Vai al contenuto


Foto
* * - - - 1 Voti

Economia E Finanza (Nazionale E Internazionale)


  • Please log in to reply
54 replies to this topic

#1 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 gennaio 2019 - 19:50

A volte il capitalismo mi lascia più perplesso del solito. Pare che da quando la gente ha manifestato un nuovo comportamento, ossia cambiare il proprio cellulare in media ogni tre anni anziché ogni due, come in passato, la Apple ne abbia risentito parecchio. Le entrate sì sono ridotte di quasi 10 miliardi di dollari e il titolo ha perso il 10% del valore.

Il problema però pare legato al fatto che la Apple ultimamente abbia legato eccessivamente i suoi destini al prodotto iPhone, che rappresenta il 60% dei profitti dell'azienda, mentre le vendite dei cellulari Samsung sono solo il 36% delle sue entrate totali.
Poi bisogna tenere conto dell'agguerrita concorrenza di Huawei e Ciampi (oltre appunto a Samsung), nonché del fatto che i nuovi dispositivi...insomma...offrono più o meno sempre le stesse cose, oltre agli aggiornamenti.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#2 Sandor

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6247 Messaggi:
  • LocationVersilia

Inviato 19 gennaio 2019 - 20:08

Ciampi ?
Non ho capito se ti interessa la finanza in generale o solo il settore telefonico o Apple in particolare?
Per Apple e smartphone in generale probabilmente stiamo entrando nella classica fase in cui le grandi novità sono alla spalle e il cambio del prodotto avviene in caso di necessità.
Credo che la fase della crescita a 2 cifre sia finita e come fu per i PC le aziende avranno grossi problemi a mantenere una buona redditività e dovranno trovare nuovi prodotti per andare avanti.
Comunque se riesci a vendere smartphone a 1500 € la Apple è l'ultima ad avere problemi e il calo in borsa viene dopo una corsa spaziale,nulla di preoccupante direi.
  • 0

#3 mongodrone

    post-feudatario

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11122 Messaggi:

Inviato 19 gennaio 2019 - 20:09

Ciampi ?
 

 

il suo autocorrettore è dell'elite


  • 2

#4 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 gennaio 2019 - 22:18

Ahahahahah

Ho un cellulare nuovo di zecca comprato stamattina quindi giuro che non sono io ad averlo educato ai nomi delle alte cariche istituzionali (tra l'altro Ciampi lo idolatro da sempre quindi sono orgoglioso del mio nuovo catorcio).

Il nome incriminato comunque è Xiaomi.
Ahahahah sta cosa mi fa troppo ridere.

Mi perplime assai assai che, come si vende qualche telefono in meno, il titolo di un colosso scende del 10% e una barca di miliardi non ci sono più. So che è così e mi ci devo rassegnare ma mi pare proprio bizzarro. E poi non pensavo che per le Apple i cellulari fossero più del 50 per cento delle entrate.

@ sandor
finanza ed economia in generale, affrontando anche tanti temi specifici in particolare.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#5 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 20 gennaio 2019 - 05:55

Mi perplime assai assai che, come si vende qualche telefono in meno, il titolo di un colosso scende del 10% e una barca di miliardi non ci sono più.


I've got some news for you

la storia dei "bruciati XXX miliardi di capitalizzazione" che senti al tiggì è una cazzata, l' "economia e finanza" non funziona così
  • 1

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#6 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 20 gennaio 2019 - 08:45

Grazie.
Però non è roba da tg, e giuro solennemente che in questo thread non scriverò mai informazioni prelevate dai tg. La fonte è Arturo Gris economista spagnolo che insegna finanza all'università di Losanna e che ha scritto per The Conversation (Australia)
Quanto ai miliardi persi, mi riferivo ai profitti di fine anno (differenza tra costi e ricavi*) e non alla capitalizzazione. Erano previsti oltre 90 miliardi di entrate per Apple, mentre alla fine gli utili dell'ultimo trimestre dell'anno sono stati 84 (quasi 10 in meno).

La cosa che questa volta mi perplime del capitalismo (ma che è un dato di fatto, quindi pazienza) la sottolineo meglio. Non solo per i mancati ricavi del trimestre un titolo perde il 10 per cento, ma addirittura ne segue tutto un pessimismo dei mercati sulle capacità manageriali di Cook.
Forse il mio problema è che ho sempre considerato l'isteria un fenomeno deleterio e fanciullesco.

*Qui ti scapperà una risatina per l'ovvietà, ma abbi pazienza di fronte alla pedanteria, il forum lo leggono tutti gli utenti.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#7 veryc

    E i ramo' ?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1452 Messaggi:

Inviato 21 gennaio 2019 - 11:07

Ci voleva un topic semiserio come questo.

 

A volte il capitalismo mi lascia più perplesso del solito. Pare che da quando la gente ha manifestato un nuovo comportamento, ossia cambiare il proprio cellulare in media ogni tre anni anziché ogni due, come in passato, la Apple ne abbia risentito parecchio. Le entrate sì sono ridotte di quasi 10 miliardi di dollari e il titolo ha perso il 10% del valore.

 

Sarà ovvio anche questo, ma è una cosa su cui mi soffermo spesso a pensare, anche come acquirente. Ho notato infatti che acquistiamo ormai beni e servizi che non sono strettamente indispensabili ma che per chi li produce/eroga sono fonte di reddito. Per me ormai siamo ampiamente nell'economia del superfluo. Ho acquistato un nuovo smartphone una settimana fa (Honor) ed è ancora dentro la scatola. E io sono tutt'altro che benestante. Forse è vero che bisogna incentivare i consumi. Se tutti decidessimo di risparmiare sulle cose non necessarie forse sarebbero dolori. Sotto quest'ottica sto anche rivalutando l'attuale proposta di reddito di cittadinanza.


  • 0

Ha già fatto tutto Black Mirror

 


#8 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 21 gennaio 2019 - 12:08

Miliardari raddoppiati dopo la crisi
"Il 5% degli italiani più ricchi possiede tanto quanto il 90% dei meno abbienti. Lo studio di Oxfam sulla ricchezza mondiale evidenzia una ulteriore polarizzazione. E negli ultimi tre anni è diminuito il tasso di riduzione della povertà estrema, sempre migliorato tra il 1990 e il 2015"

 

https://www.corriere...52f39c07c.shtml

 

"I miliardari sono più ricchi che mai, mentre le fasce più povere della popolazione mondiale devono fare i conti con mezzi sempre più ristretti. Non solo: i Paperoni pagano sempre meno tasse e le donne si trovano ancora una volta in posizione di svantaggio."

