Vai al contenuto


Foto
* * * * - 3 Voti

[Dramma Dell'anno] Keeley Forsyth


  • Please log in to reply
47 replies to this topic

#1 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 13:38

Si sono scomodate, nelle varie recensioni in cui mi sono imbattuto, diverse voci illustri per inquadrare quella di Keeley Forsyth e in generale la sua proposta musicale: dall'ultimo Scott Walker (per l'aura da teatro esistenzialista nero-pece) a Nico (per l'arcana e solenne aura di ieraticità), passando per Anthony (lei però ha le palle) e altri nomi importanti e ingombranti che ora non ricordo.
Come sempre i paragoni possono aiutare, sulle prime, a farsi un'idea sommaria, ma ugualmente penalizzano perché esprimono solo in modo parziale la peculiarità di un (nuovo) artista, o peggio ancora possono creare aspettative che verranno fatalmente deluse.
Attrice prima ancora che cantautrice, Keeley Forsyth giunge con il nuovo Limbs al secondo album dopo il precedente Debris (2020), sempre per l'illuminata Leaf Label, e nel mezzo l'EP Photograph, ancora 2020. Due album e un EP per un totale di circa un'ora di musica, perché la proposta di Keeley è da prendere a piccole dosi, e la brevità sicuramente la rende più "commestibile". Luci poche, pochissime, giusto Start Again, a chiosare il debutto, aggiunge qualche beat aprendo a una sorta di improbabile electro-pop. Per il resto è una notte oscura dell'anima da cui è difficile uscire (o viceversa entrare). La voce sopra ogni cosa: potente ed androgina, duttile e (molto) dotata, che a me - giocando lo stesso gioco dei recensori - più che i nomi succitati ne fa venire in mente altri, andando più a ritroso nel tempo: Billie Holiday e i suoi strani frutti, Nina Simone, più ancora Jimmy Scott (per chi non lo conoscesse basti dire The Sycamore Trees da Twin Peaks) per l'ambigua potenza vocale che contraddistingue entrambi. Giusto nell'esordio ci sono evidenti tracce di certo folk come poteva esserlo quello di una Karen Dalton. Poi questo elemento tende a venire meno in Limbs, dove sale alla ribalta un più marcato lavoro di elettronica, droni sottili ed orchestrazioni fantasmatiche. Ma il tutto serve solo a lib(e)rare in alto la voce di Keeley salvo poi seguirla ridiscendere fin dentro le sue (mie) viscere. Questa capacità di cambiare registro, dai cieli al baratro, all'interno di una stessa frase, mi ricorda un altra mia beniamina, cioè Mariam Wallentin (Wildbirds & Peacedrums). Un amico a cui ho fatto sentire qualche pezzo mi ha suggerito vicinanze (oggettivamente fondate per quanto sempre parziali) con Clodagh Simonds e i suoi Fovea Hex, dai quali però qualche spiraglio di positività pure emergeva, qui decisamente meno. E parlando di ombre, certe stanze di lussureggiante buio non sono così distanti da quelle dei secondi e terzi This Mortal Coil.

Beninteso: più che la vicinanza a questo o a quello, ciò che mi ha subito colpito nella musica e nell'interpretazione di Keeley è però una personalità fortissima e ben salda in sé, che mi è arrivata diretta al cuore.
Se eleggo già Limbs a mio disco dell'anno non credo di sbilanciarmi. Emotivamente se dovesse uscire qualcosa di ancora più devastante credo che me la darei a gambe levate, perché già i tempi sono quelli che sono e alla mia sanità mentale un po' ci tengo.

Qui c'è la rece di Debris a firma XTC (strano, ero sicuro che avesse già recensito anche Limbs):
https://www.ondarock...syth-debris.htm

Qui sotto due assaggi, scelti piuttosto arbitrariamente. Bring Me Water (da Limbs) è il pezzo che ha fatto scoccare la scintilla. It's Raining (da Debris) è invece il brano dove è più evidente il legame con una cupa tradizione devozionale che affonda le radici nel sangue.

