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Favolacce (D'innocenzo, 2020)


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27 replies to this topic

#1 ucca

    CRM

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Inviato 25 giugno 2020 - 11:12

https://www.youtube....h?v=xwj3m-mEA_E

 

Qui il trailer, visto ieri. Penso lo abbiate visto (o almeno molti di voi) è un film dei fratelli D'Innocenzo. Direi che è molto simile a Canicola (https://it.wikipedia...ola_(film_2001)) anch'esso ambientato in estate sotto un sole opprimente. Come in quel film i protagonisti hanno una violenza repressa molto forte, una disperazione via via più insostenibile dovuta alle solite cose: lavoro di merda, matrimonio di merda, vicini di casa coatti e di merda, etc. C'è anche molto Sorrentino, per la qualità della regia e della fotografia (alcuni sono proprio quadri, soprattutto all'inizio) e forse da questo punto di vista anche Hereditary. Molto valide anche le interpretazioni di tutti, benchè in alcuni momenti non si capisca che cazzo dicono i personaggi (ma i coatti parlano cosi, in effetti). Elio Germano bravo, Gabriel Montesi molto bravo, ma straordinaria Ileana D'Ambra che fa una parte zozzissima e molto intensa. E' un film anche molto politico se vogliamo, si parla di zingari, zecche, ruolo della donna (dialogo strepitoso tra Elio Germano e il vicino su una che non ha le mutande e quindi la devono stuprare, chiusi dietro le tapparelle). Alcune scene davvero memorabili (su tutte direi quella del padre che incita il figlio a guidare, l'orrore rappresentato con una leggera straordinaria), un film che è un bel pugno nello stomaco. Non mi ha convinto molto il finale, il film era già bello carico mi sembra sia sfociato un pò sul fantascientifico perdendosi qualche passaggio logico. Da vedere comunque!

 

la recensione di OC: http://www.ondacinem...dinnocenzo.html


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#2 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 25 giugno 2020 - 11:54

Secondo me i D'Innocenzo il filmone lo devono ancora fare però di sicuro sono in crescita e rappresentano una piccola scheggia impazzita nel panorama italiano. Favolacce è il film sgradevole che nel nostro - sempre così rassicurante -  cinema pochi hanno le palle di fare.


  • 2

#3 Signor Armando

    Groupie

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Inviato 25 giugno 2020 - 14:25

 (dialogo strepitoso tra Elio Germano e il vicino su una che non ha le mutande e quindi la devono stuprare, chiusi dietro le tapparelle).

 

Fomentandosi entrambi tipo Beavis e Butthead asd

 


 


  • 1

"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.


#4 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 25 giugno 2020 - 14:33

avreste un linkino per le due opere dei D'Innocenzo please?


  • 0

#5 Siberia

    Radical Schick

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Inviato 25 giugno 2020 - 15:30

La via di mezzo coatta fra Garrone e la new wave greca, con lo sguardo entomologico - ma più cattivo - del Gianfranco Rosi di Sacro GRA. Per me Favolacce è lontanissimo dall'essere riuscito, molto più efficace l'operazione di marketing, temo. Il sonoro talvolta (spesso?) incomprensibile sarà anche voluto, ma davvero fatico a capirne il motivo. 

 

Il film è un continuo gioco al rialzo, un accumulo di situazioni sempre più grottesche, fino al disperatissimo finale: il vuoto esistenziale della piccola borghesia (i fratelli rigirano il primo film cambiando obiettivo: dai poveracci a questi che non sono né poveracci né benestanti) e la rabbia covata che infine esplodono/implodono. 

 

Li aspetto al prossimo film, ancora non mi hanno convinto.


