52 replies to this topic

[shemo]

 

Recensione di Cristiano Orlando

 

Mi ero giusto sdraiato sul letto verso le 2 di mattina quando mi sono ricordato che proprio oggi esce ufficialmente Lives Outgrown! E che potevo fare se non rimanere alzato ad ascoltarlo?
C'è poco da dire: è un disco stupendo. Per chi ama i Portishead e gli altri lavori della Gibbons potrebbe essere tranquillamente il disco dell'anno. È più oscuro di Out of Season e si smarca decisamente dalla traiettoria industriale di Third ma molto del sound caratteristico dell'universo Portishead/Gibbons ritorna: è apocalittico, fatalista, intimo, struggente, notturno, caldo e freddo allo stesso tempo; le sensazioni insomma sono quelle e se ne potrebbero evocare tante altre affini. Senza poi dimenticare la presenza di orchestrazioni e il sound a tratti "da film".
Mi sembra il lavoro di un'artista che continua per davvero a crescere artisticamente e l'album si inserisce perfettamente in tale evoluzione, regalandoci al contempo una testimonianza sincera di quella che è una stata per lei una decade di difficoltà, cambiamenti e riflessioni. Ma soprattutto, e forse banalmente, è un album pieno di canzoni belle.

Il prossimo anno ne fa 60 Beth e non le si può che volere bene e fare i complimenti, non ce la meritiamo. Anzi forse sì visto il panorama odierno.

Speriamo in un Fourth da fine del mondo ora...

 

 

[mauroxth]

Appena finito di ascoltare e che altro aggiungere, classe sopraffina e disco sublime. Brava Beth.

[ucca]

Lo ascolto. Per me Third è stato il disco più bello degli ultimi 20 anni

[paloz]

Sound molto convincente; in termini stilistici, mi sembra qualche passetto oltre "Out of Season" ma con mood analoghi. Stamattina non mi ci sono messo con la giusta attenzione, ma promette di essere uno di quei dischi belli.

[Damy]

Io ho preordinato il Cd mesi fa, aspetto che mi arrivi per farmi l'ascolto completo, ma i singoli promettevano molto bene.

[Tom]

A un primo ascolto album epocale, come era facile immaginare dai singoli.
 

Speriamo in un Fourth da fine del mondo ora...

 

Minchia, piu' apocalisseadesso! di Third e questo e' dura.

Potrebbero invece stupire tutti e uscirsene con un disco allegro e spensierato, ce li vedo bene.

[ucca]

oltre Third non c'è nulla. Quando hai scritto Machine Gun hai già toccato il fondo di certe atmosfere secondo me.

Comunque molto bello che lei e Kim Gordon al contrario di altri mostri sacri vecchi e stra bolliti continuano a fare ricerca in modo radicale e senza lagne. Fico.

[paloz]

L'ultimo di Kim Gordon è di una noia sconcertante, suvvia.

[ucca]

Si è vero. Mi ha suscitato tanta stima quanta noia in effetti. Ma preferisco chi rischia, in genere 

[vuvu]

"Lost Changes" di Betty nostra pure non scherza a noia, eh. Pomposa, melodrammatica e stucchevole come tante canzoni orchestrali di duemila cantautrici depresse che ogni giorno spuntano per farsi amare dai chiusi in camera a vita. Spero che il disco sia meno ammorbante, ma viste le premesse ho parecchi dubbi. Sulla cosa pseudo-rap alternative della Gordon non mi pronuncio. Purtroppo, a una certa sarebbe meglio fare il vino, dedicarsi alla gioia del silenzio. E lo dico con amore e affetto verso queste musiciste di cui ho praticamente quasi tutti i dischi passati.   

[ucca]

Bah, Bowie ha fatto uno dei suoi dischi migliori a 70 anni, altro che vino.

[vuvu]

Bah, Bowie ha fatto uno dei suoi dischi migliori a 70 anni, altro che vino.

 

Va beh, ma parlo degli esseri umani. E di chi è cambiato poco nel corso della carriera. E non mi si dica che la Gordon abbia esplorato generi trasversali perché sarebbe una menzogna. Comunque l'esempio di Bowie era quotato a 1,05 alla Snai. 

