
Cosa State Scrivendo
#1
Inviato 29 aprile 2019 - 15:24
#2
Inviato 29 aprile 2019 - 18:10
sto scrivendo questo post
#3
Inviato 29 aprile 2019 - 18:34
sto scrivendo la monografia dei los planetas
#4
Inviato 29 aprile 2019 - 18:36

#5
Inviato 30 aprile 2019 - 05:27
Mi rado di rado
E i pensieri dirado.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#6
Inviato 30 aprile 2019 - 07:33
spesso sto scrivendo un post ma poi cambio idea e cancello
#7
Inviato 30 aprile 2019 - 08:48
ci e' andata bene in questo caso!
nel thread cosa state leggendo e' strano che non ci siano altrettante persone che postano dicendo che stanno leggendo il thread (cosa che mi viene voglia di fare ogni volta)
#8
Inviato 30 aprile 2019 - 10:30
La pioggia nella pinetina
E poi
Ha cominciato
A piovere
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9
Inviato 30 aprile 2019 - 10:51
S'allunga la minchia
Ed è subito sera
#10
Inviato 30 aprile 2019 - 21:25
c’è una donna che da fuori
sta guardando dentro, mi vede?
no, non mi vede davvero
perché sta guardando il suo riflesso.
e cerco di non notare
che si sta lisciando la gonna
e mentre si aggiusta i collant
i suoi capelli si stanno bagnando.
Oh, questa pioggia continuerà
per tutta la mattina.
Mentre ascolto le campane
della cattedrale penso
alla tua voce...
#11
Inviato 30 aprile 2019 - 21:42
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#12
Inviato 01 maggio 2019 - 15:01
sto scrivendo il corso di storia del mondo che insegnerò il prossimo anno accademico ed è una sfida titanica: mi sono reso conto, realmente, soltanto adesso, della mia enorme ignoranza sull'impero ottomano, sugli imperi persiani e sull'India pre-Raj, e stendiamo un velo pietoso sull'Africa pre-coloniale.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#13
Inviato 01 maggio 2019 - 18:19
Il pippone sulla promozione del Brescia, da mettere nel thread sulla Serie B. Poca roba rispetto alla storia del mondo ma sempre qualcosa dai
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#14
Inviato 01 maggio 2019 - 22:50
Est sans issue
#15
Inviato 02 maggio 2019 - 11:21
La pietra miliare di "To Bring You My Love" di PJ Harvey.
#16
Inviato 02 maggio 2019 - 14:30
una frase che pigli su Tinder (si accettano suggerimenti e anche magheggi per scoprire chi mi ha messo like, tre, senza dover pagare).
#17
Inviato 02 maggio 2019 - 14:44
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#18
Inviato 02 maggio 2019 - 17:27
una frase che pigli su Tinder (si accettano suggerimenti e anche magheggi per scoprire chi mi ha messo like, tre, senza dover pagare).
ti dico quella che uso io:
I am like profiteroles, sweet but with balls
per la seconda richiesta, esiste solo lo swipe a dx
#19
Inviato 02 maggio 2019 - 18:23
una frase che pigli su Tinder (si accettano suggerimenti e anche magheggi per scoprire chi mi ha messo like, tre, senza dover pagare).
ti dico quella che uso io:
I am like profiteroles, sweet but with balls
per la seconda richiesta, esiste solo lo swipe a dx
senti, io non credo di riuscire a arginare tutte 'ste donne: ci facciamo un abbonamento in due?
#20
Inviato 02 maggio 2019 - 19:11
se come primo messaggio scrivi* "ingoi?" filtri già parecchio
*sono pure in topic
#21
Inviato 02 maggio 2019 - 20:16
dalla foto profilo sto bevendo da una bottiglia di rum. Vabbè, basta off topic, sto scrivendo la rece di "5 cm al secondo" anche se non l'ho ancora visto (è un film eh).
#22
Inviato 09 maggio 2019 - 15:57
trittico pomeridiano esistenzialista-adolescenzialista per userina <4
(che poi la poesia, in verso libero per di più, neanche mi piace, ma non ho tempo per suonare o voglia per iniziare un nuovo progetto)
1. il debito
#23
Inviato 09 maggio 2019 - 16:53
questa e' perfetta per una canzone.
