l'ho ascoltato e ballato così tante volte che oramai non riesco più a metterlo su, però rimane un bel disco. Certo, Tiga potrebbe rischiare un po' di più con la reputazione che ha, però...va bene così dai.

menzione speciale per The Drift di Scott Walker che, più che un disco, è una discesa in posti tetri e bui, dove respirare è difficile. Un'opera la cui reale grandezza sarà evidente solo tra un po' di anni.
  • 0

#68 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 12 luglio 2006 - 17:01

8 ) Jesu - Silver EP
Lo ascolto da giorni, davvero bello. Un bel muro di distorsione per quello che è uno strano incrocio tra Shoegaze e Neurosis sound.


ma guarda - EP stroncato dalla recensione di OR - sembrava che io fossi il solo ad apprezzarlo nell'apposita discussione, e invece ora riemerge in varie classifiche, bravi.
E' un EP 'esplorativo' grandioso, ora mi piace pure la seconda traccia.

in ordine sparso:

kayo dot
junior boys
tool
the whitest boy alive
tiga
excepter
riccardo sinigallia
jesu EP
josé gonzalez EP
tv on the radio


in attesa di giudizio definitivo:
clogs, liars e mars volta
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#69 Kraftwave

    Roadie

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Inviato 12 luglio 2006 - 19:10

Per ora sono questi che hanno lasciato il segno:

Clogs - Lantern
My Latest Novel - Wolves
Barzin -  My Life Rooms
Keith Fullerton Whitman - Lisbon
Liars - Drum??s Not Dead


http://rateyourmusic.com/list/QuelBastardoGiallo/my_2006/


;D 8)
  • 0

#70 Guest_Quel bastardo giallo_*

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Inviato 12 luglio 2006 - 19:17

eh si. sono proprio lì lì.
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#71 wago

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Inviato 12 luglio 2006 - 19:22

Secondo me l'ep dei Jesu e' proprio bello bello, commovente, mi piace di piu' del disco dell'anno scorso, che gia' non scherzava affatto.
  • 0
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#72 {`tmtd`}

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Inviato 12 luglio 2006 - 20:54

ecco la mia lista provvisoria:

1) Caroline: "Murmurs"
2) Helios: "Eingya"
3) Tomiko Van: "Farewell"
4) Vacabou: s/t
5) Melodium: "There Is Something In The Universe"
6) Tunng: "Comments Of The Inner Chorus"
7) RF: "View Of Distant Towns"
8] Kazumasa Hashimoto: "Gllia"
9) Josephine Foster: "A Wolf In Sheep's Clothing"
10) AGF + Zavoloka: "Nature Never Produces The Same Beats"
11) Modern Institute: "Excellent Swimmer"

ristampe:

1) Sawako: "Nin+Nana"
2) Sawako: "Yours Gray"
3) Sawako: "Fishwish"
4) Takagi Masakatsu: "Journal For People"
5) Pimmon: "Secret Sleeping Birds"
6) SND: "Tender Love"
7) Dan Abrams: "Stream"
8] Sturm: "Sturmgesten"
9) Jetone: "Ultramarin"
10) Twerk: "Now I'm Rendered Useless"
11)  Miller + Fiam: "Modern Romance"


sicuramente tra 10 secondi cambierò idea, ma credo siano la prima manciata dei miei dischi preferiti targati 2006. eppoi devono arrivare sempre cose che attendo da molto, perciò potrebbero esserci degli stravolgimenti sensibili.
  • 0

#73 Mark Lanegan

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Inviato 13 luglio 2006 - 07:23

Per quelli che ho sentito finora:

My latest novel - Wolves
Liars - drums not dead
Tv on the radio - return to my cookie mountain


Italiani:

Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi
Clark Nova - So Young

  • 0

#74 Guest_gneo_*

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Inviato 13 luglio 2006 - 09:52

Secondo me l'ep dei Jesu e' proprio bello bello, commovente, mi piace di piu' del disco dell'anno scorso, che gia' non scherzava affatto.


per me è insipido, e suona pure vecchio.
  • 0

#75 wago

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Inviato 13 luglio 2006 - 09:54


Secondo me l'ep dei Jesu e' proprio bello bello, commovente, mi piace di piu' del disco dell'anno scorso, che gia' non scherzava affatto.


per me è insipido, e suona pure vecchio.


