Di roba mia ne ho trovata diversa, ma sono sicuro che è stato scopiazzato chiunque. Credo sia ovvio che ognuno di noi saprà riconoscere soltanto il proprio materiale, quindi mettete qui tutto quello che riuscite a ricordare.
Inizio coi miei dunque.
Luca Bocci
mia recensione https://www.ondarock...bocci-ahora.htm
tale Filippo Greggi per The Submarine https://thesubmarine...nelle-playlist/
La sua recensione è in sostanza un riassunto della mia. L'unica differenza è aver rimosso i riferimenti argentini (del resto chi diamine saranno mai 'sti Fito Páez e Luis Alberto Spinetta?) e averli sostituiti con... Calcutta. E vabè.
Gli ho scritto, ma la difesa è che non ci sono frasi identiche (tecnicamente è vero), ma ogni concetto espresso è identico e addirittura è identico l'ordine di esposizione.
La cosa più sgamabile è che gli unici versi che il tizio ha tradotto da tutto l'album sono proprio gli unici versi che ho tradotto anche io. E vabbè, coincidenze.
Troye Sivan
mia rece https://www.ondarock...sivan-bloom.htm
tale Marco Torcasio per gay.it https://www.gay.it/t...milano-fabrique
Qui purtroppo non troverete niente. Feci notare la scopiazzatura - questa davvero frase per frase, una roba clamorosa - commentando sulla loro pagina Facebook. Il giorno dopo il mio commento era sparito, ma almeno erano spariti anche i copia-incolla.
City Pop
mio articolo sul city pop https://www.ondarock...ali/citypop.htm
tale Luca Canini per Giornale della Musica: https://www.giornale...ire-il-city-pop
Al di là di molte similitudini a livello descrittivo, e delle cose più ovvie (Yamashita in vetta, è praticamente obbligatorio per chiunque), la scelta di un paio di pezzi è davvero indicativa: "Can't You See" di Kadomatsu e "Ame no Wednesday" di Ohtaki.
Il pezzo di Kadomatsu in particolare non è per niente famoso: non è mai stato singolo, non lo conosce nessuno manco in Giappone e il disco da cui è tratto è poco noto anche fra i fan occidentali (basti vedere su RYM che ancora non raggiunge i 100 voti, mentre l'artista ha un disco a 1300 voti, uno a 800, un paio a 300, eccetera). Da nessuna parte è solitamente indicato fra i suoi pezzi più rappresentativi.
Coincidenza che insieme all'altra coincidenza di Ohtaki, fa abbastanza una certezza.
Ovviamente l'articolo è zeppo di superficialità, tipo parla di "otto minuti" quando descrive "Plastic Love", perché la versione remixata che è diventata virale è di otto minuti. Il tizio ignora evidentemente che è stata estesa a otto minuti, mandandone in loop delle parti, dal proprietario di quel canale Youtube: l'originale non arriva a cinque.
Le Ormeeeeeeee! Le Ormeeeeeeee!
mia rece https://www.ondarock...rme_collage.htm
tale Andrea La Rovere per Ondamusicale https://www.ondamusi...ssivo-italiano/
Ondamusicale è in pratica una versione populista di Ondarock, che ultimamente su Facebook picchia durissimo, con numeri che il nostro sito si sogna: credo sia perché pagano, ma a ogni modo è triste vedere un sito raffazonato e derivativo come quello sopravanzare la sua fonte originale in popolarità.
Nel caso specifico, credo davvero non ci sia bisogno di commenti: è in sostanza una lunga parafrasi del mio articolo, lo segue frase per frase cambiando di volta in volta le parole, così tecnicamente non è plagio... ma nei fatti, giudicate voi.
Ci sono cose su questo disco che praticamente in tutta la rete vengono scritte solo in questi due articoli: la più clamorosa di tutte, la riflessione sull'uso del generatore di forme d'onda, ma anche la citazione del "Bolero" di Ravel non è male. Anche in questo caso, coincidenze.