 

"E da noi? In Italia il 5% più ricco degli italiani era titolare da solo della stessa quota di ricchezza posseduta dal 90% più povero. Alla fine del primo semestre del 2018 il 20% più ricco degli italiani deteneva il 72% della ricchezza nazionale (pari complessivamente a 8.760 miliardi di euro, in aumento di 521 miliardi in 12 mesi) e il successivo 20% controllava il 15,6%, lasciando al 60% più povero appena il 12,4% della ricchezza nazionale. Il top 10% della popolazione italiana in termini patrimoniali possiede oltre 7 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione."


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#9 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 27 gennaio 2019 - 00:22

Quanto ai miliardi persi, mi riferivo ai profitti di fine anno (differenza tra costi e ricavi*) e non alla capitalizzazione. Erano previsti oltre 90 miliardi di entrate per Apple, mentre alla fine gli utili dell'ultimo trimestre dell'anno sono stati 84 (quasi 10 in meno).


Mi piace questa tua logica per cui 6 è quasi 10, si vede che lavori al Ministero, coi numeri avete una certa elasticità, una certa autorevolezza.
 

La cosa che questa volta mi perplime del capitalismo (ma che è un dato di fatto, quindi pazienza) la sottolineo meglio. Non solo per i mancati ricavi del trimestre un titolo perde il 10 per cento, ma addirittura ne segue tutto un pessimismo dei mercati sulle capacità manageriali di Cook.
Forse il mio problema è che ho sempre considerato l'isteria un fenomeno deleterio e fanciullesco.


No, il tuo problema è semplicemente l'ignoranza. Ti spiego una roba: il prezzo di un azione o un qualsiasi titolo al momento corrente non ha nulla a che fare con i risultati passati, ma è una stima fatta da una folla sui risultati futuri. Per lo stesso motivo per cui se sono alla guida di un aereo che parte da San Francisco e giro il timone di un grado nel momento non cambia niente, ma dopo sei ore atterro a Washington DC al posto che a New York, è perfettamente possibile che un risultato lievemente inferiore alle aspettative oggi causi un impatto notevole sulle stime future che sono la stessa cosa del prezzo dell'azione oggi.
 
Se poi è isteria, mi congratulo con te: sarai in grado di comprare azioni Apple (o Facebook, o Canistracci Oil) a un prezzo scontato del 10% e di fare un grande profitto alle spalle delle fanciullesche reazioni altrui. Berkshire Hathaway e Buffett hanno fatto lo stesso. Nel caso invece tu stia qui a parlare e basta, sei l'ennesimo ciarlatano da poltrona.
 

il forum lo leggono tutti gli utenti.


Ecco, spero che questo sacrosanto pensiero ti rimanga in mente mentre valuti se scrivi l'ennesima tiritera sulla qualunque, invariabilmente poverissima di contenuto.
  • 1

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#10 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 27 gennaio 2019 - 09:29

 

Quanto ai miliardi persi, mi riferivo ai profitti di fine anno (differenza tra costi e ricavi*) e non alla capitalizzazione. Erano previsti oltre 90 miliardi di entrate per Apple, mentre alla fine gli utili dell'ultimo trimestre dell'anno sono stati 84 (quasi 10 in meno).


Mi piace questa tua logica per cui 6 è quasi 10, si vede che lavori al Ministero, coi numeri avete una certa elasticità, una certa autorevolezza.
 

La cosa che questa volta mi perplime del capitalismo (ma che è un dato di fatto, quindi pazienza) la sottolineo meglio. Non solo per i mancati ricavi del trimestre un titolo perde il 10 per cento, ma addirittura ne segue tutto un pessimismo dei mercati sulle capacità manageriali di Cook.
Forse il mio problema è che ho sempre considerato l'isteria un fenomeno deleterio e fanciullesco.


No, il tuo problema è semplicemente l'ignoranza. Ti spiego una roba: il prezzo di un azione o un qualsiasi titolo al momento corrente non ha nulla a che fare con i risultati passati, ma è una stima fatta da una folla sui risultati futuri. Per lo stesso motivo per cui se sono alla guida di un aereo che parte da San Francisco e giro il timone di un grado nel momento non cambia niente, ma dopo sei ore atterro a Washington DC al posto che a New York, è perfettamente possibile che un risultato lievemente inferiore alle aspettative oggi causi un impatto notevole sulle stime future che sono la stessa cosa del prezzo dell'azione oggi.
 
Se poi è isteria, mi congratulo con te: sarai in grado di comprare azioni Apple (o Facebook, o Canistracci Oil) a un prezzo scontato del 10% e di fare un grande profitto alle spalle delle fanciullesche reazioni altrui. Berkshire Hathaway e Buffett hanno fatto lo stesso. Nel caso invece tu stia qui a parlare e basta, sei l'ennesimo ciarlatano da poltrona.
 

il forum lo leggono tutti gli utenti.


Ecco, spero che questo sacrosanto pensiero ti rimanga in mente mentre valuti se scrivi l'ennesima tiritera sulla qualunque, invariabilmente poverissima di contenuto.

 

 

Sei distratto, ti avevo anche citato la fonte, allora sei tordo.

Invece io mi sono annoiato alla seconda riga e non sono riuscito ad andare avanti. Scusami, è un mio limite, ma anche un mio diritto.

Secondo me comunque non stai bene. Ti auguro una buona e rapida ripresa.


  • -1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#11 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 29 gennaio 2019 - 19:53

La cosa che questa volta mi perplime del capitalismo (ma che è un dato di fatto, quindi pazienza) la sottolineo meglio. Non solo per i mancati ricavi del trimestre un titolo perde il 10 per cento, ma addirittura ne segue tutto un pessimismo dei mercati sulle capacità manageriali di Cook.
Forse il mio problema è che ho sempre considerato l'isteria un fenomeno deleterio e fanciullesco.

 

Cosa c'è di strano? Una chiave di lettura possibile è che gli esseri umani quando qualcosa butta male provano paura, ognuno a modo suo, e c'è che riesce a governarla di più e chi di meno, quelli del meno appena vedono un risultato trimestrale negativo e inatteso rispetto alle premesse correranno subito a sbarazzarsi delle azioni. Suppongo funzioni così. 


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#12 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 gennaio 2019 - 20:08

 

La cosa che questa volta mi perplime del capitalismo (ma che è un dato di fatto, quindi pazienza) la sottolineo meglio. Non solo per i mancati ricavi del trimestre un titolo perde il 10 per cento, ma addirittura ne segue tutto un pessimismo dei mercati sulle capacità manageriali di Cook.
Forse il mio problema è che ho sempre considerato l'isteria un fenomeno deleterio e fanciullesco.

 

Cosa c'è di strano? Una chiave di lettura possibile è che gli esseri umani quando qualcosa butta male provano paura, ognuno a modo suo, e c'è che riesce a governarla di più e chi di meno, quelli del meno appena vedono un risultato trimestrale inatteso rispetto alle premesse correranno subito a sbarazzarsi delle azioni. Suppongo funzioni così. 

