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Pregiudizi sulla cultura skinhead


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56 replies to this topic

#1 filo

    pivello

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Inviato 06 luglio 2006 - 11:48

questo topic nasce a scopo informativo, ma anche per parlare di un problema incredibile che afflige da anni la cultura skinhead.

gli skin nascono nel '69, la data è puramente simbolica, la classe proletaria lavorava nei porti inglesi, portavano i capelli cortissimi o rasati per evitare infezioni e avevano gli scarponi perche erano le uniche scarpe che potevano resistere alla dura vita del porto

gli skin si ispirano principalmente alla cultura afro e ska, essendo all inizio anche neri e sono APOLITICI

i famosi naziskin dove nascono ?
si fanno vedere per la prima volta nell'83 a Certaldo, nel 3° raduno oi!, questi sono una piccola parte degli skinhead.

si sa nn è una novita, che la stampa appena vede cose del genere ci si nutre per anni, e li spunta il mito di tutti gli skin nazisti.
esiste anche un associazione, la sharp, che si impegna da anni a cercare di isolare la cultura nazi ed escuderla dal quella skinhead.

in definitiva, gli skinnn sono ne razzisti ne nazisti !!!
  • 0

#2 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 06 luglio 2006 - 11:53

Adesso arriva soul crew e ti risponde per filo e per segno :-D

Anch'io sapevo la strana storia del movimento skinhead, nato e cresciuto nei quartieri poveri e coloured di Londra, e finito ostracizzato per la deriva iperdestrorsa di alcuni di loro, che con il movimento originale avevano in comune solo il look. Ecco, penso che sia stato questo l'equivoco: adottando la medesima tenuta, e considerando la lucidità e lo spessore d'analisi dei media, niente di strano che si sia arrivati all'equazione skin=nazi=teppa, feccia sempre e comunque.

Ma ripeto, soul crew ti saprà rispondere in tutto e per tutto.
  • 0
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#3 Guest_Mia_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 12:00

Topic molto molto interesante! L'argomento mi ha sempre molto interessato...

http://it.wikipedia.org/wiki/Skinhead
  • 0

#4 slothrop

    Enciclopedista

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Inviato 06 luglio 2006 - 12:02

Anche se OT sarebbe carino sapere quali sono le differenze squisitamente musicali tra il reggae degli skin head e le altre tipologie (so che esistono parecchie raccolte Trojan dedicate agli skin head).
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#5 Guest_Number 5_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 13:52

Ma non se n'è già parlato in abbondanza?
  • 0

#6 Guest_Paradosso_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 13:56

Ipse dixit...
  • 0

#7 Guest_Number 5_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 14:01

Paradosso, so benissimo che vai su slsk e altrove in presunte room private a sparlare (anche) di me con un bel gruppetto di tuoi pari. Come sparlate un po' di tutti come vecchie comari.
So chi siete per filo e per segno, e pensare che c'è anche gente per la quale ho espresso sempre pubblico apprezzamento e (bella ipocrisia) sono anche stato ricambiato.
Almeno evita di esporti per quello che sei anche qui... Una vecchia comare, appunto.

Ora cancella pure questo messaggio, intanto un po' di gente l'avrà letto così forse comincerà a chiedersi che razza di persona sei...
  • 0

#8 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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  • Locationmilano

Inviato 06 luglio 2006 - 14:05

ma non sarebbe più opportuno spostare questo topic in "altro"?

saluti.
  • 0

#9 sbando_shine

    pivello

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Inviato 06 luglio 2006 - 14:08

ah questa cosa mi interessa
anche a me da molto fastidio che non appena si parli di skinhead, si pensa immediatamente ai nazi
sto fatto mi sta particolarmente a cuore, perchè conosco alcuni red-skin e sharp del posto,
loro ritengono ke i nazi sono usurpatori e ladri di stile, :o
nient'altro ha a che fare con loro
  • 0

#10 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 14:56

ouhhh che fatica, non c' ho voglia di ripetere tutto... :P (appena sarà possibile leggere il vecchio forum, magari vi metto il link)

vi posso dare un link che forse avevo già messo e che spiega il tutto molto bene

http://www.rudeness....showpage&pid=28

p.s. in effetti in "vota la trippa" non ci dice un granchè la discussione, anche perchè, se vogliamo parlare dello stile, è una cosa che nulla ha a che fare con la politica, se invece vogliamo parlare delle strumentalizzazioni e delle campagne mediatiche di pura disinformazione, allora ci può stare.

@filo: il nazi italiano si manifesta per la prima volta a certaldo, è vero, ma in Uk erano già venuti fuori, facevano manovalanza per il NF.

@slothrop: il reggae degli skins è l' early reggae, quello più legato al rocksteady, meno pesante dal punto di vista dei suoni e con testi "stradaioli", tutto quello che è venuto dopo c' entra poco.
  • 0

#11 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 06 luglio 2006 - 16:08

ma non sarebbe più opportuno spostare questo topic in "altro"?

saluti.


Direi che qui sta benissimo, affrontando i risvolti politici di un "fenomeno di costume".


Cercando di mantenere bassi i toni, Number5 e Paradosso (in ordine alfabetico), lavate i vostri panni in separata sede, cortesemente.

Che vi stiate reciprocamente sui cosidetti interessa alla minoranza degli utenti del forum.
  • 0

#12 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 16:10

C'è molta confuzione comunque.
Anche in TV si usa spesso il termine skinhead per intendere Nazi e i giovincelli di forza nuova son sempre rasati.
Prima o poi a  Simone-Soul crew gli si fa fare una publicità progresso.