Poi ne metto un terzo di brano - la title-track dell'EP Photograph - perché come la voce tende a mimetizzarsi da violino o da tromba in sordina da 1:42 a 2:00 spiega esattamente perché in queste ultime settimane non stia praticamente ascoltando altro che lei.

http://youtu.be/oySOcZuElzk
http://youtu.be/ONLlDU-zWO4

Photograph
  • 8
A chemistry of commotion and style

#2 peppe trotta

    Roadie

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 822 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 15:54

Certamente una delle artiste più interessanti di questi ultimi anni. Trovo la tua analisi molto centrata e concordo su quanto gli accostamenti possano finire per essere fuorvianti (anche se l'ultimo Scott Walker è un amore da lei esplicitamente dichiarato). Quel Start Again messo in chiusura del primo disco mi faceva pensare ad una virata verso ombre meno nette, mentre al contrario Limbs escludendo quasi totalmente la matrice acustica scivola verso un'oscurità più densa e spigolosa. 
segnalerei anche questi due brani, Lost dall'esordio e Wash da questo nuovo

 

https://www.youtube....eyForsyth-Topic

 

https://www.youtube....h?v=2zXIIGiDo-4


  • 0

#3 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 16:13

Wash è il suo pezzo più estremo per certi versi.

 

Sarei anche curioso di vedere cosa ne uscirebbe se Keeley si cimentasse con arrangiamenti più ricchi, una backing band etc. Ma d'altro canto temo che perderebbe la sua cifra. La stessa Start Again è curiosa, ci sta anche bene come "outro" dell'album ma insomma, preferisco il resto.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#4 reallytongues

    Pietra MIliare

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 26095 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 17:10

Una domanda dopo aver ascoltato:xchè ascoltare tutto questo dramma negativo, minimale, scarnificato? E lo dico anche se parlassimo di Nico (di cui apprezzo solo l'esordio non a caso).
Andate agli anni 20 30 40 del 900 a scoprire la musica popolare polifonica dei gruppi vocali con basi jazz delicate. C'è musica (un fattore che spesso si dimentica) ma anche atmosfera e stile esistenzialista come credo voglia lo scrivente Not.
Forse l'approccio all'ascolto di musica come questa proposta nel topic è diretto a persone che hanno una propensione alla penitenza, al supplizio x redimersi, non riesco a capire il piacere di ascoltare della cacofonia liturgica se non proprio il sadomasochismo rituale. Per me il piacere rimane il materiale, la sostanza, x altri probabilmente la musica si deve perdere nel nulla nichilista.
Sta considerazione ulteriore la porrei non solo x questo tipo di artista, ma in genere x certa musica detta d'avanguardia.
Scusate il disturbo.
  • 1

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#5 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 18:39

Guarda, se tu o altri aveste scritto (e giustamente succederà) "minchia che lagna del cazzo" non avrei battuto ciglio. Così però dico: che tristezza i retropensieri e i processi alle intenzioni. Sei così sicuro che questa artista mi piaccia per i motivi che tu supponi, caro il mio supponente? Così, per una deliberata volontà di autoflagellazione e non perché ci trovi autenticamente del buono? (E sì che mi sono sforzato di farlo trapelare... Pazienza, mi impegnerò di più) Sai quanti dischi dello stesso tenore mi fanno cagare? O che l'altro disco che mi ha messo sotto ultimamente è il nuovo dei Melt Yourself Down che non c'entra un cazzo con questo e che forse forse forse potrebbe piacere pure a te?

Dici che non capisci cosa (mi) spinga ad ascoltare musica come questa e perché non ascolto altro. In definitiva ti chiedi: perché gli altri non ascoltano esattamente quello che piace a me? Che non mi pare proprio una posizione così matura, ecco. C'è un concetto a cui sono molto legato, che è quello di "alterità", e che specie in ambiti molto soggettivi come quello dei gusti musicali porta non dico a condividere ma almeno a rispettare preferenze, inclinazioni, passioni anche diverse se non opposte alle nostre. Te lo consiglio.

(Ciò non toglie che ti voglia bene come al cugino saccente, incompreso e cacacazzi che non ho mai avuto.)
  • 1
A chemistry of commotion and style

#6 reallytongues

    Pietra MIliare

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 26095 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 18:52

Guarda, che io non sia una persona matura è fuori di dubbio asd
Però volevo solo capire xchè ascoltare sta musica così sottrattiva. Io la sento come un castigo.
Altresì sono convinto che discutendone anche con pensieri sbagliati come il mio si possa anche conoscersi meglio (con conoscersi intendo se stessi, e gli altri).
Non credo quindi che scrivere pensieri provando a immedesimarsi nell'altro e non riuscendosi sia cosa esecrabile, anzi.
Mi annoia questa tendenza di non "disturbare" le discussioni musicali se non si è d'accordo o comunque esperti di tal genere o artista. Ma chissenefrega, finiamola con il prenderla come atto di gravità assoluta se uno chiede dove sta del buono. Magari avessi nel topic del blues uno che mi chiedesse "Cristo cosa provi se non abbiocco in tal blues muffosi?" Gradirei molto rispondere x cercar di condividere
  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#7 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 20:15