 

 

Pensa ad altro. Se tu avessi un'azienda, una fabbrica, un'attività commerciale, correresti a sbarazzarti di un ottimo dipendente se avesse una flessione trimestrale?

Ovvio che il mondo della finanza funziona così, ed è ovvio che delle azioni non sono equiparabili a un lavoratore (anche se...). Però questa grande volatilità e questa mobilità mi dà da pensare, perché sono un pigro e prima di decidere di intraprendere qualunque cosa, anche solo di sbarazzarmi di un pezzo di carta per prenderne un altro più remunerativo, ne passa di tempo. asd


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#13 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 29 gennaio 2019 - 20:13

Pensa ad altro. Se tu avessi un'azienda, una fabbrica, un'attività commerciale, correresti a sbarazzarti di un ottimo dipendente se avesse una flessione trimestrale?

 

Io no, ma da un lato non ho mai fatto l'imprenditore seriamente, dall'altro lato probabilmente tra le persone che provocano quei fenomeni del mercato finanziario c'è anche gente che non sarebbe in grado di guidare manco un'azienda di due dipendenti.

 

Non è nemmeno un paragone particolarmente azzeccato, decidere se mollar giù un'azione o licenziare un dipendente son due scelte molto diverse.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#14 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 gennaio 2019 - 20:40

 


Non è nemmeno un paragone particolarmente azzeccato, decidere se mollar giù un'azione o licenziare un dipendente son due scelte molto diverse.

 

Molto spesso mollare un'azione per una flessione trimestrale significa mollare un dipendente, perché mette a rischio il suo posto di lavoro.


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#15 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 29 gennaio 2019 - 20:56

Da quel che vedo (dato che lavoro in aziende ormai da qualche anno) le aziende esistono per creare valore, e chi le guida passa ogni secondo di tempo a cercare di capire come può aumentare quel valore, e se quel valore per caso comincia a diminuire si chiede cosa può cambiare per migliorare questa cosa. A volte quel cambiare significa licenziare una persona che magari anche solo in quel periodo non sta lavorando bene. E' così che funziona, a me non piace, ma se ci penso l'unica volta che mi sono avvicinato ad una posizione imprenditoriale era con l'ultimo gruppo con cui ho fatto concerti per portare in giro la mia musica, e dopo essermi girato il cazzo per la strafottenza delle persone che suonavano con me (amici tra l'altro) e che facevano prove quando c'avevano voglia loro e a volte mentre discutevamo gli arrangiamenti si mettevano a pinciottare col cellulare, dopo questi episodi reiterati per mesi, in estrema sintesi ho preso li ho sbattuti tutti fuori dal gruppo e li ho mandati a fanculo. Non esattamente una carriera imprenditoriale lungimirante la mia per ora.  asd

 

Più che fare in modo che quando perdi il lavoro ci sia un qualcosa che ti aiuta a ritirarti su non so cosa dire, che si organizzino più possibile corsi di formazione, che si creino legami tra le aziende in modo tale da poter assumere una persona appena licenziata, etc. 

 

Sul fatto di combattere questo sistema (rispetto al quale mi sento sempre abbastanza fuori tra l'altro) non nutro grosse speranze. Cioè, i soldi che ho investito li ho pure affidati ad una banca che dice di fare finanza etica, ma non mi aspetto certo che cambino la visione etica di tutte le persone del mondo.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#16 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 gennaio 2019 - 21:21

Mah, io non mi aspetto proprio niente, figurati. Ho sempre e solo voluto e cercato di guardare, possibilmente il più vicino possibile, e studiare per capire. Come diceva Eco: "che cosa vuole la cultura? Rendere comprensibile l'infinito".

Questo thread nasce non per spiegare (ma che cazzo voglio spiegare) quanto per raccogliere input ovunque. Sempre Eco: "E, in quanto essere umani, come affrontiamo l'infinito? Come cerchiamo di cogliere l'incomprensibile? Attraverso liste, cataloghi (...), enciclopedie e dizionari".

Mi capita per le mani sempre un sacco di materiale sull'economia internazionale, una mia vecchia fissa dai tempi del dopo università, quando ebbi a che fare con un professore della materia che era un grande. Però non ho sempre la pazienza per inserire qui sto materiale. asd
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#17 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 29 gennaio 2019 - 21:57

Ed il materiale di economia internazionale che ti capita tra le mani comincia di solito con "Il capitalismo a volte mi lascia perplesso..."?  asd


  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#18 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 gennaio 2019 - 23:23

Ed il materiale di economia internazionale che ti capita tra le mani comincia di solito con "Il capitalismo a volte mi lascia perplesso..."?  asd

 

No, quello sono io che ci rimugino su e dico anche la prima cazzata che mi viene in mente.

 

Comunque, tiè, un tema tutto per te a proposito di cobalto e multinazionali. Questo ce lo raccontano i belgi.

 

Quale sarà l posta in gioco nella prossima guerra della Repubblica Democratica del Congo? Forse il cobalto, componente fondamentale delle batterie che in futuro alimenteranno le automobili. Il cobalto e i cosiddetti metali rari (niobio, germanio, antimonio, tantalio, tungsteno, grafite) sono alla base delle nuove tecnologie, quelle che permetteranno di abbandonare il carbone, il petrolio e perfino il nucleare, alimentando i veicoli, i telefonini e i computer.

Come in passato il mondo ha avuto bisogno del rame, dell'uranio e del coltan della RDC, in futuro guarderà ancora a questo paese africano, dove si trova la metà delle riserve mondiali di cobalto. Dopo i disordini successivi all'indipendenza del 1960, scoppiati anche per gli interessi sul rame della regione del Katanga, dopo le guerre degli anni 2000 per il coltan e la cassiterite, è lecito chiedersi se dietro i disordini attuali non si nasconda una guerra per il cobalto.

La RDC non ha beneficiato del boom del coltan, ma oggi non può assolutamente lasciarsi sfuggire quella del cobalto.

Il ministro delle miniere che i diritti da pagare per la sua estrazione dovranno dal 2 al 10 per cento.

La normativa attuale del settore minerario, introdotta nel 2002, è stata dettata dalla Banca mondiale e dal Fondo monetario internazionale. Queste regole favoriscono soprattutto gli investitori, prevedendo generose esenzioni fiscali e possibilità di spalmare i benefici su periodi di trent'anni.

I contratti con i cinesi che Kinshasa ha cominciato a negoziare nel 2006 sono stati il primo segnale di attrito tra la RDC e gli occidentali.*

 

La volontà di Kinshasa di portare i diritti sull'estrazione del cobalto al 10 per cento si scontra con il fronte delle aziende minerarie, tra cui c'è il colosso svizzero Glencore. La questione dei diritti minerari sarà oggetto di arbitrati (di solito favorevoli alle multinazionali) ma influenzerà la dura battaglia politica in corso nella RDC. Lo sfruttamento del cobalto è fondamentale per le multinazionali, per la Cina e per lo sviluppo economico del RDC. Per questo il governo di Kinshasa è sottoposto a pressioni fortissime.

