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Playlist of the week (dal 23 febbraio al 2 marzo 2007)


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105 replies to this topic

#1 Guest_Mattia_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:29

AA.VV.: D-I-Y Do It Yourself: The Rise Of The Independent Music Industry After Punk (Soul Jazz, 2007) - 8,5/10
Arkansaw Man: s/t (Radium/Table Of The Elements, 2007) - 8,5/10. Post-punk che sa di post-rock. Ritmica secca, scarna che cesella dissonanze profondamente armoniche ed originali. Questa volta, la Table Of The Elements mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Discone!
Alicia Bay Laurel: Living In Hawai'i Style (EM, 1970) - 6,5/10
Alicia Bay Laurel: Music From "Living On The Earth" (EM, 1970) - 7,5/10. Doppietta per l'allieva di John Fahey che esce dall'ombra del suo mentore per redigere un significativo exploit chitarristico che spazia in egual misura dal folk al pop visionario. Bello il secondo, leggerino - un po' troppo leggero - il primo.
The Beach Boys: The Pet Sounds Sessions (4xCD Capitol, 1997) - 10/10. Fategli incidere un album di scorregge (e in questo cofano ce ne sono a sufficienza), che me lo compro. E me lo godo pure dall'inizio alla fine. Musica senza tempo.
Alan Carvell: All Mine! The Essential Collection Of Alan Carvell (2xCD EM, 2006) - 8,5/10. Ho aperto un thread, per questo genio incompreso (o compreso pure troppo?).
Piero Ciampi: Andare, Camminare, Lavorare E Altri Discorsi (BMG/RCA, 1975) - 8/10. Questo mi è piaciuto parecchio e mi danno per averlo conosciuto soltanto ora. Senz'altro uno dei migliori dischi di cantautorato italiano di sempre.
Al Cohn/Zoot Sims: Complete Original Quintet/Sextet Studio Recordings (2xCD Lone Hill Jazz, 2007) - 8/10
The High Llamas: Can Cladders (Drag City, 2007) - 8/10. Il capolavoro della formazione britannica? Può darsi. Per ora, disco dell'anno assieme a quello degli Of Montreal.
Basil Kirchin: The Abonimable Dr. Phibes (Perseverance, 1972) - 7/10
Alan Licht/Loren Mazzacane-Connors: Mercury (Road Cone, 1997) - 7/10
Loren Mazzacane-Connors: Calloden Harvest (Road Cone, 1997) - 8/10
Mike & Rich: Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996) - 7/10. Il divertissement di Richard James (a.k.a. Aphex Twin) è coerente negli intenti e propone un'elettronica godibile, leggera, benchè a suo modo sperimentale.
Mira Calix: Eyes Set Against Sun (Warp, 2007) - 6/10
The Montgolfier Brothers: Seventeen Stars (Poptones, 2000) - 7/10
Roy Montgomery: Inroads: New And Collected Works (2xCD Rebis, 2007) - 9/10. Fate in modo di ascoltare questo doppio. A tutti i costi.
Moondog: Moondog And His Friends (Moondog's Corner, 2006) - 10/10. Questo era un pazzo, ragazzi! Nel '53 aveva DAVVERO già scoperto Cluster, Quincy Jones e AIR, senza contare che Reich e Glass (non proprio i primi due cazzoni che passano per strada) gli hanno sempre attribuito la paternità del concetto di "minimalismo". Un vero genio, cazzo!!!
Phil Moore & His Orchestra: Polynesian Paradise (EM, 2006) - 8/10. Easy listening che sa di exotica à la Martin Denny. Un altro, grande caposaldo di casa EM.
MV & EE With The Bummer Road: Mother Of Thounsands (2xCD Time Lag, 2006) - 8/10
Richard Natto: Not Just Another Pretty Face (EM, 2002) - 7/10. Questa è roba per Guidone. Se mi leggi, fai il possibile per cuccarti 'sta roba. E poi vatteneaffanculo.
Tujiko Noriko: Solo (Mego, 2007) - Questa, invece, è robaccia per Biancalana. Toh'... Daglielo tu, il voto.
Daphne Oram: Oramics (2xCD Paradigm, 2007) - 9/10
Evan Parker: Evan Parker With Birds (For Steve Lacy) (Treader, 2005) - 8/10. Uno dei due/tre migliori saxofonisti di sempre accompagnato da quei due imbecilli degli Spring Heel Jack. Bellissimo.
Bernard Parmegiani: Chants Magnétiques (Fractal, 2007) - 9/10
Lynne Randell: Stranger In My Arms (EM, 2004) - 8/10
. Cantante australiana dedita ad un "poppettino" da Carnaby Street. Godibilissimo ed entusiasmante. Peccato per la cover di Summertime. Non che sia brutta, ma non la posso più sentire, davvero.
Smegma: Nattering Naybobs Of Negativity (Harbinger Sound, 1997) - 8,5/10. Ecccolo qui, fresco di stampa. Bellissimo: il mio preferito dopo ISM. Ne parlai già nella discussione sulle ristampe.
Soft Machine: Fourth (Sony/BMG, 1971) - 6,5/10
Soft Machine: Fifth (Sony/BMG, 1972) - 8/10
Soft Machine: Sixth (Sony/BMG, 1972) - 7,5/10
Omar Souleyman: Highway To Hassake: Folk And Pop Sounds Of Syria (Sublime Frequencies, 2007) - 7/10
Sunburned Hand Of The Man: The Trickle Down Theory Of Lord Knows What (Eclipse, 2003) - 7,5/10
Supernatural Hot Rag And Not Used: s/t (EM, 2006) - 6/10. Noise profondamente nipponico, con tutti i suoi pregi e difetti. Sembrano gli Xinlisupreme su cui hanno appena versato un frullato di banana.
The Taj-Mahal Travellers: Live Stockholm July, 1971 (2xCD Walhalla, 2007) - 8/10
Vladimir Ussachevsky: Electronic And Acoustic Works 1957-1972 (New World, 2007) - 9/10
Weasel Walter Quartet: Revolt Music (ugEXPLODE, 2006) - 7/10. Divertentissimo e frastornevole. Henry Kaiser la fa da padrone. Non si capisce un cazzo!!!
David Weiss: Virtuoso Saw (EM, 2006) - 8/10
Tony Joe White: Swamp Music: The Complete Monument Recordings (3xCD Rhino Handmade, 2006) - 8/10
. Cantore d'America e delle sue strade polverose, White incarna l'anello di congiunzione tra le velleità degli anni Sessanta e la risolutezza dei primi Settanta. Il cofano, in linea con le pubblicazioni Rhino, è letteralmente da urlo. Black And White il mio preferito (e come si può rimanere impassibili di fronte alla sua cover della Bacharach-iana The Look Of Love?), tra gli album della Monument qui raccolti (tre in tutto, più uno di "outtakes" e incisioni dal vivo, a ricoprire il biennio '69-'70). Stupendo.
Windy & Carl: Drawing Of Sounds (Blue Fles, 1996) - 7,5/10. Bello! Avete una lametta da barba, per caso?
Zu/Nobukazu Takemura: Identification With The Enemy: "Akey To The Underworld" (Atavistic, 2007) - 6,5/10. Bello, divertente, etc. Sempre la solita solfa, però! Il futuro degli Zu è nei Melvins. Basta perdere tempo con 'ste stronzate!
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#2 {`tmtd`}

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:33

Tujiko Noriko: Solo (Mego, 2007) - Questa, invece, è robaccia per Biancalana. Toh'... Daglielo tu, il voto.


un goccettino di rispetto per i gusti altrui non farebbe certo male, eh?
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#3 Guest_Mattia_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:38


Tujiko Noriko: Solo (Mego, 2007) - Questa, invece, è robaccia per Biancalana. Toh'... Daglielo tu, il voto.


un goccettino di rispetto per i gusti altrui non farebbe certo male, eh?


