357 replies to this topic

[Gozer]

Se penso che gli Horrors non sono mai entrati nella top 10 redazionale di fine anno mentre oggi nel 2020 i Fontaines D.C. addirittura la vincono mi viene voglia di incatenarmi... anzi no, perché io? Di incatenare chi li ha votati davanti a casa di Claudio.

[Moreno Saporito]

 

non è così secondo me, negli album di oggi validi (con richiami post-punk)  ci sono delle influenze mescolate ad altre magari preponderanti, ovviamente sono dischi che non sono una telefonata ai Joy Division o ai Suicide ma qualcosa di più complesso, un azzardo moderno

 

gli Idles sono incazzati (magari per finta) e "forti", che new wave sarebbe?

 

i Suicide oggi non suonerebbero Frankie Teardrop, questo è sicuro, altrimenti che Suicide sarebbero?

Io in questi gruppi ci sento i Fall di "Hex Enduction Hour", i Theater of Hate di "Westworld", qualcosa dei Damned dei primi Ottanta, quelle minori tipo March Violets, tutto al minimo del loro potenziale.

 

E comunque questo è un remortal. Quello di vent'anni fa era un vero revival, ma per voi era una cosa da fighette.

 

 

quale di 20 anni fa e voi chi? Se ti riferisci ai Liars che ha citato Wago, non ero sicuramente un fan estremo ma riconosco un approccio nuovo alla materia nel senso che trasportavano la wave nel dopo Sonic Youth (che pure devono molto al post-punk)

 

ripeto, i Trans Am di Red Line e i My Disco di Severe hanno influenze wave in un contesto nuovo che tiene conto di quello che è avvenuto nel frattempo, non sono sicuramente dei nostalgici; non fanno parte di nessuna scena? Boh ma che me ne frega, meglio così

 

March Violets e co. speriamo abbiano il COVID, quello terminale

[vuvu]

Se penso che gli Horrors non sono mai entrati nella top 10 redazionale...

 

Sulla carta dovrebbero avere tutti gli ingredienti per piacere, a volte fin troppi, eppure sono sempre rimasti lì, nel "limbo". Forse era ancora troppo presto? Forse sono meno poser degli altri? Forse sono troppo vari? Usano troppo i synth e meno le chitarrine con vocina stridula e proclama politico di circostanza? Chissà...

[Moreno Saporito]

 

Se penso che gli Horrors non sono mai entrati nella top 10 redazionale...

Forse sono meno poser degli altri?

 

 

 

(gozzy scherzo, non mi menare)

[Gozer]

Usano troppo i synth e meno le chitarrine [...] ?

 

Beh, dal 2011 ci può anche stare, ma le chitarre nel secondo album facevano venire giù le Alpi. 

 

(Il primo non lo conto che era un'altra band, ma anche lì gran fracasso di chitarre e rimane il miglior disco garage rock post-2000... perlomeno anglofono )

 

 

p.s. Lassie non ti meno, basta che accetti che gli unici Horrors che contano sono loro e non quegli sfigati che dici sempre tu.

[Moreno Saporito]

 

 

p.s. Lassie non ti meno, basta che accetti che gli unici Horrors che contano sono loro e non quegli sfigati che dici sempre tu. 

 

 

i miei vengono prima, sono stati bravi a non fare causa ai tuoi per il nome; comunque erano garage In The Red, non wave, e li cito solo per farti dispetto nel senso che erano da 6.5 massimo 7, sono per altre band in quel calderone

[markmus]

non c'entrano niente pero' i fontaines dc con gli horrors dai. secondo me questa nuova ondata e' molto poco post-punk, a parte il cantato alla fall il resto prende in egual misura da altre scene. soprattutto se si prendono cose come i protomartyr o gli idles.

la ragione del successo e' che secondo me sono un po' piu' populisti e ruock rispetto a quelli di meta' anni 00, tant'e' che piacciono anche a gente che era rimasta ferma agli anni 90 a giudicare da fb. poi il tipo dei fontaines dc canta anche belle melodie, il problema e' che poi ripete lo stesso motivo per l'intera canzone e gia' al secondo minuto mi rompe e palle

[The Careless Whisper]

Io grazie a questi post ho capito che i Fontaines D.C. e i Fountains of Wayne sono due band diverse

[Gozer]

Comunque successo per modo di dire. A livello commerciale succede esattamente come a molti della precedente ondata: entrano in top 10 e due settimane dopo sono scomparsi dai primi 40. 