Va bene Succo, facciamo la pace e mandiamoci allegramente a fare in culo

Ti dedico questa
https://youtu.be/J6AIBC762Ms
  • 0
A chemistry of commotion and style

#8 giufà

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8353 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 20:26

Tendenzialmente schifo il darkume in quasi tutte le sue forme (a cominciare dalle nenie di Nico), ma il disco in questione mi sembra più affascinante [per i miei gusti] di come lo ha presentato Not, che non so perché ma mi aveva fatto pensare più alla roba insostenibile tipo Anna Von Hausswolff. Qui invece c'è anche qualcosa di cool (per quanto possa esserlo una artista con forse dei problemi di depressione).

 

 

Andate agli anni 20 30 40 del 900 a scoprire la musica popolare polifonica dei gruppi vocali con basi jazz delicate. C'è musica (un fattore che spesso si dimentica) ma anche atmosfera e stile esistenzialista come credo voglia lo scrivente Not.
 

 

Tra le contemporanee con queste coordinate mi viene in mente Melanie De Biasio (che in parte sento anche nell'album di Forsyth).


  • 0
La tua firma può contenere:

#9 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8778 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 16 marzo 2022 - 20:36

O che l'altro disco che mi ha messo sotto ultimamente è il nuovo dei Melt Yourself Down che non c'entra un cazzo con questo e che forse forse forse potrebbe piacere pure a te?


Grande Not, disco bellissimo (e un po' maltrattato in giro).
  • 0
Immagine inserita

#10 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 marzo 2022 - 22:33


O che l'altro disco che mi ha messo sotto ultimamente è il nuovo dei Melt Yourself Down che non c'entra un cazzo con questo e che forse forse forse potrebbe piacere pure a te?

Grande Not, disco bellissimo (e un po' maltrattato in giro).
Davvero? Non ho letto nulla di nulla in giro. Io comincio a pensare che siano infallibili, anche nel nuovo dove alzano ancora di più l'asticella della piacioneria.

@giufa: la De Biasio è cool, la Forsyth è gloomy. Poi più che citare Holiday, Simone e Jimmy Scott, anche per sfatare il rischio di derubricarla a darkume di maniera (e non se lo merita proprio per nulla), non sapevo che dire. Per me sono accostamenti più centrati che non i soliti Scott Walker e Nico. Ma se il primo ci può stare, la seconda è meramente di facciata; poi si sa, di notte tutti i gatti sono bigi, e della Forsyth è difficile dire che non sia "scura".
  • 0
A chemistry of commotion and style

#11 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 18 marzo 2022 - 12:33

più immediato del previsto, quasi mai spigoloso, sfilacciato o respingente per le mie orecchie)

 

Boh, forse ho esagerato nel post di apertura, sono stato un po' respingente asd

[la parentesi nel titolo del topic era anche ironica eh]


  • 0
A chemistry of commotion and style

#12 Bara dei pupi_

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2099 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 21:23

visto che Nico salta spesso fuori nelle recensioni, spiego cosa (mi) manca di lei asd ok, non è la maniera giusta di parlare di un disco/artista ma almeno (forse) capite che intendo: la Keeley è troppo dark-statica, massacrante, ripetitiva nel dramma, non c'è mai una pausa mentre Nico è molto distaccata e fredda, anche nella voce, e il basso coinvolgimento emotivo prodotto dalla crucca mi fa sembrare i suoi dischi razionali e lontani dagli stereotipi della cantautrice gotica che forse, come idea e "pratica", mi piace poco --- la nicorazionalità emerge in maniera forte dove gli arrangiamenti di Cale "spingono", tra l'altro ci sono alcuni album del vecchio John, ad esempio il capo massimo Music for..., che mi provocano lo stesso effetto

 

quindi [quasi] promossa la Keeley ma troppo pesante e diretta nel girare il coltello nel cuore, la vorrei più lontana; è una richiesta strana ma è così ---- chi la conosce glielo faccia presente

 

edit: pur nel suo distacco, Nico mi sembra variegata rispetto alla Keeley: nei brani cupi e gelidi della regina della frusta, emergono dei momenti dolcissimi che mutano completamente l'atmosfera, buio e luce rimangono comunque irraggiungibili per l'ascoltatore che è un semplice stronzo (ho cercato di scrivere una poesia)

 

per capire che dico, The Falconer al minuto 2.39

https://www.youtube....h?v=7QZu8FrzgpU


  • 0

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#13 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:19

Maledette recensioni!!!