Ma guarda che mi è piaciuto un sacco!
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#4 {`tmtd`}

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:39



Tujiko Noriko: Solo (Mego, 2007) - Questa, invece, è robaccia per Biancalana. Toh'... Daglielo tu, il voto.


un goccettino di rispetto per i gusti altrui non farebbe certo male, eh?


Ma guarda che mi è piciuto un sacco!


sì, m'immagino..  :-\
o forse sono io che, appena letta la parola "robaccia", sono saltato sulla sedia?  O_O
comunque tujiko ha fatto un gran disco, addirittura con una traccia quasi dance verso la fine.
a presto la recensione.
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#5 Guest_Mattia_*

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:44

sì, m'immagino..  :-\
o forse sono io che quando ho letto la parola "robaccia" sono saltato sulla sedia?  O_O
comunque tujiko ha fatto un gran disco, addirittura con una traccia quasi dance verso la fine.
a presto la recensione.


Tana, allora!  ;D

Giuro, quel disco mi è piaciuto. Penso che non ascolterò mai più nulla in vita mia di questa tizia (nemmeno sotto tortura), ma questo disco m'è proprio piaciuto. Giuro.
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#6 {`tmtd`}

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Inviato 01 marzo 2007 - 23:49

sì, m'immagino..  :-\
o forse sono io che quando ho letto la parola "robaccia" sono saltato sulla sedia?  O_O
comunque tujiko ha fatto un gran disco, addirittura con una traccia quasi dance verso la fine.
a presto la recensione.


Tana, allora!  ;D

Giuro, quel disco mi è piaciuto. Penso che non ascolterò mai più nulla in vita mia di questa tizia (nemmeno sotto tortura), ma questo disco m'è proprio piaciuto. Giuro.


ok, ok, ci credo.  :D
son contento che ti sia piaciuto, da te certo non me l'aspettavo.
indovina il mio voto.  asd
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#7 Guest_Mattia_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 00:10

je concorde


Ma no! :D

Credevo che il link portasse ad una TUA recensione!!!


per me è il peggiore di High Llamas assieme a "Buzzle Bee", ma per fugare ogni ragionevole dubbio lo riascolterò; stesso dicasi per gli Of Montreal.
Le cose sono due, o è l'andropausa e non mi piace più il pop o questi qua il mestiere in cui eccellevano non lo sanno più fare.


Ehi... Sono tre le cose da fare, allora!  O_O

Davvero non ti sono piaciuti entrambi? Non l'avrei detto, davvero. Prova a concedergli almeno l'appello: secondo me sono due... Due... Ehm... "Bombette"?


Bernard Parmegiani: Chants Magnétiques (Fractal, 2007) - 9/10


altro autore fondamentale da sdoganare a quanti più "impressionabili".


Assolutamente sì. Lanciati anche su Daphne Oram!!!
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#8 Brainiac's Son

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Inviato 02 marzo 2007 - 01:11

The High Llamas: Can Cladders (Drag City, 2007) - 8/10. Il capolavoro della formazione britannica? Può darsi. Per ora, disco dell'anno assieme a quello degli Of Montreal.

Daaavveeeeroooo? Ok, è già intervenuto Fabio e con più cognizione di causa del sottoscritto, ma a me sembrava che di disco in disco il soufflé di O'Hagan si stesse sempre più ammosciando. Davvero mi dici che così, da un'inoltrata fase calante della parabola Sean l'Arrangiatore ha tirato fuori il capolavoro? Capolavoro che per me ha sempre fallito, anche se solo di un soffio nelle prove migliori. Wow, toccherà ascoltare. E sì che non ne avevo voglia...

Mike & Rich: Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996) - 7/10. Il divertissement di Richard James (a.k.a. Aphex Twin) è coerente negli intenti e propone un'elettronica godibile, leggera, benchè a suo modo sperimentale.

E non dimenticare che l'altro non è certo un peso leggero: il Mike che si vede solatanto di naso sulla copertina è il buon Paradinas aka µ-Ziq (spero che apprezzi lo sforzo di trovare il "µ" a quest'ora). Secondo me il disco è più fedele allo stile di Mike in quel periodo che non quello di Richard. Particolare che fa rabbia (nel senso "ma guarda 'sti str***i di cosa sono capaci"): si dice che l'album sia frutto di un pomeriggio di scazzo.

Mira Calix: Eyes Set Against Sun (Warp, 2007) - 6/10

Davvero ti è piaciuto così poco? Beh, allora mi interessa sapere perché...


Hmm, credo che dovrò aprire un thread sui dischi di Tujiko Noriko e il quartetto Zu-Takemura...
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#9 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 01:19

VV.AA. - D-I-Y Do it yourself 9/10
Soul Jazz vuol dire qualità. Raccolta assolutamente indispensabile. Correte a comprarla.

Motorbass - Pansoul 8/10
French touch come se piovesse. gran bel disco che ho comprato ad una sterlina usato. ottima occasione per riascoltarlo e meravigliarmi ancora.

Klaxons - Myths of the near future  7/10 che sarebbe 6/7 ma va bene lo stesso
oh, a me sto disco piace. Mi diverte. E' un prodotto puramente hype, mi sono detto. Suona mainstream. No, non va bene. E invece lo ascolto volentieri. Loro secondo me non sono così fuffa come si potrebbe pensare. La prova del nove sarà il live...e me lo vedrò da molto vicino!  ;D

Vic Godard & The Subway Sect - Singles Collection  8/10
Simon Reynolds ne parla benissimo in Post Punk. Godard personaggio alquanto affascinante, Subway Sect gran band. Wow.

Ride - Nowhere  8/10
al cuore non si comanda.  :-*

Can - Ege Bamyasi  9/10
Band assolutamente geniale, disco praticamente perfetto, idee che potrebbero essere state partorite domani. Damo Suzuki ora è un amabile uomo di mezza età, sorridente e assolutamente su un altro pianeta. Per svariati motivi, che potrete ben immaginare. Grandissimi.




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#10 Guest_Mattia_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 07:09

Mike & Rich: Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996) - 7/10. Il divertissement di Richard James (a.k.a. Aphex Twin) è coerente negli intenti e propone un'elettronica godibile, leggera, benchè a suo modo sperimentale.

E non dimenticare che l'altro non è certo un peso leggero: il Mike che si vede solatanto di naso sulla copertina è il buon Paradinas aka µ-Ziq (spero che apprezzi lo sforzo di trovare il "µ" a quest'ora). Secondo me il disco è più fedele allo stile di Mike in quel periodo che non quello di Richard. Particolare che fa rabbia (nel senso "ma guarda 'sti str***i di cosa sono capaci"): si dice che l'album sia frutto di un pomeriggio di scazzo.


Grandissimo! Non conosco nulla di Micheal Paradinis, con o senza moniker. Avresti qualche consiglio "for dummies"?