Quello che tuttalpiù mi stupisce è il consenso fra gli snobboni e in particolare fra chi dieci anni fa si lamentava del revival, ma alla fine amen.  

[Claudio]

I Klaxons di Venusia e dintorni per me erano proprio l'evoluzione moderna ideale del post-punk, e non un mero revival come mi appare questo.

Ho la sensazione che questa nuova ondata piaccia più ai gggiovani di oggi in cerca di un po' di sano vecchio rock e agli appassionati di alternative rock degli anni 90 che ai cultori del primo post-punk (quello tra fine anni 70 e inizio 80), ma forse è solo un'impressione.

In ogni caso, per me è positivo che torni alla ribalta qualcosa che assomiglia al rock, anche se mi pare nella maggior parte dei casi una riesumazione del glorioso corpo di Mark E. Smith, con un po' di autoironia in meno.

[wago]

Comunque qua tutti a dire peste e corna ma mi pare come quando si discuteva di Berlusconi: in qualche modo anche nella classifica del forum alla quinta posizione ci dovranno ben essere arrivati, sti Fontaines DC (gli Idles stanno alla 14esima). Tutti redattori sotto mentite spoglie? Io giuro che non li ho votati né nell'una né nell'altra

 

Ora del giochino del "fuori i colpevoli" mi importa zero, però invece che stare a fare dietrologie sul perché al popolo bue piacciono sti qua sarebbe più semplice se, semplicemente, qualcuno che li ha votati dicesse che gli piace di sta gente qui (e anche se magari li ha semplicemente votati per mancanza d'altro, perché in un panorama in cui a tanti sembra ci sia in giro solo merda ci sta anche di votare una cosa che dice poco ma almeno si fa ascoltare — ma sto di nuovo facendo dietrologia, e mi ero ripromesso di evitare).

[solaris]

Ma perché non fare un profilo di OR su Spotify, e creare playlist che facciano da assaggio e riassuntino? Non è più inclusivo del paginone totale?
 

[corrigan]

Idles & Co. hanno avuto quel minimo di spinta dalla critica britannica esclusivamente perché si sono infilati nel filone anti/post-Brexit, con i giornalisti ideologizzati alla Guardian/Quietus che dovevano necessariamente trovare qualche act da spignere oltre a Stormzy e qualche altro buzzurro grime.

Senza quella spinta iniziale, non sarebbero mai stati micro-recepiti in Italia/OR, anche se poi in quest'area il lato "politico", giocoforza, perde valore.

[markmus]

beh io ho cercato di spiegarlo, poi il primo comunque l’avevo messo in classifica, qua si sono fatti prendere dalla sindrome u2 da salvatori del rock.

[Claudio]

Comunque qua tutti a dire peste e corna ma mi pare come quando si discuteva di Berlusconi: in qualche modo anche nella classifica del forum alla quinta posizione ci dovranno ben essere arrivati, sti Fontaines DC (gli Idles stanno alla 14esima). Tutti redattori sotto mentite spoglie? Io giuro che non li ho votati né nell'una né nell'altra

Ora del giochino del "fuori i colpevoli" mi importa zero, però invece che stare a fare dietrologie sul perché al popolo bue piacciono sti qua sarebbe più semplice se, semplicemente, qualcuno che li ha votati dicesse che gli piace di sta gente qui (e anche se magari li ha semplicemente votati per mancanza d'altro, perché in un panorama in cui a tanti sembra ci sia in giro solo merda ci sta anche di votare una cosa che dice poco ma almeno si fa ascoltare — ma sto di nuovo facendo dietrologia, e mi ero ripromesso di evitare).

 

 

Bah, a me pare che piacciano e molto a chi li apprezza, non che siano solo un contentino per sfuggire alla mediocrità generale. Mi pare che ci sia un entusiasmo sincero attorno a questa scena neo-post-punk (di cui tra l'altro mi sono anche occupato in questa puntata del programma).

Poi in molti casi si va a ondate anche su sto benedetto forum, tipo i Protomartyr fino a qualche anno fa erano supercool anche per forumisti tra i più esigenti, adesso vedo che sono stati impietosamente retrocessi nel calderone del vecchiume.