 

 

* la prima versione di questi contratti prevedeva investimenti cinesi per un valore di 9 miliardi di dollari in cambio di una quantità equivalente di rame. In seguito alle pressioni da parte degli (investitori) occidentali, la RDC è stata costretta a rivedere al ribasso quei progetti, ridotti a 6 miliardi in investimenti.


  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#19 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 31 gennaio 2019 - 18:47

Il cobalto e i cosiddetti metali rari (niobio, germanio, antimonio, tantalio, tungsteno, grafite) sono alla base delle nuove tecnologie, quelle che permetteranno di abbandonare il carbone, il petrolio e perfino il nucleare, alimentando i veicoli, i telefonini e i computer.


Ma dove l'hai presa questa, su Focus? Libero Quotidiano? Le batteria col cobalto è come il fornetto DeLonghi, si carica da sola? È come dire "grazie a questo nuovo supermercato non abbiamo più bisogno di campi e allevamenti". Fa il pari con quella poco sopra per cui se l'azione cala devo licenziare un dipendente (ti tranquillizzo: il dipendente lo paghi coi flussi di cassa, non con la capitalizzazione in borsa che non ti tange l'operatività).

In generale per me è incredibile, e uno dei problemi grossi dell'Italia, che ci sia la maggior parte della gente adulta (questi sono solo due esempi) anche in posizioni di semi-rilievo che non ha la minima idea di come funziona il mondo, è un limite enorme del nostro sistema di istruzione.


  • 2

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#20 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 02 febbraio 2019 - 10:20

Ma dove l'hai presa questa, su Focus? Libero Quotidiano? Le batteria col cobalto è come il fornetto DeLonghi, si carica da sola?

Ueeee, ma guarda chi si rilegge: o'professore!

Ma come, da dove l'ho presa?! Una sera a ristorante ho mangiato pesante e al cesso ho cacato cobalto. Ho preso spunto e ci ho imbastito una storiella tutta di mio pugno. Ma voi, professore, potete stare tranquillo perché io crederò sempre prima a voi che a qualsiasi altra testata internazionale. Tra voi e una gentile signora belga che si occupa della materia con dodici pubblicazioni alle spalle, io crederò sempre a voi. Perché so che voi non avete la minima intenzione di equivocare apposta e lanciarvi in polemiche pretestuose.

In generale per me è incredibile, e uno dei problemi grossi dell'Italia, che ci sia la maggior parte della gente adulta (questi sono solo due esempi) anche in posizioni di semi-rilievo che non ha la minima idea di come funziona il mondo, è un limite enorme del nostro sistema di istruzione.

Sono d'accordo, è inaccettabile oltre che incredibile. Però cosa possiamo fare io e voi, noi due da soli per combattere questa piaga?

Ora, professo', mi dovete promettere una cosa: ogni volta che io scriverò qui qualcosa presa dalla stampa o da libri, lei dovrà venire a commentare. SEMPRE. Mi raccomando, ci conto! Così se proprio non possiamo fare nulla di utile e costruttivo, possiamo almeno trasformare il 3d in un'occasione di sollazzo per gli altri utenti con le vostre gag a cui prometto di aggiungere le mie.
  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#21 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 02 febbraio 2019 - 16:39

Guarda, io al massimo posso scrivere dei contenuti (non dei commenti idioti) nel weekend, perché durante la settimana, a differenza tua, lavoro.

Mi dispiace che non avendo nulla da offrire nel merito tu la metta in caciara, ti suggerisco la sempre valida alternativa del silenzio.
  • 0

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#22 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 03 febbraio 2019 - 12:39

In generale per me è incredibile, e uno dei problemi grossi dell'Italia, che ci sia la maggior parte della gente adulta (questi sono solo due esempi) anche in posizioni di semi-rilievo che non ha la minima idea di come funziona il mondo, è un limite enorme del nostro sistema di istruzione.

 

Credo che sia vero che l'Italia soffre di questa caratteristica sociale più di altri paesi, ed una motivazione che mi viene in mente potrebbe essere legata alla diversa visione sociale che ha l'italiano medio, sia nella dimensione famiglia, che nella dimensione lavoro e società allargata. In Italia c'è una protettività molto accentuata, si tende di più ad assecondare i limiti ed i difetti delle persone, e questo fa sì che la famiglia e poi anche le istituzioni tendano a proteggerti dalla realtà del mondo se ti percepiscono come un incapace o un rincoglionito. Ed è il motivo per cui esistono più frequentemente posti di lavoro in cui la gente non lavora realmente (ovvero non crea valore), o persone che possono sfangarla tranquillamente senza avere la minima comprensione di come funziona il mondo. In altri posti funziona di più il presupposto del "sono cazzi tuoi", nei paesi del nord Europa questa visione si declina in uno stato che ti aiuta alla grande a raggiungere questa indipendenza, mentre in altri posti sono realmente cazzi tuoi fin da subito, nel senso che se non impari sei finito.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#23 Mr Repetto

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7751 Messaggi:

Inviato 03 febbraio 2019 - 13:03


Il cobalto e i cosiddetti metali rari (niobio, germanio, antimonio, tantalio, tungsteno, grafite) sono alla base delle nuove tecnologie, quelle che permetteranno di abbandonare il carbone, il petrolio e perfino il nucleare, alimentando i veicoli, i telefonini e i computer.

Ma dove l'hai presa questa, su Focus? Libero Quotidiano? Le batteria col cobalto è come il fornetto DeLonghi, si carica da sola? È come dire "grazie a questo nuovo supermercato non abbiamo più bisogno di campi e allevamenti". Fa il pari con quella poco sopra per cui se l'azione cala devo licenziare un dipendente (ti tranquillizzo: il dipendente lo paghi coi flussi di cassa, non con la capitalizzazione in borsa che non ti tange l'operatività).
In generale per me è incredibile, e uno dei problemi grossi dell'Italia, che ci sia la maggior parte della gente adulta (questi sono solo due esempi) anche in posizioni di semi-rilievo che non ha la minima idea di come funziona il mondo, è un limite enorme del nostro sistema di istruzione.
Minchia “amico mio” pretendi tanto dall’italiano medio e anche medio-alto. Hai idea, credo, di quanto siano monotone e iper-specializzati i lavori e l’istruzione della maggior parte delle persone rispetto alla tua esperienza?* Da quant’è che non ti interfacci con persone dal QI o curiosità intellettuale sotto la media o nella media? Se il problema fosse che la maggior parte della gente fa qualche strafalcione in ingegneria elettrica e finanza aziendale saremmo a cavallo.
  • 1

#24 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23567 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 03 febbraio 2019 - 16:44

Più che altro sono millenni che ortodosso scrive la stessa cosa, cioè che è questo forum è pieno di ignoranti e che l'Italia non è il paese che ama. 


