Delusion: Il Disco Peggiore Che Avete Mai Comprato
#1
Inviato 22 luglio 2021 - 19:43
si trattava di "Wetton e Manzanera" del 1987.
Sono ancora fan di entrambi, anche se forse Wetton è morto se non ricordo male, ma ai tempi ero pure in fissa con il prog e soprattutto i Crimson; non esisteva il web casalingo e comprai il disco a scatola chiusa.
Ho subito tolto la puntina dal piatto appena iniziato, ci ho riprovato, ma la piattezza del disco è talmente uniforme che non necessitava molto per lanciarlo dalla finestra. Ero già avvezzo al pop, anche il pop dei Genesis anni 80, o quello di George Michael Jackson e Madonna, lo tengo a precisare.
Lo ho ancora, credo che nessuno lo abbia rivalutato, almeno spero, altrimenti devo riascoltarlo
Ecco uno delle mie più grandi delusioni d'acquisto
http://youtu.be/2FUap-059Fk
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#3
Inviato 22 luglio 2021 - 20:32
Probabilmente una raccolta dei Deep Purple (che mi pare nell'ultimo periodo abbiano acquistato un certo hype) del '98 che comprai per "conoscerli" ma che si rivelò oscena per la scelta di troncare alcuni brani. Ma esisterà qualcuno al mondo che vorrebbe sentire la versione tagliata di child in time?
Lussus, fai qualcosa
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#4
Inviato 22 luglio 2021 - 21:30
A proposito di versioni "tagliate", se ci penso ancora mi girano le palle
La fregola indescrivibile che mi pervase quando in negozio trovai questo cofanetto con i primi tre lavori dei FL, fu
spazzata via quando mi accorsi che Hell's Angel's Cracker Factory era ridotto ad una versione editata di tre minuti.
Non lo definirei la cosa peggiore che ho comprato, perché per il resto conteneva per intero i primi tre dischi con un
sacco di materiale inedito (diverso del quale abbastanza trascurabile, a onor del vero), ma certo la delusione per quella cosa ancora non l'ho assorbita.
#5
Inviato 22 luglio 2021 - 21:52
Closer dei Joy Division.
Ci ho provato tante volte negli anni a dargli una seconda possibilità, dato che tutti lo dipingono come un capolavoro epocale da avere, ma niente, semplicemente non lo reggo.
Mai sopportati a differenza degli altri gruppi post-punk\darkwave coevi, in salsa New Order invece mi piacevano tutto sommato, dev'essere la voce di Ian Curtis il problema.
#6
Inviato 22 luglio 2021 - 22:11
Premetto che per me aver comprato un disco già taglia fuori l'immondizia perché anche in epoca pre-internet qualcosa che abbia stimolato l'interesse deve esserci stato, quindi "il disco peggiore mai comprato" in realtà, se uno ha buona mira, non è un superlativo così negativo come potrebbe sembrare.
Detto ciò, direi che se la giocano "Ten" dei Pearl Jam e "Grace" di Jeff Buckley.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#7
Inviato 22 luglio 2021 - 22:22
Premetto che per me aver comprato un disco già taglia fuori l'immondizia perché anche in epoca pre-internet qualcosa che abbia stimolato l'interesse deve esserci stato, quindi "il disco peggiore mai comprato" in realtà, se uno ha buona mira, non è un superlativo così negativo come potrebbe sembrare.
Ma infatti secondo me possono rientrare nella categoria dischi che magari avevano il singolone che ti ha fatto pensare che dentro ci fosse altrettanta roba di qualità. (magari un pablo honey rientra)
Infatti non capisco molto gv che dopo aver acquistato un disco degli Europe dica poi che è musica della peggior specie. Cosa l'ha spinto ad acquistarlo? (domando senza polemica)
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#8
Inviato 22 luglio 2021 - 22:27
Perché anche in epoca pre-internet qualcosa che abbia stimolato l'interesse deve esserci stato
Tieni presente che 20 anni fa non c'erano Spotify, né YouTube, i dischi davvero li potevi acquistare "al buio"
Certo potevi beccarti il singolo in TV, ma non sempre questo era indicativo del disco, di dischi mediocri con uno o due singoloni ce ne sono stati molti.