Spoiler


P.S. Quell'inserto di Falconer mi ha sempre fatto sciogliere
  • 0
A chemistry of commotion and style

#14 Bara dei pupi_

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2099 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:21

vabbeh ma se non avessi letto il nome di Nico, l'avrei proprio saltata asd comunque ripeto: è troppo pesante per me, e non dite che ascolto spesso musica tremenda perché ci sono varie sfumature/modalità del tremendo

 

forza con i Melt, lì ci sarò pure io!!!


  • 0

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#15 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:38

"gotico" ormai lo vivo come uno degli insulti peggiori che si possano affibbiare ad un musicista, anche per la facilità e la superficialità con cui viene assegnato (es. i JD). Qui per me non ce n'è traccia, il che non toglie che ci sia decisamente più buio che luce, ma non vuol dire, si sta parlando di una dimensione diversa, più intima che estetica, se mi spiego. A meno che non si parli di southern gothic, quello fa capolino qui e là (vedi "It's Raining")
  • 0
A chemistry of commotion and style

#16 Bara dei pupi_

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2099 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:41

il mio punto è questo:

 

  la Keeley è troppo dark-statica, massacrante, ripetitiva nel dramma, non c'è mai una pausa mentre Nico è molto distaccata e fredda, anche nella voce, e il basso coinvolgimento emotivo prodotto dalla crucca mi fa sembrare i suoi dischi razionali e lontani dagli stereotipi della cantautrice gotica che forse, come idea e "pratica", mi piace poco --- la nicorazionalità emerge in maniera forte dove gli arrangiamenti di Cale "spingono", tra l'altro ci sono alcuni album del vecchio John, ad esempio il capo massimo Music for..., ch 

 

al di là di "gotico" o "sudgotico"

 

mi sembra una artista troppo diretta al cuore e non mi piace il suo giocare subito le carte forti senza averne altre


  • 0

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#17 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:50

"troppo diretta al cuore"
"senza averne altre"

In questo caso può darsi che a me piaccia proprio per quello, c'è più interpretazione che elaborazione, batte lì dove deve.

Poi la mia tesi di fondo è che la Forsyth debba più ad una tradizione precedente nel tempo, diciamo pre-'70 e decenni a seguire. Ma ripeto: se mi ha colpito così tanto è perché mi è arrivata in sé e per sé, per quello che è. Il resto serve (o forse non serve proprio) per "inquadrarla", spero fallendo.

Comunque OK, prossimamente passiamo ai Melt e ci divertiamo

EDIT Rispondi troppo veloce, non mi lasci neanche il tempo di editare asd
  • 0
A chemistry of commotion and style

#18 Bara dei pupi_

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2099 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 22:52

"troppo diretta al cuore"
"senza averne altre" 

 

è molto intima e diretta, a me non piace così tanto; se ci fosse uno psicologo, direbbe che ho paura di mostrare le emozioni e che sono anaffettivo 

 

crepet-biglietti.jpg

[ok, è uno psichiatra ma sembra più uno psicologo, comunque un personaggio incredibile]


  • 0

 PANCAROTTO +  KUEDO = PERFEZIONE


#19 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2022 - 23:09

Ma XTC sta bene?
Questa è roba sua, tra l'altro deve ancora recensire Limbs. Mormorone ci sei?
  • 0
A chemistry of commotion and style

#20 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 11:58

Drammone dell'anno? Eccomi!  ;D

 

L'avevo ascoltato all'uscita perché segnalato nei soliti ambientini ed ero rimasto un attimo interdetto. La sparo subito brutta così poi andiamo nel vero cuore del disco: tra voce ed estetica mi aveva dato l'impressione della tipa che affronta i drammi del patriarcato dipingendo tele al buio col sangue del proprio mestruo e altre paturnie da galleria contemporanea. Grazie al topic mi ci sono rimesso su senza stereotipare a casaccio e in effetti ho notato che il lavoro ha ben altro fascino.

