Inviato 01 maggio 2025 - 21:07
Piuttosto di perdere tempo in chiacchiere, sono andato a vedere il film, spinto dalla rece di Blake che è spesso una garanzia.
Molto bello, e decisamente non me lo aspettavo.
Mi è sembrato di ritornare ai suoi capolavori iniziali, anteriori a quelli di Miike e Sono che da lui hanno carpito ciò che Blake chiama "perturbante", e che nel cinema spesso si limita al "weird".
In Cloud ci ho visto anche la sua variante più sottile, l'eerie, vale a dire il congruente nell'incongruente, ben sintetizzata dalla lista della recensione:topi, fili di acciaio, parti meccaniche di macchine, e soprattutto lo spazio piatto delle piattaforme internet più simili a un gratta e vinci che a una nuvola (di zolfo).
Dopotutto, il superflat è una componente estetica molto presente nei giapu contemporanei, qui mescolata a un finale nouvelle vague che molto ricorda Wakamatsu.
Molto contento di essermi autosmentito, la bellezza salverà il mondo. E pure la gentilezza, ma questa è un'altra storia.