Edit (stavo postando wikipedia ma è stato già postato il link)
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#13 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 19:20

Anche in TV si usa spesso il termine skinhead per intendere Nazi e i giovincelli di forza nuova son sempre rasati.

vero, in tv, nei giornali, praticamente ovunque. poi parecchia gente pensa che rasato=skinhead, invece non è proprio così.
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#14 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 06 luglio 2006 - 19:51

Premetto che non sono un grande esperto di cultura skin ma, secondo me, il pregiudizio ha invece qualche giustificato fondamento. Quella skin è in primo luogo un'estetica, e credo che si possa dire che è un'estetica prevalentemente di stampo militante e/o militarista (di certo, non pacifista). Ora, il militarismo solitamente è identificato più a destra che non a sinistra. Il fatto che poi  esistano persino i red-skins non mi sembra che non sposti molto la questione. Ho conosciuto un paio di redskins che erano stalinisti: a questo punto, non ci vedo tanta differenza con i neri. Sarebbe come dire che uno stalinista non è fascista solo perchè è rosso. Piuttosto, il motivo dell'equivoco mi sembra un'altro: il pensare che essere di destra equivalga necessariamente ad essere razzista. Credo che sia questo pregiudizio ad aver portato confusione e ad aver determinato prese di posizione: magari perchè alcuni skins condividono alcuni valori e una certa estetica della destra (già per il fatto di essere skin, secondo me), ma non condividono alcuni disvalori di cui invece magari altri skins (i nazi, appunto) hanno fatto e fanno la propria bandiera.

i famosi naziskin dove nascono ?
si fanno vedere per la prima volta nell'83 a Certaldo


a me risulta che nascano ben prima: erano già presenti nell'inghilterra del '77 tra le file dei simpatizzanti del National Front (magari non erano nazisti, ma sicuramente di estrema destra). Basta guardare il film dei Clash "rude boy"...
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#15 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 22:57

Joey, il look "militarista" come lo chiami te, cioè anfibi a 20 buchi, pantaloni mimetici ecc ecc ha preso campo proprio quando lo stile skin è stato snaturato, cioè negli anni '80 e l' hanno adottato proprio gli skin politicizzati, prima a destra, poi a sinistra...ma il look original, quello del '69, non ha niente di militaresco: innanzitutto i capelli non sono rasati a zero ma sfiorano il centimetro di lunghezza, poi spesso ai piedi gli skin portavano loafer o doc martens 3 buchi (gli scarponi servivano solo per lavorare), come pantaloni levi's sta prest in cotone, che sono pantaloni eleganti, mentre sopra la tenuta classica è camicia a quadretti + maglioncino con scollo a V. il giubbotto crombie o donkey jacket e in testa una coppola o un pork pie...come vedi nulla che abbia a che fare con il militare. gli anni '80 hanno introdotto questi elementi nel look, insieme alla musica "bianca" cioè il real punk (cosiddetto real perchè era fatto da gente "di strada" e non da rockstar).
poi è un' assoluta verità storica che gli skinheads siano nati nei ghetti delle città inglesi, a stretto contatto con immigrati jamaicani, ai quali "rubarono" la musica.
comunque uno skin può avere il pensiero politico che preferisce e tenerselo benissimo per se, essere skinheads significa seguire un certo stile, una certa musica e appartenere a classi sociali poco elevate, il resto sono tutte cazzate nate per via di qualche testa bacata, con dietro abili manovratori e burattinai e stampa compiacente.

come puoi vedere da questa foto, di militare non c' è proprio niente ;D

Immagine inserita
  • 0

#16 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:18

poi il tutto dipende dal periodo storico e dal luogo di cui si parla. in Uk, a parte le forti tensioni di fine anni '70 primi anni '80 non c' è questa grossa contrapposizione politica, semplicemente chi è nazi viene definito bonehead (testa d' osso, per indicare una persona priva di cervello) e trattato come un fratellino sfigato, in USA la scena RAC (rock against communism) è apertamente antirazzista, in italia le poche oi!-rac bands sono tutte xenofobe e fasciste, mentre tutto il resto della scena (dalle serate original con musica reggae, ska e soul, al punk oi! e hardcore) è apolitico o schierato a sinistra. in altre realtà ancora, ognuno ha le sue idee, ma la scena musicale è una sola ed è sostanzialmente apolitica.
  • 0

#17 filo

    pivello

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:40

scusate mi sono spigato male, nasce nell 83 a certaldo i nazi dichiarati, la presenza c'è sempre stata, ma da quell evento, secondo le mie fonti (che possono essere assolutamente false), c'è stata l'attenzione mediatica che ha creato molti pregiudizi verso gli skin, poi diciamo che io parlo soprattutto di italia, nn sapevo che se ne fosse gia parlato nel vecchio forum, mi disp, ma è meglio che si sappiano certe cose
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#18 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 luglio 2006 - 23:44

scusate mi sono spigato male, nasce nell 83 a certaldo i nazi dichiarati, la presenza c'è sempre stata, ma da quell evento, secondo le mie fonti (che possono essere assolutamente false), c'è stata l'attenzione mediatica che ha creato molti pregiudizi verso gli skin, poi diciamo che io parlo soprattutto di italia, nn sapevo che se ne fosse gia parlato nel vecchio forum, mi disp, ma è meglio che si sappiano certe cose

no, non sbagli, in italia tutto il macello venne fuori da certaldo '83, quando rip off e plastic surgery si presentarono sul palco facendo il passo dell' oca e i saluti romani.
molte altre bands rifiutarono di esibirsi e tra il pubblico si scatenaro diversi rissoni.
filo, chi sono le tue fonti? ;D
  • 0

#19 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 07 luglio 2006 - 09:58

Joey, il look "militarista" come lo chiami te, cioè anfibi a 20 buchi, pantaloni mimetici ecc ecc ha preso campo proprio quando lo stile skin è stato snaturato, cioè negli anni '80 e l' hanno adottato proprio gli skin politicizzati, prima a destra, poi a sinistra...ma il look original, quello del '69, non ha niente di militaresco: innanzitutto i capelli non sono rasati a zero ma sfiorano il centimetro di lunghezza, poi spesso ai piedi gli skin portavano loafer o doc martens 3 buchi (gli scarponi servivano solo per lavorare), come pantaloni levi's sta prest in cotone, che sono pantaloni eleganti, mentre sopra la tenuta classica è camicia a quadretti + maglioncino con scollo a V. il giubbotto crombie o donkey jacket e in testa una coppola o un pork pie...come vedi nulla che abbia a che fare con il militare. gli anni '80 hanno introdotto questi elementi nel look, insieme alla musica "bianca" cioè il real punk (cosiddetto real perchè era fatto da gente "di strada" e non da rockstar).
poi è un' assoluta verità storica che gli skinheads siano nati nei ghetti delle città inglesi, a stretto contatto con immigrati jamaicani, ai quali "rubarono" la musica.
comunque uno skin può avere il pensiero politico che preferisce e tenerselo benissimo per se, essere skinheads significa seguire un certo stile, una certa musica e appartenere a classi sociali poco elevate, il resto sono tutte cazzate nate per via di qualche testa bacata, con dietro abili manovratori e burattinai e stampa compiacente.