Mira Calix: Eyes Set Against Sun (Warp, 2007) - 6/10

Davvero ti è piaciuto così poco? Beh, allora mi interessa sapere perché...


Album statico, sorprendentemente polveroso. Si accumula, accumula, accumula senza mai sfogare: sensazione di frustrazione, anche dopo ripetuti ascolti. A me sembra che le note di Eyes Set Against Sun lesinino emozione (e "pezzi" degni di restare nella memoria). Quest'album è francese nei punti in cui non dovrebbe esserlo: non nell'apporto melodico, ad esempio, in cui sembra quasi scimmiottare le ultime baggianate levantine forzatamente dissonanti... Lo è sicuramente, invece, nella prosopopea con la quale ti sbatte in faccia "un bel niente" facendotelo passare per "qualcosa". Non merda da scaricare dentro una cloacaccia immonda, sicuramente, ma nemmeno quel discone per il quale molti si strappano le mutande. Fino a questo momento ne ho sempre sentito parlare bene senza troppe spiegazioni, però. Tu, ad esempio, cosa ci trovi di così positivo?
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#11 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 02 marzo 2007 - 09:00

Aufgehoben + Gary Smith - Magnetic Mountain
Insomma. Vado a parlarne nel thread apposito così do un po' di soddisfazione a starmelt.

Boredoms - Super Roots 1/2/3
Anche qui lascio giusto un appunto, preferisco nutrire il thread da me aperto. Interessanti come mi aspettavo, comunque.

Joe Meek - The Alchemist of Pop
Ho iniziato da una raccolta a caso, di Meek conosco poco e niente e mi riprometto di approfondire. Questo mi pare godibilissimo, una scorpacciata di pop a tutto tondo che riempe la pancia e la testa.

XTC - Black Sea
Ecco, se un giorno mi fosse concesso di produrre un disco pop vorrei che suonasse così.

Wire - On the Box (cd + dvd)
Dvd fantastico che ai miei occhi immortala per sempre gli Wire come IL gruppo post punk o new wave, che dir si voglia. In questa esibizione al tempo stesso ricercata e massimalista, energica e raffinata, ci sono tutti gli elementi su cui svariati gruppi neo-new wave ancora oggi costruiscono le proprie carriere. E questo non è necessariamente un appunto negativo, è soltanto che meglio di così, all'interno di certi canoni, proprio non si può fare.

The Jam Direction, Reaction, Creation
Box set di cinque cd con l'opera omnia dei Jam. Conoscevo già tutto (sparso su supporti originali e no), quindi niente sorprese. Adoro Paul Weller in quell'epoca, ma resta il sospetto che fossero una meravigliosa macchina da singoli e di album ne abbiano azzeccati in toto soltanto due, forse tre (di sicuro "All Mod Cons" e "In the City", più uno tra "Setting Sons" e "Sound Affects"). Il cofano è ben fatto ma non sopra gli standard, oro colato soltanto per un neofita, direi.

The Stooges - The Weirdness
Recensione in arrivo. Il disco comunque non fa schifo, il che già mi pare un ottimo risultato.
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Whatever you do, don't


#12 starmelt

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Inviato 02 marzo 2007 - 09:47

Capita a volte di rompersi le palle di avant-impro-noise-sticazz e viene voglia di andare a ripescare le robe punk che ascoltavo a diciassette anni e soprattutto le robe punk che avrei voluto ascoltare a diciassette anni, ma che non trovavo nei negozi. Aldilà di ascolti puramente nostalgici ma ben poco validi sotto il profilo qualitativo (ma che a me, tutto sommato, una certa soddisfazione la danno ancora, vedi i Rancid), questa è la roba per cui avrei ucciso:

Pagans - Everybody Hates You (1994)
Pazzeschi! Da Cleveland (Ohio) con marciume massimo, infatti mi sembrano forse più vicini alla tradizione garage che al punk. Ma al di Là di tutto "What's This Shit Called Love" è un inno imperdibile, "Six And Change" poco via e tutto il resto è sul livelli altissimi. Non hanno mai registrato un vero album, questa è una raccolta, non so se la più esaustiva o no.

Saints - (I'm) Stranded (1977)
Dall'Australia un gruppo che mi ha letteralmente fulminato.

Adverts - Crossing The Red Sea With The Adverts (1978)
One Chord Wonders è semplicemente una delle canzoni più belle che abbia sentito. Tutto l'abum comunque è da mandare a memoria.

Buzzcocks - Singles Going Steady (1979)
Ora capisco perchè leggevo sempre il loro nome tra gli ispiratori dei Green Day (tra l'altro ho scoperto che Dookie mi piace ancora :P).


Roba che conoscevo già:
Social Distortion - Mommy's Little Monster (1983)
Social Distortion - Mainliner (Wreckage From The Past) (1995)
Questi li adoro proprio.

New Bomb Turks - Destroy-Oh-Boy (1993)

Discharge - Why? (1981)
Discharge - Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing (1982)
Bravi eh, solo che sono sempre uguali. Però la foga certo non manca...

X - Los Angeles (1980)
Ecco, con gli X non è mai stato amore totale, un paio di pezzi mi piacciono parecchio (The World's A Mess, It's In My Kiss è proprio stupenda), ma più in generale non ci perdo la testa.

E già che c'ero, una rispolverata ai punk prima del punk:
Electric Eels - The Eyeball Of Hell (2001)
Rocket Form The Tombs - The Day The Earth Met The Rocket From The Tombs (2002)
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#13 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 02 marzo 2007 - 09:51

Saints - (I'm) Stranded (1977)
Dall'Australia un gruppo che mi ha letteralmente fulminato.


Presegui a occhi chiusi con i successivi "Eternally Yours" e "Prehistoric Sounds". Perdono molta dell'irruenza disordinata punk dell'esordio ma guadagnano enormemente in maturità compositiva. Chris Bailey poi era un cantante con i contro-contro-cazzi.
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Whatever you do, don't


#14 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 02 marzo 2007 - 09:55


Moondog And His Friends (Moondog's Corner, 2006) - 10/10[/color]. Questo era un pazzo, ragazzi! Nel '53 aveva DAVVERO già scoperto Cluster, Quincy Jones e AIR, senza contare che Reich e Glass (non proprio i primi due cazzoni che passano per strada) gli hanno sempre attribuito la paternità del concetto di "minimalismo". Un vero genio, cazzo!!!