 

Certamente trovo che la sua voce sia al contempo punto di forza e debolezza: queste interpretazioni plastiche e teatrali possono risultare stucchevoli dal momento che il registro non cambia mai molto. Ma ci trovo comunque una certa maturità espressiva e soprattutto la calma di chi ha trovato un proprio stile e non ha bisogno di stupire a tutti i costi - cosa che invece sento subito a pelle nei lavori di colleghe limitrofe, tipo le due Anne: Calvi e B. Savage. Trovo calzanti anche i riferimenti a un'ugola più "nera" che pesca dal jazz e dal blues. Difatti, al contrario della solita musa Nico, che tolto Chelsea Girl mi mette addosso un magone insostenibile, la Forsyth mantiene una sacralità di fondo anche nei momenti più cupi. Mi viene in mente soprattutto l'avant-soul singer Georgia Ann Muldrow, in certi momenti più "leggeri" addirittura la divina Annabel (lee). In un contesto del genere, le basi così scarne e minimali aiutano allo scopo. Molto bene anche la durata esigua dei lavori, al momento ampiamente entro la mezz'ora sia per Limbs che Debris. 


  • 1
OR

#21 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 12:04

Ero 40% che avresti potuto apprezzare e 60% no, quindi mi ritengo soddisfatto!

Sulla voce: per me è vero sì e no che non cambia. Cioè: l'approccio vocale è quello, certo, ma fa dei saliscendi tra toni bassi (al limite del maschile) e alti che per me fanno la differenza. E che succeda mentre canta una stessa "frase" è una caratteristica che con me vince sempre.

P.S. La Muldrow credo mi manchi proprio (cioè qualcosa mi dice ma non credo di averla mai ascoltata), Annabel Lee credo ascoltata ma pochissimo=non ricordo nulla.
  • 0
A chemistry of commotion and style

#22 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 12:18

Diciamo che è questa grana "grossa" della voce a essere un filo ingombrante nel contesto di un'opera così minimale. La stessa Anohni difatti si ama o si odia per lo stesso motivo, soprattutto nell'era scheletrica di The Crying Light (disco supremo eh, ma certo non per tutti).

 

 

P.S. La Muldrow credo mi manchi proprio (cioè qualcosa mi dice ma non credo di averla mai ascoltata), Annabel Lee credo ascoltata ma pochissimo=non ricordo nulla.

 

Muldrow incide per la Brainfeeder di Flying Lotus ed è molto elettronica nonché prossima all'alt-hip-hop & futurismi in scia Badu, con la Forysth c'entra meno di zero ma sull'uso della voce forse ci sono convergenze (almeno nelle mie orecchie).

 

Annabel è molto più diafana e sophisti-jazz, ma se ti piacciono appunto le atmosfere a lumino di candela parti dall'ultimo disco The Cleansing che è troppo <3 


  • 0
OR

#23 peppe trotta

    Roadie

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 822 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 12:41

La voce appare magari poco cangiante per la sua impostazione, ma monotona non direi.


  • 0

#24 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 14:27

Forse monotono riferito alla sola voce non è il termine giusto in effetti, lei è chiaramente capace di sfumature. Diciamo semmai che con una simile scelta di arrangiamenti e atmosfere il lavoro è subito inquadrato dal primo secondo di ascolto e lei lo lascia proseguire a dritto senza sorprese. Infatti durante il mio primo post volevo fare il nome della Katie Gately di Loom, o anche la Mary Epworth di Elytral, ma mi sono presto reso conto non ci stanno proprio dentro manco a incastrarcele a forza... 


  • 1
OR

#25 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 15:29

Loom me lo sono risentito proprio sulla scorta dei dischi di Keeley. A livello di portato emotivo ci può stare, ma anche di textures. Sempre in scia (per qualche motivo anche solo soggettivo) sto riascoltando "Lost and Found" e "All My Way" di Jimmy Scott, le registrazioni Commodore della Holiday (perché c'è "Strange Fruit"), "Pastel Blues" della Simone (anche qui c'è "Strange Fruit") e i due dischi di Karen Dalton (la stupenda "Black Bull" su "Debris" me l'ha fatta troppo venire in mente).
"Tilt" invece lo stavo riascoltando a spron battuto già da prima di scoprire Keeley.

Scoperta a scoppio ritardato tra l'altro. Nel 2020 avevo dato un assaggio a "Debris" ma l'avevo mollato lì perché mi sembrava troppo statico a livello di songwriting. Strafelice di essere tornato sui miei passi ovviamente

Anohni: ehm... Parto da posizioni prevenutissime nei confronti del fu-Anthony, avendo amato alla follia l'esordio coi Johnsons, apprezzato con sospetto I'm a Bird Now e detestato tutto il resto. Nella nuova veste confesso di non averLA mai sentita.
  • 0
A chemistry of commotion and style

#26 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 15:42

Vedere nominato Tilt mi aveva fatto una gran paura lo ammetto, sono contento di non avercelo sentito... ashd

 

Karen Dalton mi manca, la recupererò senz'altro.