come puoi vedere da questa foto, di militare non c' è proprio niente :)

Immagine inserita




capisco cosa intendi, ma secondo me non ci si può riferire solo all'origine storica ma bisogna anche tenere conto dell'evoluzione fattuale del movimento... e poi: se, come dici, il look originale non aveva niente di militaresco, allora come definire le Doc Martens? Come è noto, furono inventate da un medico militare tedesco durante la seconda guerra mondiale. Magari ai primi skins saranno servite solo per lavorare come dici, ma di fatto portano in sè alcune connotazioni e una certa estetica. Che poi quella skins sia sopratutto un'estetica e uno stile di vita prima che una ideologia politica sono d'accordo, ma secondo me (perlomeno oggi) è un'estetica che in ogni caso è più vicina alla destra che non alla sinistra...

ps: ma sei kid?
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#20 Guest_soul crew_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 10:32

sì, sono io Joey.
veramente il dottor martens progetto la prima scarpa come scarpone da sci, poi si è diffusa nel proletariato inglese come scarpa da lavoro. il fatto che molti skinheads comprino invece anfibi ai mercatini di roba militare è semplicemente perchè costano meno. Poi la filosofia skin è sempre stata orgoglio di classe e lotta al potere costituito (mica cantavano A.C.A.B. a caso) quindi non c' è molta attinenza col mondo militare, ad ogni modo lo stile di vita non ricalca assolutamente nulla di militaresco e gli skin di destra che fanno politica non sono altro che bassa manovalanza.
poi, che secondo te come look sia più vicino alla destra che non alla sinistra, secondo me dipende dal fatto che tutti hanno sempre fatto l' equazione sinistra=capelloni drogati fricchettoni...pensa che io conosco gente conciata così che è di estrema destra, insomma non dobbiamo cadere vittime degli stereotipi che i media e la società in generale ci vogliono proporre ;D

un' altra cosa sulla violenza: anche questa è stata spesso mitizzata ed enfatizzata in maniera spropositata. pensate a quante risse avvengono tutti i week end nelle nostre discoteche, per i motivi più idioti, mentre la gran parte delle serate oi! e soprattutto ska original scorrono via tranquillissime...ecco, di quelle è difficile trovarne traccia nei giornali e nelle cronache (a meno che non ci scappino morti o feriti gravi), mentre se un rasato da due schiaffi a qualcuno si grida subito allo scandalo; il tutto è semplicemente dovuto al fatto che chi non si omologa alla massa, non viene compreso, viene demonizzato e si fa di tutto per farlo scomparire e questo a prescindere dalla politica, in Uk già negli anni '60 quando questa cultura era lontanissima da strumentalizzazioni politiche, i giornali trasformavano spesso dei normali diverbi in autentiche guerre di strada che non sono mai o comunque raramente avvenute.
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#21 Guest_soul crew_*

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Inviato 07 luglio 2006 - 11:17

comunque per fare più chiarezza, il consiglio che posso dare a tutti gli interessati, è di leggersi i seguenti libri:
"Skinhead Nation" e "Spirit of '69 - A Skinhead Bible" di George Marshall, in lingua inglese.
"Skinhead" di Riccardo Pedrini (chitarrista dei Nabat)
il capitolo riguardante gli stili delle strade de "La sindrome di Andy Capp" di Valerio Marchi

gli ultimi due, che sono in italiano e parlano soprattutto della scena italiana, si trovano abbastanza facilmente anche nelle feltrinelli, credo.
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#22 filo

    pivello

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Inviato 10 luglio 2006 - 13:25

soul le mie fonti sono principalmente un amico skin e il mondo che mi circonda... ma anche alcuni siti .... molto interessante quei due libri... potrei recensirne uno per le vacanze estive.... 
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#23 Guest_soul crew_*

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Inviato 07 giugno 2008 - 15:27

toh, guarda cosa ritiro su.
tratto da "the cockney kids are innocent" del collettivo wu ming (presumibilmente swcritto per intero da wu ming 5, ovvero pedrini, ex chitarrista dei nabat)