[ucca]

Forse a breve avremo un altro esempio più originale: 

https://www.youtube....h?v=biD-AmPI-Y4

[Tom]

Comunque l'esempio di Bowie era quotato a 1,05 alla Snai.

 

Imprevedibile invece il tuo post inutilmente livoroso.

[vuvu]

Forse a breve avremo un altro esempio più originale: 

https://www.youtube....h?v=biD-AmPI-Y4

 

Esatto, parlavo di esseri umani. E lui non lo è mai stato.  

[vuvu]

 

Comunque l'esempio di Bowie era quotato a 1,05 alla Snai.

 

Imprevedibile invece il tuo post inutilmente livoroso.

 

 

E meno male che sono due musiciste che stra-amo. Dove starebbe questo livore? Forse nella tua testa. Come giusto che sia. E come consolidato, peraltro. Non si può esternare una sensazione diversa dallo sperma che inonda, e subito parte l'accusa ridicola per sminuire anche la minima critica. Abbi pazienza, dai, tenta almeno di non leggere se non capisci manco una valutazione personale. Conta fino a dieci prima di sparare cazzate sulle parole degli altri che non ti garbano solo perché lontane dal tuo pallone. 

[Ɲ●†]

"per farsi amare dai chiusi in camera a vita". Immagino tu li conosca tutti. Dai, diciamo che a simpatia e modo di porsi non è che brilli. Poi il disco della Gordon a me puzza di furbata (come il precedente), ma da qui a generalizzare in base all'anagrafe per me ce ne passa. Adios

P.S. al disco di Beth (per ora in digitale) mi ci dedicherò nel WE, in attesa che mi arrivi la copia fisica dalla Domino.

[Tom]

E meno male che sono due musiciste che stra-amo. Dove starebbe questo livore? Forse nella tua testa. Come giusto che sia. E come consolidato, peraltro. Non si può esternare una sensazione diversa dallo sperma che inonda, e subito parte l'accusa ridicola per sminuire anche la minima critica. Abbi pazienza, dai, tenta almeno di non leggere se non capisci manco una valutazione personale. Conta fino a dieci prima di sparare cazzate sulle parole degli altri che non ti garbano solo perché lontane dal tuo pallone.

 

Cavolo, non pensavo di andare a colpire un nervo tanto scoperto. 

Tra l'altro mi riferivo a un riflesso condizionato generale in questo forum: "cazzo, tre-quattro utenti in fila hanno dimostrato entusiasmo per qualcosa che non mi entusiasma: urge entrata a gamba tesa per mettere le cose a loro posto". L'avro' fatto anch'io chissa' quante volte, per carita'.

Se sull'argomeno c'hai una coda di paglia particolare non lo sapevo e non mi interessava saperlo. Credo l'avro' scordato tra non molto. 

 

E come consolidato, peraltro.

 

Ok. E il bello e' che, a meno che non mi dimentichi qualcosa, questa dovrebbe essere la prima volta che abbiamo da polemizzare.

Figuriamoci adesso.

[vuvu]

"per farsi amare dai chiusi in camera a vita". Immagino tu li conosca tutti. Dai, diciamo che a simpatia e modo di porsi non è che brilli. Poi il disco della Gordon a me puzza di furbata (come il precedente), ma da qui a generalizzare in base all'anagrafe per me ce ne passa. Adios

P.S. al disco (in digitale) mi ci dedicherò nel WE, in attesa che mi arrivi la copia fisica dalla Domino.

 

Quanta sensibilità per una descrizione ovviamente esagerata per stringere il campo, diciamo che come permalosità e capacità di leggere tra le righe non è che sei una cima, eh. Adios si dice in sudamerica dove non dureresti un secondo vista l'epidermide ultra-sensibile, per te ci sarebbe come saluto un "mangiati un'emozione ogni tanto", te lo traduco dal dialetto per non subirmi la classica risposta estrema, ma lo ritiro all'istante vista l'incapacità di non prendersi troppo sul serio, e rilancio con un caloroso e affettuoso "va 'a pazzia 'o pallon", che ti calza a pennello.

[vuvu]

Cavolo, non pensavo di andare a colpire un nervo tanto scoperto. 