[markmus]

Idles & Co. hanno avuto quel minimo di spinta dalla critica britannica esclusivamente perché si sono infilati nel filone anti/post-Brexit, con la critica alla Guardian/Quietus che doveva necessariamente trovare qualche act da spignere oltre a Stormzy e qualche altro buzzurro grime.
Senza quella spinta iniziale, non sarebbero mai stati micro-recepiti in Italia/OR, anche se poi in quest'area il lato "politico", giocoforza, perde valore.

dici che il guardian se lo cachino in molti? devi dire comunque che bbc 6 li passa parecchio, soprattutto fontaines e slave.

[vuvu]

...

Questo però è essere poser alla meno peggio. L’ultimo album ha poi un progetto grafico ed estetico da corredo veramente orribile, sembra quasi fatto per farsi evitare.

[solaris]

Questo però è essere poser alla meno peggio. L’ultimo album ha un poi progetto grafico ed estetico da corredo veramente orribile, sembra quasi fatto per farsi evitare.

A me è sembrato in linea con molte altre cose viste da producer sulla cresta dell'onda, v. Arca, Oneohtrix o Grimes, quell'underground che negli ultimi tempi è riuscito a salire alla ribalta in US.

[wago]

Ma perché non fare un profilo di OR su Spotify, e creare playlist che facciano da assaggio e riassuntino? Non è più inclusivo del paginone totale?
 

 

Il profilo c'è e ci stanno pure le playlist, solo che quelle di fine anno di solito sono individuali a cura dei singoli redattori ed escono un po' dopo (l'idea di un playlistone unico comunque la si potrebbe considerare).

[solaris]

Il profilo c'è e ci stanno pure le playlist

Io non lo trovo mica.


 

[Moreno Saporito]

Io li trovo rock come dicono Claudio e markmy moon (parlo degli idles); Mark E Smith e i Fall, secondo me, c'entrano poco, erano molto originali e creativi, all'inizio in un contesto art-punk e successivamente nella wave, e hanno sempre avuto uno stile pressante e ripetitivo al limite della noia del quotidiano, quello ripreso, tra i tanti, dai PIL di pezzi psicotici come Chant

Smith aveva il dono di trasformare il pub in un cinema d'essai, forse questo suo aspetto è stato trascurato a causa dell'apparenza; rip e grazie per averci fatto ridere



Gli Idles fanno piangere, altro che ridere

[wago]

 

Il profilo c'è e ci stanno pure le playlist

Io non lo trovo mica.


 

 

 

Si chiama "Ondafy" (non chiedermi perché)

[bosforo]

Idles & Co. hanno avuto quel minimo di spinta dalla critica britannica esclusivamente perché si sono infilati nel filone anti/post-Brexit, con i giornalisti ideologizzati alla Guardian/Quietus che dovevano necessariamente trovare qualche act da spignere oltre a Stormzy e qualche altro buzzurro grime.
Senza quella spinta iniziale, non sarebbero mai stati micro-recepiti in Italia/OR, anche se poi in quest'area il lato "politico", giocoforza, perde valore.

Sta tutto qui. Non fosse per i contenuti politici da culture war (molto immaturi) non sarebbero usciti dai confini. La ricezione sproporzionatamente positiva in Italia tra gli hipster che disdegnavano elaborazioni migliori del genere 10/15 anni fa secondo me sono dovute al tono declamato/politico/arrabbiato/polemico di questa ondata.

[solaris]

Si chiama "Ondafy" (non chiedermi perché)

 

ahaha, dai, cambiate quel nome

 

secondo me una playlist con una traccia per album o simili sarebbe un buon punto d'accesso per la classificona 

 

in generale, sembra una repository di playlist un po' casuale, immagino la utilizziate per postare poi le playlist stesse negli articoli

[wago]

Sì è così. Non c'è una vera e propria gestione della "presenza Spotify" del brand, è essenzialmente usata come generatore di contenuti da inserire sul sito (e che poi il lettore può salvarsi e sentirsi come e quando gli pare).
Tutte cose perfettibili ovviamente.