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#25 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 04 febbraio 2019 - 07:15


Non mi trovo tanto in quello che hai detto, almeno nella mia esperienza persone che non hanno idea di come funzioni il mondo ma la sfangano tranquillamente esistono dovunque, vieni a farti una chiacchierata col tuo omologo californiano con stipendio ampiamente a sei cifre che non ha idea di come funzioni l'azienda per la quale lavora e sarai d'accordo con me. Di più, nella mia esperienza l'italiano che lavora davvero lavora anche più e meglio del corrispettivo estero, il problema è che siamo in molti meno a lavorare.

Il mio punto è leggermente diverso, ovvero che ci sia gente che ha potere decisionale in numerose strutture statali e private senza averne minimamente la competenza. Non parlo di politica, per la quale ci vogliono i voti e nella quale gli idioti sono dovunque, parlo di strutture tecniche e manageriali. Il data scientist di cui al precedente paragrafo farà anche 200K/anno ma a un meeting dove si decida anche solo la seating chart aziendale non entra, noi siamo pieni di gente che non ha mai derivato nulla da principii primi e si trova a fare il giudice, l'avvocato, intasano i gabinetti dei ministeri: perché? Mi do solo tre risposte: a) un'istruzione che considera il lavoro, specialmente tecnico, come inferiore e un male necessario at best b) il dramma delle imprese familiari italiane (a tal proposito scaduti i termini di prescrizione ne racconterò qualcuna divertente sui "manager" italiani che vengono in visita in Silicon Valley) c) spoil system e concorsi di pubblica amministrazione che permiano i bizantinismi più vuoti.
 
 

Minchia “amico mio” pretendi tanto dall’italiano medio e anche medio-alto. Hai idea, credo, di quanto siano monotone e iper-specializzati i lavori e l’istruzione della maggior parte delle persone rispetto alla tua esperienza?* Da quant’è che non ti interfacci con persone dal QI o curiosità intellettuale sotto la media o nella media? Se il problema fosse che la maggior parte della gente fa qualche strafalcione in ingegneria elettrica e finanza aziendale saremmo a cavallo.


Potrebbe anche essere vero che frequento poco i normies, ma che una batteria non si carichi da sola o uno stipendio non dipenda dal prezzo in borsa non mi paiono concetti ambiziosi, qualunque adulto con un minimo di curiosità e voglia di capire il mondo ci arriva. Il problema non è tanto quello di Postiglione sul forum, il problema è che boiate di questo genere si leggono quotidianamente sui principali giornali italiani.

Più che altro sono millenni che ortodosso scrive la stessa cosa, cioè che è questo forum è pieno di ignoranti e che l'Italia non è il paese che ama.


Come di consueto, non hai capito un cazzo. Su questo forum ci sono tanti ignoranti (...) ma ci sono anche un paio di dozzine (e all-time molti di più) di persone validissime, che hanno compiuto vere e proprie imprese. A me l'Italia piace, non mi piacciono i cazzari, che anche abbondano.
  • 1

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#26 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 04 febbraio 2019 - 07:35

Contenti? Anche stavolta un paio di chili di lezioni dispensate a tutti.

"Perché ogni cosa, lui, o l'ha fatta prima o l'ha fatta meglio".

Dice che è interessato ai contenuti ma poi infarcisce i post con "tu non hai capito un cazzo", "tu sei un ciarlatano", "tu scrivi i pensierini da terza elementare". Se non si rende conto di una contraddizione così elementare, di che minchia di QI parliamo? Meglio parlare delle elementare basi per porsi in un forum.

Secondo me, va preso seriamente solo chi tratta gli altri con il dovuto rispetto e non dispensa pagelle. Tutti, non solo quelli disposti a inginocchionarsi di fronte a cotanta "scienza".(ma scienza de che? Insiste co sta cazzo di batteria che non c'entra un cazzo).
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#27 strafanich

    .

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4353 Messaggi:

Inviato 04 febbraio 2019 - 12:03

[...] Il problema non è tanto quello di Postiglione sul forum, il problema è che boiate di questo genere si leggono quotidianamente sui principali giornali italiani.

Ma è lui?
http://www.alessiopostiglione.com/
  • 0

#28 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23567 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 04 febbraio 2019 - 12:15

Come di consueto, non hai capito un cazzo. Su questo forum ci sono tanti ignoranti (...) ma ci sono anche un paio di dozzine (e all-time molti di più) di persone validissime, che hanno compiuto vere e proprie imprese. A me l'Italia piace, non mi piacciono i cazzari, che anche abbondano. 

 

 

Certo, adesso calmati però che hai rotto er cazzo co sto tono.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#29 wild horse

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4611 Messaggi:

Inviato 04 febbraio 2019 - 12:21

 

[...] Il problema non è tanto quello di Postiglione sul forum, il problema è che boiate di questo genere si leggono quotidianamente sui principali giornali italiani.

Ma è lui?
http://www.alessiopostiglione.com/

 

 

 

spero scherzassi ma in caso contrario "le basi!"

 

hqdefault.jpg


  • 0

 


#30 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 04 febbraio 2019 - 19:39

+ Finocchiaro - Postiglione è una proposizione che potrebbe riassumere in maniera veloce ed efficace tutto quello che ho detto in questo thread.


  • 0

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#31 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 04 febbraio 2019 - 20:10

Non mi trovo tanto in quello che hai detto, almeno nella mia esperienza persone che non hanno idea di come funzioni il mondo ma la sfangano tranquillamente esistono dovunque, vieni a farti una chiacchierata col tuo omologo californiano con stipendio ampiamente a sei cifre che non ha idea di come funzioni l'azienda per la quale lavora e sarai d'accordo con me. Di più, nella mia esperienza l'italiano che lavora davvero lavora anche più e meglio del corrispettivo estero, il problema è che siamo in molti meno a lavorare.


Il mio punto è leggermente diverso, ovvero che ci sia gente che ha potere decisionale in numerose strutture statali e private senza averne minimamente la competenza. Non parlo di politica, per la quale ci vogliono i voti e nella quale gli idioti sono dovunque, parlo di strutture tecniche e manageriali. Il data scientist di cui al precedente paragrafo farà anche 200K/anno ma a un meeting dove si decida anche solo la seating chart aziendale non entra, noi siamo pieni di gente che non ha mai derivato nulla da principii primi e si trova a fare il giudice, l'avvocato, intasano i gabinetti dei ministeri: perché? Mi do solo tre risposte: a) un'istruzione che considera il lavoro, specialmente tecnico, come inferiore e un male necessario at best b) il dramma delle imprese familiari italiane (a tal proposito scaduti i termini di prescrizione ne racconterò qualcuna divertente sui "manager" italiani che vengono in visita in Silicon Valley) c) spoil system e concorsi di pubblica amministrazione che permiano i bizantinismi più vuoti.