Tra l'altro mi riferivo a un riflesso condizionato generale in questo forum: "cazzo, quattro utenti in fila hanno dimostrato entusiasmo per qualcosa che non mi entusiasma: urge entrata a gamba tesa per mettere le cose a loro posto". L'avro' fatto anch'io chissa' quante volte, per carita'.

Se sull'argomeno c'hai una coda di paglia particolare non lo sapevo e non mi interessava saperlo. Credo l'avro' scordato tra non molto. 

 

E come consolidato, peraltro.

E il bello e' che, a meno che non mi dimentichi qualcosa, questa dovrebbe essere la prima volta che abbiamo da polemizzare.

Figuriamoci adesso.

 

Il nervo scoperto ce l'hai tu che se non si gioca col tuo pallone e con le tue regolette subito inizi a intendere le cose in modo estremo, poi capirai, non mi pare mai di averti risposto molto, e per fortuna, vista la tua arci-nota propensione alla mistificazione. Volete essere fraintesi? Quotate zio Tom. E' una regola non scritta del forum, eh. E mi ci sono imbattuto pure io. Doveva accadere. 

[Tom]

 Ehm, oooookei.

Temo di essere entrato in una qualche faida forumistica che mi sfugge e in cui tu, non so perche', mi credi coinvolto.

[vuvu]

Ecco, bravo, bevi un po' d'acqua e scordati tutto come farò io tra uno, due, tre, che cazzo voleva Tom? 

[vuvu]

 

Cavolo, non pensavo di andare a colpire un nervo tanto scoperto. 

Tra l'altro mi riferivo a un riflesso condizionato generale in questo forum: "cazzo, tre-quattro utenti in fila hanno dimostrato entusiasmo per qualcosa che non mi entusiasma: urge entrata a gamba tesa per mettere le cose a loro posto". L'avro' fatto anch'io chissa' quante volte, per carita'.

 

 

 

 

Trascuri la nutrita controparte, ossia quelli che al primo commento negativo mistificano e tendono a portare il discorso altrove pur di minimizzare la critica e rimettere le cose a posto, per quanto personale possa essere poi la sensazione a riguardo. Gamba tesa, per intenderci, è proprio uno dei modi classici per deviare tutto. Giusto per precisare che questa teoria è ugualmente banalissima. 

[shemo]

Boni boni   ammazza non mi aspettavo questo casino
Comunque vuvu io ho una sopportazione vicina allo 0 per i dischi da cantautrici depresse di cui parlavi e in questo caso non mi sono per niente ammorbato. Non mi è neanche sembrato un lavoro bolso da artista che non ha pù niente da dire e quelli si sgamano facilmente. Poi nonostante il mio entusiasmo non lo ritengo affatto un disco perfetto a cui metterei 10 eh ma comunque è davvero, davvero ottimo. Prova a sentire tutto il resto per farti un'idea completa, sono curioso di leggere la tua opinione!

 

Per rispondere a Tom e ucca: si può sempre andare ancora più in basso con una svolta power electronics alla Ramleh

[Patrono]

Per ora è il disco che piazzerei in cima ala classifica delle uscite 2024

[Ɲ●†]

Mi è arrivato ieri con bigliettino autografo + disegnino di Beth 

 

Se devo tagliarla corta, dopo un paio di ascolti, mi sembra per certi versi un Third acustico e bucolico. Difficile da immaginare ma tant'è, le linee vocali le trovo abbastanza simili (poi vabbè, per me The Rip, soprattutto la prima parte acustica, è una delle cose più assolute che abbia mai sentito e ce la ritrovo in questo album). Anche i pezzi più percussivi vanno un po' da quella parte. A proposito, l'apporto di Lee Harris mi pare determinante. Poi da sentire ancora e ancora (in alternanza con il nuovo Keeley Forsyth)

[Claudio]

Se devo tagliarla corta, dopo un paio di ascolti, mi sembra per certi versi un Third acustico e bucolico. Difficile da immaginare ma tant'è, le linee vocali le trovo abbastanza simili

 

L'ho pensato anch'io, mi ha fatto la stessa identica impressione. Per ora, mi duole ammetterlo, con qualità delle canzoni non altrettanto memorabile, ma devo riascoltare bene. Il suo stile di canto è sempre meraviglioso, in ogni caso.