[wago]

Comunque sia a me non spiacciono né gli shame né gli Sleaford Mods; non mi strappo le vesti ma se mi capitano in macchina di qualcuno o in un locale (successe entrambe le cose) li sento volentieri. Dei secondi ricordo di aver shazammato il pezzo famoso mentre ero nonsopiudove, perché mi sembrava carino (continuo a considerarlo tale). Sono orecchiabili, ritmati, han dei suoni grintosi e costruiti ammodino, e poi c'hanno l'accentone caricaturale per cui ho un debole neanche troppo inconfessabile.
Mi pare di capire che il centro della discussione non siano loro, ma a loro proposito posso senz'altro dire che la gente che conosco e che più li apprezza rientra proprio nel profilo dell'amante dell'alternative rock che è ben contento di aver trovato delle band con qualche elemento comune alle sue preferenze un po' retrò.

[Moreno Saporito]

Gli Sleaford sono abbastanza politicizzati, e più variegati, hip-hop e altro, non penso simili agli Idles

Immagino piacciano a un pubblico più "underground"

[vuvu]

 

Questo però è essere poser alla meno peggio. L’ultimo album ha un poi progetto grafico ed estetico da corredo veramente orribile, sembra quasi fatto per farsi evitare.

A me è sembrato in linea con molte altre cose viste da producer sulla cresta dell'onda, v. Arca, Oneohtrix o Grimes, quell'underground che negli ultimi tempi è riuscito a salire alla ribalta in US.

 

 

Oddio, molto più kitsch. Cioè meno riuscito. 

[Twin アメ]

Ho scoperto solo adesso la classifica della redazione e sono in reale imbarazzo per il primo posto dei Fontaines DC.

Ma non ne farei un questione ideologica, io non mi affeziono mai agli artisti (e non capisco chi lo fa, la maggior parte) ma valuto le singole uscite. Il Fontaines dello scorso anno mi era piaciuto abbastanza, questo l'ho trovato semplicemente una fotocopia sbiadita, allucinante che sia considerato migliore. 

 

Per quanto riguarda il "declamato", può essere sicuramente il reprise di certo post punk politico (The Ex) ma non me ne frega nulla, lo trovo una soluzione esteticamente interessante se associata ovviamente ad altri pregi... gli Idles tendenzialmente mi piacciono, i Protomartyr mi piacquero ma quello di quest'anno mi ha fatto venire il latte alle ginocchia, dei F.DC ho già detto. Insomma, non ci deve essere una regola "fissa" per giudicare uno stile.

[bosforo]

No gli Sleaford sono, pur diversi musicalmente, perfettamente allineabili a quella scena e piacciono agli stessi tipi.

[Moreno Saporito]

Ah ok, però come musica mi sembrano più variegati e politicizzati, una sorta di Clash del secondo periodo, però dei giorni nostri

[wago]

Credo che la faccenda sia in realtà semplice, almeno per quanto riguarda la redazione: l'album di quest'anno dei Fontaines D.C. è stato disco del mese e un po' tutti han dovuto sentirselo (senz'altro tutti quelli in tabellone). Quello dello scorso anno no e, nonostante i voti presenti sul paginone delle recensioni siano complessivamente più alti, la propulsione ricevuta dal titolo è stata minore.
Peraltro i giudizi su quest'ultimo disco, quelli visibili a tabellone almeno, non sono affatto entusiastici; la situazione cambia considerando l'insieme di tutti i redattori, con diversi collaboratori non in tabellone che l'hanno indicato piuttosto alto nelle loro classifiche individuali (oltre a chi già gli aveva dato buoni voti e ovviamente al recensore Claudio Lancia che da sempre è un appassionato di quelle sonorità).

[Moreno Saporito]

Quel Lancia lì...è tremendo

[wago]