4. One Law For Us And One Law For Them

One Law For Us And One Law For Them. Così i 4 Skins, tra le band più amate del periodo, tirarono le somme riguardo a quello che successe dopo l???incidente? di Southall. La copertina del 45 ritrae un gruppo di nobili in tight e cilindro che assiste a qualche fottuto gran premio ippico. L??Inghilterra è un paese socialmente diviso in due. L??Inghilterra è un posto lontanissimo da qui.
Southall, Hamborough Tavern. Ma cosa successe veramente quella sera?
La serata sembrava doversi svolgere come ogni evento precedente. Da quando gli Sham avevano lasciato le scene, l??attività del NF ai concerti era scesa a zero. L??Oi! (così veniva definito ormai lo street punk) sembrava potersi trasformare in qualcosa di importante. Street level point of view: esattamente quello di cui i giornalisti e critici musicali sono privi. Il linguaggio dell??Oi! era così semplice che doveva esserci qualcosa sotto. L??interesse per queste nuove band proletarie e arroganti era preoccupante. Che fine aveva fatto il buon gusto? E l??arte? Quella musica non distraeva i kids. Sembrava destinata a renderli sempre più consapevoli e quindi più scontenti.
Alcune band all??interno dell??Oi! erano formate da skinheads e avevano un seguito prevalentemente skinhead. Queste erano le uniche band che facevano notizia, vista la pretesa contiguità tra skins e estrema destra. Southall, d??altro canto, è un quartiere asiatico. La serata era stata organizzata da skinheads appartenenti alla locale comunità asiatica. All??interno del pub, dove dovevano esibirsi The Business, The Last Resort e The 4 Skins, c??erano un migliaio di persone. Circa cinquecento erano skinheads. Di ogni convinzione politica, anche se i disgustati dalla politica in quanto tale dovevano essere la maggioranza. Poi punks, herberts, famiglie con figli eccetera. Nel seguito dei Last Resort (per il fatto di avere una line-up completamente skin erano tra i più osteggiati dalla stampa) erano numerose le teste rasate di origine indo-occidentale. Il proprietario dell??impianto aveva incatenato casse e casse spia al pavimento per paura che gli skins o qualche membro delle bands potesse portarsi via qualcosa. All??interno c??erano alcuni rockabilly. Queste le note di colore che risultano dalle testimonianze dei presenti.
La situazione attorno al locale era tesa da ore. Allertati dalla campagna stampa anti-skinhead che imperversava sui quotidiani all??epoca, membri di formazioni locali di autodifesa (Southall era stato epicentro nel 1979 di gravi scontri razziali) appartenenti alla comunità asiatica scambiarono un concerto di punk rock per un raduno razzista.
Mentre i 4 Skins eseguivano Chaos, il loro anthem più popolare, molto appropriatamente le finestre del locale andarono in frantumi. Bombe Molotov. Gli asiatici locali detestavano i nazisti, e a ragione. Ma il modo per risolvere la questione era un po?? grossolano, visto che all??interno i membri del NF o del BM erano dieci o quindici (provate a pensare a quanti fascisti ci sono in un locale medio in una serata media nella nostra bella Italia. Sicuramente più di quanti fascisti ci siano mai stati a Southall quella sera).
Dopo si scatenò una caccia all??uomo che durò diverse ore. La preda umana erano gli skinheads che uscivano dal locale in fiamme.
Il peggio doveva ancora accadere. Il giorno dopo i quotidiani comparvero pieni di resoconti su come un raduno neonazista fosse stato attaccato dagli esasperati membri della comunità locale dopo ore e ore di pesanti provocazioni razziste (Pare che uno skin quindicenne avesse chiesto a un commerciante locale quante rupie ci volessero per un fish & chips! Davvero intollerabile). Skinheads che marciavano al passo dell??oca e stronzate simili. Skinheads che avevano avuto quello che si meritavano. Bands che avevano rivelato il proprio vero volto: i Last Resort avevano suonato con l??Union Jack alle spalle! (Anche i Jam lo facevano. O gli Who, o i Whitesnake, se è per questo). Sembrava un film completamente diverso eppure era la stessa Southall, la stessa notte e la stessa rivolta etnica.
Il rogo dell??Hamborough Tavern levò di torno provvidenzialmente tutta una generazione di bands che avevano le carte in regola per riscuotere un grande successo commerciale. Sporcarsi le mani con la realtà non paga: meglio continuare con la paccottiglia dorata del rock n?? roll istituzionale, con le band ??intelligenti? e ??innovative? e che, soprattutto, non pongono problemi. Il rogo dell??Hamborough Tavern segnò anche il debutto dello skin nazista come stereotipo mediatico. Buffo che proprio quella volta gli skins fossero le vittime e non i carnefici.
Vi diremo un segreto. I giornali mentono.


--------------

c' è molto da riflettere su come nascano certi stereotipi e su come il ruolo dei media sia influente nel creare spauracchi. ci vedo molte attinenze con alcune situazioni attuali italiane.
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#24 juL fu Sig.M.

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Inviato 07 giugno 2008 - 18:45

toh, guarda cosa ritiro su.
tratto da "the cockney kids are innocent" del collettivo wu ming (presumibilmente swcritto per intero da wu ming 5, ovvero pedrini, ex chitarrista dei nabat)