#24
Inviato 22 marzo 2020 - 13:41
Paziente 0
Prologo
In quella precoce primavera del 2020 e.v. soprattutto, si moriva. Lo si faceva, perlopiù, in stanze bianche e insensate di brulicanti ospedali, attorniati da un cadenzato mulinare di infermieri e dottori in tute da astronauta, scemanti e desaturanti come l’ossigeno nel sangue.
In quella precoce primavera del 2020 e.v., nel pieno infuriare della tempesta epidemica, si spegneva soffocata dal morbo la vita di una persona ogni minuto. Leader politici ed esperti medici, che inizialmente parevano aver catalizzato (catodicamente) le speranze e la fiducia della gente, dopo appena una decina di giorni erano solo stanchi attori senili intrappolati in personaggi inermi.
Erano in pochissimi, assorti da centinaia di regressioni multiple e funzioni esponenziali, a cercare di intravedere la fine del morbo. Quasi nessuno, però, riusciva ad immaginare cosa sarebbe successo dopo.
In quella precoce primavera del 2020 e.v. morivano inizialmente soprattutto anziani, il cui numero fu chiaro solo qualche anno dopo, confrontando l’eccedenza di mortalità di quel periodo con quelli precedenti e quelli avvenire. Poi fu il turno dei genitori, castigati da una prole edipica capace di portare loro la morte senza volere alcuno. E questa fu forse l’unica consolazione della specie umana: nessuno – o quasi – che non avesse mai scopato, finì falcidiato da quella scheggia di RNA colonizzatrice, che – nei suoi pochi miliardesimi di millimetro – pareva aver capito tutto: salva i funzionari della specie che ti garantiranno il futuro, uccidi tutti gli altri dopo averli resi megafoni virali.
In quella precoce primavera del 2020 e.v. anche la primavera fu infine sfiancata e cedette nuovamente il passo all'inverno.
#25
Inviato 22 marzo 2020 - 14:18
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#26
Inviato 25 agosto 2020 - 21:29
Est sans issue
#27
Inviato 18 agosto 2021 - 20:49
Ho scritto il mio romanzo SNEZANA ambientato a Sarajevo alla fine del 1995. Sono ben oltre le duemila pagine. Se la struttura base potrebbe sembrare a prima vista abbastanza normale, ovvero ha una vera e propria trama, quest'ultima viene fatta deflagrare da una scrittura sopra le righe: scritto in prima persona racconta l'amore sottilmente autobiografico tra l'io narrante e una giocatrice di pallavolo bosniaca conosciuta a Trieste.
Nel romanzo non si trovano descrizioni orride alla Malaparte di quanto disumano stava accadendo in quella fratta balcanica, non locano descrizioni amorose tranne qualche GESTUS che proietta il corpo ben oltre alla analisi descrittiva per farsi superficie tesa quasi plastica di un flusso di coscienza debordante, ma è nel senso più nobile del termine un solipsismo necessario (scavare dentro i piani della coscienza) per accedere alla complessità irriducibile del mondo e della Storia.
L'originalità del libro sta sicuramente nei capitoli ove il protagonista dopo aver assistito a un bombardamento, piagate altre vittime innocenti, impazzisce momentaneamente alla Nietzsche e viene ricoverato in una palazzina psichiatrica, vedendo compromesso il suo amore con SNEZANA in un putiferio dialogico tra pazzi appercepiti in una sola voce, quella della non narrazione mercé ARTAUD ma non solamente.
Il libro vorrebbe essere una sfida stilistica o meglio all'approccio stilistico di PETROLIO di Pasolini che aveva intenzione di scrivere un libro ai limiti della illeggibilità, un essere-fuori-dai margini che si rabbuia ulteriormente contemplando i suoi demoni interiori che fino a quel momento aveva domato con borghese attitudine.. le mie riflessioni teologiche cristiane a tutto campo degli ultimi mesi mi costringe a ritornare a Sarajevo per coniugare l'orrore con la pietà.
