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The Northman (Eggers, 2022)


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19 replies to this topic

#1 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 28 aprile 2022 - 13:42

The-Northman.jpeg

https://www.ondacine...e-northman.html

E’ uscita la rece di Ondacinema che mi trova piuttosto d’accordo, soprattutto in passaggi come questo «La sensazione è che l'opera in questione avrebbe potuto essere un ottimo prodotto, se lo stile eggersiano avesse saputo adattarsi meglio ai risvolti narrativi. E’ infatti innegabile il talento che il regista dimostra dietro alla macchina da presa, la capacità di regalare scenari visivamente sorprendenti e di trovare la migliore inquadratura per ogni ripresa. Ciò che manca è piuttosto un'idea di cinema capace di andare oltre alla mera estetica e a un perfezionismo scolastico che rischia spesso di sconfinare nella maniera.»

Sui 400 calci ho letto una recensione che arrivava dritta al nocciolo del problema citando un famoso aneddoto tra Dustin Hoffman e Laurence Olivier sul set de Il Maratoneta: dopo aver visto Hoffman stare sveglio per tre giorni e tre notti per entrare nel suo personaggio, Olivier lo prende da parte e gli dice “Scusa Dustin, ma perché invece non provi a recitare?”.

Eggers è ammirevole nel riuscire a portare avanti senza compromessi la sua personale idea di cinema (a qualche compromesso comunque ha dovuto cedere perchè il film è abbastanza sbilanciato tra momenti ieratici e altri spettacolari) - e farlo in un blockbuster da 90 milioni di dollari non è da tutti, soprattutto in questi tempi cinematografici totalmente asserviti all’industria - ed è ammirevole per la maniacalità della ricerca storico-etnografica-antropologica che non lascia nessun particolare al caso ma tutto è invece perfettamente studiato e documentato fin nei più minimi particolari. Peccato che perso dietro a tutta questa bellissima cornice si dimentichi completamente di fare il film, che infatti esteticamente è stupendo, ma narrativamente una vera palla.


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#2 valeriodonofrio

    Valerio

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Inviato 29 aprile 2022 - 17:02

Anche io la condivido 


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#3 100000

    Enciclopedista

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Inviato 06 maggio 2022 - 15:15

visto e vorrei che fossero questi i blockbuster di cui lamentarsi

posto questo e fatta la tara, capisco tutte le critiche sopra, ma anche con una trama molto esile non mi ha annoiato affatto. non è lento come the witch, ma neanche così fascinoso, i compromessi ci sono stati sicuramente (anche nei dialoghi a tratti un pelo troppo didascalici, forse).

comunque a me affascina quest'idea di cinema che innesta momenti di puro splendore onirico/mitologico (vorrei un giudizio sugli effetti speciali da parte di solaris, io sarò di bocca buona ma mi sono piaciuti) in una realtà concreta, dura, povera, facendo sì che degli allevatori di pecore [cit] diventino degli eroi omerici senza nessuno sconto alla miseria loro e del loro destino.

anche dal punto di vista narrativo, mi piace il ribaltamento del revenge movies (chi è il cattivo?), così come l'impianto tragico molto classico, dove l'eroe non può sottrarsi all'ineluttabilità del proprio destino

gli attori tutti in parte, le coreografie e i piani sequenzi buoni, forse le botte un po' goffe ma non sono il (mio) punto focale


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#4 100000

    Enciclopedista

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Inviato 06 maggio 2022 - 18:13

vabbè però secondo me qui state facendo il giro: questo film va avanti ad archetipi, abbondantemente usati anche nei videogiochi rpg, ma di certo non inventati da loro.
visivamente poi non ci vedo niente di videoludico, non è tipo 1917
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#5 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 06 maggio 2022 - 18:49

(lo scheletro della spada, altro topos tipicamente da rpg)

hmhmmmh

(lo scheletro E la spada sono topos fantasy, la combinazione non saprei)


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#6 100000

    Enciclopedista

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Inviato 07 maggio 2022 - 09:51

quello che voglio dire è che "il miniboss" e le "azioni stealth" esistono dalle narrazioni omeriche in poi, non sono specifiche dei videogiochi, soprattutto quando (come in questo film) non sono presentate come tali
non dico che la gamification del cinema (e non solo) non esista, anzi, ma che in questo caso a me sembra che non c'entri niente
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#7 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 07 maggio 2022 - 09:55

Jean-Jacques non hai mai visto lo scheletro con una spada? Senza scomodare i pittori fiamminghi mi vengono in mente Final Fantasy o Zelda stesso...