Ma non si puo' venire a dire che il suono dei My Bloody Valentine e' attualissimo per poi lamentarsi che quello di questo EP (che fa schifosamente MBV) e' vecchio! :-*
  • 0
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#76 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 13 luglio 2006 - 10:34


Secondo me l'ep dei Jesu e' proprio bello bello, commovente, mi piace di piu' del disco dell'anno scorso, che gia' non scherzava affatto.


per me è insipido, e suona pure vecchio.


secondo me, parlando in generale, praticamente 'l'innovazione pura' quasi non esiste, è già stato fatto quasi tutto, quello che c'è di nuovo scaturisce più da delle 'miscele' di materia prima mai provate prima. In questo senso l'incrocio degli jesu tra uno shoegaze poppettante e un 'pestato' metalloso che ingloba elementi industrial+neurosis/isis giù di lì+un sinfonismo doom + tutto quello che portano in dote i vecchi godflesh ecc. ecc. non mi pare un già sentito. Cosa mi puoi citare di simile, così mi aiuti a capire? forse è più una questione di gusti
a me scott walker angoscia/annoia terribilmente ma non ho problemi a riconoscere che prova commistioni piuttosto inedite ed interessanti
  • 0

#77 Francis

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Inviato 20 luglio 2006 - 00:23

Non è una grande annata per il momento....la mia top 10

1. Morrissey - Ringleader Of Tormentors
2. Sonic Youth - Rather Ripped
3. Arctic Monkeys - Whatever People Say I Am, That's What I Am Not
4. Belle and Sebastian - The Life Pursuit
5. Placebo - Meds
6. We Are Scientists - With Love And Squalor
7. Snow Patrol - Eyes Open
8. Dashboard Confessional - Dusk And Summer
9. Embrace - This New Day
10.Keane - Under The Iron Sea
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#78 Guest_galway_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:20

Ma l'album dei Calexico non e' piaciuto proprio a nessuno?  :(
  • 0

#79 Farzan

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:32

Ma l'album dei Calexico non e' piaciuto proprio a nessuno?  :(


eh no, è un pò bruttino e scontato.
bruttino forse poco, qualche bella sonorità l' azzecca, qualche.
  • 0

#80 pippokennedy

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Inviato 20 luglio 2006 - 09:47


Ma l'album dei Calexico non e' piaciuto proprio a nessuno?  :(


eh no, è un pò bruttino e scontato.
bruttino forse poco, qualche bella sonorità l' azzecca, qualche.


Troppo severi, per me non è un cattivo disco, se si lascia per un momento da parte quello che i Calexico sono stati. Qualche caduta qua e là ma non è un'uscita disastrosa come molti hanno detto.
  • 0

#81 Guest_galway_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 13:22

se si lascia per un momento da parte quello che i Calexico sono stati.


Ecco, secondo me il punto e' proprio questo infatti.
E probabilmente la conclusiva "All systems red" e' la canzone piu bella di quest'anno e gia' da sola gli garantirebbe la sufficienza (insomma, quel 4 mi sembra un po' offensivo).
  • 0

#82 Farzan

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Inviato 20 luglio 2006 - 13:35

si ma questa è la classifica dei migliori album no?

posso capire che per te sia un album da sufficenza da 7 o quel che è , non vedo però il suo motivo di esistere all' interno della classifica degli album migliori!
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#83 Guest_galway_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 14:16

E' tra i miei preferiti di quest'anno infatti. Che ci posso fare, mica posso obbligarmi a non farmelo piacere per via di qualche giudizio nehgativo?
  • 0

#84 AzimuthCoordinator

    pivello

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Inviato 20 luglio 2006 - 17:12