Sto scrivendo anche una serie di considerazioni filosofiche che preludono all'etica, ed è dunque il solipsismo come prova per affrontare il non dover essere dell'etica (personale), ovvero l'immanenza dell'ego, la stratificazione coscienziale, la sperimentazione sulla percezione del visibile, dell'essere affetto (devo studiare e ristudiare il sintomo lacaniano); ego trascendentale e scolastica ma soprattutto i mistici tedeschi, un confronto tutto interiore per esserci al mondo, non come analitica esistenziale ma come analitica di uno spunto etico, non potendo condannare a priori spunti che lo stesso forum mi suggerisce giornalmente, soprattutto sulle questioni di bioetica, transessualità e molto altro.
Ho intenzione di scrivere un saggio su Marine JOHANNES una giocatrice di basket francese che ha trasformato in ambito femminile questo sport, cangiandolo in una forma d'arte, il titolo provvisorio è L'ARCANGELO NECESSARIO. Grazie a Dio non mi ferma nessuno e Marine sa che sto scrivendo questo libro, grazie ai social naturalmente. In Marine riposa la femminilità per ritrovarla rafforzata nel gioco, nella trama psico-fisica intuitiva che spezza le regole del gioco stesso per immolarsi divinamente a una predica che tutti ascoltano ma che nessuno riesce a replicare e nemmeno rinominare.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#28
Inviato 18 agosto 2021 - 22:21
La risacca impetuosa il vociar dei bagnanti a stento copriva
E una luna indolente arrancava nel cielo
con grande fatica.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#29
Inviato 19 agosto 2021 - 09:40
E una luna indolente arrancava nel cielo
con grande fatica.
Leopardi + Cavazzoni, grande!
#30
Inviato 19 agosto 2021 - 10:07
Nell'immoralità edipica non potevo trascendere con semplicità i miei piani coscienziali e donarmi al mondo. Il profumo enigmatico della poesia militante demoliva l'angoscia che crocifiggeva il mio cuore e mi donava l'integrità di violare i diritti della casta, della aristocrazia del finto pensiero.
Mi venne incontro e la stesi con un diritto destro, proprio su quella bella mandibola evidenziata dal suo trucco ostensivo: puro catrame appiccicato a un viso laido, da lupa di terza categoria.
Non riuscivo a connettere le due cose: la fenomenologia e la rosa puzzolente che mi veniva addosso, pura psicosi carnale che la alienava dalla non sapienza del misticismo renano, era spuma maledetta, sangue emorragico che stuzzicava il bove che giace entro noi, pallidi mortali che guardano al sole come se fosse il ventre di un cattolicesimo mancato.
Nella divina mancanza
tra-volto dall'edere infame
rinnegando se stesso mille volte
raccoglieva insensibile
lampi di fumo e graticci di Cartagine
ma continuava a figurarsi una vita
senza modello ne empiria
che la poesia potesse salvarlo dalla angoscia
e dal tremore nordico.
Sguardi sfuggenti falciavano il caldo agostano
l'occhio si faceva pesante
astratto il suo vedersi concreto il suo darsi
come desiderio
come inseminazione
come riempimento radicale
sagome ortogonali e il profumo del fosforo carsico
sinestesie mancate
producevano nel suo essere
il deformarsi psicanalitico dell'immaginario
puro gioco di specchi adonico
la bellezza e la violenza dell'atto nella trama consueta del desiderio
fingendosi morto
sopravviveva tra figure catacombali e conferme meccaniciste di una realtà che implodeva
senza dolore il mondo
senza dolore l'arcata del nostro amore
fuggito come il peggiore dei rinnegati
ma pulsante anche in questo agosto gemebondo.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#31
Inviato 20 agosto 2021 - 09:52
Tempo di lavorazione circa sei mesi. Oltre 77mila parole per 251 cartelle a spaziatura doppia.
Gran parte del tempo passato a documentarmi. Già affidato a un editor, avrò la scheda valutativa verso fine ottobre.
Poi... chissà.