Comunque a me non pare tutto sommato così strano che su un sito come Ondarock redattori e lettori si prendano bene per una proposta passatista ma efficace come quella dei Fontaines DC. Sulle cose dal gusto più moderno è normale che ci siano sensibilità divergenti (uno segue questo filone, l'altro quello e non per forza le estetiche si sovrappongono) ma un pezzo come "Televised Mind" (che rispetto a come sarebbe suonato in un disco di 40 anni fa ha giusto la batteria più figa) è un po' l'usato garantito, magari entusiasma alla follia solo pochi ma è difficile che faccia ribrezzo. Poi ok, qua pare il contrario ma non capisco bene la ragione: se uno si sciroppa tanto i Fall quanto i Wire i PIL i Gang of Four e tutta la banda questi potranno risultare banali, già sentiti, privi di mordente ecc ma non mi pare possano generare orrore, almeno fermandosi all'aspetto puramente sonoro. Se invece tiriamo in ballo più che legittime antipatie per l'atteggiamento, per l'hype, per ciò che rappresentano (o meriti storici che i predecessori avevano e questi per ovvie ragione non possono avere) allora il discorso cambia, ma è un po' un ammettere di tirarsi la zappa sui piedi giusto per il gusto di farlo.

 

Considerate che al terzo posto si è piazzato Bob Dylan, voglio dire, le dinamiche sono quelle lì.

[Seattle Sound]

Quel Lancia lì...è tremendo

Si sente la mancanza di Mimma Schifosi

[Moreno Saporito]

Quel Lancia lì...è tremendo

Si sente la mancanza di Mimma Schifosi

:°°°°°°°

Bellissima la sua mono sui Fall, approfondisce degli album 90, su tutti The Light User Syndrome, considerati pochissimo

Mi manca quasi più di Franci, me la ricordo come una sorella

[wago]

(Non c'entra una fava ma)

 

Una band con suoni belli ispidi e post-stocazz, riffazzi, pezzi supermelodici eccheperò non ha ricevuto praticamente considerazione gli anni passati è sta qua, che almeno nell'album linkato e nel precedente mi piace un sacco:

 

 

Han fatto un disco anche quest'anno: l'ho sentito poco fa e mi ha fatto cagher.

[Claudio]

 

 

Quel Lancia lì...è tremendo

Si sente la mancanza di Mimma Schifosi

:°°°°°°°
Bellissima la sua mono sui Fall, approfondisce degli album 90, su tutti The Light User Syndrome, considerati pochissimo
Mi manca quasi più di Franci, me la ricordo come una sorella

 

Macché sorella, ti avrebbe voluto fare a pezzi quando coniasti quello "Schifosi", stava già brandendo il machete a un passo da casa tua, ho dovuto fermarla prima dell'irreparabile...

 

Tornando al discorso, mi pare che gli X - a sessant'anni suonati - abbiano tirato fuori un dischetto che si mangia a colazione orde di emuli post-punk contemporanei.

Idem gli Psychedelic Furs nei confronti dei residui adepti della neo-new wave...

[Vatar]

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

[LawrenceDalpanyo]

Io ho apprezzato molto il disco dei Fontaines D.C., provo a spiegare perché.

È chiaro che la band prenda a piene mani dal passato, si sentono bene le molte influenze, però penso non ci sia nulla di male in questo se nel farlo si rielaborano e metabolizzano queste informazioni mescolando le une con le altre ed aggiungendo la propria cifra stilistica al tutto. Facendo questo si crea qualcosa di personale e per me questa cosa i Fontaines. D.C. l’hanno fatta e l’hanno fatta bene.

Non sto dicendo siano una band particolarmente originale, sicuramente non è questo il loro punto di forza, però non trovo neanche che siano una mera ripetizione di ciò che c’è già stato.

In ogni caso credo che “A Hero’s Death” sia bello perché la band riesce perfettamente a fare ciò che vuole fare, centra a pieno il bersaglio: è un disco che vive di tensione e ossessioni, sia nella musica che nei testi, pare una grande lotta interiore tra disillusione e speranza. Le ripetizioni delle linee vocali e la monotonia della musica sono funzionali al risultato e per me sono assolutamente vincenti, memorabili. Mi piace poi come la carica esplosiva di Dogrel sia qui compressa come chiusa in una pentola a pressione.

Insomma non mi voglio dilungare ma penso sia un lavoro dalla grande personalità, pieno di sostanza, belle canzoni: un disco riuscitissimo.

[Gozer]

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

 

Brodaglia di cui non frega niente a nessuno all'infuori di nostalgici over 50 e di cui al prossimo tour suoneranno a dir tanto una canzone. (E questa era la versione diplomatica ).

Se sono loro l'alternativa mi tengo persino i Fontaines D.C.