Azimuth mi fa venire in mente quelli che trent'anni fa si sono innamorati dei Deep Purple e dei Led Zeppelin e non hanno ascoltato altro fino ad oggi. Dare 9,5 al disco di Gilmour, per me, è da ban immediato. ;D
sto scherzando, eh


hai ragione, era da 10
  • 0

#85 {`tmtd`}

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Inviato 20 luglio 2006 - 18:55

azimuth, guarda che i moderatori c'hanno la funzione "smuffizzazione", da utilizzare per ogni utente, quando vogliono..
se fossi in te ne avrei timore..
  • 0

#86 xtal

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Inviato 22 luglio 2006 - 15:06


Azimuth mi fa venire in mente quelli che trent'anni fa si sono innamorati dei Deep Purple e dei Led Zeppelin e non hanno ascoltato altro fino ad oggi. Dare 9,5 al disco di Gilmour, per me, è da ban immediato. ;D


hai ragione, era da 10

Cioè, per te un disco che ripropone pari pari le stesse sonorità di 30 anni fa senza un minimo di cambiamento è un capolavoro assoluto? Io 10/10 non li do a nessun disco, figurati se li do a questa minestra riscaldata (che poi è anche gradevole, ma non va oltre la sufficienza)...
  • 0

#87 M.K.

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Inviato 22 luglio 2006 - 16:42

Avrei la mia classifica nella firma, ma ne approfitto per mettere anche due votini...

01. Tool - 10,000 Days  8/10
02. Mogwai - Mr Beast  8/10
03. Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi  8/10
04. The Flaming Lips - At War With The Mystics  7.5/10
05. The Black Heart Procession - The Spell  7.5/10
06. TV On The Radio - Return To Cookie Mountain  7.5/10 (e curioso di leggere la recensione del Picciotto)
07. Built To Spill - You In Reverse  7/10
08. Volcano! - Beautiful Seizure  7/10
09. Thom Yorke - The Eraser  7/10
10. Killing Joke - Hosannas From The Basaments Of Hell  7/10
11. I Love You But I've Choosen Darkness - Fear Is On Our Side  7/10
12. Liars - Drum's Not Dead  7/10
13. The Dresden Dolls - Yes, Virginia  6.5/10
14. Destroyer - Destroyer's Rubies  6.5/10
15. Cat Power - The Greatest  6.5/10
16. The Knife - Silent Shout  6.5/10
17. Belle And Sebastian - The Life Pursuit  6/10
18. Motorpsycho - Black Hole Blank Canvas  6/10

Ascoltati troppo poco per esprimere un giudizio definitivo, ma sicuramente validi: Nathan Fake, Jeniferever, Cesare Basile, Katatonia, Cult Of Luna, Islands.

In attesa di ascoltare: Riccardo Sinigallia.

Delusioni: Peeping Tom, Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam, Tiga (non lo reggo, non c'è niente da fare), Fiery Furnaces.

  • 0

#88 Guest_gneo_*

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Inviato 22 luglio 2006 - 20:39

Ascoltati troppo poco per esprimere un giudizio definitivo, ma sicuramente validi: Nathan Fake, Jeniferever, Cesare Basile, Katatonia, Cult Of Luna, Islands


è carino, ma è sempre la solita minestra.

quello dei calexico per me ha una bella canzone: l'ultima. il resto è da cancellare senza pietà, davvero scontatissimo.
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#89 wago

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Inviato 22 luglio 2006 - 20:57