Puoi dirlo forte. Disco meraviglioso. Louis Hardin, in arte Moondog, ha trascorso un ventennio inchiodato tra la Sixth Avenue e la Cinquantaduesima Strada, armato di mantello, elmo e strumentazioni autoprodotte di svariata natura. Questo disco sublima, in un certo senso, la sua propensione alla sperimentazione domestica e urbana (basta ascoltare alcune tracce infarcite di rumorismi ambientali, registrati al centro della Big City) alternata al classicismo puro, caratteristico della sua seconda adolescenza. Un colosso, in tutti i sensi. A mio avviso è l'opera più bizzarra e tremendamente avanguardistica della sua produzione.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#15 Guest_soul crew_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:04

The Jam Direction, Reaction, Creation
Box set di cinque cd con l'opera omnia dei Jam. Conoscevo già tutto (sparso su supporti originali e no), quindi niente sorprese. Adoro Paul Weller in quell'epoca, ma resta il sospetto che fossero una meravigliosa macchina da singoli e di album ne abbiano azzeccati in toto soltanto due, forse tre (di sicuro "All Mod Cons" e "In the City", più uno tra "Setting Sons" e "Sound Affects"). Il cofano è ben fatto ma non sopra gli standard, oro colato soltanto per un neofita, direi.

i primi tre dischi dei Jam sono molto belli e ogni canzone è un potenziale singolo. secondo me il discorso che fai vale solo per la seconda parte di carriera, dove si sono ammosciati notevolmente, pur sfornando qua e la grandi pezzi.
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#16 bebo

    this modern love

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:19

Dälek - Abandoned Language [Ipecac, 2007]; 7,5/10
Questo nuovo disco si allontana dal muro sonoro di Absence e ritorna ai mantra sottili di Negro Nekro Nekros, alle evasioni avant di Derbe Respect Alder, incredibile collaborazione con i Faust, ma con rinnovata cattiveria. Se il sadismo sonoro prima era esplicito ora si fa sotterraneo, logora dal basso, con beat sospesi ed escursioni abstract-dub.
? un gran bel disco, potente nelle liriche e corrosivo nei ritmi. ? 100% Dalek, forse anche più del precedente, che appare come un??escursione ben riuscita piuttosto che il continuo di un cammino, cammino che prosegue appunto con Abandoned Language

Booka Shade - Essential Mix [BBC, 2006]; 7/10
Due ore magari sono provanti, però i due tedeschi di casa Get Physical ci sanno fare alla grandissima, con uno dei due che si apposta alla batteria e l'altro allo "spippolamento" suoni. Personalmente ne ascolterei sempre di live così.

D'angelo - Voodoo [Virgin, 2000]; 7,5/10
Riascoltare questo disco è sempre un piacere enorme. Soul-r'n'b di primissima qualità, con lui super in forma ed ispiratissimo.

Amari - Apotheke [Ondanomala, 2002]; 7/10
Praticamente il primo LP degli Amari, e seppur ancora un poco acerbo, ha tanti episodi che mi convincono quanto, se non di più, del recente Grand Master Mogol. Sempre di hip-pop si parla, ma più zarro, più ruvido. Bello.

Regina Spektor - 11.11
[Autoproduzione, 2001] 7/10
Regina Spektor - Begin To Hope [Sire, 2006]; 6,5/10
Pop-rock, songrwriter, indie-pop, di tutto un po' insomma. Lei ha una voce molto bella, e mostra in alcuni punti di saper scrivere ottime canzoni, 11.11 è un disco crudo e ispirato, seppur con qualche ingenuità.
Begin To Hope è un disco che vuole strizzare l'occhio sia ad Mtv che ad un pubblico più indipendente, e finisce col risultare discontinuo ma con punti davvero pregevoli.

Salt'n'Pepa - A Salt With Deadly Pepa [FFRR, 1988] 9/10
Esagerato!
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Do you wanna come over and kill some time?
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Tell me facts
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Do you wanna come over and kill some time?
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#17 kebab

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:33

Amari - Apotheke [Ondanomala, 2002]; 7/10
Praticamente il primo LP degli Amari, e seppur ancora un poco acerbo, ha tanti episodi che mi convincono quanto, se non di più, del recente Grand Master Mogol. Sempre di hip-pop si parla, ma più zarro, più ruvido. Bello.

come dicevo nella playlist scorsa, un disco molto bello, con dei testi molto 'scuole medie'. ;D però non sono d'accordo su di te su grand master mogol, sarà che apprezzo molto di più il lato indiepop di quello hiphop.
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#18 Guest_lassigue_bendthaus2_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:38

Need New Body - UFO (2003): 7.5
Blitzoids  - Stealing From Helpless Children (1987): 7/8
?tant Donnés With Michael Gira - Offenbarung Und Untergang (1999): 6
The King Khan & BBQ Show - What's for Dinner? (2006): 7
Project Pitchfork  - Entities (1992): 7+
Residents - Big Bubble (1985): 8+
Nikki and the Corvettes - Nikki and the Corvettes (1980): 7
Rhys Chatham - Angel Moves Too Fast to See: Selected Works 1971-1989: 8
P16.D4 - Kuhe In 1/2 Trauer (1982): 8.5
P16.D4 - Tionchor (1987): 7
Trans Am - Sex Change (2007): 6
Dead Boys - Night Of The Living (1981): 7.5
Mira Calix - Eyes Set Against the Sun (2007): 7+ 

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#19 slothrop

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:46

Burton Green Quartet - s/t

Noto ai più per aver accompagnato la Black di pattywatersiana memoria Burton Greene è un grande pianista free, piuttosto versatile e capace ed espressivo sulle frasi brevi, che siano violenti assalti al concetto di armonia (e il nostro  tortura spesso direttamente le corde del piano) o efficaci passaggi melodici (vedi la seconda traccia). Lo accompagna un terzetto affiatato e solidissimo per un disco di free alle volte incendiario e alle volte calato in cupi squarci notturni. Sono della partita anche il basso vigorosamente antimusicale di Henry Grimes e un insolito Marion Brown che partecipa al baccanale mettendo da parte le consuete buone maniere (nel roster della Esp Brown è, infatti, uno dei musicisti più rispettosi dell'armonia).


Lowell Davidson Trio - s/t

Questo è poco meno che sconvolgente. Coadiuvato da mostri sacri come il prezzemolo Gary Peacock e l'immenso Milford Graves (in una delle sue performance migliori e più peculiari) questo lascito unico del pianista Davidson è un album, per l'appunto, unico. Un continuo flusso di note libere e sfuggenti, mai dome eppure lontane tanto dalla nevrosi cutanea del free quanto anche da plausibili ipotesi realmente melodiche. E' una specie di free ambientale che poggia su fondamenta scosse e traballanti, un pò come il saltabeccare di Davidson sui tasti. Magnetico.
E grazie a Fudo del consiglio.


Giuseppi Logan - More

Indubbiamente inferiore allo strepitoso esordio, More è comunque un disco che va ascoltato anche perchè fornisce indizi sulla disturbata personalità del misterioso Logan. Un album fatto di brandelli, laddove sull'esordio si ascoltavano grandi composizioni affidare ad esecutori iconoclasti, che suggerisce infinite ipotesi di free trasformista conteso tra visioni etniche (fin dai titoli), ambizioni compositive irrisolte e avanguardia storta (lo zoppicante e un pò gratuito solo di pianoforte dello stesso Logan). Ascoltatelo come fosse un saggio di Lombroso.


Ed Askew - Ask the Unicorn

Misconosciuto cantautore americano oggi ripescato dalla solita, grandissima, De Stjil Records che ha ristampato questo disco Esp. La chitarra (ma è una chitarra?) ripetitiva, piagnucoloa e patetica di Askew ad un ascolto veloce fa somigliare paurosamente tutti i pezzi che però si svelano una volta superati gli spini all'ingresso. Quella di Askew, dotato di un timbro profetico a metà tra Dylan e Roky Ericson, è un'epica americana della sconfitta, costretta a forza, ma forse per cocciuta scelta, a rinchiudersi nell'impoetica cornice della periferia americana all'alba dei '70.


