Apro un topic perche' la carriera di Pat, e in parte del fratello Matt, merita attenzione. Classificati inizialmente come post punk ma con un'infuenza sixties cosi' forte che forse bisognava definirli post flower power (flow pow!) o manson-wave
![das.gif](https://forum.ondarock.it/public/style_emoticons/default/das.gif)
Svilupperanno nella nevosa Calgary la musica di un universo parallelo in cui Tame Impala non subi' mai le sirene dell'alta definizione e della disco music e decise invece di ritirarsi in una baita a cibarsi di soli funghetti.
Public Strain mi pare un capolavoretto e noto che e' diventato un po' un underground classic a giudicare dall'entusiasmo su rym a qualche annetto dalla pubblicazione.
Per chi non li conoscesse, e' come se Syd Barrett avesse rimpiazzato la fissa per le nursery rhymes con i girl groups e quei noiosoni (<3) dei compari con i Velvet. Velvet che tramite una scalcinata macchina del tempo messa insieme da John Cale alle spalle dell'ignaro Lou sono riusciti a venire in contatto col kraut piu' intripposo e il primo sgangherato post punk prima che il marchingegno espolodesse in mille bulloni gettando Cale nell'inferno dell'eroina.
E' un disco in cui i pezzi sembrano ancora in qualche modo inconclusi ma l'equilibrio d'insieme e' perfetto: sognante, arrabbiato, malinconico e stupefatto come la foto di copertina.
Purtroppo si sciolsero dopo questo, estenuati dalla vita on the road. e poco dopo mori' il chitarrista. Pat inizio' ad esibirsi in drag e nacque Cindy Lee. Il fratello e il batterista diedero vita ai Viet Cong (poi Preoccupations), il cui esordio pure era un gran disco, non troppo distante dalle coordinate dei Women.