Due messaggi in poco tempo che parlano di "minestre riscaldate". Che modo triste di guardare la musica. Se "Laughing Stock" uscisse oggi sarebbe la minestra riscaldata di "Spirit of Eden", ma mi auguro che il giudizio e l'amore per quel disco non sarebbe diverso per nessuno di noi.
Perdonatemi la schiettezza, ma chi giudica la musica sulla base di quanto sia "nuova" farebbe meglio ad astenersi: significa che il disco non gli ha trasmesso nulla. Dovrebbe limitarsi a riconoscere che non e' nelle sue corde. Giudicare le emozioni e le passioni di una persona come "vecchie", "nuove", "gia' sentite" e' qualcosa di profondamente irrispettoso a livello personale. Come preferirei che si avesse il coraggio di attribuire anche a noi e non solo alla musica e a chi l'ha creata la grandezza e l'importanza che troviamo in essa.
E, sia chiaro, il disco di Gilmour l'ho trovato moscio assai, quello dei Katatonia non mi e' spiaciuto affatto ma comunque non sto intervenendo nel merito dei due dischi.
Mi spiace tornare sempre sullo stesso cavolo di discorso dell'innovazione come parametro di valutazione, ma ho spesso la sensazione che dietro a questi commenti sul "non aggiungere nulla" ci stia un approccio alla musica lontanissimo dal mio. Lo sappiamo tutti quanti che quando si parla dei nostri artisti preferiti non e' l'ottica del "prima" e del "dopo" che utilizziamo, ma valutiamo quella che per noi e' la riuscita complessiva di un'opera, a prescindere dal fatto che contenga o meno idee gia' espresse precedentemente dall'artista (o da altri, che poi per me fa lo stesso). Proviamo a calarci in questa ottica anche per dischi e artisti a cui siamo meno legati o che magari manco ci piacciono? E' molto piu' difficile che giocare semplicemente a mettere in ordine cronologico le idee musicali, ma senza dubbio e' piu' rispettoso nei confronti degli artisi.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#90 gigirictus

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Inviato 22 luglio 2006 - 21:15

Che dramma.
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rym |


#91 Köhntarkösz

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Inviato 22 luglio 2006 - 21:49

Ho ascoltato pochissimo del 2006, ma per fortuna tra questo poco c'è "Maaäet" di "Tenhi"...
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#92 Claudio

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Inviato 23 luglio 2006 - 00:52

Mi spiace tornare sempre sullo stesso cavolo di discorso dell'innovazione come parametro di valutazione, ma ho spesso la sensazione che dietro a questi commenti sul "non aggiungere nulla" ci stia un approccio alla musica lontanissimo dal mio.


Io ormai sono arrivato addirittura a concepire due tipi di approccio radicalmente contrapposti: quello matematico/statistico (quanto innova, quanto crea, quanto sperimenta, quanto sarà seminale etc. etc.) e quello umanistico/sentimentale (quanto riesce a trasmettere emozioni, quanto è melodicamente efficace, quanto è espressivo/evocativo etc. etc.).
Il problema è che sono entrambi fallaci  ;D
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#93 music won't save you

    reprobo

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Inviato 23 luglio 2006 - 09:36

Io ormai sono arrivato addirittura a concepire due tipi di approccio radicalmente contrapposti: quello matematico/statistico (quanto innova, quanto crea, quanto sperimenta, quanto sarà seminale etc. etc.) e quello umanistico/sentimentale (quanto riesce a trasmettere emozioni, quanto è melodicamente efficace, quanto è espressivo/evocativo etc. etc.).
Il problema è che sono entrambi fallaci  ;D

