LINEA ROVENTE stagione televisiva 1987-1988
Terza rete. Interno. Sera.
Giuliano Ferrara non ha ancora lasciato il partito comunista italiano ed è una pedina strategica ed implicitamente colta del vasto telaio alchemico di Guglielmi.
Puntate che trovate su RAI PLAY.
Purtroppo, per me, qualsiasi cosa che mi accade nella vita la devo per forza di cose inserirla in un contenitore filosofico.
Trasmissione mitologica, che riesce a far convivere in più piani di immanenza il tragico e il ridicolo (puntata dedicata al geniale filosofo psicoanalista lacaniano condannato per frode) storie di giustizia sociale condotte con una dialettica tutt'altro che hegeliana da un Ferrara paladino dei deboli (l'apartheid) e sfoghi femministi mestruali da gaia scienza sulle tattiche amorose.. Paolo Villaggio che si pesa in diretta e vengono smascherati farabutti che passano per medici della salute etc.
Ma è il contesto ampolloso, che vorrebbe ,persino annodarsi al barocco, l'elogio dell'eloquenza del Ferrara ma non si scende mai o meglio non si discende mai nel ricettacolo o ancor peggio nel dionisiaco come sregolatezza, come anti logos.
Una televisione diversissima dal tumore multiforme che gioca a riflettersi nella sala degli specchi per vantarsi di quanto può superarsi nel brutto, nel letamaio del linguaggi che in questi casi(ni) è tutto tranne che meraviglia dell'esser parlati consustanziata dallo Heidegger poetico