Non sono affatto un fan di Cui Jian, ma ho letto con gran piacere la recensione, davvero un ottima nella ricostruzione. Ricordo che qualche anno fa ne parlavo con una conoscente cinese, una giornalista. Mi disse una cosa del tipo: per una certa fascia di cinesi (istruiti, di città, tra i 60 e i 30 anni) Cui Jian è al contempo Elvis e Dylan.
io preferisco Dou Wei comunque.
Dou Wei è consideratissimo da chiunque sia appassionato di musica, anche più di Cui Jian, ma il suo impatto è subordinato a quello di Cui Jian, per il semplice fatto che è arrivato dopo.
La mia percezione è che Dou il grande pubblico lo conosca sostanzialmente per due cose:
1. è stato il marito (e produttore) di Faye Wong,
2. è stato il cantante degli Hei Bao, che non mi sembrano però la band più corganiana di questo mondo, direi che hanno più possibilità di piacere al Mistico https://www.youtube....?v=9YxjRbs0Gsg
Ovviamente scherzo, immagino bene che ad attirarti sia la sua carriera solista, i primi due album in proprio in particolare sono stupendi, e anche i due successivi sono molto buoni. Dopodiché si è un po' perso a causa di una certa logorrea produttiva... oltre al fatto che ha abbandonato la musica per mettersi a fare ambient.
Però però: non vedo in che modo sia esclusivo rispetto a Cui Jian. Così come si possono apprezzare Spinetta e Garcia, Battiato e Battisti, Veloso e Gil, immagino si possano (si dovrebbero, dai) apprezzare anche Dou e Cui.
Non capisco bene perché Cui Jian non ti piaccia invero, mi sembra proporre esattamente quel tipo di rock contaminato, stratificato, un po' mutageno, ben prodotto e ben suonato che solitamente ti piace.
Non ti scende la voce? Ci sta, è peculiare e può generare idiosincrasie, però riesci a sopportare quella di Tom Waits, che sarà mai quel po' di grattugia di Cui Jian al confronto?
(Ah, grazie per l'apprezzamento della recensione, ovviamente!)