Potevi ascoltartelo al centro commerciale, alcuni ti mettevano i dischi in quei colonnati dotati di cuffioni, ma chi stava lì un ora a sentirsi un disco per intero?
Io ad esempio mi basavo moltissimo sulle recensioni della critica, negli anni '90 avevano ancora una grande influenza, ne ho comprati di dischi che la critica reputava capolavori e a me non piacevano\piacciono.
#9
Inviato 22 luglio 2021 - 22:36
Ma non era comunque mai immondizia, come ho scritto. Se te ne hai beccati che consideri tali, sei stato poco abile a districarti, non so che altro dirti.
p.s. il riassuntino sull'epoca pre-internet non serviva: c'ero anche io eh.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#10
Inviato 23 luglio 2021 - 00:36
Lo attendevo con ansia, come non mi capitava dai tempi di "Sig O' The Times", il quale mi apparve anche in sogno, con tanto di copertina sul verde...
E finalmente arrivò il 9 giugno: scesi le scale quasi saltellando, percorsi i canonici 50 metri ed entrai da Mariposa, nella Porta Romana milanese. Tempo due minuti e stavo già scartando il cellophane di "Hail To The Thief". Provai un tale ribrezzo al momento dell'ascolto che non mi avvicinai più ai Radiohead. Mai più, sul serio. Due anni dopo, un amico mi chiese in prestito i loro album e glieli regalai.
Tranne "Hail To The Thief"
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#11
Inviato 23 luglio 2021 - 07:27
Premetto che per me aver comprato un disco già taglia fuori l'immondizia perché anche in epoca pre-internet qualcosa che abbia stimolato l'interesse deve esserci stato, quindi "il disco peggiore mai comprato" in realtà, se uno ha buona mira, non è un superlativo così negativo come potrebbe sembrare.
Ma infatti secondo me possono rientrare nella categoria dischi che magari avevano il singolone che ti ha fatto pensare che dentro ci fosse altrettanta roba di qualità. (magari un pablo honey rientra)
Infatti non capisco molto gv che dopo aver acquistato un disco degli Europe dica poi che è musica della peggior specie. Cosa l'ha spinto ad acquistarlo? (domando senza polemica)
Senza polemica, certo. Come no. (Uso il corsivo che tanto ti aggrada, senza polemica )
Comprato su consiglio di un amico, con cui avevo molti gusti in comune, e regalato ad un altro amico senza alcun rimpianto.
Non ne avevo mai sentito parlare (erano i primi tempi che mi affacciavo al mondo degli acquisiti musicali), ma conoscevo The Final Countdown e ci ho provato.
#12
Inviato 23 luglio 2021 - 08:08
Col tempo sono pure riuscito a rivalutarne qualcosina (ma non lo riascolto praticamente mai) ma nelle mia mente è vividissimo il ricordo della delusione all'ascolto di Liberty dei Duran Duran.
Non riuscivo a credere fosse così brutto (tranne Serious che rimane fantastica)... probabilmente tale delusione era corroborata dal fatto che fossi convintissimo che il pezzo "Vertigo" (di cui non conoscevo il titolo ai tempi) si trovasse in quell'album e che magari potesse essere quella "Violence of Summer" che non avevo mai sentito in radio. Distorsioni e ingenuità pre-internet
#13
Inviato 23 luglio 2021 - 09:00
"Slow Motion" dei Supertramp, davvero un album di rara bruttezza, che in realtà non ascolto da allora; ci rimasi però molto male.
M.