 

Holiday e Simone vabbè, che lo diciamo a fare. Eterne.

 

 

Anohni: ehm... Parto da posizioni prevenutissime nei confronti del fu-Anthony, avendo amato alla follia l'esordio coi Johnsons, apprezzato con sospetto I'm a Bird Now e detestato tutto il resto. Nella nuova veste confesso di non averLA mai sentita.

 

Qui andiamo OT ma ci tenevo a dire la mia: il debutto A&TJ credo rimanga fino ad oggi il mio disco preferito di sempre, splendidi anche i due successivi. Swanlights già più meh ma sostenere il peso della produzione precedente era abbastanza impossibile. La delusione vissuta col disco "solista" a nome Anohni invece mi fa ancora troppo male e preferisco non pensarci. Comunque sia, l'impianto electro di quel disco è forse paradossalmente più vicino ai lavori della Forsyth. A ogni modo, non lo ascoltare!


  • 0
OR

#27 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 16:58

Ah ok, mi hai confuso col cambio di nome. The Crying Light è il terzo di A&TJ, quello con la vecchia giappa in copertina, il disco della mia rottura con Anthony, l'ho odiato con tutto me stesso ashd e non l'ho mai più ripreso. Chissà...
Per il resto: l'incipit di The Atrocities è stato quanto di più vicino a farmi letteralmente cascare dalla sedia abbia mai sentito (una preview dal sito della Durtro di David Tibet seguita dalla frustrazione di sapere che era fuori catalogo, per fortuna qualche amico aveva già soulseek, poi è arrivata la provvidenziale ristampa Secretly Canadian). I'm a Bird Now, date le premesse, è stato uno dei dischi da me più attesi di sempre. Ascoltato parecchio, ma assai paraculo con tutti quei feat. Proprio un disco da rampa di lancio...

Karen Dalton: figura timida e appartata del Greenwich Village, quindi folk che magicamente si sposa a blues e jazz, amica di Fred Neil e Tim Hardin che l'hanno sostenuta e spronata, amata da Dylan, adorata da Nick Cave, riportata in auge da Devendra Banhart, voce unica, aspra e grezza che o si ama o si odia, sempre sul punto di spezzarsi, due soli dischi (live e ripescaggi postumi a parte): It's hard to tell who's going to love you the best, più intimo e scarno (il mio preferito) e In my own time, più arrangiato e ricco, comunque bellissimo. Volendo: un anello di congiunzione tra la Holiday e la Gibbons. Curiosità: in un disco-tributo la coverizza anche Laurel Halo.

Un pezzo per farsi un'idea:
https://youtu.be/fO0A4Qh_WEM
  • 1
A chemistry of commotion and style

#28 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2022 - 17:33

bellissimo
  • 1

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#29 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 09:48

bellissimo


Signora, lasceremo questo suo messaggio per i posteri nel caso di bombardamento russo
  • 1
A chemistry of commotion and style

#30 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 09:50

bellissimo

Signora, lasceremo questo suo messaggio per i posteri nel caso di bombardamento russo
grazie, ci tenevo molto ad esprimermi su questo disco
  • 1

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#31 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13220 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 11:04

Per tirarvi un pó su ascoltate Kee Avil. Crease
  • 0

#32 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 11:12

Per tirarvi un pó su ascoltate Kee Avil. Crease

 

Allegria proprio asd

 

Comunque non mi sta piacendo :-(

 

E io sulle uscite Constellation parto sempre con aspettative positive...

 

(Mi sembra una Gazelle Twin con basi più indie ma senza il genio dark-beffardo della Bernholz)


  • 0
A chemistry of commotion and style

#33 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13220 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 17:09

Ma XTC sta bene?
Questa è roba sua, tra l'altro deve ancora recensire Limbs. Mormorone ci sei?

ci sono stavo un attimo rilassando con Kee Avil, con tanta oscurità sono pronto ad entrare in un bunker antiatomico  ;D    


  • 0

#34 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13220 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 17:11

 

Per tirarvi un pó su ascoltate Kee Avil. Crease

 

Allegria proprio asd

 

Comunque non mi sta piacendo :-(

 

E io sulle uscite Constellation parto sempre con aspettative positive...