[Ɲ●†]

Dico anche che questo parte con l'handicap di non essere Out of Season
Vero, come scrittura sulle prime non mi ha conquistato, ma gli lascio tempo, e comunque risentire la voce di Beth dopo anni è emozionante in sé.

[100000]

anche per me molto bello, ma anch'io gli preferisco third (ma anche sticazzi, rimane un altro album di cui innamorarsi, occasioni sempre più rare)

[Damy]

Lo sto trovando bellissimo, dopo tutti questi anni è riuscita a proseguire il dialogo (peraltro già obliquo in partenza) tra "Out of season" e "Third" senza rimanervi incagliata sopra, ma anzi traendone nuova ispirazione. Basti la strumentazione impiegata, spesso ricca e stratificata, ma mai barocca né eccessiva. Molto poco spazio anche all'elettronica, sostituita quasi in toto da una sorta di nervosismo elettrico in presa diretta che - fortunatamente - non suona mai grezzo né prossimo al rock. Mi piace molto anche l'uso del ritmo, che talvolta ringhia nella penombra, altre azzanna direttamente alle caviglie, mi pare che offra un dinamismo tutto particolare, motivo sul perché, nonostante certe interpretazioni cupe, qui manca l'oppressività nera tipica del marchio Portishead, sostituita da accenti acid-folk e finanche jazz.

 

Mi piace il modo in cui la prima e l'ultima traccia, entrambe più lente e acustiche, fungano quasi da cornice attorno al resto del lavoro, che invece si agita e lamenta con discreta foga - la doppietta "Reaching out"/"Ocean" mi emoziona in particolar modo: che bella l'apertura melodica della seconda delle due. Splendida anche "For sale", sembra un dialogo tra Beth e il violino in una lingua tutta loro. E la strofa di "Beyond the sun" mi ha fatto subito pensare al Nick Drake di "Five leaves left".

 

Bellissimi i testi, la sua voce non invecchia mai - ma non fumava tipo un pacco di sigarette al giorno? Sarà l'aria del nord; anche Lisa Stansfield ha fumato quanto un'acciaieria, eppure canta ancora come fossimo nell'89. Certa gente ha una tempra diversa, mi sa...

 

 

Mi è arrivato ieri con bigliettino autografo + disegnino di Beth 

 

Anche a me, una tenerezza unica

[Fidelio]

Sono una persona semplice, ascolto l'ultimo della Gibbons, chiudo e mi ordino il vinile. Artisti così non ne fanno più.

[Vatar]

Dopo qualche ascolto devo dire che il disco mi convince pienamente, voce stupenda e quasi tutti i brani sono di alta qualità, ottima l'infilata "Rewind/Reaching Out/Oceans", se non fosse per qualche sdolcinata di troppo, coretto fanciullesco assurdo e i soliti conguettii (non capirò mai perchè mettono gli uccelli che cantano...) darei un voto 8, avrei preferito qualche esperimento, qualche azzardo in più, ma solo la gallina alla fine mi colpisce veramente , voto 7,5.

[Gozer]

Per ora è il disco che piazzerei in cima ala classifica delle uscite 2024

 

Io direi di tutti i tempi, anzi forse anche di tutte le arti. Capolavoro assoluto!

[cool as kim deal]

Eccolo, quello che se intervengono nei suoi topic a muzzo piange come un vitellino ma lui non lo fa mai,noooooo

[Gozer]

Eccolo, quello che se intervengono nei suoi topic a muzzo piange come un vitellino ma lui non lo fa mai,noooooo

 

Tipo? Al massimo mi lamento che non si riesce a farvi parlare di niente che non siano mummie over-50, posto che non mi risulta di aver pianto come un vitellino. Anche perché chi mi farebbe piangere, tu? 

Peraltro credo che sia il mio primo intervento ironico nel thread di un disco che mi fa schifo da anni, ma l'isteria mi aveva fatto particolarmente ridere e ho scritto quella riga, del tutto innocua a meno che non si sia ossessionati dal sottoscritto come in effetti sei tu. Ma la differenza maggiore fra il mio intervento e il tuo è invero che il mio è sul disco, il tuo è un attacco ad personam, che ti invito a non reiterare.