Concordo sulla distinzione dei due approcci, anche se l'inevitabile fallacia di entrambi potrebbe rappresentare un valido presupposto al ragionevole dubbio sull'esistenza stessa di una "critica" (?) musicale o sul trattare di musica in generale, poiché sarebbe sempre a portata di mano la classica giustificazione della relatività dei gusti, dei metri di giudizio etc. etc......
Pur ritenendo che non esista nemmeno una "giusta" via di mezzo, personalmente cerco di collocarmi nell'infinto spazio compreso tra i due approcci, cercando di bilanciare un approccio emozionale con almeno il tentativo di un minimo di oggettività, altrimenti si correrebbe il rischio di dare tutti voti da 8 in su ai dischi che si amano e lasciare spiazzato e perplesso chi quei giudizi legge per trarre da essi un'idea della validità o meno di un lavoro, come spesso accadeva a me leggendo alcune riviste che sembravano designare come capolavoro quasi ogni singolo disco.
Ecco, forse tenere semplicemente conto che vi sono anche altre persone cui i nostri giudizi (voti, recensioni ma anche dibattiti sul forum) sono destinati potrebbe favorire un certo equilibrio. Certo che poi un'arte immateriale e così strettamente legata alla fruizione com'è la musica non si presta ad essere vivisezionata come troppo spesso avviene: trattandosi di un prodotto lato sensu "popolare", dubito che discorrere di tecnica compositiva, tempi e simili possa in qualche modo essere recepito né tantomeno utile per chi si accosta ad un disco soprattutto per il piacere dell'ascolto. D'altro canto, l'innovazione a tutti i costi è senza dubbio una chimera, anche perché ben poco di radicalmente "nuovo" può oggi proporsi (come molta parte della stessa avanguardia dimostra) e soprattutto perché trovo che in un artista la volontà di innovare o stupire come prodromica alla creazione musicale finisca per distorcere la creatività, inaridirla e infine generare risultati troppo costruiti.
Vabbé, vorrei dire tanto altro ma siamo evidentemente OT.

Perdonatemi la schiettezza, ma chi giudica la musica sulla base di quanto sia "nuova" farebbe meglio ad astenersi: significa che il disco non gli ha trasmesso nulla. Dovrebbe limitarsi a riconoscere che non e' nelle sue corde. Giudicare le emozioni e le passioni di una persona come "vecchie", "nuove", "gia' sentite" e' qualcosa di profondamente irrispettoso a livello personale.

Sottoscrivo in pieno.

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#94 M.K.

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Inviato 23 luglio 2006 - 09:52

Secondo me in realtà non si può mai parlare di approccio matematico / statistico... Anche chi afferma di fondare la propria analisi su dei criteri apparentemente "oggettivi", tipo l'originalità, alla fine è un uomo, per cui finirà col trattare con un occhio di favore determinati artisti rispetto ad altri... E questo sempre e solo alla luce dei gusti personali e delle emozioni che un certo tipo di musica è in grado di trasmettergli.

Alla fine credo che un approccio critico equilibrato consista nel cercare di "contestualizzare" un determinato lavoro senza avere la pretesa di mettersi lì col righello a misurarne con precisione pregi e difetti... E comunque dando sempre pieno risalto anche al lato che Claudio ha chiamato evocativo / espressivo.

Se nel 2006 esce un album "pop" con delle melodie che reputo efficaci e con dei testi che mi colpiscono, perchè dovrei sminuirlo?

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#95 {`tmtd`}

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Inviato 23 luglio 2006 - 10:10

Io ormai sono arrivato addirittura a concepire due tipi di approccio radicalmente contrapposti: quello matematico/statistico (quanto innova, quanto crea, quanto sperimenta, quanto sarà seminale etc. etc.) e quello umanistico/sentimentale (quanto riesce a trasmettere emozioni, quanto è melodicamente efficace, quanto è espressivo/evocativo etc. etc.).
Il problema è che sono entrambi fallaci  ;D

Concordo sulla distinzione dei due approcci, anche se l'inevitabile fallacia di entrambi potrebbe rappresentare un valido presupposto al ragionevole dubbio sull'esistenza stessa di una "critica" (?) musicale o sul trattare di musica in generale, poiché sarebbe sempre a portata di mano la classica giustificazione della relatività dei gusti, dei metri di giudizio etc. etc......
Pur ritenendo che non esista nemmeno una "giusta" via di mezzo, personalmente cerco di collocarmi nell'infinto spazio compreso tra i due approcci, cercando di bilanciare un approccio emozionale con almeno il tentativo di un minimo di oggettività, altrimenti si correrebbe il rischio di dare tutti voti da 8 in su ai dischi che si amano e lasciare spiazzato e perplesso chi quei giudizi legge per trarre da essi un'idea della validità o meno di un lavoro, come spesso accadeva a me leggendo alcune riviste che sembravano designare come capolavoro quasi ogni singolo disco.
Ecco, forse tenere semplicemente conto che vi sono anche altre persone cui i nostri giudizi (voti, recensioni ma anche dibattiti sul forum) sono destinati potrebbe favorire un certo equilibrio. Certo che poi un'arte immateriale e così strettamente legata alla fruizione com'è la musica non si presta ad essere vivisezionata come troppo spesso avviene: trattandosi di un prodotto lato sensu "popolare", dubito che discorrere di tecnica compositiva, tempi e simili possa in qualche modo essere recepito né tantomeno utile per chi si accosta ad un disco soprattutto per il piacere dell'ascolto. D'altro canto, l'innovazione a tutti i costi è senza dubbio una chimera, anche perché ben poco di radicalmente "nuovo" può oggi proporsi (come molta parte della stessa avanguardia dimostra) e soprattutto perché trovo che in un artista la volontà di innovare o stupire come prodromica alla creazione musicale finisca per distorcere la creatività, inaridirla e infine generare risultati troppo costruiti.
Vabbé, vorrei dire tanto altro ma siamo evidentemente OT.