  • 1

#6 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 25 giugno 2020 - 16:12

Non ha convinto neanche a me, eppure il loro esordio mi era piaciuto. A questo giro, forse per la foga di emanciparsi dal crime movie all'italiana, i D'Innocenzo hanno fatto il fatidico passo più lungo della gamba. Per cercare di fare un Solondz all'amatriciana (o addirittura "Gummo a Spinaceto" come ha detto in modo un pelo fuorviante Marco Giusti) non bastano le intenzioni o le suggestioni, ci vuole anche il pelo sullo stomaco e il talento di immergersi in certi territori paludosi. In "Favolacce" la sgradevolezza presupposta rasenta la morbosità gratuita ma non arriva poi a scalfire la superficie delle cose: questo perché la regia si tiene a debita distanza, indecisa se assumere il punto di vista dei bambini (che al di là di tutto rimangono imperscrutabili) oppure un'angolazione dall'alto (che rimanderebbe al narratore esterno). La mancanza di rigore finisce per sortire l'effetto sottolineato qui sopra, un accumulo senz'alcuna meta di situazioni grottesche che però finiscono per essere osservate in maniera entomologica, tra il morboso e il compiaciuto (per un determinismo ambientale assai elementare). Registicamente le sfocature alla Reygadas mi hanno irritato non poco.

Ps: per il sonoro, a quanto pare la copia caricata aveva l'audio fallato.
  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#7 Signor Armando

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Inviato 25 giugno 2020 - 17:41

I Freak show dell'umanità derelitta & lontana dalla grazia di dio li sapevano fare solo Ciprì e Maresco, fino a Totò che visse due volte, che è stato l'unico film autenticamente apocalittico e post apocalittico degli anni novanta.

Già Seidl era monnezza vera, questo a naso mi pare una versione ammorbidita e depurata dall'hard. Vedremo.


  • 0

"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

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#8 ucca

    CRM

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Inviato 26 giugno 2020 - 09:17

C'entrano molto poco secondo me, loro descrivevano ben altro degrado. Questo degrado è molto più vicino a quello descritto ogni giorno da chi vota Salvini non c'è bisogno di abitare in una discarica. Questi abitano in una villa con piscina che poi tagliano la notte per dare la colpa agli zingari. Sono altri temi, legati all'insoddisfazione, al vuoto esistenziale di una società basata sul consumo e lo sfoggio di trofei più o meno insignificanti (anche i figli con le loro pagelle quasi perfette lo sono). La riflessione sui figli è la cosa più bella del film, sono descritti come oggetti usati dai padri per sfogare le loro frustrazioni, rimpiti di attenzioni/regali o di botte se mettono in discussione la famiglia, costretti a vivere desideri che ancora non sentono e di cui non hanno bisogno (es. il rapporto col sesso). Ripeto la cosa che mi convince meno è il finale perchè mi sembra più un giudizio morale che un epilogo della storia, è vero che spesso le favole si chiudono proprio con una morale. E qui la morale è chiaramente legata al rifiuto di un destino forzato e inaccettabile. Poteva essere fatto con più grazia, ecco. 


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#9 100000

    Enciclopedista

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Inviato 26 giugno 2020 - 10:11

Per me molto molto bello, e la chiusa finale è coerente con il titolo e la cornice, mi sembra che ucca lo abbia interpretato perfettamente.


  • 0

#10 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 29 giugno 2020 - 01:10

Fondamentalmente sono d'accordo con tutti per quel che riguarda la regia: schizofrenia assoluta, inquadrature-quadri alla Sorrentino, scene che avrebbero il potenziale di restare nella storia del cinema italiano (tipo D'Ambra che mangia e poi offre il biscotto con il latte materno) ma anche scelte abbastanza meh, come questo

 

 Registicamente le sfocature alla Reygadas mi hanno irritato non poco

 

Riguardo la parte politica c'è poco da aggiungere all'analisi di Ucca: un film incazzoso e senz'altro con i coglioni, anche per me il finale però si poteva gestirlo decisamente meglio. 

 

Detto ciò (per me che non conosco la realtà del sobborgo romano), esageratamente pessimista: nonostante il non-rapporto con i genitori, i bambini comunque sembrano avere la classica vita di sobborgo tra amicizie, grandi spazi liberi, (le spiagge libere descritte come posti terribili?), grandi spazi liberi ecc: il no-future delineato che porta alla soluzione finale sembra abbastanza eccessivo, ma questo lo conferma del resto anche la voce narrante. 

 

Da notare poi come un po' tutti i personaggi rientrino in un certo idealtipo a secondo del sesso e dell'età: maschi adulti volgarissimi, donne completamente ignoranti, ragazzine che si dicono già pronte di fronte a bambini disinteressati se non infastiditi. Due bambini protagonisti che presentano contemporaneamente genialità (fabbricano bombe) ma anche ebetismo, come dimostrano anche i lunghi silenzi nel quale tardano a dar risposta. Non so però quanto questo mix tra genio ed ebetismo sia voluto, era presente anche in Dogman, sceneggiato in parte anche dai gemelli. L'unico che si libera dalla gabbia del idealtipo è il padre Gabriel Montesi, volgare anche lui ma cmq vicino al figlio, nonostante la totale incomprensione tra i due, infatti non per caso solo il ragazzo più strano non compie l'atto del suicidio. 

 

Per me si potrebbe pure parlare di capolavoro mancato, a voler essere cattivi si potrebbe pure rinfacciare una mancanza di stile ben definito nella regia, assai influenzato da Sorrentino & Garrone, ma ancora senza l'elaborazione di un stile proprio.


  • 1

#11 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 03 luglio 2020 - 06:11

avevo visto la terra dell'abbastanza e mi era piaciuto (abbastanza), lo ricordo simile al film di Caligari dello stesso periodo ed altrettanto amaro

(con un max tortora in un'ottima interpretazione di un personaggio spregevolissimo)
 


  • 0

#12 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 15 luglio 2020 - 13:11

Il montaggio e la musica del trailer urlano a gran voce Lanthimos: non mi sono ancora deciso a vederlo ma sono quasi certo che lo odierò.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#13 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 08 agosto 2020 - 23:24

Visto stasera, un mezzo capolavoro, mezzo perché il finale non mi ha convinto, secondo me potevano optare per una conclusione diversa. Una fatica bestia a capire alcuni dialoghi, per fortuna non ero al cinema e potevo rimandare indietro il film.  asd


  • 0

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#14 PDeVo

    Classic Rocker

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Inviato 09 agosto 2020 - 12:24

La cosa interessante è che quella dell'audio non è nemmeno una scelta voluta  ashd


  • 0

#15 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 09 agosto 2020 - 13:19

I fratelli d'Innocenzo tra l'altro hanno pubblicato anche una raccolta di poesie, considerando che l'autore più recente che ho letto sarà Mario Luzi potrei cercare di riavvicinarmi a qualche contemporaneo.  asd


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#16 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 09 agosto 2020 - 13:31

e pensare ch'io l'avevo rimosso dal radar per questa!

 

Schermata-2020-08-09-alle-15-05-17.png

 

ma quindi merita?


  • 0

#17 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 09 agosto 2020 - 17:44

E' un film sconcio, imperfetto, girato sopra le righe e con una maestria sghemba, cinico e disilluso e ossessivo a tal punto da deformare la realtà, nel mostrare la mediocrità di un grappolo di famiglie normali e dotate di empatia e altre varie doti umane in misura limitata e nel mostrare le varie tonalità di grigio tra borghesie piccole e medie. Gli adulti sembra abbiano in testa tanta confusione e tanta merda, hanno modi rozzi di risolvere le problematiche, di curarsi e di cercare di stare bene, i bambini sono il grande mistero di questo film. Date queste premesse pensavo il film sarebbe SPOILER PARZIALEEEEEAAAAH terminato senza cambi nella trama così bombastici, e invece FINE SPOILER PARZIALEEEEEAAAAAH.


  • 3

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#18 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 09 agosto 2020 - 18:13

Me lo sto riguardando, a me è piaciuto molto, mi ha fatto interrogare anche su alcune cose di me stesso. 


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#19 ucca

    CRM

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Inviato 18 agosto 2020 - 11:38

Visto stasera, un mezzo capolavoro, mezzo perché il finale non mi ha convinto, secondo me potevano optare per una conclusione diversa. Una fatica bestia a capire alcuni dialoghi, per fortuna non ero al cinema e potevo rimandare indietro il film.  asd


Anche io che sono nel GRA ho fatto fatica il problema è che i coatti parlano proprio in quel modo per cui si deve capire solo la trucidezza generale, cioè stanno a parla di fica del loro cazzo non ha importanza poi nello specifico cosa dicono esattamente è sufficiente fomentarsi a vicenda. È una cosa che dà valore al film secondo me
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#20 Giovanni Drogo

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Inviato 19 agosto 2020 - 12:19

Io credo sia una cosa un po' voluta un po' istintiva della regia, ma non credo sia fatto apposta per rappresentare più realisticamente i coatti, anche vari dialoghi tra bambini son difficili da comprendere, son coatti anche loro? E' bello vedere lavori giovanili come questo, perché noti tutto l'amore per un certo tipo di arte (con scene magari anche fini a sé stesse) ed allo stesso tempo una certa noncuranza per alcuni aspetti di coerenza e leggibilità formale, oltre che di fruibilità presso il pubblico e rispetto a ciò che richiede il mercato. 