[Claudio]

Peraltro credo che sia il mio primo intervento ironico nel thread di un disco che mi fa schifo da anni.

 

Infatti: proprio adesso che stavo iniziando ad apprezzare...

[Gozer]

Aho, e una volta tanto fatemi divertire, mica sono una monaca di clausura! 

[ucca]

"Lost Changes" di Betty nostra pure non scherza a noia, eh. Pomposa, melodrammatica e stucchevole come tante canzoni orchestrali di duemila cantautrici depresse che ogni giorno spuntano per farsi amare dai chiusi in camera a vita. Spero che il disco sia meno ammorbante, ma viste le premesse ho parecchi dubbi. Sulla cosa pseudo-rap alternative della Gordon non mi pronuncio. Purtroppo, a una certa sarebbe meglio fare il vino, dedicarsi alla gioia del silenzio. E lo dico con amore e affetto verso queste musiciste di cui ho praticamente quasi tutti i dischi passati.   

 

sto ascoltando tutto il disco e rivalutando questo commento.

[vuvu]

 

"Lost Changes" di Betty nostra pure non scherza a noia, eh. Pomposa, melodrammatica e stucchevole come tante canzoni orchestrali di duemila cantautrici depresse che ogni giorno spuntano per farsi amare dai chiusi in camera a vita. Spero che il disco sia meno ammorbante, ma viste le premesse ho parecchi dubbi. Sulla cosa pseudo-rap alternative della Gordon non mi pronuncio. Purtroppo, a una certa sarebbe meglio fare il vino, dedicarsi alla gioia del silenzio. E lo dico con amore e affetto verso queste musiciste di cui ho praticamente quasi tutti i dischi passati.   

 

sto ascoltando tutto il disco e rivalutando questo commento.

 

 

Purtroppo non si possono esprimere commenti negativi, o fare battute. Ci sono musicisti per cui vige una sorta di venerazione fascista che non consente alcun parere contrario. Anche se hai tutti i loro dischi e ami tutto quello che hanno composto prima. E' una situazione che grava anche sulla frequentazione dei vari thread, ridotti ormai da anni a tifoserie infantili con la sassaiola pronta ad essere scagliata sul primo che pecca di lesa maestà. Quindi appena posso preferisco mandarti un mp, così da evitare le truppe cammellate. Tornando alla tua affermazione, spero sia una rivalutazione positiva del commento. Io non aggiungo altro altrimenti, come già scritto, potrei urtare la sensibilità di qualche autografato. Dico solo che il disco purtroppo ha confermato i sospetti dei primi ascolti. Mi fermo, prima che arrivi lo zio o qualcun altro con la baionetta in mano. 

[Claudio]

Devo dire che anch'io, pur essendo un fan dei Portishead e avendo adorato anche "Out Of Season", fatico a comprendere l'entusiasmo per questo disco di Beth Gibbons, mi pare piuttosto pretenzioso e monotono, purtroppo, con poche canzoni in grado di emergere.

Con Kim Gordon quasi non ce l'ho fatta ad andare avanti... anche in quel caso, non mi capacito dell'euforia generale: un disco minore dei Sonic Youth per me vale dieci volte tanto.

[paloz]

Senza ricorrere ai termini pesanti di vuvu, in questo come in altri casi l'attesa prolungata fa sì che il disco, alle orecchie dell'ammiratore di lunga data, non possa non esser bello, l'obiettività va a farsi fottere e prevale il cieco fanatismo. Mi fa piacere che nonostante tutto ci sia anche qui un'isoletta di obiettività per dire che no, non siamo davanti a un capolavoro né a un prematuro disco dell'anno.

 

Qualche ascolto più tardi mi sono convinto che valga un po' lo stesso discorso di "Out of Season": rende al massimo quando ne hai davvero bisogno, quando è quello l'unico mood che bisogna soddisfare in un dato momento. E se in quel momento ti becca un pezzo come "Floating on a Moment" o "Whispering Love" allora sei finito, la bellezza deborda e la lacrimuccia è dietro l'angolo.