 

(Mi sembra una Gazelle Twin con basi più indie ma senza il genio dark-beffardo della Bernholz)

 

all'inizio spiazza


  • 0

#35 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 17:34

 

 

Per tirarvi un pó su ascoltate Kee Avil. Crease

 

Allegria proprio asd

 

Comunque non mi sta piacendo :-(

 

E io sulle uscite Constellation parto sempre con aspettative positive...

 

(Mi sembra una Gazelle Twin con basi più indie ma senza il genio dark-beffardo della Bernholz)

 

all'inizio spiazza

 

 

Nahhhh, per quanto mi riguarda temo che non ci siamo, gira troppo attorno sempre alla stessa idea. Poi per carità se mi piglia a scoppio ritardato sarò felice di ammetterlo.

 

Ma invece la rece di Limbs?!


  • 0
A chemistry of commotion and style

#36 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13220 Messaggi:

Inviato 21 marzo 2022 - 18:23

 

 

 

Per tirarvi un pó su ascoltate Kee Avil. Crease

 

Allegria proprio asd

 

Comunque non mi sta piacendo :-(

 

E io sulle uscite Constellation parto sempre con aspettative positive...

 

(Mi sembra una Gazelle Twin con basi più indie ma senza il genio dark-beffardo della Bernholz)

 

all'inizio spiazza

 

 

Nahhhh, per quanto mi riguarda temo che non ci siamo, gira troppo attorno sempre alla stessa idea. Poi per carità se mi piglia a scoppio ritardato sarò felice di ammetterlo.

 

Ma invece la rece di Limbs?!

 

è pronta, non volevo buttar giù il solito sermone sugli artisti sofferenti quindi ho fatto decantare l'album e ho stringato di molto le osservazioni, less is more ... 


  • 1

#37 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2022 - 11:35

Ecco la rece!
https://www.ondarock...rsyth-limbs.htm

Non mi va di star lì ad a analizzare, credo di aver già dato su Keeley. Cito solo questo passaggio perché si specchia con quanto avevo scritto nel post d'apertura a proposito dell'uso di una voce la cui peculiarità maggiore è quella di non disdegnare un approccio diciamo così "sperimentale" (anche austero e rigoroso) pur conservando un'espressività altamente spiritual(e).

[XTC si riferisce alle tecniche di Colin Stetson al quale]

l’autrice ruba il respiro del sax, trasformandolo in voce dell’anima e del corpo nella cupa e ascetica “Blindfolded”.

Poi non posso che concordare con la tesi di fondo secondo cui la musica di Keeley, per quanto certo emozionalmente ostica, resta comunque (relativamente, s'intende) fruibile all'ascolto immediato, senza frapporre cervelloticità, respingere per puro vezzo o costringere a chissà quali pratiche penitenziali. Dopodiché è un prendere o lasciare, come è giusto che sia.
  • 1
A chemistry of commotion and style

#38 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2022 - 16:05

Bellissima recensione, bravo Gianfranco. Cattura in pieno l'essenza del disco.

 

 

Io c'ho pensato un po' e mi sono reso conto del motivo sul perché alla fine questo disco mi ha sostanzialmente convinto nonostante le premesse potessero essere lontane dai miei gusti. Pur stando all'opposto dello spettro vocale ed emotivo, Limbs mi porta a fare paralleli con No Sun di Nite Jewel, uscito pochi mesi fa. Entrambe le artiste stanno processando un trauma, lo fanno standosene al buio e quasi in disparte, impiegando pochi elementi produttivi ma riuscendo a conveire un'intensità inusitata. Keely affonda nel nero pece dei propri synth, Nite volteggia sopra un filo di Moog, Keely mostra i nervi scoperti di un blues impantanato nel fango, Nite oscura il jazz con minacciosi sprazzi cosmici. In entrambi i casi, le due Signore comandano l'attenzione totale e i rispettivi lavori sono cesellati al dettaglio senza inutili sbavature, quasi a fare del minimalismo una nuova eleganza formale. Succinti anche nel minutaggio, con otto canzoni ciascuno.


  • 2
OR

#39 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 16 settembre 2022 - 13:38

Non sono mai stato un grande ammiratore di Ben Front, ma questo remix che ha realizzato per Land Animal della nostra Keeley fa il suo effetto - arriva pergiunta con tanto di videoclip:

 

 

Bello oscuro e opprimente, folate gelide di synth e beat secchi che si arrovellano, lei che si lamenta come Sade nel mezzo di una piana inaridita.