Est sans issue
#32
Inviato 20 agosto 2021 - 16:22
Regale fu il tossico al matrimonio di Labanda
il pollo si faceva ruspante
mentre il vicino di casa adornava le stelle
sul sipario calante di trinità dei monti
Così, di botto.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#33
Inviato 15 settembre 2021 - 10:52
Purtroppo non ho il telefono cellulare "cibernetico" e non posso immortalare il tavolo del mio soggiorno "sconvolto" da una miriade di schemi filosofici.
Voglio essere semplice in questa occasione. Sto lavorando a un saggio che si intitolerà DE-CREAZIONE.
Dopo aver teorizzato la differenza tra MACRO-VIRALE e MICRO-VIRALE nella storia della filosofia, ho intuito questo concetto estetico.
Questa nostra epoca è dominata esteticamente parlando, da artisti che per scelte abiette (i soldi comunque facili, la prostituzione intellettuale, ovvero l'abbassamento drastico della comunicazione della qualità della loro espressione artistica etc.) usano le loro capacità tecniche per creare una vera e propria para filosofia della contrazione, dell'inettitudine estetico-etica.
Se l'Espressionismo Astratto potrebbe essere definito, volgarmente, come l'imitazione-variazione cromatico-post geometrica di UN SOLO QUADRO, nel nostro evo la musica non solo ha perso lo slancio vitale ma spiritualmente retroagisce anche grazie alla tecnica informatica che lavora per lei ad una vera e propria de-creazione, un simulacro del barocco senza fini.
La stessa cosa accade nell'arte figurativa: pensiamo all'inettitudine artistica di JEFF KOONS ancora una volta ci troviamo al cospetto di un simulacro della pop art che nonostante fosse (personalmente) orribile aveva un suo contesto storico. La DE-CREAZIONE di KOONS che contesto storico ci propone? nessuno, tranne quello della futilità che coincide con la massima fruibilità dell'opera d'arte e più è "semplice e abietta" e più l'economia perversa la premia, una sorta di libidine perversa dell'economia: in questo caso DE-CREAZIONE coincide con l'edonismo assoluto del disimpegno post situazionista.
Se nella storia della filosofia abbiamo spesso o quasi sempre assistito a una metamorfosi tacita della lavorazione dialettica di un concetto (speculazione) in questo caso, la DE-CREAZIONE non ha nessun tipo di movimento dialettico, è la morte dell'impegno, il non-concetto che porta agli estremi la visione di Adorno e degli altri francofortesi sull'arte di massa.
Sul concetto di MACRO-VIRUS e MICRO-VIRUS basti pensare nel primo caso al materialismo scientifico di Marx e nel secondo caso al noumeno kantiano. VIRUS che hanno contaminato positivamente la topologia della storia della filosofia, della storia della filosofia teoretica.
Il disincanto di un RORTY è una critica come allo stesso tempo un tacito assenso della fine dell'arte, la cui morte non porterà in dono l'elevazione spirituale di HEGEL ma il niente, l'annientamento totale dell'ente di per se già abbandonato dall'Essere. Rimane solamente il fantasma della tecnica a dominare e imporre la DE-CREAZIONE.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#34
Inviato 29 dicembre 2021 - 22:48
vorrei scrivere il libro definitivo, qualcosa di immenso, che lasci sbigottiti
provero' a scriverne la prefazione in diretta e senza fretta
''uomo 4 chiama uomo 3 è pronto il te?''
sta arrivando mio sire
''sto perdendo troppo tempo ora basta è il momento di stabilire...
oh ma stu te deve arrivare dal brasile?
nave 8 chiama nave quattro che si dice?
un marinaio ha perso un dente e un appendice
restiamo tranquilli ma quel sottomarino
è ancora sotto il comando di pino?
si il signor silvestre
che mangia il torrone solo per le feste
ciao francesco disturbo?
no t'imbroglio
ok passo e chiudo
#35
Inviato 04 maggio 2022 - 16:37
#36
Inviato 30 luglio 2022 - 11:12


TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#37
Inviato 10 dicembre 2022 - 13:28
C'é qualche utente sul forum che ha studiato/studia letteratura? ho scoperto che é un rottura di cazzo incredibile!
