24 replies to this topic

[good vibrations]

Prendendo spunto dal listone di stereogum (https://www.ondarock...i-stereogum.htm), quali sono i vostri dischi più attesi dell'anno prossimo e perchè?

Io mi sono segnato quelli che comprerò a scatola chiusa (possibilmente in edizione limitata e numerata, se usciranno):
Joanna Newsom
My Bloody Valentine
Kamasi Washington
The Smile
Strokes
Nick Cave & The Bad Seeds
Amaro Freitas
Everything Everything

Forse anche Julia Holter.

Curioso anche di ascoltare l'esordio solista di Michael Stipe.

[PinkFreud]

 molta curiosità  per The Smile , J Mascis,  Iron & Wine e Chelsea Wolfe , sui Cure e i MBV  ho qualche dubbio possa uscire qualcosa quest'anno , ma spero di sbagliarmi.

[Damy]

Un sacco di nomi in quella lista sono messi a caso giusto per creare buzz

 

Io comunque aspetto Tyla (confermato) e Ariana (ha appena finito di missarlo). Julia Holter pure mi piacerebbe un sacco, l'ultimo pezzo era molto particolare. Curioso anche per 070 Shake e ovviamente Miguel, il quale comunque sta temporeggiando da un anno ormai e se la tira ancora troppo per le lughe va a finire che floppa.

 

FKA twigs dubito la vedremo, le avevano rubato tutti i demo ai quali stava lavorando e adesso deve ricominciare da capo. Rihanna pure ha chiaramente di meglio da fare che stare a faticare sul palco. E dopo la biografia di Britney, ho l'impressione che non vedremo Timberlake per ancora qualche anno almeno... 

 

Ps: hype per il ritorno della Lopez!

[Tom]

Anch'io naturalmente San Nicolone e gli Smile

Stipe curioso anch'io, ma parecchio dubbioso.

Poi Kula Shaker (Natural Magick) e Nadine Shah (Filthy Underneath).

 

Entrando nel campo delle ipotesi: si sa che sono anni che lavorano a qualcosa di nuovo, quindi spero che il 2024 sia la volta buona per Hope Sandoval (8 anni di assenza) e Sean Lennon (6).

[John Trent]

MGMT (anche se i due singoli in stile Oasis (!) mi hanno buttato giù parecchio) e Everything Everything per ora.

Nel campo dei possibili ritorni Bat for lashes.

[Edgewalker]

Prendendo spunto dal listone di stereogum (https://www.ondarock...i-stereogum.htm)

 

 

200. Justin Timberlake [in barba alle diffamazioni della Spears]
199. Korn
195. Kid Cudi – INSANO (January, Wicked Awesome/Republic)
191. Future x Metro Boomin
101. A$AP Rocky – Don’t Be Dumb
91. Loathe
90. Real Estate – Daniel (23/2, Domino)
42. Deftones
31. DIIV
21. MGMT – Loss Of Life (23/2, Mom+Pop)
16. Run The Jewels

 

In ordine alfabetico:

• Bob Vylan – Humble As The Sun

• Bring Me The Horizon - Nex Gen
• Chevelle
• DragonForce – Warp Speed Warriors
• Fear Factory
• Fontaines DC, Massive Attack, Young Fathers – ceasfire EP
• Job For A Cowboy – Moon Healer
• Kali Malone – All Life Long
• Kanye West & Ty Dolla Sign – Vultures
• Kid Kapichi – There Goes The Neighbourhood
• Killswitch Engage
• Lil Uzi Vert – Luv Is Rage 3
• Ludacris
• Nailah Hunter – Lovegaze
• Nero – Into The Unknown
• New Model Army – Unbroken
• Nouvelle Vague – Should I Stay Or Should I Go?
• Peter Garrett – The True North
• Scott Stapp – Higher Power
• Sleepytime Gorilla Museum – Sleepytime Gorilla Museum Of The Last Human Being
• Static-X – Project: Regeneration Vol. 2
• Sum 41 – Heaven :x: Hell
• While She Sleeps – Self Hell

 

[corrigan]

 

91. Loathe
 

spero continuino a fare amibent spaziale coi sassofoni invece della robaccia metalcore che a te sicuramente piace 

[Gozer]

Io questa cosa delle attese la capisco sempre meno, sarà che tre quarti dei dischi migliori li tira sempre fuori chi non mi aspetto. Se le liste delle attese contenessero davvero il meglio di ciò che poi effettivamente esce l'esplorazione della musica sarebbe già bella e morta.