caro raffaello, i tuoi discorsi sono correttissimi.
però, almeno per me, è difficilissimo già stare nel mezzo, figurati tuffarsi nel lato tutto critica-riferimenti-affermazioni-oggettive. insomma, come si fa ad essere davvero oggettivi? credo non sia possibile, a meno di non essere filologi musicali. allora sì.
io sono nella seconda fascia che citava claudio, sì. e do pure tutti 7,5 e 8 ai dischi che mi piacciono.
se mi piacciono perchè dovrei dare 6? ecco, questo mi chiedo. tante volte sembra quasi un reato.
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#96 wago

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Inviato 23 luglio 2006 - 10:18

Secondo me in realtà non si può mai parlare di approccio matematico / statistico... Anche chi afferma di fondare la propria analisi su dei criteri apparentemente "oggettivi", tipo l'originalità, alla fine è un uomo, per cui finirà col trattare con un occhio di favore determinati artisti rispetto ad altri... E questo sempre e solo alla luce dei gusti personali e delle emozioni che un certo tipo di musica è in grado di trasmettergli.


E' proprio questo il punto che volevo evidenziare: la categoria dell'"originalita'" spesso e' tirata fuori quando non si hanno altri argomenti, perche' appunto si e' liquidato in fretta il disco proprio perche' non ha colpito sotto altri aspetti. In questi casi io preferisco evitare di esprimere giudizi.
Poi e' ovvio che il sentire una musica come estremamente "nuova" e ricca di inventiva puo' tradursi in un maggiore apprezzamento per il disco, ma nel mio caso in genere questo e' mediato dall'emozione collegata a questo percepire la "novita'". Non sto dicendo di non evidenziare quando un lavoro e' innovativo o quando non lo e', ma di non giudicarlo solo in base a quello. Se tutto quello che si ha da dire di un disco e' "nuovo"/"vecchio" allora forse si puo' anche evitare di dirlo.
Concordo poi sul fatto che nell'esprimere giudizi si debba cercare di mantenere un approccio che sia una via di mezzo tra l'analisi critica storico/strutturale e quella puramente emotiva, e la sintesi migliore sta a ognuno cercarla, ma non va dimenticato che la gente (credo) non ascolta la musica solo per "farsi una cultura" ma perche' ci trova dentro qualcosa, e che non sempre un artista vuole gettare continuamente nuove idee, ma spesso preferisce affinare quelle precedentemente espresse. Talvolta questo significa "mancanza di ispirazione", alle volte invece e' voglia di fare ancora meglio, consapevolezza di avere ancora qualcosa da dire riguardo a certe cose.
Dal canto mio, paradossalmente preferisco appoggiarmi all'approccio "distaccato" proprio per analizzare i dischi, gli artisti e i generi che piu' amo, fermo restando che l'analisi sara' sempre guidata dalla profonda passione che ho per quella musica in particolare. E' solo dove mi sento abbastanza competente, sia per estensione della conoscenza per approfondimento e "esser dentro" alla musica, che mi metto a vivisezionare, a mettere in ordine le cose e pretendere di esprimere una visione almeno un po' "oggettiva" di generi e scene, almeno a livello di relazioni fra dischi, artisti, influenze etc.
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#97 music won't save you

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Inviato 23 luglio 2006 - 11:13

come si fa ad essere davvero oggettivi? credo non sia possibile, a meno di non essere filologi musicali. allora sì.
io sono nella seconda fascia che citava claudio, sì. e do pure tutti 7,5 e 8 ai dischi che mi piacciono.