giá scrivere su libri é una mezza puttanata, ma scrivere su gente che scrive sui libri é un rompimento di coglioni che supera di molto anche le lezioni di diritto romano, un divertentissimo pulp in confronto.
ecco per me come dovrebbe essere il format ideale di divulgazione sulla narrativa: piccole introduzioni massimo una pagina, piccoli spot di presentazione, raccontare il contesto storico/letterario, stop. Ho scoperto invece recentemente che c'é un intero mondo di articoli lunghi anche 30 pagine su un solo libro (per quelli ritenutu classici ovviamente anche di piú) e che questi articoli costituiscono nel loro insieme la "bibliografia", assolutamente immancabile se si vuol scrivere su un libro giá precedentemente trattato.
Ora, che esista un filone di Critica e storia letteraria certo non é una scoperta che faccio mo'. Citati e Calasso ci hanno costruito una carriera letteraria sopra, not my cup of tea ma alcune cose possono anche essere interessanti sopratutto quando riescono captare tutto il mondo che c'é dietro la scrittura. Peccato peró che il "corpus" saggistico comprenda poi al 99% veramente testi di nessunissimo interessente, purtroppo quasi tutti consultabili online. Et uno poi deve giocoforza prendere in esami anche tal scritti, per esempio tu non poi scrivere su Bontempelli senza aver letto e citato il signor Carlo De Angelis che in un articolo di 6 pagine de il 1998 scriveva Il realismo magico come progenitore della crisi climatica in Bontempelli.
Greed, tu che mi pare giri in questi ambienti, come fai? come si glissa su tutta questa faccenda?
#38
Inviato 10 dicembre 2022 - 16:33
Benvenuto Io in realtà mi ritengo abbastanza estraneo a quel mondo che hai detto, ma ci ho riflettuto molto.
All'epoca dell'uni avevo trovato il mio modello in George Steiner, che è sì un critico ma dice chiaramente questa cosa: ci sono testi primari (la letteratura, la sinfonia, il quadro) e testi secondari (l'interpretazione dei testi primari, quasi sempre fondata su altri testi secondari). In mezzo ci sono atti di interpretazione come la traduzione o l'esecuzione (di una sinfonia, ecc.).
Tutto ciò per dire che la vera lettura, il vero impegno e il vero cimento lo dobbiamo ai testi primari, il che vuol dire: leggerli, rileggerli, masticarne il lessico, lo stile. Ma anche situarli in un contesto storico e letterario, conoscere l'autore, leggere gli autori cari all'autore e entrare nel suo mondo: leggere Virgilio con Dante e Dante con Virgilio. Philiph Roth cita brani jazz? Me li ascolto. Stendhal amava Rousseau e Ariosto? Me li leggo. Ovviamente non è detto che tutto ciò porti a intuizioni.
E' molto utile anche ragionare sulle traduzioni (confrontarle con l'originale, tra loro, per portare alla luce i significati, e l'interpretazione attraverso gli anni).
Dopo tutto ciò c'è la mole sterminata e tendente a infinito del secondario. Meglio se usata in modo funzionale al primario e non come masturbazione. Sostanzialmente è qualcuno che fa il lavoro di cui ho parlato prima per noi, risparmiandoci tempo - e tante scoperte.
Poi i testi critici belli ma proprio belli esistono e quelli ce li teniamo stretti. Grazie Auerbach!
La deformazione del leggere saggi per scrivere saggi che parlano di saggi che parlano di scrittori, poi, è quel che in genere si fa nelle università. Uno dei molti modi in cui l'umanità produce un'infinità di cose scritte, baloccandosi con il fantasma dell'intelligenza, che il tempo fagociterà al 95%. O meglio, fagocitava prima che iniziassimo a salvare tutto su supporti digitali.
Quando poi il lavoro sembra non aver senso meglio prendere un libro su cose che esistono, tipo le rocce, i coleotteri, gli alberi, e uscire di casa a vedere che esistono nella creazione del più antico degli scrittori.
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