4. One Law For Us And One Law For Them

One Law For Us And One Law For Them. Così i 4 Skins, tra le band più amate del periodo, tirarono le somme riguardo a quello che successe dopo l???incidente? di Southall. La copertina del 45 ritrae un gruppo di nobili in tight e cilindro che assiste a qualche fottuto gran premio ippico. L??Inghilterra è un paese socialmente diviso in due. L??Inghilterra è un posto lontanissimo da qui.
Southall, Hamborough Tavern. Ma cosa successe veramente quella sera?
La serata sembrava doversi svolgere come ogni evento precedente. Da quando gli Sham avevano lasciato le scene, l??attività del NF ai concerti era scesa a zero. L??Oi! (così veniva definito ormai lo street punk) sembrava potersi trasformare in qualcosa di importante. Street level point of view: esattamente quello di cui i giornalisti e critici musicali sono privi. Il linguaggio dell??Oi! era così semplice che doveva esserci qualcosa sotto. L??interesse per queste nuove band proletarie e arroganti era preoccupante. Che fine aveva fatto il buon gusto? E l??arte? Quella musica non distraeva i kids. Sembrava destinata a renderli sempre più consapevoli e quindi più scontenti.
Alcune band all??interno dell??Oi! erano formate da skinheads e avevano un seguito prevalentemente skinhead. Queste erano le uniche band che facevano notizia, vista la pretesa contiguità tra skins e estrema destra. Southall, d??altro canto, è un quartiere asiatico. La serata era stata organizzata da skinheads appartenenti alla locale comunità asiatica. All??interno del pub, dove dovevano esibirsi The Business, The Last Resort e The 4 Skins, c??erano un migliaio di persone. Circa cinquecento erano skinheads. Di ogni convinzione politica, anche se i disgustati dalla politica in quanto tale dovevano essere la maggioranza. Poi punks, herberts, famiglie con figli eccetera. Nel seguito dei Last Resort (per il fatto di avere una line-up completamente skin erano tra i più osteggiati dalla stampa) erano numerose le teste rasate di origine indo-occidentale. Il proprietario dell??impianto aveva incatenato casse e casse spia al pavimento per paura che gli skins o qualche membro delle bands potesse portarsi via qualcosa. All??interno c??erano alcuni rockabilly. Queste le note di colore che risultano dalle testimonianze dei presenti.
La situazione attorno al locale era tesa da ore. Allertati dalla campagna stampa anti-skinhead che imperversava sui quotidiani all??epoca, membri di formazioni locali di autodifesa (Southall era stato epicentro nel 1979 di gravi scontri razziali) appartenenti alla comunità asiatica scambiarono un concerto di punk rock per un raduno razzista.
Mentre i 4 Skins eseguivano Chaos, il loro anthem più popolare, molto appropriatamente le finestre del locale andarono in frantumi. Bombe Molotov. Gli asiatici locali detestavano i nazisti, e a ragione. Ma il modo per risolvere la questione era un po?? grossolano, visto che all??interno i membri del NF o del BM erano dieci o quindici (provate a pensare a quanti fascisti ci sono in un locale medio in una serata media nella nostra bella Italia. Sicuramente più di quanti fascisti ci siano mai stati a Southall quella sera).
Dopo si scatenò una caccia all??uomo che durò diverse ore. La preda umana erano gli skinheads che uscivano dal locale in fiamme.
Il peggio doveva ancora accadere. Il giorno dopo i quotidiani comparvero pieni di resoconti su come un raduno neonazista fosse stato attaccato dagli esasperati membri della comunità locale dopo ore e ore di pesanti provocazioni razziste (Pare che uno skin quindicenne avesse chiesto a un commerciante locale quante rupie ci volessero per un fish & chips! Davvero intollerabile). Skinheads che marciavano al passo dell??oca e stronzate simili. Skinheads che avevano avuto quello che si meritavano. Bands che avevano rivelato il proprio vero volto: i Last Resort avevano suonato con l??Union Jack alle spalle! (Anche i Jam lo facevano. O gli Who, o i Whitesnake, se è per questo). Sembrava un film completamente diverso eppure era la stessa Southall, la stessa notte e la stessa rivolta etnica.
Il rogo dell??Hamborough Tavern levò di torno provvidenzialmente tutta una generazione di bands che avevano le carte in regola per riscuotere un grande successo commerciale. Sporcarsi le mani con la realtà non paga: meglio continuare con la paccottiglia dorata del rock n?? roll istituzionale, con le band ??intelligenti? e ??innovative? e che, soprattutto, non pongono problemi. Il rogo dell??Hamborough Tavern segnò anche il debutto dello skin nazista come stereotipo mediatico. Buffo che proprio quella volta gli skins fossero le vittime e non i carnefici.
Vi diremo un segreto. I giornali mentono.


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c' è molto da riflettere su come nascano certi stereotipi e su come il ruolo dei media sia influente nel creare spauracchi. ci vedo molte attinenze con alcune situazioni attuali italiane.



Ma in pratica Simone te sei lo skinhead buono vestito da boscaiolo che pratica le arti marziali per picchiare lo skinhead cattivo e nazista?

E io chi sono?
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#25 Guest_soul crew_*

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Inviato 07 giugno 2008 - 19:30

io non sono nulla di quello che hai scritto, anche perhè lo skin è una cultura urbana e non certo rurale. comunque non vedo cosa c' entri con i fatti di southall
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#26 juL fu Sig.M.

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Inviato 08 giugno 2008 - 23:52

io non sono nulla di quello che hai scritto, anche perhè lo skin è una cultura urbana e non certo rurale. comunque non vedo cosa c' entri con i fatti di southall

  :D era per dirti una cazzata...ma sembrano boscaioli davvero gli skin di sinistra con la camicia rossa e le bretelle.
  • 0

#27 Guest_soul crew_*

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Inviato 09 giugno 2008 - 08:59

mai visto uno skin in camicia rossa, mica è la spedizione dei 1.000! :P
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#28 juL fu Sig.M.

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Inviato 09 giugno 2008 - 09:05

mai visto uno skin in camicia rossa, mica è la spedizione dei 1.000! :P


Allora quelli che girano a Bergamo con le bretelle sono boscaioli perdavvero?
  • 0

#29 Guest_soul crew_*

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Inviato 09 giugno 2008 - 09:24


mai visto uno skin in camicia rossa, mica è la spedizione dei 1.000! :P


Allora quelli che girano a Bergamo con le bretelle sono boscaioli perdavvero?

le bretelle dovrebbero essere fini, massimo un centimetro, non i bretelloni da nonno in pantofole :D

comunque una volta un gruppo di amici andò a suonare in un locale vicino a bergamo e mi dissero di aver conosciuto dei troglo-skin auhauhauhauhauhauh ;D
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#30 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 marzo 2010 - 13:49

riprendo da qui http://www.ondarock....ic=4258.new#new

@geeno
anche per me lo skinhead è un teenager magrolino che ha un certo stile e ama certa musica e stop.
ma negli anni e con il variare dei contesti geografici e sociali, si sono stratificate mille altre cose.. l' avvento del NF nella scena punk inglese ha portato ad una divisione e radicalizzazione politica, per cui in un paese come l' italia, con il ricordo vivo della resistenza, del '68 e del' 77 il tutto ha preso una piega di scontro tra fazioni, di "politica di strada" (nel senso più basso del termine).
per cui è normale che oggi come oggi alcune frange di skin tentino di riappropiarsi di un immaginario da troppo tempo lasciato in mano solo all' estrema destra in nome del buonismo fricchettone imperante nella sinistra italiana.

per quanto riguarda il mio percorso, nel quale rientra anche la rudeness society, stiamo portando avanti un discorso totalmente diverso, ovvero quello di valorizzare le capacità artistiche, di usare la qualità della musica come discrimine e su quello puntare per organizzare serate (in contesti neutri e slegati da logiche politiche) e promozione di gruppi in italia e all' estero. cercare di professionalizzare l' ambiente slegandosi da tutti i pregiudizi positivi e negativi che ormai si sono stratificati, per far capire che alla fine si tratta solo di vivere un certo stile estetico e una certa musica. è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo eheh
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#31 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 12 marzo 2010 - 14:17

A me avevano raccontato che l'orientamento politico degli skin si può dedurre dal colore delle stringhe degli anfibi (bianche per i destroidi e rosse per i sinistriodi, se non erro).