Eric Dolphy - Out To Lunch

Uno di quei dischi di cui ti devi dimenticare se vuoi farti piacere altro.
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#20 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:49

Klaxons - Myths of the near future  7/10 che sarebbe 6/7 ma va bene lo stesso
oh, a me sto disco piace. Mi diverte. E' un prodotto puramente hype, mi sono detto. Suona mainstream. No, non va bene. E invece lo ascolto volentieri. Loro secondo me non sono così fuffa come si potrebbe pensare. La prova del nove sarà il live...e me lo vedrò da molto vicino!  ;D


Ma qualcuno sa quando arriva la recensione su OR? E' passato un mese dalla sua uscita, poveretti non si meritano manco una stroncatura?  ;D
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RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#21 Plozzer

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:56

i primi tre dischi dei Jam sono molto belli e ogni canzone è un potenziale singolo. secondo me il discorso che fai vale solo per la seconda parte di carriera, dove si sono ammosciati notevolmente, pur sfornando qua e la grandi pezzi.


Non saprei, a me il secondo sembra discontinuo, con grandi pezzi ma anche con episodi meno riusciti. Sta di fatto che per me i Jam sono intoccabili, eh, stavo giusto andando a cercare l'ago nel pagliaio.

Ma non c'era un thread, o era sul vecchio forum?
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Whatever you do, don't


#22 Guest_soul crew_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:57


i primi tre dischi dei Jam sono molto belli e ogni canzone è un potenziale singolo. secondo me il discorso che fai vale solo per la seconda parte di carriera, dove si sono ammosciati notevolmente, pur sfornando qua e la grandi pezzi.


Non saprei, a me il secondo sembra discontinuo, con grandi pezzi ma anche con episodi meno riusciti. Sta di fatto che per me i Jam sono intoccabili, eh, stavo giusto andando a cercare l'ago nel pagliaio.

Ma non c'era un thread, o era sul vecchio forum?

eheh anche per me sono intoccabili, fremo già per il concerto del 24 marzo!!!  ;D
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#23 Mark Lanegan

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Inviato 02 marzo 2007 - 10:59

Cesaria Evora - Anthology - 8
Una bella raccolta doppia della regina del Fado. da conoscere.

Love - Da Capo - 7.5
Love - Four Sail - 7

sicuramente non ai livelli di Forever Changes ma la qualità rimane comunque alta.

Fantomas - Director's Cut - 7
Fantomas - Delirium Cordia - 7.5

due dischi che mi piacciono molto, Delirium Cordia in particolare vive di una tensione e di una suspence degna del miglior film horror. mezzo punto in meno per quei minuti finali, l'idea è bella ma 15-20 minuti son troppi.

Pharoah Sanders - Karma - 8.5
era il sax-tenore in Ascension di John Coltrane e Ptah-The El Daoud di Alice Coltrane, questo è il suo capolavoro, due tracce di cui una di oltre 30 minuti in cui Sanders si produce in un quasi assolo, a volte straziante e lancinante, a volte delicato e mistico.

Naked City - Torture Garden - 9
Frisell, Frith e Zorn. basterebbero questi, ma c'è Yamatsuka Eye alle urla furibonde.
42 pezzi tutti sotto il minuto e mezzo di furia sonora.
free-grindcore-metal-jazz. ma anche di più. e oltre.


altri ascolti:

Cecil Taylor - Conquistador - 9
Miles Davis - In a Silent Way - 10

Charles Mingus - Mingus Ah Um - 8.5
Charles Mingus - Mingus, Mingus, Mingus, Mingus, Mingus - 8.5
Tangerine Dream - Zeit - 8
The Kinks - Arthur (Or The Decline And Fall Of British Empire) - 7

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#24 Guest_Mattia_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:03

Love - Da Capo - 7.5
The Kinks - Arthur (Or The Decline And Fall Of British Empire) - 7


Soltanto questo mi basterebbe per assoldare qualche sicario ut eliminarti definitivamente. Ma oggi è venerdì e mi sento magnanimo: oltre a non ucciderti, dunque, ti segnalo il cofano di Tony Joe White (cfr. mia playlist) che sono sicuro ti piacerà...
  • 0

#25 woody

    Classic Rocker

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:19



Pharoah Sanders - Karma - 8.5
era il sax-tenore in Ascension di John Coltrane e Ptah-The El Daoud di Alice Coltrane, questo è il suo capolavoro, due tracce di cui una di oltre 30 minuti in cui Sanders si produce in un quasi assolo, a volte straziante e lancinante, a volte delicato e mistico.

Naked City - Torture Garden - 9
Frisell, Frith e Zorn. basterebbero questi, ma c'è Yamatsuka Eye alle urla furibonde.
42 pezzi tutti sotto il minuto e mezzo di furia sonora.
free-grindcore-metal-jazz. ma anche di più. e oltre.



Karma di Sanders è un bel disco, però io ad esempio gli preferisco Izipho Zam (vedi il thread Gioco Senza Premi, il brano misterioso era proprio tratto  da quell' album). Ricordo una discussione nel vecchio forum in cui molti erano d' accordo sul fatto che spesso si parli di Karma ma altri dischi in realtà siano migliori, anche Black Unity ad esempio è un ottimo disco anche se è troppo tempo che non lo ascolto quindi non lo paragono con Karma. Insomma dalla vecchia discussione saltarono fuori diversi titoli, se riesci a ripescarla ci troverai diversi consigli.

Per quanto riguarda i  Naked City ti sei dimenticato di citare Joey Baron, il batterista che impressiona anche chi non ha mai fatto caso alla batteria! Vedere su youtube le sue performance bello sorridente col Masada Quartet per credere.
  • 0

#26 woody

    Classic Rocker

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:22


Love - Da Capo - 7.5
The Kinks - Arthur (Or The Decline And Fall Of British Empire) - 7


Soltanto questo mi basterebbe per assoldare qualche sicario ut eliminarti definitivamente. Ma oggi è venerdì e mi sento magnanimo: oltre a non ucciderti, dunque, ti segnalo il cofano di Tony Joe White (cfr. mia playlist) che sono sicuro ti piacerà...


Secondo te 7,5 a Da Capo dei Love è poco? Forever Changes è uno dei miei dischi preferiti di sempre, ma non ho mai approfondito altro nella loro discografia. Mi succede anche coi Soft Machine, mi piace talmente tanto Third che gli altri dischi li ho sempre ascoltati poco, lo stesso appunto accade per i Love di cui mi riprometto sempre di ascoltarmi perlomeno Da Capo.
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#27 Mark Lanegan

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:26


Love - Da Capo - 7.5
The Kinks - Arthur (Or The Decline And Fall Of British Empire) - 7


Soltanto questo mi basterebbe per assoldare qualche sicario ut eliminarti definitivamente. Ma oggi è venerdì e mi sento magnanimo: oltre a non ucciderti, dunque, ti segnalo il cofano di Tony Joe White (cfr. mia playlist) che sono sicuro ti piacerà...


infinitamente grato per la tua clemenza, accetto con piacere la segnalazione che mi ero già debitamente appuntato leggendo il tuo post.  ;D

ne approfitto per chiederti che ne dici di questi:
http://www.rounder.c...alan/prison.htm

salutandoti indistintamente.  ;)



p.s. purtroppo mi rendo conto che con i voti non ci so proprio fare, mi faccio trasportare e a volte sono troppo generoso...
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#28 cool as kim deal

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:34

cazzo se erano secoli che non postavo....