 

Il mio omologo prende anche un tantinello in più di me, diciamo grossomodo 6 volte tanto.  asd

Vabbè, probabilmente a livello puramente tecnico sarà anche più bravo nel senso di più specializzato, io devo smazzarmi 40 specialità diverse perché da me almeno le risorse allocate sulle questioni tecniche sono abbastanza contate. Sullo svilimento della figura del tecnico in Italia mi ritrovo abbastanza, è quello che vedo quotidianamente, poi gli stessi ingegneri qua appena possono cercano di passare al lato commerciale per raggiungere quote maggiori di stipendio, ma magari questa non è una cosa solo italiana, non saprei. 

Io però mi riferivo proprio a gente che oltre a non saper stare al mondo fa fatica col proprio lavoro, magari qua li si aiuta un pelo di più o si chiude un occhio, non credo che il collega della tua azienda data scientist almeno il suo lavoro molto ben circostanziato non sappia farlo, anzi dubito, anche non capendoci una mazza di ciò che succede al di sopra di lui. Anche io per certi versi non so stare al mondo, o meglio mi sembra di comprenderlo abbastanza ormai, ma di rifiutare in maniera altrettanto netta alcune sue caratteristiche, cercando in qualche modo di evitarle.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#32 Mr Repetto

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7751 Messaggi:

Inviato 04 febbraio 2019 - 20:32


[i][b]+ Finocchiaro .

E grazie qua il Finocchiaro della vicenda sei te.
  • 0

#33 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 04 febbraio 2019 - 23:55

+ Finocchiaro - Postiglione è una proposizione che potrebbe riassumere in maniera veloce ed efficace tutto quello che ho detto in questo thread.


Tranquillo, tempo due o tre settimane e ti rimetto in forma. Anzi di più. Un passo alla volta.
Cerco l'articolo giusto e ripartiamo. Daje.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#34 veryc

    E i ramo' ?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1452 Messaggi:

Inviato 05 febbraio 2019 - 09:19

Puoi chiarire questo punto?

Di più, nella mia esperienza l'italiano che lavora davvero lavora anche più e meglio del corrispettivo estero, il problema è che siamo in molti meno a lavorare.

 

Non ho capito la diatriba sulle batterie. Lobby automobilistiche a parte che non sono ancora pronte per il passaggio (avete mai provato a chiedere informazioni ad un concessionario su una auto elettrica che hanno a catalogo? No? beh non fatelo) che la richiesta di carbone, petrolio e forse nucleare sia destinata a diminuire a favore di altri materiali per altre fonti energetiche mi sembra pacifico. C'è qualcuno che prevede un trend diverso?


  • 1

Ha già fatto tutto Black Mirror

 


#35 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 05 febbraio 2019 - 17:45

Puoi chiarire questo punto?

Di più, nella mia esperienza l'italiano che lavora davvero lavora anche più e meglio del corrispettivo estero, il problema è che siamo in molti meno a lavorare.

 

Non ho capito la diatriba sulle batterie. Lobby automobilistiche a parte che non sono ancora pronte per il passaggio (avete mai provato a chiedere informazioni ad un concessionario su una auto elettrica che hanno a catalogo? No? beh non fatelo) che la richiesta di carbone, petrolio e forse nucleare sia destinata a diminuire a favore di altri materiali per altre fonti energetiche mi sembra pacifico. C'è qualcuno che prevede un trend diverso?

 

Il compagno Ortodosso credo banalis dicesse che la batteria (in questo caso dell'auto elettrica o quella faster charging create con i "nuovi metalli") si alimenta con elettricità che non nasce da sola e va a sua volta prodotta in qualche maniera... 

Io non ho ben inteso cosa intendesse Trickster, magari ha voglia di spiegare. Perché dal suo discorso pareva che i nuovi metalli "sostituissero" fonti energetiche quanto invece, da quello che ho capito io (la dico grezza) permettono di "immagazzinare più energia in molto meno tempo".

 

A latere: ricordo un articolo che confrontava l'inquinamento complessivo di un auto "normale" con una elettrica e in particolare il ciclo produttivo della batteria era molto inquinante, dato che ricavare (la dico ancora grezza) quei metalli rari era estremamente dispendioso a livello di inquinamento. Vado a memoria e non ho il tempo di mettermi a cercare la fonte, donc lascio a chi ne sa di più che in materia sono ignorante.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#36 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 05 febbraio 2019 - 19:56

Il focus del pezzo è sul ruolo del cobalto nella rdc. L'autore poi fa un inciso un po' buttato lì " le nuove tecnologie sostituiranno"che va chiaramente inteso come i nuovi sistemi di produzione ed accumulo di energia eccetera. Ma appunto è un inciso dell'articolista, niente di che. Trick ha semplicemente riportato quelle 20 righe perché in un forum è giusto leggere e valutare un po di tutto.
La prima cosa è come dici.
(Questo ho capito, se poi sbaglio trick è libero di cazziarmi )

Ti ringrazio. Avrei detto esattamente le stesse a Joseph. E intendo a Joseph così come a qualunque altro che le avesse chieste. Che poi c'è pure modo e modo di chiedere, dai quali modi si capisce quanto uno sia veramente interessato ai contenuti e quanto alle polemiche inutili (inutili secondo me, ovvio) o agli attacchi personali, spesso solo strumentali e diretti ad aggiungere materiale per costruire tesi ancor più deliranti (e risibili).
La cosa che poi chiarisce definitivamente con quali soggetti si ha a che fare a volte è che non si chiede neanche la fonte! Macché (chi pensa che citare Focus - rivista mai letta ma presumibilmente più affidabile di qualche trombone - fosse un modo per sapere la fonte, è davvero ingenuo). Né si chiede di approfondire. No, si parte con la domanda retorica del piffero e col tono del cazzo. Il che cosa chiarisce definitivamente per me? Che l'interesse ai contenuti non c'è. Perché chi guarda davvero ai contenuti non bada ad altro che a quelli, e non a chi li veicola affinché chi vuole li possa discutere, integrare, ribaltare.
Ma questo lo sappiamo in tanti qua dentro, no?
  • 1

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#37 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23567 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 05 febbraio 2019 - 23:59

Già ma dico no a farsi i pompini a vicenda. Sto articolo ndo cazzo sta?
  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#38 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 febbraio 2019 - 13:06

Già ma dico no a farsi i pompini a vicenda. Sto articolo ndo cazzo sta?

 

Ucca, vecchio spompinatore seriale, se ti riferisci a un articolo annunciato che vorrei inserire qui, devi pazientare ancora.