 

se sono pittori fiamminghi allora precedono i vg/rpg :)


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#8 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 07 maggio 2022 - 10:25

Sì ma io che fosse un film archetipico lo avevo scritto nel mio primo post :lol:
Vabbè ho usato altre parole ma il concetto è quello

La differenza tra il mio e il tuo punto di vista direi che sta nel fatto che tu dici che non sembra ammiccare ai videogames, mentre secondo me sì.
 

 

Jean-Jacques non hai mai visto lo scheletro con una spada? Senza scomodare i pittori fiamminghi mi vengono in mente Final Fantasy o Zelda stesso...

 
se sono pittori fiamminghi allora precedono i vg/rpg :)
Anche questo post mi sembra piuttosto lapalissiano, però sì, sono d'accordo.

non ho visto il film in questione, ciò che intendo dire è che quelli sono tòpoi dell'immaginario fantastico generico, prima che dei videogame. se il film è influenzato dai vg può esserlo per altre cose (come avevi scritto, anche il profilmico etc)... d'altra parte i videogame da tempo ormai sono entrati nella cultura mainstream e le contaminazioni tra cinema, videogame e altre forme espressive/artistiche non sono una novità. per dire, mad max fury road è un lungo videogame ma questo non lo rende di per sè un brutto (o bel) film


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#9 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 07 maggio 2022 - 11:46

Quelli sono gli archetipi della mitologia norrena, non c'entrano fantasy o videogiochi (o casomai c'entrano nella misura in cui questi si sono ispirati a quella)
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#10 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 07 maggio 2022 - 15:25

per dire, mad max fury road è un lungo videogame


in che senso?
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#11 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 07 maggio 2022 - 15:42

 

per dire, mad max fury road è un lungo videogame


in che senso?

 

gli garberebbe ai giochini


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#12 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 08 maggio 2022 - 06:00

 

per dire, mad max fury road è un lungo videogame


in che senso?

 

trama ridotta all'osso, lunghe sequenze d'azione spezzate da brevi momenti di sviluppo narrativo, personaggi caratterizzati più esteticamente che caratterialmente, la corsa di auto, le "wave" di nemici mi hanno sempre fatto pensare a una grossa influenza dei vg sul film


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#13 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 16 novembre 2023 - 08:10

Concordo con i commenti precedenti ma sarei anche un po' più duro visto le indubbie capacità del regista: è un film che cerca costantemente l'epica ma arriva per lo più a una magniloquenza pesante e pomposa con passaggi forzati (l'improbabile battaglia sulla lava) ed altri di un kitsch abbastanza imperdonabile (l'albero degli antenati, il terribile ingresso finale nel Valhalla).

La parte più interessante rimane effettivamente il sottile discrimine tra la realtà e la sua percezione ma questa fertile ambiguità, che scorre come una vena carsica per tutto il film, invece di palesarsi viene purtroppo messa da parte nella mezz'ora finale per far posto a un spada&ammazza visto e stravisto per quanto innegabilmente ben girato, non aiuta un protagonista come Skarsgard, monocorde sino alla stolidità, tutto sguardi sottecchi e digrignar di denti e dei comprimari malamente abbozzati con la sola Kidman che riesce a dare un minimo di statura tragica al suo personaggio.

Per il resto si salvano alcuni momenti di etnografia vichinga molto ben riusciti, alcune ricalcature del Conan millusiano e un'Islanda ottimamente fotografata.

Un po poco sinceramente.

Voto: 5,5


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#14 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 16 novembre 2023 - 08:35

Una delle cose che penso a molti registi che si approcciano all'epica sfugga o che è andata persa è che per fare un film epico veramente memorabile devi avere la capacità di alternare momenti normali o quotidiani ad altri più caricati ed enfatici, invece in molte produzioni recenti si cerca di rendere forzatamente epico ogni fottuto momento di tutto il fottuto film.

Il risultato è che ogni frase, anche la più banale, è pronunciata con un'enfasi degna di miglior causa e che ogni scena, anche se si tratta di semplici raccordi narrativi, diventa rivelatrice e ci si sente quindi in dovere di sottolinearla sino allo sfinimento, in questo modo purtroppo si finisce invaribilmente per depotenziare o rendere fastidiosamente pomposi film che sulla carta avrebbero invece ottime potenzialità.