#14
Inviato 23 luglio 2021 - 09:11
Ho fatto relativamente pochi acquisti di dischi a scatola chiusa, e non ne faccio da moltissimo tempo (15+ anni) non tanto per la chiusura o apertura della scatola, ma perché non compro dischi in formato fisico da tempo immemore.
Siccome anche i ciddì che ho li tengo in garage, intonsi dal rientro a Bergamo dall'università, fatico a tornare colla memoria alle esperienze peggiori. Sospetto di averle rimosse. Ogni tanto mi capita di passare di lì, dare un'occhiata alle centinaia di inutili jewel case (di cui molte rotte in questo o quell'altro spostamento) e dirmi "toh, ma io ho sto disco?".
Di davvero deludenti tra quelli acquistati senza preascolto ricordo l'unico lp dei Ben, una fetecchia jazz-rock (*) strombazzata dall'allora imprescindibile Rizzi. In un qualche momento devo avere anche comprato a caso "Dal lofai al cisei" di Bugo (colpa del forum) e (colpa unicamente mia) "Anorak in the UK Live" dei Marillion, che magari è pure un bel disco ma appartenendo già abbondantemente alla fase post-progressiva della band mi sembrò allora una roba indegna e non riascoltai più.
(*) Magari a risentirlo mi piacerebbe eh, ma lo ricordo loffissimo.
#15
Inviato 23 luglio 2021 - 09:16
Probabilmente una raccolta dei Deep Purple (che mi pare nell'ultimo periodo abbiano acquistato un certo hype) del '98 che comprai per "conoscerli" ma che si rivelò oscena per la scelta di troncare alcuni brani. Ma esisterà qualcuno al mondo che vorrebbe sentire la versione tagliata di child in time?
Peggior in questo senso niente batte un """best""" degli Yardbirds che acquistai nei primi 90. Sara' stata roba da catalogo a 2.900 lire, mi arriva 'sto cd con una grafica oscena e a malapena mezz'ora di musica, nonostante le oltre 15 canzoni. Di "best" c'era soltanto Train Kept a Rollin (comunque riascoltata all'infinito), il resto erano cover di blues e rock'n'roll anni 50 suonate in uno scantinato e registrate con un microfono apparentemente infilato nel culo di qualcuno, probabilmente tutta roba da bootleg. Non basta, tutti i brani dopo i due minuti e mezzo erano... non semplicemente sfumati, ma proprio "spenti" con un rapidissimo abbassamento di volume. E, sciatteria definitiva, tra un brano e l'altro c'erano tipo 10 secondi di pausa.
A scriverne mi e' venuto voglia di riascoltarlo, pero'.
#16
Inviato 23 luglio 2021 - 09:18
"Slow Motion" dei Supertramp, davvero un album di rara bruttezza, che in realtà non ascolto da allora; ci rimasi però molto male.
Oddio ce l'ho pure io questo! Uscito proprio poco dopo il periodo in cui un mio collega dell'università mi prestò tutti i loro dischi e me ne innamorai follemente, quindi per me fu un acquisto "must". Lo ricordo come un disco più geriatrico che brutto però non mi deluse così tanto (sarà che in quel periodo tutta la loro discografia mi suonava ancora "nuova" quindi non avvertivo la necessità di un loro nuovo grande album). Non lo riascolto da allora (20 anni!?) ma la title-track me la ricordo carinissima.
#17
Inviato 23 luglio 2021 - 09:54
Lo devo aver detto almeno un'altra volta, ma tanto rientra in topic e quindi:
la palma di peggior acquisto, in rapporto all'aspettativa, va sicuramente a The Fragile dei NIN. Venivo dall'ascolto di Downward Spiral, al tempo il mio preferito tra i dischi dei 90's, e un doppio album era come dire doppio paradiso. Il giorno dopo l'uscita vado dal pusher e sgancio la bellezza di 54.000 Lit, me lo ricordo ancora perché era l'equiavalente di due cd singoli a prezzo pieno.