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#39 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 febbraio 2019 - 10:26

Più Stato nell'economia?

 

Dopo che il 6 febbraio la Commissione europea ha bloccato la fusione nel settore ferroviario tra la tedesca Siemens e la francese Alstom, in Germania è ripartito il dibattito sulla politica industriale. Già il gorno prima il ministro dell'economia Altmaier aveva annunciato una strategia industriale nazionale "da qui al 2030", che indicherà "orientamenti per una politica industriale tedesca ed europea".

Queste parole hanno colpito profondamente quei cristiano-democratici tedeschi che provano orrore davanti all'espressione "politica industriale". L'unica strategia valida, secondo loro, è quella di Ludwig Erhard, ministro dell'economia del dopoguerra, secondo la quale lo stato deve limitarsi a garantire la concorrenza e buone condizioni per le attività produttive.

Dopo lo scoppio della crisi nel 2008, i governi guidati da Angela Merkel si sono ispirati soprattutto all'imperativo dell'equilibrio di bilancio. Le imprese tedesche sono fiorite grazie alla domanda cinese di veicoli ed attrezzature, e i risultati sembrano incontestabili: dal 2010 c'è una crescita ininterrotta, la disoccupazione è al minimo e il superplus commerciale al massimo.

Ma nel paese aumentano le disuguaglianze e c'è una forte dipendenza dall'economia cinese (la Volkswagen vende quasi un'auto su due in Cina). Inoltre, il buon cliente di un tempo si è trasformato in investitore: accolto all'inizio come quello che avrebbe raddrizzato le sorti delle imprese tedesche in difficoltà, in seguitop ha rafforzato la sua presenza.

Le imprese tedesche in Cina si lamentano della concorrenza sleale di gruppi sostenuti dal governo di Pechino, che punta nel lungo periodo al dominio tecnologico investendo somme colossali in settori come l'intelligenza artificiale e la robotica.

In Germania le imprese a conduzione familiare del ceto medio rischiano di non riuscire più a sostenere la potenza industriale del paese. Soprattutto se i grandi gruppi come Volkswagen e ThyssenKrupp, invischiati in crisi o in costose ristrutturazioni, fanno fatica a seguire i i rapidi cambiamenti tecnologici in corso in Cina e negli Stati Uniti.

Secondo Altmaier, quindi, più ci vogliono più stato e più Europa: bisogna proteggere le tecnologie del futuro, entrando se necessario nel capitale delle imprese, e dando vita a "campioni europei" di grandi dimensioni. E' in corso un'intesa franco-tedesca in materia di politica industriale. Si parla di Airbus dotati di intelligenza artificiale, di un progetto europeo per facilitare le sovvenzioni nel settore della fabbricazione di cellule di batterie per le automobili.

E' la strada giusta? La Commissione europea ha bloccato il progetto del "campione ferroviario" franco-tedesco e d'altro canto una certa Germania respinge l'idea di cambiare ricette che funzionano.

Il dibattito è aperto e tocca uno dei miti più forti della Germania postbellica.

 

(da Le Monde)


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#40 Zpider

    Procrastinatore

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3712 Messaggi:

Inviato 19 febbraio 2019 - 10:41

Industria: Istat, fatturato -3,5% a dicembre, -4,2% su anno 
Industria: Istat, ordini -1,8% a dicembre, -5,3% su anno 

  • 0

#41 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9654 Messaggi:

Inviato 19 febbraio 2019 - 10:44

Finalmente, chissà sia la volta buona che andiamo in malora....


  • 0

#42 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 19 febbraio 2019 - 11:44

Più di così?

 

Comunque sia, sta invecchiando anche il buon bob, ha avuto anche fin troppa pazienza, io avrei massacrato mr. banal già dalla precisazione su cosa sono i profitti e la successiva confusione tra entrate e utili. è che io su certi utenti ci arrivo sempre prima, d'istinto


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#43 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 febbraio 2019 - 12:31

Più di così?

Comunque sia, sta invecchiando anche il buon bob, ha avuto anche fin troppa pazienza, io avrei massacrato mr. banal già dalla precisazione su cosa sono i profitti e la successiva confusione tra entrate e utili. è che io su certi utenti ci arrivo sempre prima, d'istinto

Aridaje. Per i non udenti ripeto: qui riporto articoli presi da fonti selezionate ma sempre discutibili. Liberi di contestarli, di discuterli, di rendervi ridicoli o fare dei figuroni argomentando brillantemente, di capovolgerli, di presentare altre fonti, di mettere in discussione qualunque dichiarazione. Liberi di ignorarli in parte o in toto. Cazzi vostri.
Oggi ho riportato un articolo di Le Monde sul ruolo dell'economia nello Stato e la crescente presenza cinese in Germania. Qualcosa da dichiarare in proposito?

P.s. mentre mi divertivo a sorbirmi l'altro campione, mi stavo dicendo: manca solo dest, e poi stiamo a posto. Eccolo. Amen
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#44 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23567 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 19 febbraio 2019 - 13:10

Più Stato nell'economia?

 

Dopo che il 6 febbraio la Commissione europea ha bloccato la fusione nel settore ferroviario tra la tedesca Siemens e la francese Alstom, in Germania è ripartito il dibattito sulla politica industriale. Già il gorno prima il ministro dell'economia Altmaier aveva annunciato una strategia industriale nazionale "da qui al 2030", che indicherà "orientamenti per una politica industriale tedesca ed europea".

Queste parole hanno colpito profondamente quei cristiano-democratici tedeschi che provano orrore davanti all'espressione "politica industriale". L'unica strategia valida, secondo loro, è quella di Ludwig Erhard, ministro dell'economia del dopoguerra, secondo la quale lo stato deve limitarsi a garantire la concorrenza e buone condizioni per le attività produttive.

Dopo lo scoppio della crisi nel 2008, i governi guidati da Angela Merkel si sono ispirati soprattutto all'imperativo dell'equilibrio di bilancio. Le imprese tedesche sono fiorite grazie alla domanda cinese di veicoli ed attrezzature, e i risultati sembrano incontestabili: dal 2010 c'è una crescita ininterrotta, la disoccupazione è al minimo e il superplus commerciale al massimo.

Ma nel paese aumentano le disuguaglianze e c'è una forte dipendenza dall'economia cinese (la Volkswagen vende quasi un'auto su due in Cina). Inoltre, il buon cliente di un tempo si è trasformato in investitore: accolto all'inizio come quello che avrebbe raddrizzato le sorti delle imprese tedesche in difficoltà, in seguitop ha rafforzato la sua presenza.

Le imprese tedesche in Cina si lamentano della concorrenza sleale di gruppi sostenuti dal governo di Pechino, che punta nel lungo periodo al dominio tecnologico investendo somme colossali in settori come l'intelligenza artificiale e la robotica.