Ricordo un concerto ligure degli Skatalites & Aitken, circa 10 anni fa, invaso da skinhead che ballavano: mi sembrò tutto molto divertente e pittoresco, senonché il giorno dopo un amico mi disse che al concerto erano presenti entrambe le fazioni e la catastrofe era stata scongiurata per un pelo grazie ad un sapiente lavoro di mediazione... io naturalmente non mi ero accorto di nulla  :D
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#32 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 marzo 2010 - 14:20

A me avevano raccontato che l'orientamento politico degli skin si può dedurre dal colore delle stringhe degli anfibi (bianche per i destroidi e rosse per i sinistriodi, se non erro).

Ricordo un concerto ligure degli Skatalites & Aitken 10 anni fa, invaso da skinhead che ballavano: mi sembrò tutto molto divertente e pittoresco, senonché il giorno dopo un amico, mi disse che al concerto erano presenti entrambe le fazioni e la catastrofe era stata scongiurata per un pelo grazie ad un sapiente lavoro di mediazione... io naturalmente non mi ero accorto di nulla  :D

quella dei lacci è una leggenda, ognuno se li mette come preferisce.

poi in realtà capita raramente di avere pubblico "misto" ai concerti di musica nera (e vorrei ben vedere), anche se ultimamente questa tendenza è in aumento. ci sono stati problemi anche nella scena scooter e persino ai concerti degli statuto.
comunque vedere una prevalenza di skin ai concerti ska è tutt' altro che raro, anzi, essendo le culture mod e skin nate proprio con quella musica, dovrebbe essere quasi la regola.
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#33 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 12 marzo 2010 - 14:24

Allora per me che sono un profano la divisione era tra i boneheads (cioé i nazi) e gli original skin, cioé quelli che si rifanno agli skin inglesi del 1969-70, al reggae etc... che non hanno nulla di militaresco nello stile o nell' "ideologia".

Quello che mi sfuggiva era a quanto pare l'esistenza di skinhead molto politicizzati a sinistra che riprendono essi stessi una certa enfasi militarista e anche direi un certo look.

Poi anche sugli original skin ce ne sarebbe da dire eh. Da quello che ho letto a Londra nel '69 la cosiddetta multietnicità al'interno della subcultura era più un mito che altro. A quanto pare nelle serate skin c'era qualche giamaicano, ma nelle blues dancehall un bianco doveva conoscere quasi tutti per entrare e tutti per uscire.  asd

Adesso purtroppo devo uscire ma la discussione mi interessa molto (ma perché la faccina lampeggia?)
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#34 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 12 marzo 2010 - 14:26

(ma perché la faccina lampeggia?)


colpa dell'aggiornamento di firefox
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rym |


#35 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 marzo 2010 - 14:43

Allora per me che sono un profano la divisione era tra i boneheads (cioé i nazi) e gli original skin, cioé quelli che si rifanno agli skin inglesi del 1969-70, al reggae etc... che non hanno nulla di militaresco nello stile o nell' "ideologia".

Quello che mi sfuggiva era a quanto pare l'esistenza di skinhead molto politicizzati a sinistra che riprendono essi stessi una certa enfasi militarista e anche direi un certo look.

Poi anche sugli original skin ce ne sarebbe da dire eh. Da quello che ho letto a Londra nel '69 la cosiddetta multietnicità al'interno della subcultura era più un mito che altro. A quanto pare nelle serate skin c'era qualche giamaicano, ma nelle blues dancehall un bianco doveva conoscere quasi tutti per entrare e tutti per uscire.  asd

Adesso purtroppo devo uscire ma la discussione mi interessa molto (ma perché la faccina lampeggia?)

generalizzando si può riassumere così:
1969 (anno simbolo, ma in realtà il fenomeno esisteva anche prima): lo stile è pari pari a quello dei mods (i capelli sono un po' più corti ma mai rasati a zero), la musica è pari pari a quella dei mods, la mentalità è uguale a quella dei mods, ovvero orgoglio di classe (il proletario che si veste bene ed ascolta musica "elitaria" per differenziarsi dal borghese figlio dei fiori che si veste da straccione e ascolta il rock mainstream). insomma un orgoglio di appartenenza che nulla ha a che fare con lotta di classe, il marxismo e bla bla bla, dentro trovavi di tutto, magari tendenzialmente c' era una componente antinazista (ma anche fortemente nazionalista) perchè la maggioranza degli inglesi lo sono, ma non era ne una bandiera del movimento, ne un discrimine.

revival: con l' avvento del punk concomitante con i movimenti del '77, si radicalizzano le posizioni. nascono le organizzazioni come il RAC e il national front arruola diversi skinhead della seconda ondata tra le sue file, essendo questi ormai totalmente slegati dalla cultura giamaicana e legati a musica bianca.
di contro nascono siglie come la SHARP e la RASH, i primi che sottolineano l' antirazzismo e il valore multietnico dei questa cultura (e in questa fase, in inghilterra e negli usa, trovare skin di colore era molto diffuso), i secondi più "politicizzati" che adottano lo stile militaresco che negli anni '80 aveva prevalso rispetto a quello orginal. quindi felpe con cappuccio, bomber, anfibi altissimi ecc ecc
in italia la cultura arriva solo nei primi '80, nella fase piena del movimentismo dei centri sociali e cose del genere, quindi si politicizza quasi da subito, soprattutto con una forte connotazione anarchica e libertaria. poi anche qui c' è stata l' infiltrazione dei movimenti di estrema destra e anche qui c' è stato chi è andato a ricostruire le origini, andando a costruire una scena original fatta di vespe, bei vestiti e dj set di musica nera.
oggi come oggi più o meno queste differenziazioni ci sono tutt' ora, anche se la scena oi-punk-hc è molto variegata e sta forse prendendo piede la mentalità che la musica viene prima della politica (fermo restando che i gruppi filofascisti e il loro seguito sono una cosa distinta e da tenere lontana), la qual cosa mi trova pienamente d' accordo, visto che negli ultimi anni il far suonare solo chi era allineato a certi circuiti, ha portato ad un decadimento totale della qualità della proposta, perchè anche se si tratta di musica grezza, non basta cantare certi slogan per essere un gruppo valido. bisogna saper registrare un disco, bisogna sapere un minimo suonare ecc ecc

poi c' è da fare un altro discorso importante. in inghilterra e in generale nel nord europa queste culture sono state vissute principalmente nel loro periodo di moda...uno che era mod nei primi anni '60 è diventato skin nel '69, poi è diventato hooligan, suedehead, casual, herbert o semplicemente ha continuato a seguire certe scene musicali fregandosene dell' etichetta estetica. e questo vale anche per i revival, che vanno ad ondate periodiche.