Totale ascolti: forse due e mezzo. Pezzi piaciuti: uno e mezza, Somewhat Damaged in parte e The Great Below. Numero di volte in cui ho pensato di venderlo/regalarlo: più o meno pari a un megistone ⑩
Perché anche in epoca pre-internet qualcosa che abbia stimolato l'interesse deve esserci stato
Tieni presente che 20 anni fa non c'erano Spotify, né YouTube, i dischi davvero li potevi acquistare "al buio"
Certo potevi beccarti il singolo in TV, ma non sempre questo era indicativo del disco, di dischi mediocri con uno o due singoloni ce ne sono stati molti.
Potevi ascoltartelo al centro commerciale, alcuni ti mettevano i dischi in quei colonnati dotati di cuffioni, ma chi stava lì un ora a sentirsi un disco per intero?
Io ad esempio mi basavo moltissimo sulle recensioni della critica, negli anni '90 avevano ancora una grande influenza, ne ho comprati di dischi che la critica reputava capolavori e a me non piacevano\piacciono.
Per me è normalissimo, e non è una critica sui tuoi gusti, sarebbe da cretini. è proprio un aspetto relativo a quel disco, che non ha l'epica definitva che ha Unknown Pleasures, a proposito quello ti piace? ma pezzi pesanti e pallosi, anzi tediosi e opprimenti come definisco la musica che piace a me.
Colgo la palla al balzo per scrivere di una cosa su Closer: The Eternal e Decades hanno la stessa scansione ritmica del testo: se canti le parole di una col testo con la musica dell'altra non ci sono differenze, o almeno così mi è sembrato.
#18
Inviato 23 luglio 2021 - 10:05
Uno di quelli che mi deluse tanto (al punto da rivenderlo) fu Lark's Tongues in Aspic dei King Crimson.
Dopo la sbornia di In The Court (era pre-internet, 2001 credo), vidi da qualche parte i 5 pallini anche a quel disco e lo presi: una cacofonia di rumorismi con qualche frase cantata, mi sentii derubato da questa band che mi aveva prima accalappiato con grandi melodie e poi aveva cambiato tutta la formazione tranne il chitarrista.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#19
Inviato 23 luglio 2021 - 10:41
Spero tu ti sia poi ravveduto essendo uno dei dischi più belli della storia della galassia (e dei suoi principali satelliti)
#20
Inviato 23 luglio 2021 - 10:43
No, non è roba per me...
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#21
Inviato 23 luglio 2021 - 12:24
Ce ne sono diversi, anche se, proprio perché deludenti, ho un po’ rimosso dalla memoria, quindi faccio un po’ fatica a ricordarmeli.
Comunque, uno potrebbe essere il disco in studio di Ummagumma. Cioè non è che sia brutto, è che è proprio boh.
L’ho ascoltato quelle tre-quattro volte dopo averlo comprato, ma ogni volta era boh. Al quarto boh l’ho riposto nella sua bella custodia e non l’ho più toccato.
Fortunatamente c’era anche il live, che invece mi è sempre piaciuto molto.
Mi chiamo Ash, reparto ferramenta
#22
Inviato 23 luglio 2021 - 12:26
No, non è roba per me...
Da Islands a Discipline un capolavoro dopo l'altro. A posteriori amo molto più questa fase, da ragazzino ero patito della prima.
#23
Inviato 23 luglio 2021 - 12:42
c'e' stato un periodo a fine anni 90 in cui l'avvento di internet e l'avere accesso a cosi' tante nuovi informazioni e classifiche best of all times mi aveva eccitato cosi' tanto che avevo cominciato a comprare CD senza saperne o ascoltarne nulla. Il peggior acquisto che mi viene in mente e' In the Aeroplane Over the Sea dei Neutral Milk Hotel. Credo che rimarra' per sempre uno degli album piu' brutti che io abbia mai ascoltato.