[Merlo]

Gli unici di cui mi interessa davvero sono: Thurston Moore Group e Kim Gordon 

 

Poi ascolterò di sicuro:

J Mascis

MC5

The Lemonheads

The Jesus And Mary Chain

MBV

Frank Ocean

 

e questo, per puro autolesionismo:

Pearl Jam

[Edgewalker]

 

 

91. Loathe
 

spero continuino a fare amibent spaziale coi sassofoni invece della robaccia metalcore che a te sicuramente piace 

 

 

 

io spero in qualcosa di più semplice e deftoniano, tipo un disco di sole Two Way Mirror, in ogni caso The Things They Believe è il mio loro preferito quindi va benone anche una prosecuzione su quella strada

[Tom]

Gli unici di cui mi interessa davvero sono: Thurston Moore Group e Kim Gordon 
 
Poi ascolterò di sicuro:
J Mascis
MC5
The Lemonheads
The Jesus And Mary Chain
MBV
Frank Ocean
 
e questo, per puro autolesionismo:
Pearl Jam

 

Mi batti in ragnatelita'. 
 
Non sapevo dei Lemonheads. Vorrei sperarci anch'io dopo tanti anni, ma il singolo mi sembra moscio e il buon Evan uno zombie.
 
Per abbassare un po' la mia media anagrafica dovrebbe arrivare anche il nuovo di Sua Adorabilita' Grace Cummings.

[good vibrations]

Mi raccomando Tom e merlo, non fate però morire l'esplorazione della musica!

[Gozer]

Ma vaffanculo.

[wago]

Raramente i miei top dell'anno vengono dagli artisti che mi sarei immaginato (spesso arrivano proprio da gente che non conoscevo); tendenzialmente poi la gente di cui mi fido di più non compare fra le consuete liste degli "artisti che hanno annunciato un nuovo album per l'anno che arriva". Se va bene, scopro che hanno in serbo qualcosa dal loro Facebook o dal loro Bandcamp a poche settimane dall'uscita o al momento stesso.

Comunque sia, ci sono nomi dei quali ascolterò i nuovi dischi volentieri: Amaro Freitas certamente (proprio bello il concerto che ho visto in Lussemburgo a ottobre), senz'altro i redivivi Sleepytime Gorilla Museum, i Glass Beach, i Bleachers, i Pineapple Thief, gli MGMT, Iglooghost, gli Everything Everything, i Chronicles of Father Robin, i San Fermin, Efren Lopez che se ho capito pubblica qualcosa in primavera insieme a una formazione chiamata Cabra. Di questi forse hype vero solo per gli MGMT, ma spero ci siano anche altre sorprese.

[AvatarNull]

onestamente, sarà perchè sto diventando vecchio, ma non ci sono più artisti che attendo con grande ansia. I miei preferiti ormai il meglio l'hanno dato, gli album più interessanti, come scritto nell'intervento sopra, alla fine arrivano sempre da chi meno mi aspetto.

[giuse]

Io questa cosa delle attese la capisco sempre meno, sarà che tre quarti dei dischi migliori li tira sempre fuori chi non mi aspetto. Se le liste delle attese contenessero davvero il meglio di ciò che poi effettivamente esce l'esplorazione della musica sarebbe già bella e morta.

non penso che una cosa escluda l'altra... Io sono sempre rimasto, salvo rarissime eccezioni, molto soddisfatto dai lavori di Nick Cave, che fossero coi birthday party, bad seeds o il solo Ellis... Che deve fare? Non attendere con entusiasmo la sua prossima uscita? E lo stesso vale per altri artisti (mascis, moore, mbv, stipe) che tanto ho apprezzato nel corso della loro carriera. Al contempo però sono apertissimo a nuove scoperte, se vedo rumore attorno a qualche nuova uscita che esulava dalle mie conoscenze e attese

[Gozer]

Io sono sempre rimasto, salvo rarissime eccezioni, molto soddisfatto dai lavori di Nick Cave

 

Mi dispiace, ti mando un abbraccio.

[giuse]

Grazie, ricambio

[good vibrations]

Ma poi che discorso scemo, mica attendere nuovi dischi degli artisti preferiti esclude la possibilità di apprezzare qualcosa di nuovo

[Gozer]

Ma poi che discorso scemo, mica attendere nuovi dischi degli artisti preferiti esclude la possibilità di apprezzare qualcosa di nuovo

 

Io dei miei dischi preferiti del 2024 mi aspettavo solo Matiz, gli altri erano tutti artisti mai sentiti nominare prima o che fino a oggi non avevano mai piazzato il colpaccio: ed è così da sempre, come è normale che sia a meno di non essere un pensionato, nel qual caso i dischi migliori li faranno PJ Harvey, MBV, i Pixies o addirittura gli OMD.

La differenza la fa l'esplorare la musica o vivere nella propria comfort zone ristretta a un tot di artisti, nel qual caso ovviamente nessuno condanna nessuno.

[wago]

Il problema è come ci entri in contatto però, con queste cose che, nel complesso ma certamente non singolarmente, hanno maggiore probabilità di essere il top dell'anno. Anche perché questo top dipende più ora che mai dai punti di vista personali, il consenso è praticamente disgregato e quello che ne resta tende a concentrarsi - guarda un po' - proprio attorno ai grandi vecchi o alle superstar da alta classifica.