SONIC YOUTH-BAD MOON RISING 8,5
MERCURY REV-DESERTER'S SONG 6,5
Non mi convincono fino in fondo per quanto legga in giro che è un capolavoro,boh....Goddess on a hiway è però una delle canzoni più dolci mai sentite
THE GOOD THE BAD & THE QUEEN-S/T 6,5
Molto raffinato,comincia col botto,con 5/6 canzoni una piu bella dell'altra,ma poi albarn sembra guardarsi troppo allo specchio e il disco si affloscia,per riprendersi alla fine con la title track...Alla fine davvero un'occasione sprecata perchè poteva essere davvero meraviglioso...

HOT GOSSIP-ANGLES 6,25
In macchina è devastante e divertente
CAT POWER-MOON PIX 7,5
KYUSS-...AND THE CIRCUS LEAVES TOWN 7,25
ALTRO-PRODOTTO(primi ascolti)
PATTI SMITH-HORSES(primi ascolti)
CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!

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#29 Brainiac's Son

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:34


Mike & Rich: Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996) - 7/10. Il divertissement di Richard James (a.k.a. Aphex Twin) è coerente negli intenti e propone un'elettronica godibile, leggera, benchè a suo modo sperimentale.

E non dimenticare che l'altro non è certo un peso leggero: il Mike che si vede solatanto di naso sulla copertina è il buon Paradinas aka µ-Ziq (spero che apprezzi lo sforzo di trovare il "µ" a quest'ora). Secondo me il disco è più fedele allo stile di Mike in quel periodo che non quello di Richard. Particolare che fa rabbia (nel senso "ma guarda 'sti str***i di cosa sono capaci"): si dice che l'album sia frutto di un pomeriggio di scazzo.

Grandissimo! Non conosco nulla di Micheal Paradinis, con o senza moniker. Avresti qualche consiglio "for dummies"?


Wow! Allora, vediamo di non dilungarci troppo... Mike Paradinas è uno dei nomi più interessanti dell'elettronica cosiddetta di consumo della prima metà degli anni '90. E' anche il prototipo del musicista elettronico secchione, del geek tutto computer e film di fantascienza (uno dei suoi moniker è preso da "Guerre Stellari"). Esce fuori grazie all'amico Richard D. James, che lo incoraggia nella realizzazione del primo album, Tango N' Vectif (1993) e glielo pubblica sulla sua Rephlex, dopo aver lanciato il nome facendogli remixare la sua prima release su Warp, "On". Al fianco di Paradinas, per l'occasione, c'è tale Francis Naughton. I due prendono il nome di µ-Ziq. Naughton poi lascia, tanto a comandare era l'altro, e con il secondo album Paradinas, che si tiene il nome di µ-Ziq, centra il capolavoro: è Bluff Limbo (1994). La post-techno dalle ritmiche bizzarre e begli inserti melodici si scompone ulteriormente in un doppio composto da tracce ipnotiche in cui i battiti sono quasi assenti e momenti più muscolari e incattiviti. Su tutto, comunque, regna una certa atmosfera malinconica che, a mio avviso, è il vero valore aggiunto dell'album.

Nel 1995 µ-Ziq comincia a essere un nome caldo, ed essendo la Rephlex un'etichetta abbastanza piccola, Paradinas comincia a girarne altre, sia con il moniker principale che con altri (in totale saranno una decina). Fonda anche la sua etichetta, la Planet Mu, dapprima sublabel della Virgin per la quale realizza il terzo album, In Pine Effect, poi indipendente dal 1998. La Planet Mu si distingue (oltre che per la buonissima qualità delle proposte) per essere una specie di Broadway Danny Rose dell'industria discografica: quando uno diventa famoso, la lascia. Comunque su Planet Mu finiscono per confluire tutti i moniker del nostro, che con il tempo li riduce a due solamente: µ-Ziq e Kid Spatula, che ormai riesuma solamente quando l'etichetta ha bisogno di liquidi. Di Kid Spatula segnalo il primo album, Spatula Freak (1995), uscito quasi in contemporanea con il bel In Pine Effect a nome µ-Ziq e che merita attenzione perché comincia a introdurre nell'elettronica i break e quell'elaborazione ritmica propri della jungle, però spinti all'eccesso. Un percorso che altri pezzi da novanta dell'elettronica (Aphex e Squarepusher, per citare i due più noti) intraprenderanno solatanto l'anno seguente. Fra l'altro In Pine Effect può servire agli adoratori di Amon Tobin nel mostrare che, sebbene a lui vada attribuito il merito di una maggiore capacità di andare in fondo alle conseguenze dell'intuizione, l'idea dell'accoppiata d'n'b-musiche vintage non è venuta a lui per primo...

Ah, per concludere. I due dischi usciti per Rephlex sono stati ristampati uno o due anni fa. Se non ricordo male la tracklist dovrebbe essere immutata, ma io queste ristampe non le ho mai ascoltate. Ho solo visto che le copertine sono diverse dalle originali (e non finirò mai di chiedermi perché quando ristampi un disco devi cambiargli la copertina).
Ah, lo aggiungo perché non vorrei che non si capisse: Paradinas suona molto per quello che è, cioè elettronica della prima metà degli anni '90. Per qualcuno potrebbe anche essere elettro-muffa, oggi...


Mira Calix: Eyes Set Against Sun (Warp, 2007) - 6/10

Davvero ti è piaciuto così poco? Beh, allora mi interessa sapere perché...

Album statico, sorprendentemente polveroso. Si accumula, accumula, accumula senza mai sfogare: sensazione di frustrazione, anche dopo ripetuti ascolti. A me sembra che le note di Eyes Set Against Sun lesinino emozione (e "pezzi" degni di restare nella memoria). Quest'album è francese nei punti in cui non dovrebbe esserlo: non nell'apporto melodico, ad esempio, in cui sembra quasi scimmiottare le ultime baggianate levantine forzatamente dissonanti... Lo è sicuramente, invece, nella prosopopea con la quale ti sbatte in faccia "un bel niente" facendotelo passare per "qualcosa". Non merda da scaricare dentro una cloacaccia immonda, sicuramente, ma nemmeno quel discone per il quale molti si strappano le mutande. Fino a questo momento ne ho sempre sentito parlare bene senza troppe spiegazioni, però. Tu, ad esempio, cosa ci trovi di così positivo?


Beh, sullo statico sono d'accordo, se per statico intendiamo tutto quello che non ha appigli ritmici. Però, ovviamente, questo non mi sembra affatto un male. Anche a me il nuovo Mira Calix sembra un lavoro con molte pretese, però per me sono giustificate dalla resa. Che poi la nostra Chantal possa essere un po' presuntuosetta te lo posso concedere, ma più che altro questo mi sembra si noti soprattutto dalla biografia (artistoide, arriva alla musica passando da un impiego di public relations in Warp, è moglie di un Autechre) che non dalla musica. Che è vero, ha del francese: io però ci sento il meglio di Colleen, prosciugato di un certo sentimentalismo e virato verso l'intellettuale.
Anche negli aspetti più semplici Mira Calix mi convince: per esempio i suoi field recordings mi sembrano più efficaci di tanti altri nel suggerire luoghi e atmosfere. Inoltre adoro quando nei dischi si notano la maturazione e un percorso. Mira Calix qua conclude il processo di progressivo distacco da ritmo e melodia per dare vita a quello che è sì il suo disco meno immediato eppure, paradossalmente, il più accogliente, il più "materno". Hmm, non so se mi sono spiegato... Comunque non temere, sto scrivendo una (positivissima) recensione! :P
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#30 Guest_lassigue_bendthaus2_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:45

Mike Paradinas è uno dei nomi più interessanti dell'elettronica cosiddetta di consumo della prima metà degli anni '90.


non ho ben capito cosa sia questa elettronica di consumo ma nel genere è sicuramente il mio preferito

Tango N' Vectif, Bluff Limbo ma anche Lunatic Harness, c'è tanto rumorismo giocattoloso nell'elettronica di Paradinas
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#31 Brainiac's Son

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:52

Eh sì. anche "Lunatic Harness" è un signor disco... Poi il nostro è un po' sceso, ma pure in "Royal Astronomy" qualche zampata la piazza ("The Fear", per me, è un pezzo da applausi davanti allo stereo).

