https://www.ondacine...e-del-2024.html
Inviato 08 gennaio 2025 - 20:04
Inviato 09 gennaio 2025 - 11:34
direi meglio quella delle elite in questo caso
Inviato 09 gennaio 2025 - 11:59
il forum ha votato o come avrebbe votato?
Inviato 09 gennaio 2025 - 16:00
Io avrei votato uguale uguale a Fabretti :
Inviato 09 gennaio 2025 - 19:35
il forum ha votato o come avrebbe votato?
Non lo so perché è un casino capire cosa si può votare e cosa no col fatto che considerate la distribuzione italiana.
Per dire, io avrei messo al primo posto "Kaibutsu" di Kore-eda, ma è del 2023. Altri che avrei votato sono "Il ragazzo e l'airone" del Maestro e "Chłopi" ("La nostra terra") dei coniugi Welchman, pure entrambi del 2023.
Poi ci sono film che manco ho capito se da noi siano stati distribuiti, come "Godzilla Minus One" di Takashi Yamazaki o "20 Days in Mariupol" di Mstyslav Chernov... che in ogni caso sono entrambi del 2023. Boh.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 10 gennaio 2025 - 09:27
L'uscita ufficiale italiana mi sembra l'unica regola praticabile. Uno cosa deve fare, prendere l'aereo per vedere i film all'estero, o peggio guardarli piratati? (comunque la classifica non si fa o si fa poco/male da anni, quindi è veramente solo du purparler)
Inviato 10 gennaio 2025 - 09:36
Inviato 10 gennaio 2025 - 09:44
Bon, ma se una piattaforma di streaming accessibile legalmente in Italia ha quel film a catalogo, per me dovrebbe valere come uscita ufficiale italiana.
Inviato 10 gennaio 2025 - 10:08
Hall of Fame
0. Am I Racist? [Justin Folk]
1. Sasquatch Sunset [David Zellner, Nathan Zellner]
2. Bramayugam [Rahul Sadasivan]
3. Juror #2 [Clint Eastwood]
4. A Different Man [Aaron Schimberg]
5. The Apprentice [Ali Abbasi]
6. Rebel Ridge [Jeremy Saulnier]
7. The Order [Justin Kurzel]
8. Y2K [Kyle Mooney]
9. Dune: Part 2 [Denis Villeneuve]
10. Joker: Folie à Deux [Todd Phillips]
Hall of Shame
1. Anora
2. Challengers
3. The Substance
4. Maxxxine
5. Blink Twice
6. Drive-Away Dolls
7. The American Society of Magical Negros
8. I Saw The TV Glow
9. Il ragazzo dai pantaloni rosa
10. Kinds of Kindness
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 10 gennaio 2025 - 10:21
Così per gioco, che le classifiche devono essere un gioco, dico che il film di Radu Jude per me sta al primo posto con grande distacco.
Mi stupisce, per i miei parametri, vedere i D'Innocenzo in classifica, proprio mi sembrano scarsi loro e il vuoto pneumatico del loro cinema mi infastidisce. Pretenziosi e modaioli. Non riuscirò mai ad apprezzarli credo. Direi la stessa cosa di Guadagnino fossi riuscito a vedere per intero un suo film
Inviato 10 gennaio 2025 - 11:05
Così per gioco, che le classifiche devono essere un gioco, dico che il film di Radu Jude per me sta al primo posto con grande distacco.
Mi stupisce, per i miei parametri, vedere i D'Innocenzo in classifica, proprio mi sembrano scarsi loro e il vuoto pneumatico del loro cinema mi infastidisce. Pretenziosi e modaioli. Non riuscirò mai ad apprezzarli credo. Direi la stessa cosa di Guadagnino fossi riuscito a vedere per intero un suo film
guarda Alessandro, la pensavo come te, ma (purtroppo o per fortuna?) "Dostoevskij" mi ha spiazzato (pur non essendo rientrato nella mia top 10 riesce agevolmente a stare tra i migliori 20)-
@Gozer, "Godzilla minus one" è uscto anche in Italia nel 2023 (e poi distribuito su piattaforma quest'anno)
Inviato 10 gennaio 2025 - 11:39
Che i tre migliori film del "2024" siano del 2023, rientrerebbe nel solito annoso provincialismo di questo tipo di classifiche.
Se non fosse che stavolta, vedo un film come "La zona d'interesse" a primeggiare ed entro in modalità Madre di Jean Claude.