in paesi mediterranei dove l' attitudine a darsi strutture socio-politiche è più radicata, il tutto ha assunto toni più estremi e radicali, dalla "fedeltà" allo stile alla caratterizzazione politica. è un po' la solita differenza che si può fare tra hooligans (banda di strada spontanea) e ultras (organizzazione vera e propria con tanto di direttivo e suddivisione dei compiti)
io preferisco vivere la cosa all' inglese, molto più easy, che non vuol dire non supportare la scena e non impegnarsi, vuol dire viversela con meno seghe mentali e soprattutto partendo dal punto di vista che sì, lo stile è importante, ma non è l' abito a fare il monaco. non so se mi spiego.
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#36 alexandre

    useless

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Inviato 12 marzo 2010 - 17:38

qualcuno ha visto "this is england"? l'ho trovato molto interessante
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#37 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 marzo 2010 - 17:42

http://www.ondarock....hp?topic=3453.0
avevo aperto questo topic anteprima e poi non ho mai dato il giudizio sul film, che ho visto e mi è anche piaciuto asd
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#38 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 12 marzo 2010 - 18:28

L'ho visto anche io, non è malaccio.

Piuttosto, chi ha visto "Bronco Bullfrog"?
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#39 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 marzo 2010 - 20:35

mi manca
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#40 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 14 marzo 2010 - 18:38

E' un film inglese del 1969, una specie di dramma adolescenziale. Del è quello che immagino si possa definire suedehead, le cui giornate si trascinano tra noia, piccoli atti di teppismo e giri in moto. Il film gira intorno al suo incontro con una ragazza e con Bronco, uno skin irlandese che lo trascina nel crimine. Tutto in b&n, tempi cinematografici molto poco cool e soprattutto nessun riferimento esplicito alla musica e alle subculture l'hanno tenuto lontano da sdoganamenti e riscoperte fighette, nonostante l'entusiasmo di Paul Weller e gli evidenti spunti che poi ritroveremo in Quadrophenia.




Bronco Bullfrog By Paolo Hewitt
"On September 3rd, 1969, Britain woke up to skinheads. They had been around for ages of course but that was the day the Daily Mirror christened the movement. At the same time, Barney Platts-Mills, an upper class film director was about to release a seminal British film, Bronco Bullfrog which would actually help push forward the next fashion craze - suedeheadism.

Bronco Bullfrog is the first film Mike Leigh should have made. It is set in the East End and was filmed in six weeks in and around Stratford. Using young actors from Joan Littlewood's acting workshop, much of the film is improvised from the script thus giving the film an authenticity lacking in most other home grown efforts (see "Quadrophenia").

bronco bullfrog Bronco Bullfrog follows the resigned council estate life of one Del Walker, harassed at home, harassed by his girlfriend's mother. One day, he meets up with Bronco, a mate on the run from borstal, & together they pull off a job. Then the police come knocking. Bronco Bullfrog is a kitchen sink drama which at first viewing might disappoint. Keep with it. It really is a film that reveals more & more with each showing. It is also worth checking to view that crossover period from Skins to Suedies. Bronco wears standard skinhead clobber but Del with his long hair & penny collars is where 1970 was heading.

A young skinhead called Gary Kingham (works in William Hunt now) went to see Bronco at the cinema. (The advert was a picture of a skinhead's boots and jeans) He later told me for my book The Soul Stylists, 'When that guy came out wearing a penny collar shirt, we all laughed. A month later, we were all wearing them.' Such is the power of the Bronco."

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#41 Scoff

    Roadie

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Inviato 22 marzo 2010 - 00:02

A parte il fatto che fa ridere che una gran parte dei naziskin ( o skinhead di destra, come volete)abbia la tessera di forza nuova o fiamma tricolore(o se si vuole il redche vota comunista) uno skinhead che cazzo c'entra con la politica e coi partiti? è nato come movimento apartitico ed apolitico da quel che ne so io.
Considero i naziskin la peggiore feccia esistente al mondo(devo stare mooolto attento quando incontro questi teppisti in centro città) che meriterebbe solo di finire sottoterra nojn tanto per un discorso politico ma perchè in tutte le città del mondo si rendono protagonisti di aggressioni omicidi pestaggi roghi e via dicendo. Mi è comunque capitato ad un concerto di avere un brutto diverbio con dei redskin ( che in quanto a violenza non scherzano neppure loro) quindi diffido dal movimento in generale.


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#42 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 22 marzo 2010 - 01:31

tra i film sugli skin questo è il mio preferito, bellissimo (pare bravo anche quel caprone di Russell Crowe che qui fece per la prima volta un film decente); li odio come tutti quelli che cercano di spartire qualcosa, i movimenti che di testa non si muovono mai, spero sempre in un movimento anti-movimento che tagli alla base qualunque associazione ma sarebbe comunque un movimento


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#43 soul crew

    stocazzo

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Inviato 22 marzo 2010 - 09:48

A parte il fatto che fa ridere che una gran parte dei naziskin ( o skinhead di destra, come volete)abbia la tessera di forza nuova o fiamma tricolore(o se si vuole il redche vota comunista) uno skinhead che cazzo c'entra con la politica e coi partiti? è nato come movimento apartitico ed apolitico da quel che ne so io.
Considero i naziskin la peggiore feccia esistente al mondo(devo stare mooolto attento quando incontro questi teppisti in centro città) che meriterebbe solo di finire sottoterra nojn tanto per un discorso politico ma perchè in tutte le città del mondo si rendono protagonisti di aggressioni omicidi pestaggi roghi e via dicendo. Mi è comunque capitato ad un concerto di avere un brutto diverbio con dei redskin ( che in quanto a violenza non scherzano neppure loro) quindi diffido dal movimento in generale.