C'è chi ha avuto l'abilità, il tempo, e in molti casi anche il culo di sapersi costruire una rete piuttosto efficace nel reperire novità intriganti. Non è così per tutti ed ecco che gli "attesissimi" un loro valore pratico lo acquistano per molti. Senza contare che nel fregarsene degli hype stagionati c'è anche il rischio opposto, quello di focalizzarsi su un proprio piccolo orticello che alla fin fine è un'altra forma di comfort zone - identificando magari poi il naturale spegnersi delle scene a cui ci si è affezionati con l'apocalisse ultima della creatività musicale.

Insomma ognuno si trova l'equilibrio che lo soddisfa (o non lo soddisfa), basta rendersi conto che è solo uno dei mille possibili e nel caso davvero non si trovi gratificazione in quello che si ascolta esistono mille altre opzioni da esplorare, sia al di là dei soliti noti che dei propri terreni di caccia più familiari. Purtroppo molti di quelli che seguono la pagina di Ondarock su Facebook e la commentano, per fare un esempio, non sembrano granché consapevoli di queste dinamiche.

[Gozer]

Sai benissimo che non è come dici e i lettori della pagina Facebook che citi ne sono esempio: schiavi delle stesse fonti e tutti appresso agli stessi nomi con una monotematicità disarmante. 

Il tuo discorso sarebbe valido se il pubblico alternativo fosse consapevole di certe dinamiche, ma rimane solo sulla carta perché appunto questa consapevolezza non c'è. 

Il rimanere attaccati alla lista degli attesi porta a ritrovarsi gli Slowdive miglior disco dell'anno semplicemente perché è l'unico che hanno ascoltato tutti, anche se magari è solo piaciucchiato a tre quarti di chi l'ha sentito.

Non c'è niente di deplorevole, e l'ho scritto chiaramente, ma uno deve anche poter avere il diritto di dire che come approccio è un bel po' antitetico all'esplorazione della musica, senza venire per questo messo in croce come se avesse insultato la mamma di chi ha aperto il thread. 

[wago]

Ma no, quello che dici è esattamente ciò che anche io sostengo: dietro al gioco delle "attese" ci sono prevalentemente la pigrizia (intesa in senso neutro, perché magari in un ventenne è condannabile ma in un quarantenne che deve star dietro a mille cose la trovo un approccio comprensibile), il piacere di avere comunque sia degli artisti "fidatissimi" su cui contare, e nonultimo quel poco che resta dell'elemento comunitario legato all'apprezzare insieme ad altri opere che si ha la sensazione possano essere "la cosa del momento". Poi c'è chi ne è più consapevole (realisticamente chiunque qui dentro) e chi lo è meno (vedi diversi dei commentatori su FB), chi si basa quasi solo su queste attese - animato anche da un disorientamento verso il presente e una sfiducia profonda verso le novità - e chi bilancia largamente con l'"esplorazione" o il semplice fattore sorpresa. Perché non dimentichiamo che sono anche gli anni dei suggerimenti algoritmici delle piattaforme, che hanno i loro limiti ma una certa opportunità di andare oltre alle più immediate vicinanze del proprio naso in fin dei conti la consentono.

[good vibrations]

Ma poi che discorso scemo, mica attendere nuovi dischi degli artisti preferiti esclude la possibilità di apprezzare qualcosa di nuovo

 
Io dei miei dischi preferiti del 2024 mi aspettavo solo Matiz, gli altri erano tutti artisti mai sentiti nominare prima o che fino a oggi non avevano mai piazzato il colpaccio: ed è così da sempre, come è normale che sia a meno di non essere un pensionato, nel qual caso i dischi migliori li faranno PJ Harvey, MBV, i Pixies o addirittura gli OMD.
La differenza la fa l'esplorare la musica o vivere nella propria comfort zone ristretta a un tot di artisti, nel qual caso ovviamente nessuno condanna nessuno.

Il senso del topic era diverso, non per forza i dischi attesi sono quelli da classifica di fine anno.
Si tratta di dischi che hanno quel potenziale (nella testa di chi li attende), o che quantomeno si vogliono ascoltare per "devozione".

Nessuno scrive "Ascoltiamo i dischi attesi e basta", doverlo ribadire in continuazione (perchè altrimenti sembra si vada contro l'esplorazione della musica) lo trovo davvero inutile.
Almeno qui, poi ovvio che l'artista medio di fb nel 2023 ascolti solo gli Slowdive.

[Damy]

E dopo la biografia di Britney, ho l'impressione che non vedremo Timberlake per ancora qualche anno almeno... 

 

 

E invece Timbo sta tornando davvero, ecco il trailer:

 

 

Nuovo singolo eseguito dal vivo - sound tremendo, aspettiamo la versione studio Justin Timberlake - Selfish Live at The Orpheum in Memphis (youtube.com)