L'elettronica che viene definita "di consumo" (a me non piace come definizione, ma è sempre meglio di IDM) è più o meno la stessa cosa dell'IDM: forse c'è la sfumatura di una ancor minore connotazione dance. Musica che viene dall'elettronica più spiccatamente da ballo, ma pensata più per l'ascolto. Il "consumo" è quello a casa nello stereo, o nelle cuffie. Siamo sempre a quei concetti lì, insomma.
  • 0

#32 Guest_lassigue_bendthaus2_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:55



L'elettronica che viene definita "di consumo" (a me non piace come definizione, ma è sempre meglio di IDM)


sì, avevo quasi capito che intendevi l'IDM


Siamo sempre a quei concetti lì, insomma.


e l'elettronica "di non consumo" la conosci?
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#33 Brainiac's Son

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:57

Beh, sostanzialmente è quella da ballo che però non avresti mai voglia di ascoltare sul tuo stereo (oddio, forse noi sì, ma in genere no). Certa techno, per esempio, tanto drum'n'bass. Nota che oggi ascoltiamo più facilmente anche cose pensate esclusivamente per il dancefloor, ma quando la definizione è nata non era così...
  • 0

#34 Guest_Mattia_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 12:59

Secondo te 7,5 a Da Capo dei Love è poco?


Poco? POCO!? Non è un cazzo! Equipolle ad un "3" per qualsiasi altro disco prodotto da comuni esseri umani!!!

ne approfitto per chiederti che ne dici di questi:
http://www.rounder.c...alan/prison.htm


Non conosco il distico in questione, ma le ultime uscite marcate "Lomax" mi hanno deluso parecchio (sembra che la Rounder, ultimamente, sia volta ad assecondare il revival che spopola in questi ultimi anni). Molto più seria la Yazoo...

(...)


Gentilissimo come sempre. Grazie mille! Ora mi metto alla ricerca...
  • 0

#35 Guest_Julian_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 13:14

Dälek - Abandoned Language [Ipecac, 2007]; 7,5/10
Questo nuovo disco si allontana dal muro sonoro di Absence e ritorna ai mantra sottili di Negro Nekro Nekros, alle evasioni avant di Derbe Respect Alder, incredibile collaborazione con i Faust, ma con rinnovata cattiveria. Se il sadismo sonoro prima era esplicito ora si fa sotterraneo, logora dal basso, con beat sospesi ed escursioni abstract-dub.
? un gran bel disco, potente nelle liriche e corrosivo nei ritmi. ? 100% Dalek, forse anche più del precedente, che appare come un??escursione ben riuscita piuttosto che il continuo di un cammino, cammino che prosegue appunto con Abandoned Language


Sono d'accordo. Per me questo è un disco spettacolare, vicino alla "psichedelia-progressiva" di Negro Nekro Nekros, e per me superiore al pur ottimo "Absence".
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#36 Farzan

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Inviato 02 marzo 2007 - 13:27

Nocturne - Terroriser Manipuler Convaincre 8/10

Son rimasto fulminato,bellissimo.

Coil - Musick To Play in The Dark Volume 1 8/10
ringrazio mattia per avermi fatto scoprire questo gruppo immenso, di quello che ho ascoltato, questo disco è una delle loro vette assolute, va detto che per me i loro dischi son tutti fantastici.

Coil - Black Antlers 8.5/10
questo è il mio preferito, atmosfere scure e decadenti, senso della melodia,perfetto.

Les joyaux de la princesse - Aux volontaires croix de sang 6-7/10
questo invece mi è piaciuto di meno, mi sembra  un pò troppo prolisso e alla lunga dà un senso di stanchezza , un pò monocorde, poi lo riascolterò, magari me ne innamoro.

Booka Shade - Movements 7.5/10

ad un anno di distanza rimane immutato il giudizio su questo disco: tracce incredibili ne esaltano il valore.

Explosions In The Sky - All Of a Sudden, i Miss Everyone 7-8/10
li amo, e se è amore c'è poco da fare, questo disco è forse più difficile da assimilare al primo ascolto ma dopo un pò ne comprendi il valore. forse non siamo ai livelli di coesione di "the earth is not a cold dead place" ma anche qui ci troviamo di fronte a un gran disco.

Maserati - Inventions for the new seasons 7/10
volevo dare di più a questo disco, ma per il momento aspettiamo. il genere di riferimento è il post- rock, il disco uscirà non so quando per la temporary residence limited, il disco è abbastanza aggressivo, non in stile explosions, la tracia inziale è un piccolo capolavoro secondo me e anche nelle traccie successive non vi è calo, un bel disco, ascoltatelo!


? - ? 7.5/10
mi scuso se ho detto che fa schifo, non era vero, è bellissimo.

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#37 Farzan

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Inviato 02 marzo 2007 - 13:46

Arkansaw Man: s/t (Radium/Table Of The Elements, 2007) - 8,5/10. Post-punk che sa di post-rock. Ritmica secca, scarna che cesella dissonanze profondamente armoniche ed originali. Questa volta, la Table Of The Elements mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Discone!


ciao mattia, mi dici qualcosa di più su questo? tra l'altro ieri ho cercato ma non l'ho trovato!
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#38 Guest_Mattia_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 14:05


Arkansaw Man: s/t (Radium/Table Of The Elements, 2007) - 8,5/10. Post-punk che sa di post-rock. Ritmica secca, scarna che cesella dissonanze profondamente armoniche ed originali. Questa volta, la Table Of The Elements mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Discone!


ciao mattia, mi dici qualcosa di più su questo? tra l'altro ieri ho cercato ma non l'ho trovato!


Si tratta di un extended playing contenente quattro tracce, per la durata di soli diciotto minuti e rotti (purtroppo), eseguite tra l''81 e l''82 da questa misteriosa band di San Francisco.

Credo che il materiale qui contenuto rappresenti tutto ciò che il trio (formato da Steven Clarke alle chitarre, Patrick Lo Vullo al basso e Glenn Sorvisto alla batteria) abbia mai inciso.

E' musica eccezionale, che si colloca tra i Killing Joke e i Polvo, passando per le Raincoats e gli A Certain Ratio per sublimare in una sorta di Gastr Del Sol ripuliti di ogni patina intellettuale (facendo pure "ciao-ciao" con la manina agli U.S. Maple, via). Molto dell'indie a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta suonava in questo modo...