non sono mica tanto d' accordo. io credo che una persona, ancora prima di appartenere ad una cultura, sia appunto una persona, per cui se vuole fare politica, impegnarsi, pensare è solo un fattore positivo. semmai è ridicolo un certo modo di intendere la politica, ovvero creare delle sigle politicizzate esclusivamente per skinheads. ed è ridicolo per diversi motivi: primo perchè una cultura erstetica e musicale non ha niente a che vedere con un' organizzazione politica; secondo perchè creare una sigla politica specificamente legata ad una sottocultura ti ghettizza; terzo perchè il livello della politica rimane quello dello scontro tra bande il che può anche essere un giochino divertente per un po', ma non chiamiamola politica, appunto.
poi in generale hanno beneficiato sempre di più le sigle di destra di questo tipo di impostazione, vuoi per una maggior copertura mediatica, vuoi perchè spalleggiati da quelli che si dicono moderati, però è così che è andata.

ps anch' io ho avuto da ridire con tanta gente, rasata di qualsiasi sigla e anche non rasata, vestita bene e vestita di stracci, ma mica per questo diffido di chiunque incontro ad una serata.
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#44 Scoff

    Roadie

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Inviato 22 marzo 2010 - 22:55

ps anch' io ho avuto da ridire con tanta gente, rasata di qualsiasi sigla e anche non rasata, vestita bene e vestita di stracci, ma mica per questo diffido di chiunque incontro ad una serata.



10.000 persone mi hanno rotto il cazzo per 1000 problemi diversi, ma rischiare le botte (e conosco fin troppa gente finita all' ospedale con la testa aperta) per i capelli lunghi o per qualche toppa, questo solo gentaglia come loro è riuscita a farmelo.

Comunque rispetto il movimento e ne condivido le aperture antirazziste, musicalmente riesco ad ascoltare solo i Business ed i 4 skins (che cazzo NON sono un gruppo di estrema destra!).
Far parte della cultura skinhead è forse una "scelta" di vita ancor più estrema del punk, forse ancor più radicale e più legata alle esperienze e all' ambiente dove cresci.
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#45 soul crew

    stocazzo

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Inviato 22 marzo 2010 - 23:09

sì ma ti ripeto, esperienze parziali non costituiscono un giudizio valido complessivamente e parto dal presupposto che la propensione alla rissa e al cercarsi i problemi è indubbiamente elevata, in media. però dipende sempre dalle persone con cui hai avuto a che fare, da quali dinamiche ci sono in determinate serate, dal contesto cittadino. è difficile da capire se non ci si è dentro e se non si ci si è fatti qualche anno in giro per l' italia a vedere concerti e situazioni di vario tipo. qui per dire l' ultimo concerto che ho organizzato c' erano skin, hardcorers e metallari che pogavano tutti insieme tranquillamente e la serata è sta a dir poco spettacolare, vai in altri contesti, dove gira altra gente e vedi cacamenti di cazzo per una spilla di un gruppo o altre stronzate del genere. purtroppo, se devo fare una critica, gran parte della scena skinhead italiana soffre di infantilismo e di una sindrome da accerchiamento che ti fa vedere nemici anche dove non ce ne sono e questi, fondamentalmente, sono i motivi per cui rimane una cultura molto marginale anche se, a mio parere, di cose da dire ne avrebbe tantissime.
con il tempo si impara a selezionare i luoghi, i concerti, i gruppi da seguire, anche in base al tipo di serata che ci si aspetta di vedere, però appunto a questo ci arrivi con le esperienze, belle e brutte. chi resiste vince qualcosa? no, però guadagna in credibilità e ti assicuro che quando hai acquisito credibilità se alzi il telefono e chiami il gruppo X che gira il mondo da 30 anni, vengono a suonare per te anche solo per il rimborso spese, se alza il telefono qualcun altro gli ridono in faccia.
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#46 geeno

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Inviato 05 gennaio 2014 - 15:08

Ho una domanda per soul crew, chi sono gli skin che hanno come simbolo il teschio con il coltello tra i denti e dietro due martelli incrociati?

Ieri al Mugello ne ho incontrato uno squadrone ma non ho capito se erano facisti o comunesti, mi sembravano un po' sciatti.
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#47 soul crew

    stocazzo

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Inviato 05 gennaio 2014 - 15:13

mmh... boh!
ma al mugello in che senso, a qualche serata o tipo all'autogrill?
e il teschio com'era? una roba del genere per caso?
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#48 geeno

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Inviato 05 gennaio 2014 - 15:17

ma al mugello in che senso, a qualche serata o tipo all'autogrill?


No, fuori da uno di quei ristorantoni di montagna che fanno la fiorentina e le tagliatelle al cinghiale.
Ho pensato che magari ci fosse qualche trasferta ma non ho visto sciarpe o simboli di squadre di calcio.

Il teschio più o meno assomigliava a quello, sono i martelli che mi hanno incuriosito, se non sbaglio gli arditi hanno le ossa incrociate, o no?
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#49 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 05 gennaio 2014 - 15:27

Ho trovato questo: (non so da dove viene)

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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#50 soul crew

    stocazzo

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Inviato 05 gennaio 2014 - 15:27

no, non c'era calcio in giro infatti.
il teschio degli arditi del popolo (formazione antifascista paramilitare spontanea da non confondere con gli arditi della prima guerra mondiale) era quello lì che ho messo pari pari, senza ossa ne altro, porbabilmente i martelli incrociati sono un'aggiunta di quella crew (che comunque non conosco) per rimarcare l'appartenza sottoculturale.
sempre che il teschio fosse proprio quello eh, perchè se era diverso potevano essere anche di segno politico totalmente opposto. comunque sicuramente non rash, dato che i simboli rash sono con le mannaie incrociate al posto dei martelli
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