  • 0
OR

#40 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 16 settembre 2022 - 20:18

Manco io (fan di Ben Frost, molto overrated) ma se li è scelti bene i remixers: oltre a lui Cosey Fanny Tutti e Simon Fisher Turner. A parte Yann Tiersen che MEH... Sabato prossimo vado a vederla live.
  • 0
A chemistry of commotion and style

#41 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 17 settembre 2022 - 10:46

Sabato prossimo vado a vederla live.

 

Che bello! Dalle mie parti ancora non ha annunciato molto. Quest'estate ha fatto una sorta di piece teatrale che era pure gratis, ma da quel che ho capito non era basata sulla sua musica, non so nemmeno se cantava. Alla fine non ci sono andato, preferirei uno concerto tutto suo dove canta le canzoni dei suoi dischi (possibilmente al Cafe Oto, o altri posti intimi del genere).

 

Poi facci un resoconto ;) 


  • 0
OR

#42 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 17 settembre 2022 - 10:49

Sabato prossimo vado a vederla live.

 
Che bello! Dalle mie parti ancora non ha annunciato molto. Quest'estate ha fatto una sorta di piece teatrale che era pure gratis, ma da quel che ho capito non era basata sulla sua musica, non so nemmeno se cantava. Alla fine non ci sono andato, preferirei uno concerto tutto suo dove canta le canzoni dei suoi dischi (possibilmente al Cafe Oto, o altri posti intimi del genere).
 
Poi facci un resoconto ;)

Yes, nella ridente Rovigo! C'è pure Julia Kent (a parte).
Io ho visto qualcosa su YouTube ed è ancora più essenziale e drammatica che su disco. Farò sapere le mie impressioni. Tra l'altro non la ascolto da un po' dopo l'abbuffata dei mesi scorsi ma meglio così, mi arriverà più inedita.
  • 1
A chemistry of commotion and style

#43 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2022 - 15:23

Sabato prossimo vado a vederla live.


Sei andato poi? Suvvia raccontaci :D

Io sto ancora scrutando i social per vedere se fa qualcosa dalle mie parti, sarei curioso di vederla sul palco...
  • 0
OR

#44 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2022 - 16:41

Sì sono andato, confermo: molto teatrale (forse troppo, movenze da danza del disagio mentale o da ospedale psichiatrico), penalizzata dall'impianto (i bassi coprivano letteralmente la voce), insomma non dico deluso ma me la sono goduta a metà...

Poi alla fine comunque se la rideva eh

Invece sono rimasto totalmente ammaliato da Julia Kent e dal suo violoncello, come lo manda in loop e ci risuona sopra... Divina!
  • 0
A chemistry of commotion and style

#45 peppe trotta

    Roadie

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 822 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2022 - 17:58

Sì sono andato, confermo: molto teatrale (forse troppo, movenze da danza del disagio mentale o da ospedale psichiatrico), penalizzata dall'impianto (i bassi coprivano letteralmente la voce), insomma non dico deluso ma me la sono goduta a metà...

Poi alla fine comunque se la rideva eh

Invece sono rimasto totalmente ammaliato da Julia Kent e dal suo violoncello, come lo manda in loop e ci risuona sopra... Divina!

la Kent dal vivo è pura magia. ipnotica


  • 0

#46 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2022 - 21:24

La Kent mi manca in effetti, devo recuperare.

 

 

Sì sono andato, confermo: molto teatrale (forse troppo, movenze da danza del disagio mentale o da ospedale psichiatrico), penalizzata dall'impianto (i bassi coprivano letteralmente la voce), insomma non dico deluso ma me la sono goduta a metà...

 

Un po' c'era da aspettarselo, ma mi fa ridere lo stesso asd

 

Comunque i volumi sballati ai concerti sono la cosa peggiore, soprattutto quando scompare la voce. Sarebbe questa la vera loudness war da affrontare!


  • 0
OR

#47 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25094 Messaggi:

Inviato 22 ottobre 2022 - 15:47

Ascoltata su disco un paio di volte: proposta che trovo pregevole nella cura della produzione e nel sound ma che a me risulta davvero troppo teatrale e lagnona, mi pare chiaro che anche lei ci marci sopra a questo costante tragediare, che alla lunga risulta pure monotono.
  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#48 Damy

    pophead

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13409 Messaggi:

Inviato 02 marzo 2024 - 20:37

Il dramma continua:

 


  • 1
OR




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi