5 replies to this topic

[Vatar]

 

Essendo un grandissimo fan dei Cure, pensavo di conoscere tutto o quasi di loro, ma questo bellissimo articolo di Fabio Zuffanti mi ha spiazzato, oltretutto essendo il mio brano preferito di loro aggiunge ancora più significato, chi l'avrebbe mai detto che quel genio di Robert avrebbe tratto ispirazione da un romanzo per creare un capolavoro come Charlotte Sometimes, dopo quarant'anni di ascolti capisco anche il video con loro tre e la ragazza che si aggira smarrita, fantastico, grande Fabio, complimenti.

 

Ovviamente libro ordinato subito.

[Claudio]

Io sapevo che fosse ispirata a un libro, ma non conoscevo a fondo la storia. Molto interessante, sì. E anch'io naturalmente amo "Charlotte Sometimes", una delle prime canzoni che mi hanno fatto invaghire dei Cure, attraverso la mitica raccolta "Standing On A Beach".

[Fidelio]

Che ricordi mi sa che anche io prendo il libro.

[tupelo]

Beh, ma linkiamolo quest'articolo:

 

https://www.ondarock...mer-thecure.htm

[ucca]

Tutti i fan dei cure lo sanno, in realtà io il libro non l'ho mai letto ma mi sembra una buona occasione estiva questa.

Segnalo che anche The Empty World è ispirata al libro, altro pezzo fantastico. C'è il tema ricorrente dei giocattoli "Alti come uomini" degli eserciti che marciano nella testa, e di un mondo in guerra. tutti elementi in realtà assenti in "Charlotte Sometimes" che invece resta molto di più sul romantico.

[ucca]

Testo tra l'altro che fa capire quanto cazzo Smith fosse un poeta e mette un pò tristezza a pensare come e cosa scrive negli ultimi 20 anni.

 

As stiff as toys
And tall as men
And swaying like the wind torn trees
She talked about the empty world
With eyes like poisoned birds

She talked about the armies
That marched inside her head
And how they made her dreams go bad
But oh!
How happy she was!
How proud she was!
To be fighting in the war
In the empty world!