[Berry1975]

Aspetto ogni anno la classifica,soprattutto per approfondire alcune band-cantanti che non conosco o che non ho avuto tempo di ascoltare. Devo dire che mi ritrovo molto di più con la classifica del forum. C'erano tre nomi che avrei voluto non vedere, i Peral Jam (che in passato ho adorato) Springsteen e Dylan. Ritrovarsi Dylan al terzo posto e' a dir poco allucinante...si può fare di meglio.

[xtc]

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

troppo carico 

[xtc]

Ho scoperto solo adesso la classifica della redazione e sono in reale imbarazzo per il primo posto dei Fontaines DC.

Ma non ne farei un questione ideologica, io non mi affeziono mai agli artisti (e non capisco chi lo fa, la maggior parte) ma valuto le singole uscite. Il Fontaines dello scorso anno mi era piaciuto abbastanza, questo l'ho trovato semplicemente una fotocopia sbiadita, allucinante che sia considerato migliore. 

 

Per quanto riguarda il "declamato", può essere sicuramente il reprise di certo post punk politico (The Ex) ma non me ne frega nulla, lo trovo una soluzione esteticamente interessante se associata ovviamente ad altri pregi... gli Idles tendenzialmente mi piacciono, i Protomartyr mi piacquero ma quello di quest'anno mi ha fatto venire il latte alle ginocchia, dei F.DC ho già detto. Insomma, non ci deve essere una regola "fissa" per giudicare uno stile.

Per riprenderti dallo shock (giustificato) ti consiglio il disco degli Special Interest originali e per nulla derivativi, il disco più rock dell'anno

Se penso che gli Horrors non sono mai entrati nella top 10 redazionale di fine anno mentre oggi nel 2020 i Fontaines D.C. addirittura la vincono mi viene voglia di incatenarmi... anzi no, perché io? Di incatenare chi li ha votati davanti a casa di Claudio.

sono salvo non sono neanche nella top fifty

[xtc]

 

 

Interessante sto disco, non ne sapevo nulla.

Mi ha un po' stupito che di un disco al primo posto e bene o male in territorio "mio" non sapessi niente, in fondo il forum dovrebbe proprio servire a "fare rete" sugli ascolti... Per curiosità ho dunque fatto una ricerchina interna riguardo ai #1 delle classifiche individuali.
 

 

QUALE DISCO?

 

 

Credo di averlo scritto nel messaggio, comunque mi riferivo a quello di Wasylyk, mai menzionato sul forum a parte nelle classifiche. 

 

molto belli i due ultimi dischi di Wasylyk, sono entrambi recensiti su ondarock....

[Vatar]

 

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

troppo carico 

 

Ho avuto la stessa impressione, forse è per quello che non l'ho più ripreso...

[Vatar]

 

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

 

Brodaglia di cui non frega niente a nessuno all'infuori di nostalgici over 50 e di cui al prossimo tour suoneranno a dir tanto una canzone. (E questa era la versione diplomatica ).

Se sono loro l'alternativa mi tengo persino i Fontaines D.C.

 

Non oso immaginare quale potrebbe essere la versione diretta...

[Vatar]

Aspetto ogni anno la classifica,soprattutto per approfondire alcune band-cantanti che non conosco o che non ho avuto tempo di ascoltare. Devo dire che mi ritrovo molto di più con la classifica del forum. C'erano tre nomi che avrei voluto non vedere, i Peral Jam (che in passato ho adorato) Springsteen e Dylan. Ritrovarsi Dylan al terzo posto e' a dir poco allucinante...si può fare di meglio.

Anch'io ogni anno a bocce ferme spulcio le classifiche di fine anno (Redazione, Claudio, Forum) alla ricerca di qualcosa che mi è sfuggito e qualche chicca salta sempre fuori, quest'anno niente di buono all'orizzonte.

 

Ha stupito anche me la terza posizione di Dylan, mancava solo l'inserimento di Neil Young ed eravamo al completo...

[Claudio]

A proposito del disco degli Psychedelic Furs, cosa mi dite? Avevo iniziato l'ascolto e non mi sembrava male poi l'ho perso per strada...

 

Molto buono: il loro classico sound aggiornato al nuovo millennio, con arrangiamenti sempre originali e suggestivi. Meglio di così era impossibile sperare.

[Connacht]

Quant'è bello Fantastic Negrito.