Perché nel caso di un titolo del genere appiattirsi, come d'uso, alle date dei distributori italiani, significa ulteriormente leggittimare il potere di gente che è riuscita a prendere un'operazione di quel tipo e l'ha fatta uscire nelle sale regolarmente doppiata.
Significa essere rassegnati all'idea che la maggioranza degli italiani lo abbia visto e lo recupererà solo in quel modo anche a casa. Indipendentemente da quanto possa aver convinto o meno il film, dovrebbe essere inconcepibile definirsi appassionati di cinema e accettare l'idea che siano riusciuti ad applicare il doppiaggio a un esperimento visivo-sonoro di quel tipo.
E sì, io me lo sono visto nel 2023, in un'ottima versione pirata e coi suoi bravi sottotitoli. E no, non mi sento moralmente ed esperienzialmente in difetto da chi magari lo ha visto in sala sentendo... le voci di Jack e Kate di Titanic.
Insomma, dioquelcane, gli do fuoco alle vostre cazzo di sale.
Ci dovete morire tutti urlando dentro ai vostri templi maleodoranti di popcorn.
Comunque, buon anno. Baci e abbracci a tutti.
Inviato 10 gennaio 2025 - 11:56
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 10 gennaio 2025 - 13:22
Ma è cosi difficile trovare sale che li diano in lingua originale ? (domanda non retorica)
Per me doppiaggio e la regoletta del gioco sono due discorsi abbastanza separati. Ho guardato cosi rapidamente e dei siti francesi (sensecritique, radiofrance) mettono La zona d'interesse e Povere creature nei loro listoni. Ma anche rollingstone.co.uk mette Povere creature e La zona d'interesse, quest'ultimo d'altronde uscito il 15/12 negli US e a febbraio in UK. Quindi anche l'appello solito al provincialismo italiano, mah?!
Inviato 10 gennaio 2025 - 13:48
Dalle mie parti te li sogni in lingua originale. Non tutta l'Italia è Milano o Bologna ragà.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 10 gennaio 2025 - 14:31
Dalle mie parti te li sogni in lingua originale. Non tutta l'Italia è Milano o Bologna ragà.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
Inviato 10 gennaio 2025 - 15:05
Ma è cosi difficile trovare sale che li diano in lingua originale ? (domanda non retorica)
Beh, ad esempio nello sprofondo provinciale della mia regione (TN), sì, è molto difficile se non praticamente impossibile per la stragrandissima maggioranza dei film.
Ma il punto non è una questione di difficoltà e di possibilità personali, è questione di continuare ad accettare un sistema grottesco e anacronistico, come se a livello musicale fossimo ancora fermi all'Italia degli anni 60, dove per potere sentire passare in radio California Dreamin' bisognava aspettare la traduzione di Sognando la California dei Dik Dik, perché "l'inglese non si capisce". In musica quell'Italia lì oggi ci appare come minimo patetica, invece nel cinema siamo ancora fermi a quelle logiche - sì - provinciali. E che nessuno tenti un approccio diverso neanche nei giochini delle classifiche dice tutto.
Sto parlando, temo, del retoricissimo concetto del rispetto che sarebbe dovuto alle opere artistiche.
Un rispetto dovuto a tutte le opere, non solo a quelle "alte" o "impegnate", ma la cui mancaza salta all'occhio (o dovrebbe saltare) nei confronti di operazioni particolari come "La zona d'interesse", un film che per sua stessa natura non doveva essere doppiato.
Non dovevano farlo per motivi etici, che non credo di dover spiegare, e non lo dovevano fare per motivi pratico/estetici, dato che tolto l'audio originale il tutto non ha davvero più senso di esistere, oltre al fatto che era un film angloamericano recitato in un'altra lingua anche in originale, quindi l'uso di sottotitoli faceva parte integrante dell'idea di base.
(Tutto ciò detto da uno che non è un talebano delle versioni originali, eh. Quei due o tre film che ho visto in sala nel 2024 me li sono visti tranquillamente doppiati: peccato, ma anche pazienza.)
Sul resto, che un film del 2023 possa essere votato tra i migliori film del 2024 ci può stare.
Ma che mezze classifiche del 2024 che si leggono e sentono in giro siano fatte da film del 2023 o persino di anni ancora precedenti è grottesco, anche preso come "giochino". E comunque, pur sempre "giocando", le classifiche dei dischi, belle o brutte, saranno sempre valide o perlomeno significative anche tra decenni, mentre le classifiche dei film diventano dei pastrocchioni senza senso appena si smette di parlarne.