  • 1

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#21 ucca

    CRM

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Inviato 19 agosto 2020 - 13:36

Si può darsi che il fonico fosse un po' na merda
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#22 pooneil

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Inviato 28 agosto 2020 - 11:56

Come per altri prima di me, il film mi è piaciuto ma non mi ha convinto appieno, per alcuni elementi già sottolineati (sfociato un pò sul fantascientifico, i bambini imperscrutabili, mancanza di rigore) comunque opera interessante e autori da seguire, augurandogli di trovare contenuti più incisivi da affiancare alle abilità visive.

In questo contesto di abbruttimento moderno (che dopo due anni all'estero mi sembra sempre più alieno e fantastico), mi é piaciuto il contraltare rappresentato da Amelio, caratterizzato da quella semplice esuberanza che rimanda ai personaggi intraprendenti della commedia all'Italiana anni '50/'60.


  • 1

#23 lazlotoz

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Inviato 14 settembre 2020 - 22:35

Ma quindi si è capito se la questione dell'audio sia voluta o meno?

 

 

Comunque, filmaccio. 


  • 0

#24 Giovanni Drogo

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Inviato 14 settembre 2020 - 22:46

Secondo me è voluta la parlata naturale e a volte poco intellegibile degli attori, ma l'audio che viene così dev'essere un mezzo pastrocchio di qualche tecnico audio.
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#25 LM

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Inviato 15 settembre 2020 - 06:52

Secondo me se ci fosse stata la volontà di rendere incomprensibili alcuni dialoghi ci sarebbero stati altri modi per farlo.

Io ho dovuto interrompere il film due o tre volte per tornare indietro e riascoltare i dialoghi (senza capirli in ogni caso), ed è una cosa che mi ha un po' rovinato la visione. L'ho visto su Prime, ma se me lo fossi scaricato da internet avrei certamente rinunciato e provato a scaricare un'altra versione, dando per scontato fosse un problema di audio del file.

Dubito che ci sia un qualche regista che si augura succeda con un suo film.


  • 0

#26 pooneil

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Inviato 15 settembre 2020 - 08:55

Io comunque ho avuto problemi con i dialoghi solo nello scambio che Germano e l'altro coattone hanno avuto dietro la finestra (scambio che non necessitava, a mio avviso, di una dizione perfetta per essere inteso). 

voi avete riscontrato più dialoghi inintellegibili?


  • 0

#27 LM

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Inviato 16 settembre 2020 - 08:43

Nella scena in cui c'è il bambino e la ragazzotta incinta sull'autobus ho rinunciato a capire cose si dicono (quel bambino poi è veramente incomprensibile).


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#28 lazlotoz

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Inviato 16 settembre 2020 - 11:39

Ok, però nemmeno ci sarebbe da focalizzarsi troppo su quell'aspetto, voluto o non voluto. 

Perché è in realtà tutto il resto che mi pare non funzionare.

Primo su tutti una regia derivativa davvero che non so a cosa possa portare di buono. Una fotografia fatti di 'sti grandangoli assurdi. E messe insieme a un fondo di cinismo becero davvero rendono la visione faticosa oltre ogni limite sopportabile per me.

 

Lo ripeto sempre, ma un regista, uno sceneggiatore, deve voler bene ai personaggi che racconta. Altrimenti che la racconti a fare una storia?

 

Ho avuto la sensazione di veder una vera furbata. Mi pare Marco Giusti li avesse definiti i gemelli glamour del cinema italiano per far da contraltare ai De Serio (il film loro che è al cine ora, non un capo, ma è altro cinema da questo), e mi sa che è così, un po' di glamour romano e quel che ci vuole per risollevare il cinema italiano*.

 

 

 

 

*sono amaramente ironico 


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