E' un difetto di cui soffre anche questo film di Eggers.


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#15 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 16 novembre 2023 - 09:09

Non sono sicuro che Eggers volesse realizzare un film epico, probabilmente intendeva continuare nel solco dei due precedenti film (lenti, accuratissimi, densi di riferimenti culturali) ma ha dovuto fare i conti con i diktat della casa di produzione.

 

Comunque dovrebbe avere appena terminato le riprese del nuovo remake di Nosferatu, speriamo recuperi le atmosfere espressionistiche di The Lighthouse, che era un vero capolavoro.


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#16 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 16 novembre 2023 - 09:31

In questo caso i termini di confronto sono piuttosto proibitivi.


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#17 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 16 novembre 2023 - 12:48

SPOILER

Visto anch'io ieri sera... Premetto subito: è indubbiamente il film meno bello dei tre girati da Eggers fino ad ora, perché è un film di compromesso molto esibito, in continua altalena tra una ricerca autoriale e non banale e l'esigenza di fare contenti pubblico medio e produttori. A volte anche all'interno di una singola sequenza si contrappongono inquadrature magnifiche ad altre banali se non pacchiane. Le scene in notturna sono quasi tutte tremende a livello cromatico. Anche storia e dialoghi vanno di pari passo: praticamente nulli e scontatissimi i secondi e però poi il monologo della Kidman durante lo scontro col protagonista è davvero ottimo e anche alcuni scambi col cattivone che fanno intuire che forse Eggers voleva creare un cambio di prospettiva (si capisce bene come ad un certo punto protagonista e antagonista vengano messi sullo stesso piano, due violenti sanguinari, e che quindi le ragioni del secondo siano giuste quanto quelle dell'altro). Quindi anche la trama che per due terzi è piattissima si sviluppa in maniera interessante, purtroppo però la genialità sarebbe stata quella di lasciare il protagonista solo dinnanzi all'orrore finale di aver ammazzato madre e fratello minore con l'altro che se ne andava distrutto e vinto, ma è mancato il coraggio o più probabilmente gli è stata negata la scelta dai produttori. Però visto come un film senza farsi troppe domande sulle potenzialità del regista per me è comunque da promuovere in maniera convinta.
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#18 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 16 novembre 2023 - 12:51

Non sono sicuro che Eggers volesse realizzare un film epico, probabilmente intendeva continuare nel solco dei due precedenti film (lenti, accuratissimi, densi di riferimenti culturali) ma ha dovuto fare i conti con i diktat della casa di produzione.

 

Comunque dovrebbe avere appena terminato le riprese del nuovo remake di Nosferatu, speriamo recuperi le atmosfere espressionistiche di The Lighthouse, che era un vero capolavoro.

 

Solo a me The lighthouse non è piaciuto? Ok le atmosfere ma l'impalcatura di riferimenti letterari è grevissima e soffoca tutto, sembra quasi l'unico progetto del film (una tendenza che trovo anche in altri casi di film "autoriali" recenti). The Witch molto ma molto meglio.

The Northman è chiaramente nato come un film diverso invece, non credo sia stato trasformato da diktat in un qualcosa di diverso da quello che doveva essere, cioè l'epica spettacolare di un alzatore di pesi norreno (come dice Bassett tra il kitsch, il pomposo e il già visto).


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#19 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 16 novembre 2023 - 14:24

Solo a me The lighthouse non è piaciuto? 

 

presente, regista sicuramente dotato, ma filmografia in discesa libera come qualità; lighthouse parte bene ma poi si accartoccia, specie nel finale (tra l'altro chi usa il b/w e l'academy ratio per darsi un tono parte già male per quanto mi riguarda)

 

ricordavo anche di essere intervenuto con uno zero o poco più per questa pagliacciata dei vichinghi col six pack, ma forse è finita da qualche altra parte


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#20 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 17 novembre 2023 - 07:38

per me lighthouse è un 6.5, ottima atmosfera e vari momenti/scene memorabili, sono d'accordo che incespichi a tratti, anche per me the vvitch rimane il suo lavoro più compiuto-finale incluso, nonostante non unanimamente apprezzato

questa vikingata ha dei buoni momenti ma risente da un lato della pretenziosità del regista e dall'altro dei constraint di produzione, facile il clash tra le due cose abbia mandato tutto in vacca, suona strano scriverlo ma ricordo con piacere la scena delle scorregge, del resto del film ormai non c'è quasi più traccia in memoria


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