Inviato 10 gennaio 2025 - 15:58
Inviato 10 gennaio 2025 - 16:10
io non saprei farla ancora, ma è stata un ottima annata per horror e thriller, con diversi titoli interessanti: red rooms, strange darling, the substance, heretic, longlegs, smile 2.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 10 gennaio 2025 - 16:16
Questa conversazione è stata fatta almeno una mezza dozzina di volte
In effetti sarà la terza o quarta volta che mi ficco nell'argomento e poi mi pento di averlo fatto.
strange darling
Fico.
Consiglio anche l'esordio JT Mollner, il malato "Outlaws and Angels".
Inviato 10 gennaio 2025 - 19:06
A questo non credo completamente però. Ok, non tutti i film, ma da qualche anno mi sembra molto più facile di una volta trovare le versioni V.O.
Puoi non crederci, ma qui non li danno se non qualche briciola, e se li dessero comunque non ci andrebbe nessuno. Ho fatto una ricerca e al momento in tutta l'Umbria ci sono due-film-due dati in lingua originale fra tutti quelli in sala e sono dati in lingua originale in una singola sala a testa in tutta la regione (per cui se uno fosse di Perugia e volesse vedere il nuovo "Nosferatu", per dire, dovrebbe andare a Spoleto, due ore di macchina andata e ritorno), ed entrambi in una sola delle varie repliche. Ripeto, la maggior parte dell'Italia è provincia profonda, non metropoli europeista.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 11 gennaio 2025 - 09:25
Ho guardato il cinema del mio paese (Conegliano, profondo nord est, 35k abitanti) e danno solo Nosferatu in lingua più una retrospettiva de I sette samurai (fico!). Quindi, si, si dovrebbe fare di più. Nei capoluoghi diciamo, di ogni film straniero si potrebbe arrivare a fare almeno una proiezione al giorno in lingua.
Inviato 13 gennaio 2025 - 17:49
visioni troppo lacunose per una lista degna di questa nomea, sicuramente promossi glazer, lanthimos, Los Colonos e I Delinquenti (entrambi MUBI), più giù attorno alla sufficienza dupieux, dumont, garland, fargeat, eggers (visto il 31 ), al fondo nel pozzo dell'irrilevanza villeneuve e linklatere
da vedere (in watchlist) jude (ho però visto sesso sfortunato, senza apprezzare più di tanto), miyazaki, baker, bonello e sicuramente altri
Inviato 14 gennaio 2025 - 17:26
The Brutalist
Ancora una volta Adrien Brody in un ruolo indimenticabile, supportato dalla regia sontuosa di Brady Corbet che con due spicci gira un'antiepica dell'american dream. Probabilmente molti scuoteranno il capo per il finale, con le immagini di una Venezia da cartolina, e un anti-climax che restituisce senso all'intera operazione.
The Substance
Grossolano, dilatato e senza misure. Immagini catchy e squallore turbocapitalista: è tutta una questione di packaging, esattamente come lo scatola che contiene il siero per ringiovanire. Molto apprezzata la deriva finale, tra Brian Yuzna e il Carrie di De Palma.
Giurato Numero 2
Se alcuni degli ultimi film di Eastwood raccontavano l'eroismo americano (in maniera sublime), in questo c'è un ribaltamento di prospettiva. Campo-controcampo finale, il cinema americano spiegato bene.
Youth (Homecoming)
Wang Bing tra le montagne della Cina, in presa diretta con le persone che la popolano, tra rituali di matrimonio, strade sterrate e una giovinezza dispersa tra le fabbriche tessili.
Diciannove
Esordio del regista palermitano Giovanni Tortorici, un coming-of-age profondamente attuale e autobiografico, con un giovane universitario in vagabondaggio alla ricerca di un posto nel mondo.
Joker (Folie a deux)
Il film più spernacchiato dell'anno, immeritatamente. Vogliamo tutti vedere Joker e non il disadattato Arthur Fleck.
Dostoevskij
Gran prova di Filippo Timi, ottimo il supporto della fotografia di Matteo Cocco (il film è girato in 16mm) e del montaggio di Walter Fasano.
Megalopolis
Il free-jazz applicato al cinema americano, con un regista pazzerello.
The Shrouds
Sicuramente non il miglior Cronenberg, ma trovatemi voi un regista capace di inventare una storia del genere.
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