[Damy]

Sugli entusiasmi a priori sono pure d'accordo, certo era tanto che l'attendevamo al varco. Ma:

 

Qualche ascolto più tardi mi sono convinto che valga un po' lo stesso discorso di "Out of Season": rende al massimo quando ne hai davvero bisogno, quando è quello l'unico mood che bisogna soddisfare in un dato momento. E se in quel momento ti becca un pezzo come "Floating on a Moment" o "Whispering Love" allora sei finito, la bellezza deborda e la lacrimuccia è dietro l'angolo.

 

Questo discorso non varebbe anche per tutto il resto del catalogo Portishead? Chi ascolta Dummy e Third tutti i giorni mentre prepara la cena o va a prendere i figli a scuola?

 

Anzi, al contrario di quest'ultimi lavori, trovo meglio digeribile il nuovo di Beth, proprio grazie a questo calore acustico "pastorale"... 

[Claudio]

Mah... sarà una mia sensazione ma a me semplicemente sembra che sia nei dischi dei Portishead che in "Out Of Season" le canzoni e le melodie fossero nettamente più a fuoco, mentre qui prevale questo mood monocorde litanioso dall'inizio alla fine.

[Damy]

A me tutto sommato sembra il solito melodismo tipico e immediatamente riconoscibile del marchio Portishead, ovvero contorto e diminuito, spesso oppressivo, raramente aperto a veri slanci (non a caso, l'unica "hit" che abbiano mai avuto era "Glory Box", della Gibbons solista forse l'unico pezzo "pop" era "Tom The Model"). L'unica differenza mi pare stia nel tempo che abbiamo avuto a disposizione per fare l'orecchio ai vecchi pezzi (20/30 anni).

[paloz]

Questo discorso non varebbe anche per tutto il resto del catalogo Portishead? Chi ascolta Dummy e Third tutti i giorni mentre prepara la cena o va a prendere i figli a scuola?

 

 

Mah, il solo fatto che il sound dei Portishead preveda quasi sempre un beat e dei sample per me lo rende molto più adattabile ai vari contesti rispetto alla Gibbons solista; certo in una giornata di sole con 38 gradi non metti su Dummy, ma se in radio passa "Sour Times" dubito che ti venga da cambiare stazione.

[ucca]

È una lagna. Poco da fare, è proprio monotono e senza quegli slanci eterei o violenti che hanno tutti i dischi dei portishead. Mannaggia a me che l'ho anche comprato, non riesco ad arrivare nemmeno all'ultima traccia prima che mia moglie lo tolga per non fare deprimere il gatto. Sembra Mariottide in certi momenti

[Damy]

Tel'avrei comprato, ma ho la mia bella copia firmata ormai

[Claudio]

A me tutto sommato sembra il solito melodismo tipico e immediatamente riconoscibile del marchio Portishead, ovvero contorto e diminuito, spesso oppressivo, raramente aperto a veri slanci (non a caso, l'unica "hit" che abbiano mai avuto era "Glory Box", della Gibbons solista forse l'unico pezzo "pop" era "Tom The Model"). L'unica differenza mi pare stia nel tempo che abbiamo avuto a disposizione per fare l'orecchio ai vecchi pezzi (20/30 anni).

Eh, non, almeno nel mio caso... ricordo di essere rimasto folgorato al primo ascolto da tutti quei lavori precedenti, incluso "Out Of Season", forse solo col secondo dei Portishead c'ho messo un po' di più a metabolizzarlo. Qui proprio non parte la scintilla...

[vuvu]

Litanioso, lagna, monocorode, ma cosa sta succedendo? Insomma mi sono beccato tutti i proiettili, cioè sono servito da scudo, di questo non so se essere felice o meno.

[Man-Erg]

Litanioso, lagna, monocorode, ma cosa sta succedendo? Insomma mi sono beccato tutti i proiettili, cioè sono servito da scudo, di questo non so se essere felice o meno.

 

Magari il segreto è che gli altri hanno fatto commenti solo sull'album, senza sentire il bisogno di prendere per il culo a chi invece piace chiamandoli "chiusi in camera a vita"*, non so, la butto lì.

Comunque, tanto per restare in topic, anche a me è sembrato un po' una lagnetta, però due tre pezzi belli e che riascolto volentieri ci sono.

 

* Detto peraltro quando ancora non l'avevi ascoltato, o almeno così mi pare di capire ("Spero che il disco sia meno ammorbante, ma viste le premesse ho parecchi dubbi")