Un altro comprato invece perche' avevo sentito una canzone che mi piaceva molto ma poi il resto dell'album mi ha fatto cagare quando l'ho sentito e' stato Devil Without a Cause di Kid Rock
#24
Inviato 23 luglio 2021 - 12:46
Nessuno che a 13/14 anni si è avventurato in acquisti sciagurati tipo Crazy World degli Scorpions o che so... I Quartiere Latino?
#25
Inviato 23 luglio 2021 - 12:48
In the Aeroplane Over the Sea dei Neutral Milk Hotel. Credo che rimarra' per sempre uno degli album piu' brutti che io abbia mai ascoltato.
(sono d'accordo)
#26
Inviato 23 luglio 2021 - 12:52
Possiamo fare tutte e due?Ma è il topic sui dischi peggiori mai acquistati o su quelli che più ci hanno deluso? No perché il discorso cambia, e anche di molto. Vorrei dire: siamo partiti con gli Europe e stiamo finendo con Ummagumma e Larks' Tongues in Aspic.
Magari cambio il titolo. Suggerimenti?
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#27
Inviato 23 luglio 2021 - 13:13
Io ascolto solo quel che compro quindi...
#29
Inviato 23 luglio 2021 - 13:34
Eppure le tracce centrali dovrebbero andarti a genio, non sono così spinose. Book of Saturday in particolare potrebbe abbastanza convincentemente venire da Lizard.No, non è roba per me...
#30
Inviato 23 luglio 2021 - 13:41
Ma è il topic sui dischi peggiori mai acquistati o su quelli che più ci hanno deluso? No perché il discorso cambia, e anche di molto. Vorrei dire: siamo partiti con gli Europe e stiamo finendo con Ummagumma e Larks' Tongues in Aspic.
Nessuno che a 13/14 anni si è avventurato in acquisti sciagurati tipo Crazy World degli Scorpions o che so... I Quartiere Latino?
Crazy World l'ho comprato non molto tempo fa
e mi piace
#31
Inviato 23 luglio 2021 - 14:25
In Rainbows - Radiohead che se la batte con Let England Shake di PJ Harvey, due grosse delusioni
#32
Inviato 23 luglio 2021 - 14:41
Crazy World l'ho comprato non molto tempo fa
e mi piace
Ci mancherebbe altro, basta "Send Me an Angel" a spazzare via mille carrierucole indie.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#33
Inviato 23 luglio 2021 - 14:46
Non proprio un grosso obiettivo eh.Crazy World l'ho comprato non molto tempo fa
e mi piace
Ci mancherebbe altro, basta "Send Me an Angel" a spazzare via mille carrierucole indie.
Meglio Under the same sun, a mio avviso. Anche se non è in quel disco.
#34
Inviato 23 luglio 2021 - 14:50
Giravano ottime recensioni dei The Golden Palominos.. .presi un album non so quale,forse è stato l'unico disco che ascoltai una sola volta,forse due per pietà.
#35
Inviato 23 luglio 2021 - 16:50
probabilmente qualche disco anni 90 o 00 di qualche gruppo storico del prog...
mi vengono in mente:
Yes- Open Your Eyes o Union
Jethro Tull - Catfish Rising (comunque meglio dei due degli yes)
(per fortuna ho imparato subito l'andazzo e dei dischi senili dei gruppi storici del prog non ho più preso più nulla, tranne qualche rarissima eccezione)
Volendo essere un po' più cattivo potrei anche dire
Marillon - Fugazi
#36
Inviato 24 luglio 2021 - 14:40
Se c'è una cosa per cui sono contenta di essere cresciuta nell'era di internet è che posso ascoltare tutto sul web prima di cacciare soldi e ci sto ben attenta
Anche se UNA volta ho comprato un disco sulla fiducia, ed è stato "Crack-Up" dei Fleet Foxes. E in effetti ascoltandolo non mi entusiasmò tantissimo e pensai che avrei fatto meglio a farmi un'anteprima. Però col tempo mi è cresciuto.
