beh ma il titolo è pazzesco; ora che anche i giornalisti hanno smesso di citare la Spagnola ecc, e che Repetto non parla più di HIV, lui se ne esce con la peste...
non mi sembra che siamo in una situazione serena, dovrebbero sentirsi un minimo responsabili per quello che sta accadendo e invece...
Sì, ma il titolo e l'uscita di un libro non lo fa l'autore (poi magari se uno si legge il contenuto e trova le boiate, ok). E poi, ripeto, lo scienziato non sta lì ad accarezzare quelli che vogliono fare i duri ma sotto sotto se la fanno addosso.
Ti dice un po' di verità: alta contagiosità. Ci vuole un genio a capire che l'altà contagiosità è una cosa seria di per sè? O bisogna agitare davanti alla faccia il nome "ebola" per essere presi sul serio?
E la verità non te la dice neanche intera, a dirla tutta, perché se ti dicesse che in realtà maggiore è l'espansione del virus (a causa della sottovalutazione) e maggiore è il rischio di una sua mutazione (e se muta, vedrai il tasso di mortalità che si impenna e col futuro vaccino ti ci pulisci il culo), allora sì che sarebbe panico. Saranno sostenibili sette cazzo di giorni in cui uno si dà una calmata e modifica leggermente le proprie abitudini (a parte le zone dei focolai, ovviamente) oppure si pretende sempre che pure lo scienziato ti dica "vai tranquillo sennò il PIL si abbassa"? Che gliene frega del PIL allo scienziato.
Non ha mai incitato nessuno a correre nei supermercati. Però se allo scemo gli dici "amico mio, il rischio del contagio c'è e va preso sul serio" quello entra nel panico, perché non sia mai che non gli sia garantita l'immortalità e l'immodificabilità dei propri (elementari) schemi mentali.