La tanatoprassi secondo il verbo di David Cronenbeg. In "The Shrouds" il regista canadese riflette sul senso delle immagini, interrogandosi sui motivi che ci spingono a produrle e a guardarle. Un magnifico lavoro sulla condizione dell'uomo contemporaneo intrappolato in una realtà rarefatta e inintellegibile, tra lo spettro della morte, allucinazioni e cospirazioni. In sala dopo quasi un anno dall presentazione al festival di Cannes
Recensione: https://www.ondacine...cronenberg.html

The Shrouds - Segreti Sepolti (Cronenberg, 2024)
#1
Inviato 11 aprile 2025 - 14:36
#2
Inviato 11 aprile 2025 - 16:58
"Distribuzione" italiana vergognosa.
#3
Inviato 11 aprile 2025 - 17:48
"Distribuzione" italiana vergognosa.
Credo sia partito con un discreto numero di sale (o almeno così avevano annunciato in conferenza stampa, non ricordo se avevano detto 120). Ora ho controllato e sono in effetti una manciata, quindi o hanno sparato una balla oppure a causa degli incassi esigui l'hanno smontato immediatamente
#4
Inviato 11 aprile 2025 - 19:39
dovrò recuperarlo altrimenti
#5
Inviato 12 aprile 2025 - 16:33
Il film non è bello.
David l'ho perso fin dalla Storia della violenza, capolavoro, e dopo se li poteva evitare tutti.
#6
Inviato 12 aprile 2025 - 16:39
#7
Inviato 12 aprile 2025 - 17:47
Bellissima recensione.
#8
Inviato 12 aprile 2025 - 21:21
Bellissima recensione.
Grazie, Pietro Sono stato attento ai forestierismi
A me piace tutto Cronenberg, gli unici non del tutto risolti del nuovo millennio mi paiono "Spider" e "A Dangerous Method" e, probabilmente, è un pelo sopravvalutato dai fan "Maps to the stars" (che comunque è discreto, eh)
#9
Inviato 12 aprile 2025 - 22:21
#10
Inviato 13 aprile 2025 - 10:59
e dopo se li poteva evitare tutti
noooooooooooooooooo, anche tu quoque, piersa! già è terribile così il mondo, pensa senza i tentativi di decrittazione di Cronenberg
e, probabilmente, è un pelo sopravvalutato dai fan "Maps to the stars" (che comunque è discreto, eh)
tiepidissimo alla prima visione; alla terza mi sono convinto che è un capolavoro sull'aberrazione della mitopoiesi contemporanea (hollywood); nel bene o nel male (per me la prima) lo trovo uno dei suoi lavori di più difficile decifrazione
deprimente ci sta, all'ultimo infatti avevo le lacrime, ma uei, ha i suoi anni anche lui
#11
Inviato 13 aprile 2025 - 16:25

Ha fatto un capolavoro che si può solo invidiare.
Peccato non sia venuto fuori nessun italiano...
#12
Inviato 15 aprile 2025 - 21:10
A me piace tutto Cronenberg, gli unici non del tutto risolti del nuovo millennio mi paiono "Spider" e "A Dangerous Method" e, probabilmente, è un pelo sopravvalutato dai fan "Maps to the stars" (che comunque è discreto, eh)
Sono perfettamente d'accordo su questi tre come unici un po' piatti. Il dittico sulla violenza di Aragorn, la non-fantascienza di Cosmopolis mi sono piaciuti molto ma ancora di più quest'ultima fase - come dice bene Thom - di DECRITTAZIONE del presente.
Crimes of the future è l'unico film (una delle poche opere di fiction in generale) che ha tratto le dovute conseguenze del collasso dell'ecosistema in questo sistema economico di dementi, l'unico che ne ha colto la reale portata, e questo lo rende una delle opere chiave della nostra epoca.
Non è un caso che il tema del collasso ambientale torni anche in the shrouds, ma per parlare di questo film metto una bella riga dello
insomma potrei addirittura esagerare e dire che pur avendo visto e apprezzato più di un suo film per decennio il crononenberg 80enne (zio ladro!) degli anni 20 è il mio preferito. Forse ormai è completamente libero da condizionamenti e fa proprio il cazzo che gli pare e quindi è più ispirato. Chissà.
spettacolare la recensione
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