Fiona Apple - Fetch The Bolt Cutters (2020)
#1
Inviato 17 aprile 2020 - 20:33
•
#2
Inviato 17 aprile 2020 - 20:40
#3
Inviato 17 aprile 2020 - 20:45
Gran copertina, non c'e' che dire
#4
Inviato 17 aprile 2020 - 21:06
Gran copertina
Ed è meglio del disco, fatti due conti.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#5
Inviato 17 aprile 2020 - 23:17
pallosetto
#6
Inviato 18 aprile 2020 - 08:23
Secondo la concorrenza è un capolavoro. Dalla descrizione dello stile dei brani sembra interessante.
Est sans issue
#7
Inviato 18 aprile 2020 - 08:33
EDIT, ascoltata pure un'altra, canzoni interessanti, ma altre undici sono troppe.
*/finisce per ascoltarle tutte*/
Est sans issue
#8
Inviato 18 aprile 2020 - 09:50
Sta piacendo a tutte le persone cui una cosa non deve piacere per piacermi. Ho paura di ascoltarlo.
#9
Inviato 18 aprile 2020 - 10:15
Vabbè allora lo dico pure qui
E' un bell'ascolto, come lo era il precedente... però dopo 8 anni sono un po' deluso dalla mancanza di vere novità sonore. C'è forse un approccio più giocoso e meno lamentoso, qualche ritornello più pop e dei giochetti melodici che rimandano a When The Pawn... ma in linea di massima è un Idler Wheel parte seconda.
P.S.: la copertina ovviamente è un cesso.
P.P.S.: Under The Table, Heavy Ballon e Cosmonauts sono bellissime.
#10
Inviato 18 aprile 2020 - 10:35
qualcuno un giorno riuscirà a dare una spiegazione accurata sul quando/come/perché queste copertine di merda (o per usare un termine piu elegante alla markmus) insieme a quelle nella categoria foto random sfocata scattata dal telefono sono diventate lo standard nel mondo musicale anglofono.
il disco ovviamente non lo ascolto manco pagato.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#11
Inviato 18 aprile 2020 - 11:59
Mi sono piaciute la 3, la 4 e la 5, il resto non mi ha impressionato.
#12
Inviato 18 aprile 2020 - 12:34
qualcuno un giorno riuscirà a dare una spiegazione accurata sul quando/come/perché queste copertine di merda (o per usare un termine piu elegante alla markmus) insieme a quelle nella categoria foto random sfocata scattata dal telefono sono diventate lo standard nel mondo musicale anglofono.
il disco ovviamente non lo ascolto manco pagato.
Magari costano poco? Tanto ormai del supporto fisico frega niente ai piü.
#13
Inviato 18 aprile 2020 - 13:21
POPOLARE
qualcuno un giorno riuscirà a dare una spiegazione accurata sul quando/come/perché queste copertine di merda (o per usare un termine piu elegante alla markmus) insieme a quelle nella categoria foto random sfocata scattata dal telefono sono diventate lo standard nel mondo musicale anglofono.
il disco ovviamente non lo ascolto manco pagato.
La scusa chiave di lettura ce la da' Pitchfork nella recensione-capolavoro:
The very sound of Fetch the Bolt Cutters dismantles patriarchal ideas: professionalism, smoothness, competition, perfection—aesthetic standards that are tools of capitalism, used to warp our senses of self.
Applicato anche alla copertina. Se ti fa (giustamente) ribrezzo, e' un limite tuo che non hai scaricato l'ultimo aggiornamento di sistema e usi ancora i driver del capitalismo.
#14
Inviato 18 aprile 2020 - 13:29
patriarchal ideas: professionalism, smoothness, competition, perfection—
Peraltro paletti estetici fondamentali delle varie Joni Mitchell, Sade, Kate Bush, Carole King, Enya, e via dicendo. Tutte note maschiliste.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#15
Inviato 18 aprile 2020 - 13:32
•
#16
Inviato 18 aprile 2020 - 14:12
Ecco la recensione, che deluderà molti "nonloascolteròmaisti" https://www.ondarock...boltcutters.htm
#17
Inviato 18 aprile 2020 - 16:00
Ecco la recensione, che deluderà molti "nonloascolteròmaisti" https://www.ondarock...boltcutters.htm
Appena letta, un grazie alla rediazione.