In Germania le imprese a conduzione familiare del ceto medio rischiano di non riuscire più a sostenere la potenza industriale del paese. Soprattutto se i grandi gruppi come Volkswagen e ThyssenKrupp, invischiati in crisi o in costose ristrutturazioni, fanno fatica a seguire i i rapidi cambiamenti tecnologici in corso in Cina e negli Stati Uniti.

Secondo Altmaier, quindi, più ci vogliono più stato e più Europa: bisogna proteggere le tecnologie del futuro, entrando se necessario nel capitale delle imprese, e dando vita a "campioni europei" di grandi dimensioni. E' in corso un'intesa franco-tedesca in materia di politica industriale. Si parla di Airbus dotati di intelligenza artificiale, di un progetto europeo per facilitare le sovvenzioni nel settore della fabbricazione di cellule di batterie per le automobili.

E' la strada giusta? La Commissione europea ha bloccato il progetto del "campione ferroviario" franco-tedesco e d'altro canto una certa Germania respinge l'idea di cambiare ricette che funzionano.

Il dibattito è aperto e tocca uno dei miti più forti della Germania postbellica.

 

(da Le Monde)

 

L'approccio secondo me può cambiare, vediamo come. Penso che a livello macro potrebbe ripartire l'idea di investimenti comuni, a cui accedere però solo se si hanno i conti in ordine.

Il vero problema è la domanda interna, ma li ci si va a scontare con la sfiducia reciproca. Vediamo come vanno le elezioni, spero qualche forza si sinistra (es. verdi) possa rivelarsi determinante

per formare una maggioranza


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#45 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 19 febbraio 2019 - 13:28

genio, non hai capito. puoi citare quello che ti pare ma se non conosci la differenza tra ricavo e utile ben ti sta se orto (giustamente) ti massacra dandoti dell'ignorante. Amen


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#46 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 febbraio 2019 - 13:55

Benissimo, non conosco la differenza tra ricavo e utile asd
Mi farò dare ripetizioni accelerate anche sulla differenza tra micro e macroeconomia. Oh, magari anche l'inflazione mi faccio spiegare, c'ho ancora dei dubbi.
A posto così, era un post doveroso e sono contento che l'hai scritto, così ora ti senti meglio e possiamo andare avanti.
Il genio sei tu, per carità, te lo riconosco. Io sono quello banale.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#47 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 19 febbraio 2019 - 19:58

Industria: Istat, fatturato -3,5% a dicembre, -4,2% su anno
Industria: Istat, ordini -1,8% a dicembre, -5,3% su anno


Il ministro dello sviluppo economico e del lavoro è talmente consapevole e preoccupato di questi dati che stasera si metterà subito a lavoro... andando in tv da Floris.

Per la milionesima volta.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#48 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23567 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 19 febbraio 2019 - 21:24

Ma non è quello il problema ma guarda i dati dell auto. Li hanno dato la mazzata ad un settore in sofferenza dovrebbe semmai riflettere su quello che fa perché a volte è meglio non fare nulla piuttosto
  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#49 reallytongues

    Pietra MIliare

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 26076 Messaggi:

Inviato 24 febbraio 2019 - 21:38

https://www.facebook...12214302564465/


  • 1

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#50 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 08 marzo 2019 - 15:52

Quale sarà l posta in gioco nella prossima guerra della Repubblica Democratica del Congo? Forse il cobalto, componente fondamentale delle batterie che in futuro alimenteranno le automobili. Il cobalto e i cosiddetti metali rari (niobio, germanio, antimonio, tantalio, tungsteno, grafite) sono alla base delle nuove tecnologie, quelle che permetteranno di abbandonare il carbone, il petrolio e perfino il nucleare, alimentando i veicoli, i telefonini e i computer.

Come in passato il mondo ha avuto bisogno del rame, dell'uranio e del coltan della RDC, in futuro guarderà ancora a questo paese africano, dove si trova la metà delle riserve mondiali di cobalto. Dopo i disordini successivi all'indipendenza del 1960, scoppiati anche per gli interessi sul rame della regione del Katanga, dopo le guerre degli anni 2000 per il coltan e la cassiterite, è lecito chiedersi se dietro i disordini attuali non si nasconda una guerra per il cobalto.

La RDC non ha beneficiato del boom del coltan, ma oggi non può assolutamente lasciarsi sfuggire quella del cobalto.

Il ministro delle miniere che i diritti da pagare per la sua estrazione dovranno dal 2 al 10 per cento.

La normativa attuale del settore minerario, introdotta nel 2002, è stata dettata dalla Banca mondiale e dal Fondo monetario internazionale. Queste regole favoriscono soprattutto gli investitori, prevedendo generose esenzioni fiscali e possibilità di spalmare i benefici su periodi di trent'anni.

I contratti con i cinesi che Kinshasa ha cominciato a negoziare nel 2006 sono stati il primo segnale di attrito tra la RDC e gli occidentali.*

 

La volontà di Kinshasa di portare i diritti sull'estrazione del cobalto al 10 per cento si scontra con il fronte delle aziende minerarie, tra cui c'è il colosso svizzero Glencore. La questione dei diritti minerari sarà oggetto di arbitrati (di solito favorevoli alle multinazionali) ma influenzerà la dura battaglia politica in corso nella RDC. Lo sfruttamento del cobalto è fondamentale per le multinazionali, per la Cina e per lo sviluppo economico del RDC. Per questo il governo di Kinshasa è sottoposto a pressioni fortissime.

 

 

* la prima versione di questi contratti prevedeva investimenti cinesi per un valore di 9 miliardi di dollari in cambio di una quantità equivalente di rame. In seguito alle pressioni da parte degli (investitori) occidentali, la RDC è stata costretta a rivedere al ribasso quei progetti, ridotti a 6 miliardi in investimenti.

 

 

Riprendo questo tema perché nel frattempo mi è capitato altro tra le mani:

 

"Tutto il mondo vuole il cobalto, tutto il cobalto è in Congo: perché quindi in Congo muoiono di fame?  

Il paradosso di uno dei Paesi più ricchi di materie prime al mondo, con una ricchezza enorme e una popolazione allo stremo."

Scavare una latrina nel cortile di casa e trovare un tesoro. Non è una favola di altri tempi. È quello che può accadere nella Repubblica democratica del Congo. Un Paese, uno scandalo geologico come lo definiscono in molti, dove puoi trovare tutto quello che ti serve, in termini di materie prime. Un territorio popolato da circa 80 milioni di persone che vivono, per oltre il 50% in stato di povertà assoluta, ma così ricco da poter sfamare l’Europa intera e non riuscirebbe, neppure così, ad esaurire le sue scorte di riserve naturali.

 

https://www.agi.it/b...ost/2019-01-27/


  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi