RISULTATO TREDICESIMO E ULTIMO TURNO SUMMER EDITION
Utente: Pancakes 3.367/ Votanti: 16
CLASSIFICA FINALE SUMMER EDITION (*)
CLASSIFICA FINALE UTENTI
Inviato 03 settembre 2020 - 21:39
RISULTATO TREDICESIMO E ULTIMO TURNO SUMMER EDITION
Utente: Pancakes 3.367/ Votanti: 16
CLASSIFICA FINALE SUMMER EDITION (*)
CLASSIFICA FINALE UTENTI
Inviato 04 settembre 2020 - 15:16
Signori selezionatori e signori votanti, un buongiorno a tutti!
Annunciamo la conclusione dell'edizione estiva, celebrando la vittoria finale di Captino, che di conseguenza potrà scegliere il continente post-turno del Chile, paese scelto da Bungle dopo la vittoria ottenuta a Taiwan.
Come già ampiamente anticipato, il prossimo paese in gioco sarà la Jugoslavia (intesa sia come musica della Jugoslavia unita, sia come musica delle varie repubbliche dopo la disgregazione), potrete dunque iscrivervi e mandare i vostri pezzi selezionati a partire dal giorno 14 settembre. Il girone della Jugoslavia partirà invece dal 28 settembre. Il vincitore potrà scegliere la nazione del continente richiesto da Captino.
ATTENZIONE: i brani si potranno inviare non oltre le 23,59 del 27 settembre!
Un caro saluto,
World Elite
Inviato 14 settembre 2020 - 07:00
Signori, Signore e Signorine! Anglofoni e Non Anglofoni!
Dopo ben due mesi di pausa (intermezzati dalla versione light della Summer Edition) torna a grande richiesta il campionato non anglofono… destinazione ex Jugoslavia!
Da oggi potete iscrivervi per il torneo che inizierà lunedì 28 settembre alle 23:00!
Si potranno proporre brani delle seguenti nazioni:
Vi ricordo che non è necessario consegnare tutte e 4 le tracce fin da subito, ma si potranno inviare fino alle 23,59 del 27 settembre!
I posti sono limitati, massimo 15, quindi affrettatevi ad iscrivervi!
Buon turno a tutti dal vostro Gran Visir Onniscente della Musica Non-Anglofona: World Elite
p.s.
Pingu il poster!!!
Inviato 17 settembre 2020 - 10:36
Iscrizioni terminate a tempo di record!
Preparatevi ad uno dei turni migliori di sempre!
Inviato 26 settembre 2020 - 15:08
Un misterioso maniaco esperto di musica non anglofona si avvicina ad un giovane paese, pronto a smembrarlo.....di chi sarà mai quell'ombra? Scappa prima che sia troppo tardi, o piccola Jugoslavia!
Tutto questo e molto altro a partire dal 28/09/2020 in questo topic, non mancate!
Inviato 27 settembre 2020 - 09:26
Un misterioso maniaco esperto di musica non anglofona si avvicina ad un giovane paese, pronto a smembrarlo.....di chi sarà mai quell'ombra? Scappa prima che sia troppo tardi, o piccola Jugoslavia!
Tutto questo e molto altro a partire dal 28/09/2020 in questo topic, non mancate!
Spettacolare !!!
Quell'ombra è davvero inquietante chissà di chi sarà
Inviato 28 settembre 2020 - 13:06
Inviato 28 settembre 2020 - 20:25
Fra circa un'ora si comincia.
Dopo la parentesi estiva, si rientra nel vivo e il quorum torna a 16 giocatori. Dato che il forum sembra un po' spentarello ultimamente il comitato non è certo che si riuscirà a raggiungerlo con costanza: tuttavia abbassarlo svilirebbe il giochino stesso.
Nei casi in cui alla scadenza non si fosse ancora raggiunto, il turno verrà prolungato in automatico di 24 ore (si era pensato anche al "golden gol", ossia al primo voto che permette di raggiungerlo si chiude, ma ciò significherebbe che il comitato dovrebbe passare 24 ore al giorno in questo thread e non è fattibilissimo ).
Infine, l'annuncio più importante: il vincitore potrà scegliere la nazione come al solito, ma questa volta con una limitazione.
Abbiamo infatti stabilito come mini-premio per il vincitore della stagione estiva di poter scegliere il prossimo continente: Captino ha così scelto l'Europa e il vincitore jugoslavo dovrà attenersi a questa direttiva (avrà comunque ampia scelta, l'Europa è il continente musicalmente più vasto).
Inviato 28 settembre 2020 - 21:26
PRIMO TURNO (EX) JUGOSLAVO
Oliver Mandić – Moja draga voli Kurosavu (Serbia, 1981)
Aerodrom – Obična ljubavna pjesma (Croazia, 1982)
Idoli – Moja si (Serbia, 1982)
Ekatarina Velika – Kao da je bilo nekad (Serbia, 1986)
Inviato 28 settembre 2020 - 21:27
Turno francamente colossale, se vincesse non batterei ciglio. Si inizia che meglio non si potrebbe.
Oliver Mandić – Moja draga voli Kurosavu (Serbia, 1981)
Figura molto contraddittoria, si impose commercialmente all'inizio degli anni Ottanta vestendo da donna e adottando atteggiamenti provocatori. Lo faceva tuttavia solo per dare scandalo (nessuna velleità di militante lgbt) e la carriera di cantante lo stufò abbastanza in fretta. Durante la guerra fece parte di un gruppo paramilitare serbo come approvvigionatore e in seguito divenne imprenditore.
Detesta Goran Bregović e il suo, cito testualmente, "rock per contadini". Vagli a dare torto.
I suoi primi due album sono bellissimi, in particolare il primo, misto di art rock e di sonorità che in quel momento, in Giappone, venivano indicate come city pop. Un disco che in effetti sta là in alto con le cose migliori di Yamashita e Pino Daniele. Lo trovate su Soviet Sam: http://sovietsam.blo...aj-me-1981.html
E qui c'è il secondo: http://sovietsam.blo...ucao-kamen.html
P.S. Dimenticavo, il testo percula una ragazza che si dà tono intellettuale guardando i film di Kurosawa.
5 stelle
Aerodrom – Obična ljubavna pjesma (Croazia, 1982)
Su loro, che nascono come band prog e transitano poi molto velocemente verso la new wave, ho molto meno da dire, non essendo manco stati messi sul blog da quel morto di sonno di Sam. Però questo pezzo è uno degli inni degli anni Ottanta jugoslavi, talmente ben prodotto e vincente che potete farvelo piacere anche senza troppa contestualizzazione.
5 stelle
Idoli – Moja si (Serbia, 1982)
Di loro avete messo mezza discografia. E francamente se lo meritano. Guidati da Vlada Divljan (ma gli altri membri erano pure caratteristici e importanti, non meri gregari), debuttarono con un Ep bestseller appena un anno prima di questo album, che vendette però molto meno (in parte perché le autorità non gradirono una canzone su Tito e gli concessero quindi una tiratura limitata).
Nel corso del tempo il disco è comunque diventato un culto assoluto e finisce costantemente al numero 1 ogni volta che in un paese della ex Jugoslavia si fa una lista dei migliori dischi di sempre.
Disco spericolato (qui per voi: http://sovietsam.blo...-dani-1982.html), variegatissimo, dove una band minore potrebbe trarre un album intero seguendo i suggerimenti di una singola canzone, è uno dei capolavori assoluti della new wave, jugoslava, europea e terrestre.
Sarebbe stato voto massimo per praticamente ogni pezzo, e questo è comunque uno dei migliori.
5 stelle
Ekatarina Velika – Kao da je bilo nekad (Serbia, 1986)
Milan Mladenović è molto semplicemente il più grande genio partorito dalla musica jugoslava. Sta a quella scena come Caetano Veloso sta a quella brasiliana o Battiato a quella italiana, ecc. ecc.
Degli Ekatarina Velika ho già parlato molto in passato e sono già stati giocati in diverse battle: ricordo in gara almeno "Pored mene", "Tonemo" e "Idemo", tutte con ottimi risultati, quindi non mi aspetto niente di meno.
Questo pezzo, occhio al violino sul finale, è uno dei più belli del loro secondo album, "S' vetrom uz lice" (bon, in realtà è il terzo se si considera quello a nome Katarina II). Eccolo qua: http://sovietsam.blo...-lice-1986.html
5 stelle
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 29 settembre 2020 - 07:13
Inviato 29 settembre 2020 - 07:26
mi accodo nell'osannare questo turno come uno dei migliori di tutti i tempi.
Gli ultimi due brani sono fuori categoria (bisognerebbe vietarli da regolamento per quanto sono belli ) Esigo una pietra miliare seduta stante per il disco degli Idoli e biografia per gli Ekatarina (Gozer muovi le chiappe!!!)
Detto questo anche i primi due sono favolosi. Gli Aerodrom mediamente non mi fanno impazzire, ma il pezzo in questione merita, Mandic al contrario ha fatto uno dei miei dischi jugoslavi preferiti (quello da cui è tratto il brano in questione)
5-5-6-6
Inviato 29 settembre 2020 - 14:09
Inviato 29 settembre 2020 - 15:07
PS Gli EKV hanno realizzato brani migliori di quello in gara, il mio è un 4 "di protesta" .
Ma 'nsomma eh. "Kao da je bilo nekad" è uno dei loro inni e pezzi più rappresentativi.
A tal punto che pure il più noto documentario sulla band ne prende il titolo, e penso sia tutto dire.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 29 settembre 2020 - 16:00
Poco da dire, grandissimo turno! Hanno sorpreso pure gli Aerodrom, il loro primo album prog-oriented mi aveva detto abbastanza poco, hanno svoltato bene.
Tra l'altro, non ho ascoltato l'album che contiene il pezzo, ma la cover merita moltissimo
Inviato 29 settembre 2020 - 16:20
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 29 settembre 2020 - 21:24
Inviato 29 settembre 2020 - 21:27
SECONDO TURNO "EX JUGOSLAVIA"
Tomaž Pengov – V nasmehu nekega dneva (Slovenia, 1973)
Borghesia – Ogolelo mesto (Slovenia, 1988)
Noctiferia – Samsara (Slovenia, 2010)
Širom – Low Probability of a Hug (Slovenia, 2019)
Inviato 30 settembre 2020 - 00:01
Troppo tardi e troppo stanco per una presentazione dettagliata.
Su Pengov vi dico che è un pezzo di cantautorato di culto, un po' il "Pink Moon" sloveno. Lo trovate qui: http://sovietsam.blo...vanja-1973.html
Scelta da intenditore.
I Borghesia, gruppo EBM di un certo culto anche fuori dalla Jugoslavia, furono il primissimo gruppo postato su Soviet Sam, anche se non con questo disco, e anche se a dirla tutta non erano fra i miei preferiti (erano però un nome furbo con cui iniziare).
Gli altri due non li canoscio, non saprei che dirne. Per i voti ripasso in giornata con calma.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 30 settembre 2020 - 10:14
Innazitutto complimenti a Lepo che ha battuto ogni record possibile e ha messo una seria ipoteca sulla vittoria finale.
Passando invece a questo turno tutto sloveno:
Pengov scelta sorprendente che non mi aspettavo dal misterioso selezionatore. Ottimo album e ottimo brano: 5 stelle
I Borghesia mi piacciono, ma il pezzo in questione non è tra i loro migliori, comunque un 4 se lo merita
Noctiferia non fanno per me, un 2 di incoraggiamento
Sirom, una piacevole sorpresa, un avant folk interessante anche se tende ad essere un po' dispersivo. 4 stelle
Inviato 30 settembre 2020 - 10:45
Inviato 30 settembre 2020 - 16:27
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 30 settembre 2020 - 18:05
Si è pescato comunque bene secondo me, Ogolelo Mesto meritava di più
Comunque Pancakes cittadino onorario sloveno da domani
Inviato 30 settembre 2020 - 18:56
Comunque Pancakes cittadino onorario sloveno da domani
e tu come fai a sapere l'identità del misterioso selezionatore???
Inviato 30 settembre 2020 - 18:58
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 30 settembre 2020 - 19:02
Comunque Pancakes cittadino onorario sloveno da domani
e tu come fai a sapere l'identità del misterioso selezionatore???
Presenza di pezzi Metal/roba strana + pezzi moderni = Pancakes
Inviato 30 settembre 2020 - 20:16
Inviato 30 settembre 2020 - 21:23
Inviato 30 settembre 2020 - 21:28
TERZO TURNO (EX)JUGOSLAVO
Himzo Polovina – Emina (Bosnia, 1964)
September – Florida (Slovenia, 1979)
Leb i Sol – Čuvam noć od budnih (Macedonia, 1987)
Nikola Vranjković – Zadrži svoj dah (Serbia, 2017)
Inviato 30 settembre 2020 - 21:41
Altro turno pazzesco, ai livelli di quello d'apertura.
Lui è stato chitarrista dei Block Out, band serba a di rock alternativo dalle tentazioni prog, attiva durante gli anni Novanta e i primi Duemila.
Una volta sciolti, ha cominciato ad accumulare brani nel cassetto, rodandoli durante le esibizioni dal vivo, e dopo una decina d'anni ha deciso di pubblicarli tutti in una botta nel colossale, splendido album "Veronautika" (2017).
Il contenuto? Mettiamola così: siete rimasti delusi dalla reunion degli Swans con quei brani prolissi zeppi di droni e praticamente senza melodie, che potrebbero durare la metà e non cambierebbe niente?
Bene, questo è il disco degli Swans post-reunion che sarebbe venuto fuori se Gira avesse ancora saputo scrivere canzoni. Melodie stupende, atmosfere gotiche, muri di suono epici e una voce che sembra uscire dalle viscere della terra.
E questo su Sam finalmente c'è: http://sovietsam.blo...utika-2017.html
5 stelle
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 01 ottobre 2020 - 07:38
altro ottimo turno.
Himzo, tanta classe e faccione simpatico, non meno di 5
September, c'è troppa anglofonia; nome della band, titolo dell'album e registrato in america, andrebbe squalificato . Ovviamente scherzo, il pezzo è comunque figo e si merita le 5 stelle (anche se non pienissime)
Leb I Sol: A livello di album tendo a preferirli nella prima maniera più progressive rock, ma anche qui siamo di fronte ad pezzo raffinatissimo e di gran classe che emerge all'interno di un album non tutto a questo livello. 5 stelle piene
Nikola Vranjković: brano molto interessante, arrangiato e suonato benissimo, ma che non riesce a catturarmi fino in fondo. 4 stelle
Inviato 01 ottobre 2020 - 11:03
siete rimasti delusi dalla reunion degli Swans con quei brani prolissi zeppi di droni e praticamente senza melodie, che potrebbero durare la metà e non cambierebbe niente?
Bene, questo è il disco degli Swans post-reunion che sarebbe venuto fuori se Gira avesse ancora saputo scrivere canzoni. Melodie stupende, atmosfere gotiche, muri di suono epici e una voce che sembra uscire dalle viscere della terra.
Inviato 01 ottobre 2020 - 11:08
Fai il bravo Pingu. Tutto ma gli Swans post-reunion sono uno dei nadir della musica, tolleranza zero su di loro. Vota piuttosto, e vota bene.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 01 ottobre 2020 - 11:35
Gozzy io tvb ma non vorrei mai che una mente giovane e impressionabile che leggesse le tue parole fosse scoraggiata dall'ascoltarsi uno degli apici musicali dell'ultimo decennio, qualcuno direbbe addirittura di tutti i tempi!
Inviato 01 ottobre 2020 - 11:57
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 01 ottobre 2020 - 21:32
Inviato 01 ottobre 2020 - 21:35
QUARTO TURNO (EX)JUGOSLAVO
Denis & Denis – Program tvog kompjutera (Croazia, 1984)
Plavi Orkestar – Bolje biti pijan nego star (Bosnia, 1985)
Riblja Čorba – Pogledaj dom svoj anđele (Serbia, 1985)
Bijelo Dugme – Djurdjevdan (Bosnia, 1988)
Inviato 01 ottobre 2020 - 21:48
Grandissimo Oliver Mandić, ho recuperato i primi due album. Il primo stupendo.
Impressionato da Odbrana i poslednji dani degli Idoli, pieno di spunti e trovate.
Inviato 01 ottobre 2020 - 22:25
I Denis & Denis simpatico synth-pop d'amministrazione, ma non oltre.
3 stelle
I Plavi Orkestar hanno un disco d'esordio intorno alle 600mila copie (uno dei bestseller assoluti della musica jugoslavia) e sono la band bosniaca più famosa, o al limite subito dopo i Bijelo Dugme.
Il loro folk rock tecnologico è irresistibile: il pezzo in gara è fra i più vicini alla tradizione balcanica, che comunque rimane sempre bella viva anche quando quando la componente new wave si fa più densa. Disco di fortissima presa, vi basteranno un paio d'ascolti e lo saprete a memoria: http://sovietsam.blo...i-bal-1985.html
5 stelle
Quanto ai Bijelo Dugme, sono la band di Bregović. Prima facevano rock, ma qui già si avvicinavano alle zozzerie cartolinistiche che avrebbe prodotto da solista, pur meno macchiettistici.
3 stelle
I Riblja Corba sono la più famosa band serba di sempre, e anche dei bei pezzentoni filomilitaristi, ma a differenza di Mandić la loro musica non era neanche 'sto granché. Col loro rock grezzo e macho stanno all'immaginario jugoslavo come Vasco al nostro. Il pezzo in gara è comunque abbastanza raffinato per la loro media.
3 stelle
@Dark Mavis: lei non ha mai votato dall'inizio del gioco, spero abbia valide giustificazioni!
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 01 ottobre 2020 - 22:57
Ha ragione, solo che ascolto senza regolarità e certe cose le recupero dopo un po’. Quindi non vorrei in tal modo influenzare la regolarità del voto. Spero mi possa perdonare
Inviato 01 ottobre 2020 - 23:47
primo pezzo synth-pop di assoluta qualità, in quei anni (84'-85) la Jugoslavia stava sotto solo alla scena UK. Il compianto White Duke sarebbe impazzito con alcuni pezzi, agevoliamone alcune (non sono state giocate)
del pezzo di Kusturica parlerò in modo più ampio domani
Inviato 02 ottobre 2020 - 00:00
primo pezzo synth-pop di assoluta qualità, in quei anni (84'-85) la Jugoslavia stava sotto solo alla scena UK. Il compianto White Duke sarebbe impazzito con alcuni pezzi, agevoliamone alcune (non sono state giocate)
Ma meno male dai, roba minorissima rispetto a quella in gara (oddio, non quella in gara di questo giro ma quella in gara in generale sì).
Ha ragione, solo che ascolto senza regolarità e certe cose le recupero dopo un po’. Quindi non vorrei in tal modo influenzare la regolarità del voto. Spero mi possa perdonare
E chi l'ha detto che devi votare sempre? Il giorno che riesci voti, il giorno che non riesci non voti, mica sei l'unico. Partecipi, Fantocci, non facci l'inferiore!
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 ottobre 2020 - 05:03
Riguardi l'ultimo pezzo, quello dei Bijelo Dugme, purtroppo ho brutte notizie: per apprezzarla del tutto bisogna essere -nel sangue e nell'anima - dei zingari, come dal resto il sottoscritto.
Ahime non posso trasmettervi in alcun modo la grande potenza di Ederlezi, ritmi che hanno radici antichissimi, posso tuttavia postare un pezzo dal film che contribui renderlo celebre su scala internazionale. Senza scordare però che, come recita un commento su youtube
Is not a Bregovic tune, is a traditional gipsy song. Goran was a guy who make this celestial music popular, god bless him
Inviato 02 ottobre 2020 - 09:22
Riblja Corba a parte, che non gradisco particolarmente e al più preferisco i dischi dei primi anni 80, turno molto ottimo e variegato.
A me i Bijelo Dugme piacciono molto e in tutte le loro evoluzioni, anche se dovendo scegliere li preferisco nella loro versione più hard rock dei primi due brani. Ma anche questo brano più folkeggiante e stralunato (dovrebbe essere se non sbaglio la cover di un brano folk zingaro) che ricorda si le cose da solista di Bregovic (per me non è questa così grande colpa) è meritevole del voto massimo.
Divertentissimo il synth pop dei Denis & Denis, che comunque vedendo le visite su YT non dovrebbe essere un pezzo abbastanza conosciuto da quelle parti.
Infine sui Plavi condivido tutto quello detto da Gozer, aggiungendo che tra le grandi band bosniache non possono non essere citati i mitici Zabranjeno Pusenje fondatori del movimento musicale "Novi Primitivizam" e che avrete modo di conoscere e apprezzare nei prossimi turni
Voti:
5-5-3-5
Inviato 02 ottobre 2020 - 11:05
Riguardi l'ultimo pezzo, quello dei Bijelo Dugme, purtroppo ho brutte notizie: per apprezzarla del tutto bisogna essere -nel sangue e nell'anima - dei zingari
Basta con 'ste cagate dai, poi che altro? I neri hanno il ritmo nel sangue?
Comunque facepalm carpiato anche per la pletora di 5 stelle all'innocuo synthpoppino di Denis & Denis, contando quante poche ne avete messe a Himzo Polovina con uno dei capolavori della musica balcanica.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 ottobre 2020 - 11:42
Bravissimo il selezionatore a mettere il pezzo dei Riblja Corba, che pur essendo un rock abbastanza innocuo è stato addirittura votato come miglior canzone jugoslava in un defunto magazine musicale serbo.
Buono il brano dei Denis & Denis, e grandissimo il pezzo dei Bijelo Dugme, che, come detto da mio fratello Muky, non può e non verrà compreso a pieno dagli utenti di questo disgraziato forum (a parte pochi eletti).
Sicuramente il vero capolavoro delle selezione è Bolje biti pijan nego star.
La canzone parla di gioventù, vecchiaia, quelle robe lì insomma, e il titolo si traduce in "MEGLIO ESSERE UBRIACO CHE VECCHIO". Tenetelo a mente durante l'ascolto. Provo a trudurre al volo il brano:
"Quando penso a te, vecchio amore,
Mi dispiace che siamo stati solo buoni amici
Mi dispiace che siamo stati solo buoni amici
Ma la vita vola, vola, la gioventù è breve,
tutto tornerà indietro, solo lei resterà
tutto tornerà indietro, solo lei restarà
meglio essere ubriaco che vecchio
meglio essere ubriaco che vecchio
il vino non sa che siamo stati una coppia felice (/fortunata)
meglio essere ubriaco che vecchio
quando arriva l'inverno e i primi fiocchi
ti aspetterò, cara Buco (si legge bu-zo :mattarello:ed è un modo affetuoso di chiamare qualcuno "cicciotella/cicciotello"), accanto al ginnasio
ti aspetterò, cara Buco, accanto al ginnasio
e non, non verrai, ti conosco bene, ti conosco,
forse è meglio così, mi sono abituato a stare da solo
forse è meglio così, mi sono abituato a stare da solo
meglio essere ubriaco che vecchio
meglio essere ubriaco che vecchio
il vino non sa che siamo stati una coppia felice
meglio essere ubriaco che vecchio
...
"
In effetti in questo caso sapere le parole la rende ancora più
Inviato 02 ottobre 2020 - 11:55
Bravissimo il selezionatore a mettere il pezzo dei Riblja Corba, che pur essendo un rock abbastanza innocuo è stato addirittura votato come miglior canzone jugoslava in un defunto magazine musicale serbo.
Come top 100 delle canzoni jugoslave molto meglio questa come lista, fatta dalla radio B92 di Belgrado. https://en.wikipedia..._Domestic_Songs
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 ottobre 2020 - 14:11
Inviato 02 ottobre 2020 - 21:33
Inviato 02 ottobre 2020 - 22:10
QUINTO TURNO (EX) JUGOSLAVIA
Time – Za koji zivot treba da se rodim (Croazia, 1972)
Entusiasmante cavalcata tra prog e hard rock, è il pezzo migliore di uno degli album rock jugoslavi più importanti di sempre. Malgrado all'uscita fu stampato in pochissime copie, col tempo è diventato un vero e proprio classico presente in tutte le classifiche dei migliori album di sempre. Per citare un famosissimo esperto di musica non anglofona (tale Gozer): per il disco in questione si potrebbe riadattare il famigerato aneddoto di Brian Eno sui Velvet Underground (i due dischi non c'entrano ovviamente niente fra loro), con pochissime copie vendute, ma un impatto immenso sulla musica jugoslava a seguire.
[Nota di Gozer - a dire il vero io detesto visceralmente quell'aneddoto di Eno... ma mettiamola così: se l'avesse detto su questo disco anziché su quello dei Velvet, avrebbe avuto ragione ]
Arsen Dedić – Mirni podstanar (Croazia, 1973)
Arsen Dedic è forse il più grande cantautore croato, mietendo una serie di successi fra fine Sessanta e inizio Settanta. Piccola curiosità: incide anche una cover di "Sapore di sale", diventando amico di Gino Paoli. Nel 1973 realizza "Homo Volens", il suo disco più bello e ambizione, pur deludente a livello di vendite. Ne è tratto questo brano sperimentale e oscuro che ci porta alla mente Scott Walker, ma non quello dei primi quattro album, quanto piuttosto quello di "Climate of Hunter". Citando sempre il famoso esperto di prima: "è lo Scott Walker sperimentale dieci anni prima".
Zabranjeno Pušenje – Stanje šoka (Bosnia, 1985)
Zabranjeno Pušenje (vietato fumare in italiano) sono uno dei gruppi di maggior successo degli anni Ottanta e tra i fondatori del Novi Primitivizam, un movimento nato in Bosnia che tendeva a unire la musica a sketch satirici (non ha caso i membri del gruppo erano anche partecipi di una famosissima trasmissione radiofonica satirica). Il primo album riuscì a vendere 100.000 copie, ma a causa di una battuta su Tito da parte del cantante Janković, si fecero molti nemici che portarono alla chiusura della loro trasmissione e al boicottaggio del loro secondo album.
Qui vi propongo il riottoso brano di apertura del tanto bistrattato secondo album, accompagno da un video altrettanto adrenalinico.
Angel’s Breath – Ogledalo (Serbia, 1994)
Per quanto mi riguarda è il disco più sconvolgente proveniente dall'ex Jugoslavia, anche se in realtà realizzato in Brasile.
Progetto di Milan Mladenovic (di cui avete già avuto modo di apprezzare gli Ekatarina Velika) e Mitar Subotic (produttore serbo trasferitosi in Brasile, dove ha segnato la scena anni Novanta), accompagnati da musicisti locali.
L'album, semplicemente "Angel's Breath", è un caleidoscopio di sonorità e influenze estremamente variegate, si spazia dal rock alternativo al MPB, dal folk balcanico al prog, dall'ambient al samba. Il brano scelto ne è uno dei migliori esempi.
Da lì a breve, un tragico destino ha purtroppo accomunato entrambi gli esecutori. Milan morirà lo stesso anno a causa di un tumore al pancreas, Mitar cinque anni dopo in modo assurdo, a causa di un incendio nel suo studio di registrazione.
P.S. è uscita da pochissimo la ristampa in CD per chi ne fosse interessato.
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