Riascoltandolo una seconda volta devo dire che ha davvero degli ottimi suoni, peccato che la maggior parte delle canzoni abbia un cantato che mi annoia. Il miglior momento dell'album è quello sul finire di Under the Table, citato anche nella recensione. Avesse avuto più momenti simili, magari andando in una direzione più rumorosa o progereccia mi sarebbe piacito di più. Comunque che stia piacendo a molti non mi sorprende - la qualità c'è - ma per me non è il capolavoro decantato in giro. La recensione di Pitchfork che avete citato è da mani nei capelli.
#18
Inviato 18 aprile 2020 - 19:56
Mi riservo ancora qualche ascolto ma per ora sono contento.
Mi dispiace solo che dopo il 10 di Pitchfork paradossalmente tutti la odieranno senza motivo
"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."
"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"
#19
Inviato 18 aprile 2020 - 20:07
Ma appunto ma chissenefrega di Pitchfork, che ormai valuta la musica con i canoni d'un Vanity Fair qualunque con prosopopee posticce in base alle battaglie glamour social del momento. Il fatto che sia stata coinvolta Fiona Apple non dovrebbe fregare minimamente visto che The Idler Wheel e Tidal erano già capolavori. Artista che non ha bisogno di questa "pubblicità", l'ascolterò con la fiducia tipica che può emanare un artista simile.
Un altro decennio dietro a Pitchfork non lo voglio sopportare.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#20
Inviato 18 aprile 2020 - 21:43
tutti qui in schiera a rompere la minchia su un disco che non ascolterete mai, interessante
Ho ascoltato tre brani e mi sono bastati. Non perché brutti, ma perché un intero LP di questo genere non lo reggerei.
Est sans issue
#21
Inviato 18 aprile 2020 - 21:52
Ma davvero lo trovate così spigoloso?
#22
Inviato 18 aprile 2020 - 22:35
#23
Inviato 18 aprile 2020 - 22:38
Non è un problema di spigolosità, almeno per quanto mi riguarda. Ho amato anche i peti femminei ma ispidi della Not Not Fun e continuo ad amare tempi dispari alternati a cacofonie varie (inutile fare esempi, per non mescolare troppo le carte). E' che proprio non scende la sua formula, questo continuo arroccarsi tra un cantato "altro" e ritmiche, in fin dei conti, confusionarie. Scadendo nel parallelo simpatico, viste le reazioni sommarie in rete, è un po' il "Ghosteen" della quarantena. L'album venerato un po' ovunque. Basta sostituire alle parole stanche di Cave il ritmo obliquo da contraltare alle digressioni intimamente "politiche" per "riderci" sopra. Non ce la faccio e mai ce la potrei fare. Ridatemi la Peacock, boh, non lo so. Delle discussioni intrinseche, legate perlopiù al 10 del noto portale, me ne infischio. Ci rido appunto citando Cave e quel plebiscito dello scorso anno, allo stesso modo per me tanto "incomprensibile". Fermo restando che almeno qui sul forum c'è una vasta fetta di utenti che la pensa più o meno come me. E la cosa per alcuni aspetti mi conforta.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#24
Inviato 18 aprile 2020 - 22:55
"Blues primitivista" è comunque una buona definizione, ma a quel punto, se parliamo di voce+ritmi percussivi, mi tengo i Wildbirds & Peacedrums tutta la vita.
Lo riascolterò comunque, non sia mai che mi sia perso qualcosa (quei famosi dettagli dove alberga il diavolo), e appunto perché presi singolarmente i pezzi funzionano e non poco. Io poi ci arrivo abbastanza vergine sulla Fi(g)ona (ok, pessima). Avevo dato giusto un ascolto a The Idler Wheel ricavandone una certa insofferenza (riprovato ieri ed è andata un po' meglio); poi qualcuno mi aveva masterizzato il CD di When the Pawn ma questo onestamente non ricordo se l'ho mai sentito.
#25
Inviato 19 aprile 2020 - 07:53
Est sans issue
#26
Inviato 19 aprile 2020 - 08:03
#28
Inviato 19 aprile 2020 - 09:26
Riguardo a quest’ultimo, anch’io sono un fan di Rhythm ma non so fino a che punto si possano paragonare. Ovviamente sul terreno prettamente ritmico Fiona perde perché non è il suo background. Però sicuramente ha una varietà di influenze molto più ampia, tanto jazz, doo wop, classica, cantautorato 70s, che fanno capolino qua e là, e un gran lavoro di pianoforte dalla sua.
Per valutare quanto sia riuscita quest’opera in particolare ho bisogno di qualche ascolto in più, anch’io non capisco bene quanto i pezzi funzionino nel contesto album. the idler wheel però l’ho apprezzato parecchio.
Vuvu, su Ghosteen sono con te
#29
Inviato 19 aprile 2020 - 09:42
Not, ascoltalo When the Pawn quando ti capita, non c’entra molto con questo. (
Dici? Certo non ci so sono più i lentazzi morbidi e soul di una volta à la I Know ma certe ritmiche e melodie sbilenche secondo me nascono proprio con quel disco (pensiamo a Fast As You Can). Sono sicuramente sparite la patina mainstream, la limpidezza del suono (ricordiamoci cos'era successo per Extraordinary Machine) a favore di una ruvidezza indie, di quell'atmosfera casalinga che aveva già distanziato la sua produzione pre e post Idler Wheel.
#30
Inviato 19 aprile 2020 - 09:51
Markmus, ho citato i WB&PD perché in questo sono dei maestri (e va da sé, perché li adoro). Poi è chiaro che loro sono molto più essenziali, hanno meno frecce stilistiche al loro arco rispetto alla Apple, ma nondimeno per me riescono ad essere molto più vari, e non è poco. Mi sono venuti in mente immediatamente ascoltando il nuovo della Apple (ma più Heartcore che Rhythm a dire il vero).
When the Pawn magari (con calma) me lo riprendo, anche se il Direttore qui non è molto d'accordo
#32
Inviato 19 aprile 2020 - 10:10
Se ascolto un qualsiasi pezzo a caso e mi fermo lì mi piace moltissimo, quale esso sia. Il problema è che 13 pezzi sostanzialmente tutti uguali, giocati sulla stessa idea-costruzione-variazione-sul-tema (quella che dice markmus) mi diventano un po' una palla.
Condivido. E' quel tipo di canzoni a stuttura aperta che pero' finiscono per "aprirsi" sempre allo stesso modo.
Per me era gia' un problema di alcune canzoni di When the Pawn..., che comunque ancora mi piaceva, anche se per me il suo (unico) capo resta "Tidal". Detto cio' capisco che se prende bene e' un disco che puo' piacere un sacco, nessun problema per votoni* ed entusiasmi altrui, anzi mi fa piacere per lei.
*oddio, la rece di di Pitchfork e' davvero merda sciolta.
#33
Inviato 19 aprile 2020 - 10:24
alcune discutibili scelte redazionali. La prima volta che ho letto che le recensioni le faceva chi le "prenotava" mi si è accapponata la pelle. Prenotare??? Ma allora la redazione che ci sta a fare? Cito solo i primi casi che mi vengono in mente: quello di "Le cattive abitudini" dei Massimo Volume, recensito con un 6 salvo poi trovarlo al terzo posto tra i migliori dischi italiani dello scorso decennio. E quello a suo tempo celeberrimo dei Deerhunter, recensiti dallo stesso redattore con una sfilza di 6,5 salvo poi trovarli abbastanza regolarmente ai piani alti nelle classifiche di fine anno di quella stessa redazione. Redazione (o chi la coordina) che allora mi vien da dire non faccia bene il suo lavoro. Non esiste che l'assegnazione di una recensione sia decisa per prenotazione, che cazzo è, uno studio estetico?
No. C'è comunque sempre una revisione attenta degli scritti, senza contare che praticamente ogni redattore ha suoi 2-3 ambiti preferenziali e tende a recensire dischi relativi a quegli ambiti. Può darsi che un redattore "autorevole" per l'indie-rock metta 6 ai Deerhunter, e che quello stesso disco piaccia molto al resto della redazione. Non ci vedo nulla di eclatante, il rischio se no è quello di avere un sito infarcito di 7 politici per tutti (come succede nelle riviste cartacee) (e non solo)
E comunque sta cosa del disco che prende 6 e finisce in top 10 succederà massimo una volta l'anno
#34
Inviato 19 aprile 2020 - 10:45
Claudio bene o male rispose che data la natura non remunerativa del tutto e' difficile coordinare tutto.
Comunque mi ricordo di dischi del mese che poi in tabella non raggiungevano manco la sufficienza come media, per me in effetti l effetto e' un pö cosi cosi.
Come anche la scala di voti che ha sul sito una spiegazione e poi trovi redattori che sparano 8 o addirittura 10 non giustificati (mi ricordo in particolare il mega votone al disco dei flaming lips di non so quante ore in cui il redattore scriveva di non aver nemmeno ascoltato tutto). Perö siamo molto OT
#35
Inviato 19 aprile 2020 - 10:47
#36
Inviato 19 aprile 2020 - 12:51
#37
Inviato 19 aprile 2020 - 15:37
Bello sto disco, fortissima Fiona.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#38
Inviato 19 aprile 2020 - 17:08
Ɲ●†, grazie delle tue considerazioni, le ho riportate in testa a quest'altro thread, cercando di risponderti: http://forum.ondaroc...fie-aggiornate/
#39
Inviato 20 aprile 2020 - 07:57
Ho iniziato stamattina, ho ascoltato solo questa per ora. Effettivamente il livello è altino, così, a prima impressione....di bollarla per noia già da subito non mi sembra proprio il caso. Proseguiamo
#41
Inviato 20 aprile 2020 - 15:21
E' quella che meno mi piace (assieme all'ultima), proabilmente la meno melodica e dinamica di tutta la tracklist
Bè, se per dinamico intendi che funzioni come popolare, direi proprio di no, se invece per dinamico intendi veloce nevrotica e convulsa, lo è decisamente. Per adesso è la mia preferita. Ha un suono molto stratificato, ma tutto il disco è così. Non siamo sulle coordinate mainstream.
#42
Inviato 20 aprile 2020 - 16:26
No no intendo proprio velocità e variazione melodica, se non fosse per il ritornello nevrotico come dici tu, che però entra molto tardi, mi sembra un pezzo decisamente meno avventuroso e variegato rispetto ad altri del disco... poi ovviamente de gustibus, non sto certo dicendo che sia un brutto pezzi anzi...
#43
Inviato 20 aprile 2020 - 18:30
No no intendo proprio velocità e variazione melodica, se non fosse per il ritornello nevrotico come dici tu, che però entra molto tardi, mi sembra un pezzo decisamente meno avventuroso e variegato rispetto ad altri del disco... poi ovviamente de gustibus, non sto certo dicendo che sia un brutto pezzi anzi...
Non saprei, sugli altri ci ho fatto meno l'orecchio, ma questa per me è eccezionale, hai provato con un bell'impianto, anziche in cuffietta? Ha una base strumentale veramente notevole
#44
Inviato 20 aprile 2020 - 22:47
Che papirone il pezzo del New Yorker ma possibile che lei attiri sempre questi articoloni drammatici?
#46
Inviato 30 aprile 2020 - 06:21
#47
Inviato 19 giugno 2020 - 10:51
Bello bello bello.
Com'è ritmato e coinvolgente!
#49
Inviato 12 ottobre 2020 - 14:46
grazie del video, mi ha fatto rinascere l'interesse per il disco, che dagli estratti rapidamente ascoltati mi era sembrato troppo skizzato per costituire un ascolto piacevole
nel video da te linkano invece mi ha più evocato Laura Nyro, e direi che é il miglior complimento che gli si possa fare
#50
Inviato 12 ottobre 2020 - 17:23
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