Sai benissimo che sono d'accordo con te, anche perché appunto dicevo che in un ambito come la musica non esiste alcuna assoluta oggettività.  Non mi riferivo al valutare 6 un album che di cuore si valuterebbe 8: non l'ho mai fatto, né lo farò mai, mi sembrerebbe disonesto intellettualmente: i miei bei 7,5 e (un po' meno) 8 li dò tranquillamente, soltanto che a volte anche giudizi come quelli sono il risultato di un piccolo bilanciamento. Ti faccio un esempio pratico che riguarda una band che emozionalmente mi colpisce molto come Piano Magic: sono assolutamente convinto che "The Troubled Sleep" sia il loro album migliore sia dal punto di vista musicale che da quello delle emozioni, infatti l'ho valutato 8. "Disaffected" è secondo me un tantino inferiore, ma è stato il mio disco dell'anno del 2005 anche perchè mi ha colpito profondamente dal punto di vista emotivo (su quel piano avrei potuto dargli anche 9), ma quella è una questione troppo personale, quindi nel dover andare a dare un giudizio destinato ad altri e fondato anche sui miei convincimenti su quel lavoro dal punto di vista musicale mi sono attestato sul 7,5, cercando di mantenere un certo equilibrio e coerenza dal punto di vista artistico.
Insomma, non c'è dubbio che anch'io sono nella seconda fascia citata da Claudio e non per niente citavo quelle righe di wago con le quali concordo del tutto; solo che, proprio perché me ne rendo conto a volte cerco di limitarmi un po', ma in un'ideale scala nella quale 1 è la tecnica rigorosa e 10 la pura emozione, credo di stare sempre intorno a 9,5!
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#98 Claudio

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Inviato 23 luglio 2006 - 11:49

Visto che ormai siamo deragliati completamente OT, aggiungo anche una piccola considerazione polemica.
Ferma restando l'inaffidabilità di entrambi gli approcci, ho l'impressione che a volte i fautori del primo tendano a volerlo "imporre" come universalmente valido (o comunque: più scientifico e corretto), cosa che difficilmente vorranno mai fare i sostenitori del secondo. Forse è proprio questo che a volte dà fastidio, non tanto l'uso di differenti parametri di valutazione, che rientra assolutamente nella logica delle cose.
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#99 xtal

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Inviato 23 luglio 2006 - 15:10

Perdonatemi la schiettezza, ma chi giudica la musica sulla base di quanto sia "nuova" farebbe meglio ad astenersi: significa che il disco non gli ha trasmesso nulla. Dovrebbe limitarsi a riconoscere che non e' nelle sue corde. Giudicare le emozioni e le passioni di una persona come "vecchie", "nuove", "gia' sentite" e' qualcosa di profondamente irrispettoso a livello personale. Come preferirei che si avesse il coraggio di attribuire anche a noi e non solo alla musica e a chi l'ha creata la grandezza e l'importanza che troviamo in essa.
E, sia chiaro, il disco di Gilmour l'ho trovato moscio assai, quello dei Katatonia non mi e' spiaciuto affatto ma comunque non sto intervenendo nel merito dei due dischi.

Io non dico che On an island non possa piacere. Dico solo che considerarlo alla stregua di un capolavoro assoluto è un atteggiamento totalmente acritico e tipico dei fan più accaniti.
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#100 wago

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Inviato 23 luglio 2006 - 15:11

Ma sono d'accordissimo con te, ma non attribuirei la mediocrita' del disco al fatto che non segni un cambiamento rispetto al passato.
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