#37
Inviato 24 luglio 2021 - 15:00
Ultramega Ok dei Soundgarden, Television "Marquee Moon" (mai ascoltato intero lo considero più pesante della Trota ), Monster Magnet "Spine of God", Kyuss "Wretch"
Delusioni forti: East of Eaden s/t, Chicago 5, Family "A Song Tor Me", Gaunt "I can se e Your Mom" 1994, Tim Buckley "Goodbye and Hello", Frost "Frost Music" 1968, Saint Vitous "Die Healing"
Ne avrei sicuramente altre ma non le ricordo tutte
Caro sig. Bernardus...
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#38
Inviato 24 luglio 2021 - 15:50
rod stewart - foolish behaviour
lana del rey - ultraviolence
il primo a 9 anni, e ci ho provato a farmelo piacere, per forza perchè avevo 15 dischi. oggi non lo riascolterei manco sotto tortura.
il secondo qualche mese fa. al sesto brano è volato nella cesta dei cd da rivendere, evitando di un soffio la monnezza.
#39
Inviato 24 luglio 2021 - 17:30
Posso inserirlo piuttosto serenamente tra i peggiori acquisti, visto il coefficiente alto della band. (non tra i peggiori ma potrei quasi metterci anche la mucca dei PF)
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non vorrei sembrare pedante
#40
Inviato 24 luglio 2021 - 19:20
Disco peggiore che ho comprato? Più di uno, ma per fortuna non troppi.
Diciamo che negli ultimi 12 anni circa compro quasi esclusivamente "online", mentre prima raccattavo quello che trovavo nei vari negozi "fisici"...
Spesso il negozio, seppur grande, proponeva i "soliti" dischi, con poca possibilità di altri titoli in catalogo (e quindi la mia tendenza è stata quella di esaurire quello che trovavo ).
Detto ciò, tra i miei dischi potrei fare a meno di alcuni cd degli Style Council (mi tengo forse solo "café bleu"), due album degli Starsailor "love is here" e "silence is easy" (si lo ammetto, mi aveva incuriosito il loro logo in copertina, che richiamava quello del sommo capolavoro di Tim Bukley, ma finisce lì!).
Ce ne sono anche altri ovviamente che in questo momento non mi sovvengono... di molti artisti poi ho quasi l'intera discografia o poco ci manca.
#41
Inviato 24 luglio 2021 - 20:39
Alcuni scienziati pazzi della scrittura giornalistica musicale al calar del sole dei Novanta ebbero il coraggio di consigliare spietatamente a noi osservatori-ascoltatori quasi lettori prezzemolini, questo disco (che comunque era già ampiamente documentato) che veniva etichettato come alternative folk e GRUNGE allo stesso tempo.
Sai, il 1999 non è solo un disco epicureo di PRINCE, ma nella mia esistenza stava arrivando l'impianto stereo lo-fi e tutte quelle diavolerie da fine secolo, tipo telecomando per alzare il volume o addirittura spegnerlo TOUT COURT.
A differenza di altri utenti che nella loro storia (sono miei coetanei è certa la cosa) prima di comprare dischi torturavano i vari negozianti nota per nota, io telefonai a un distributore interregionale e pagai in contrassegno il cd.
All'epoca passavo ore ed ore (quando ero esente dagli studi di giurisprudenza) ad ascoltare RADIO TRE, mi faceva paura e allo stesso tempo mi faceva sentire un cavaliere templare l'ascoltare musica classica introdotta da una dizione femminile perfetta ma quasi meccanica degna di DSE memoria e tutto questa relatività immanente della musica classica mi stordiva, come una droga (non ho mai provato droghe ma ho ascoltato a posteriori tanta roba marcia che penso di sapere esattamente come si sente colui che ondeggia per i grandi concerti completamente strafatto di allucinogeni).
Il disco che misi subito nel lettore penso un SONY macabro di sestultima generazione, mi diede uno scossone o meglio uno choc come quando, avaro completamente di filosofia osi iniziare la scienza, leggendo la fenomenologia dello Spirito del divino HEGEL. Soltanto che questa musica era un catasto di suoni insopportabili, un avanti e indietro ruzzolantesi su motivetti a-periodici mixati live da un buon produttore, ma la voce squillante quasi uno squittio animalesco mi torceva le budella e vedere-rivedere il famoso video dove ALANIS percorre una strada congelata sempre ripresa in piano medio con carrelli guidati da anti geni mi rendeva doppiamente colpevole: primo verso la fiducia concessa alla rivista, secondo verso i miei nonni materni che avevano deciso di spezzare con il martello delle grandi occasioni il porco d'argilla che conteneva gettoni per telefonare, ricariche per cellulari e una trentina di mila lire tutte accartocciate come appunto, quelle carte che usano i drogati leggeri per prepararsi la cannabis.
Con il passare del Tempo ho cambiato giornalaio ma non rivista, in compenso ho lasciato perdere RADIO TRE e con il nuovo millennio grazie ad amici e collaboratori ho iniziato a percorrere l'EVEREST SONICO, partendo dalla musica pop sintetica dei KRAFTWERK e del grunge più famoso, NIRVANA su tutto e tutti e.. e.. tutto ad un tratto una lettera anonima mi ammonì dicendomi che stavo leggendo una rivista patinata e modaiola redatta e diretta da cialtroni e mi consiglio RUMORE. Da quel momento, con il mitologico disco di ALEC EMPIRE, doppio il primo alla MINISTRY e SLAYER condannati a cozzare tra di loro tra sibili di POWER ELECTRONICS e filtri analogici sinusoidali a scotere il pavimento del mio appartamento, il secondo all'epoca non lo capii per niente in quanto ero a digiuno di suoni para WARP para TRESOR para culo insomma. Da quel momento leggendo un indirizzo telematico (i pc del duemila epifanico intendo, quelli senza motori di ricerca e che andavano uno all'ora) scoprii questa musica che veniva descritta da un rappresentante di SCIENTOLOGY come la confusione ideologica che prendeva con la mano sinistra l'arnese della musica elettrica rock e con l'altro i software più efficienti e stolidi e malfermi (GLITCH in tempo reale) per convergere alla SPADOLINI in un cubo magico altamente pericoloso per la mente umana.
Ricordo ancora adesso, all'epoca andavo ai concerti.. un mostruoso live dei NINE INCH NAILS introdotto non da ALEC EMPIRE, ma dall'acustica folkloristica della MORISETTE, uno sconcerto fino all'apparire di un allampanato e corvino REZNOR che iniziò quel concerto con una mirabile SIN tra EBM caustica e retroazioni figli bastardi dei fantasmi dei MBV.
Quando ho imparato l'inglese, ho scoperto che cosa significava il titolo del disco più spaventosamente orrido che le mie orecchie hanno ascoltato: si riferiva a una pillola sgraziata che permetteva all'imene di non rimanere fertile o almeno mi convinsero che le cose stavano in questo modo.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#42
Inviato 24 luglio 2021 - 23:28
Trascinato dall'onda dell'entusiasmo di Clint Eastwood (che ho poi stufato miseramente dopo forse nemmeno 5 ascolti) e da una recensione stra-entusiastica letta credo su Il Mucchio.
Rivenduto alla velocità di un battito d'ali di colibrì.
Ci metto anche questo. Di cui non ho alcun ricordo. Nemmeno minimo. Se non che l'avrò ascoltato al max due volte. Non so nemmeno perché mi sia saltato in mente di comprarlo. Forse perché la cover e il nome della band mi ricordavano i B&S. Non c'è altra spiegazione
#43
Inviato 25 luglio 2021 - 09:29
Tra le delusioni direi che va messo pure questo, che potrebbe stare pure nel thread Copertine Brutte
Ma non tanto per la qualità del disco che è quantomeno passabile, ma perché dopo un capolavoro come Urban Hymns, che un quarto di secolo dopo è ancora tra i miei preferiti, le aspettative erano altissime.
il crollo di Ashcroft è uno dei più clamorosi che la storia della musica ricordi, da autore di primissimo livello che ha scritto pezzi di storia della musica, ad autore di dischetti pop di serie C.
#44
Inviato 25 luglio 2021 - 10:05
Va beh, se parliamo di delusioni...
Probabile che se lo riascoltassi ora potrei anche salvare qualcosa, ma e' stata una botta tale che non credo avro' mai la voglia, soprattutto col carico ulteriormente disincentivante del proseguio della carriera di Corgan. Il gruppo che era stato il mio manuale delle istruzioni dei 90s che non beccava una canzone, una!, degna di nota. Non c'era nota che non mi suonasse stanca, sembravano totalmente spariti la magia e il mistero che li avevano resi speciali, per far posto a un ruockettone tanto pompato nei suoni quanto moscio nei risultati. Orrendi anche i video e orrenda la copertina da gruppo italiano etnico-mediovaleggiante che ti vende il cd autoprodotto al banchetto fuori dal concerto.
#46
Inviato 25 luglio 2021 - 10:21
Si', lo so che piace a molti. Forse il problema era piu' mio che loro, ma tant'e'.
#47
Inviato 25 luglio 2021 - 10:31
#48
Inviato 25 luglio 2021 - 11:47
No 'spe. Rincojonito sì, ma non fino a quel puntoSì quell'album mi pare fu una sorta di vendetta da parte degli Arab Strap, perché i B&S avevano usato il loro nome senza aver chiesto il permesso prima. E poi credo vendevano già molto di più, non è solo Tony Randine ad esserci cascato probabilmente, nel senso acquistare il disco pensando fosse dei B&S.
Sapevo benissimo che non erano i B&S, è che non riuscivo a ricordare i motivi per cui decisi di acquistarlo e tra le varie ipotesi quella di un certo richiamo ai B&S (che al periodo mi piacevano un botto) credo sia la più verosimile.
Machina è per il sottoscritto l'inizio della fine degli SP. Ci sono ancora strascichi degni di nota, ma spesso sono affossati da una produzione da codice penale.
Credo di aver pure versato qualche lacrima (non di gioia o emozione) la prima volta che lo ascoltai.
#49
Inviato 25 luglio 2021 - 12:07
Me lo feci comprare da piccolo perché c'era Toxic. Ai tempi non avevo idea di cosa fosse un remix, quindi ci rimasi malissimo
#50
Inviato 25 luglio 2021 - 12:29
Sì sì certo, intendevo "cascato" nel senso nell'ottima mossa di marketing degli Arab Strap, che hanno richiamato (a questo punto immagino a loro volta senza permesso) il font e l'atmosfera delle copertine B&S, che come dici anche tu erano nell'apice della loro carriera, assorbendone un po' di pubblico.No 'spe. Rincojonito sì, ma non fino a quel puntoSì quell'album mi pare fu una sorta di vendetta da parte degli Arab Strap, perché i B&S avevano usato il loro nome senza aver chiesto il permesso prima. E poi credo vendevano già molto di più, non è solo Tony Randine ad esserci cascato probabilmente, nel senso acquistare il disco pensando fosse dei B&S.
Sapevo benissimo che non erano i B&S, è che non riuscivo a ricordare i motivi per cui decisi di acquistarlo e tra le varie ipotesi quella di un certo richiamo ai B&S (che al periodo mi piacevano un botto) credo sia la più verosimile.
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