Quattro pezzi meravigliosi, tratteggiati da intrecci chitarristici melodici ma allo stesso tempo dissonanti e acidi. Ogni tanto, qualche timida linea vocale (comunque sia, sempre in secondo piano - un recitato a metà strada tra David Byrne e Mark E. Smith, per intenderci).

Se solo avessi avuto l'opportunità di ascoltare 'sta roba qualche anno fa, sarei letteralmente impazzito.

Sicuramente uno dei lasciti più nobili del post-punk, con l'unico "difetto" individuabile nella scarsità quantitativa.
  • 0

#39 Guest_gneo_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 14:35

16 Horsepower - Secret South - 8

At The Drive-In - Relationship of Command - 8

King Crimson - In The Court of the Crimson King - 8
King Crimson - Red - 8.5

Wall Of Voodoo - Dark Continent - 8
Wall Of Voodoo - Call Of The West - 7.5

Apples In Stereo - New Magnetic Wonder - 5

Arcade Fire - Neon Bible - 8

Flipper - Generic - 8

Talking Heads - Fear Of Music - 7.5

Stiff Little Fingers - Inflammable Material - ?

Mi è piaciuto, vediamo quanto tiene

Fugazi - Repeater - 9

VNV Nation - Empires - 8

Shaggs - Philosophy Of The World - 6.5

Blood Brothers - Burn, Piano Island, Burn! - 7.5

basta son stufo
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#40 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 02 marzo 2007 - 15:35

Apples In Stereo - New Magnetic Wonder - 5

Non è piaciuto neanche a me più di tanto,troppo spezzettato e con poca roba degna di nota.
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#41 Guest_gneo_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 16:19

Apples In Stereo - New Magnetic Wonder - 5

Non è piaciuto neanche a me più di tanto,troppo spezzettato e con poca roba degna di nota.


più che altro trovo irritanti i suoni e le canzonette, e appunto restano solo canzonette.
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#42 khonnor

    xy

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:03

Questa settimana:

Laika - Sounds Of The Satellites (1997) 8.5

Intrecci post-rock/trip hop/elettronica da capolavoro assoluto.

Micheal Cashmore
- The Snow Abides (2006) 6

Folk da camera. Ampi respiri di muffa.

Sepiatone - In Sepiatone (2001) 6.5

When gothic meets elettronica.

Dalek - Abandoned Language (2007) 7.5-8

L'hip hop alla loro maniera. Non ne sbagliano uno!

Last Days - Sea (2006) 7

Ottima elettronica. Ottimi strumentali. Non originale. Emozioni a palate.

Shannon Wright - Let In The Light (2007) 6.5

Dopo il capolavoro firmato in coppia con Tiersen, una sufficienza che però non appaga.

J Dilla Aka Jay Dee - Ruff Draft (2007) 7 + The Shining (2006) 7

Sempre lui, solo lui.

Roy Montgomery - Inroads: New and Collected Works (2007)

Ascoltato solo il primo disco. L'8 non glielo leva nessuno.

Christa Pfangen - Watch Getting Back The End (2007) 6

Non m'ha convinto appieno.
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noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

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#43 Guest_soul crew_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:30

qualcosa metto anch' io

Perkele - Confront
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ben impressionato dall' ascolto di "no shame" (di cui ho parlato nella scorsa playlist), mi sono procurato anche questo cd della band svedese. i tratti più garage e r'n'r vengono messi in secondo piano ed emerge di più il lato street-punk oi!, con chitarre più cattive, cori a dismisura e cantato più grezzo. di per se non è affatto un male, ma li trovavo più accattivanti nel precedente disco, anche perchè in questo si sono un po' troppo standardizzati alle "regole" del genere. per dirla breve, un disco discreto, ma ne esistono a centinaia di dischi così.

Blur - modern life is rubbish
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lasciate perdere il nuovo pallosissimo progetto di albarn e rituffatevi nel passato. gran disco, impreziosito da quella "sunday sunday" che è la canzone pop-rock perfetta!

Bakers Dozen - Divided from the masses
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grande, grande disco! la dimostrazione che anche al giorno d' oggi si può fare oi! di stampo anni '80 senza cadere nel ridicolo, basta essere bravi come lo sono questi inglesi. Consigliatissimo, ma solo per appassionati del genere.
p.s. è distribuito dalla barracuda records, anche se non fanno r.a.c. (lo dico per chi, per motivi eitici o politici non volesse finanziare la suddetta etichetta)

Anathema - The silent enigma
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essendo estimatore di un disco come alternative4, ho provato questo, ma non è decisamente il mio campo...troppo growl, troppi tempi dilatati, anche se quei suoni eterei mi hanno colpito molto.

Trojan Ska Revival Box Set (3cd)
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raccoltone di pezzi live di bands appartenenti al revival ska, detto anche 2tone.
tracklist interessante, ma consigliato solo a chi possiede già i pezzi dei vari gruppi in versione studio, perchè le registrazioni sono così così.


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#44 Guest_vegeta_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:32


Apples In Stereo - New Magnetic Wonder - 5


a me è piaciuto invece. Sono canzonette è vero, ma ogni tanto ci vogliono pure queste...se ascoltassi solo roba tipo i Liars mi sarei già sparato.


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#45 Guest_lassigue_bendthaus2_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:32





soul crew conosci un pezzo ska chiamato The Chess?
è di un gruppo storico minore ma non ricordo il nome della band, l'avevo in una compilation dove c'erano Potato 5 e co.

ciao e grazie (dimmi il nomeeeeeeeee)

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#46 vuvu

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:37

Soulweek.

Curtis Mayfield - Superfly   9

A bordo di una Ford Mustang Shelby del 69 cromata a dovere, occhialoni dorati, in giro per il Bronx: chi vuole venire? Procediamo lentamente e a finestrini alzati, perchè da queste parti c'è ancora qualcuno che non digerisce la superiorità del suono di Chicago.

Marvin Gaye - What's Going On 8
Con lui possiamo riabbassare i finestrini, da Washington DC mai più nessuno oserà fare così tanto.

Terry Callier - Essential 8

Parcheggiato il bolide sulla Quinta Avenue entriamo in un teatro e ascoltiamo tutto il repertorio dell'altro mago della soul music; rispetto al buon vecchio Curtis, la musica di Terry è dotata di una maggiore teatralità, nichilista e ancor più sofferta, meno stradale e viscerale, meno funky, ti scalda l'anima fino all'ultima nota. Saltiamo letteralmente dalla poltrona con la conclusiva "Blues", dopo esser stati incantati per tutto il tempo da queste sedici tracce, capolavori indiscussi del soul tutto (e non solo).

Gil Scott Heron - Pieces Of A Man 9

Rientrati a bordo del cavallo più famoso di tutta la California, torniamo al ghetto, avvolti da un solo grido e da una sola certezza: "La rivoluzione non sarà trasmessa dalla televisione, non avrà replay, la rivoluzione sarà live."


Stevie Wonder - Talking Book 8
Stevie Wonder - Innervision 8

Conclusa la rivoluzione per le strade del ghetto, è ora di riaprire le porte di casa: è tempo di ritornare dalle nostre donne, dalle nostre passioni, di scavare dentro la nostra anima, di scoprire l'essenza del soul-funky.

Isaac Hayes - Hot Buttered Soul  8
E' giunta l'ora di andare a letto e...
"Walk On By" è semplicemente perfetta..

D'Angelo - Voodoo 7,5

Cessati i tributi alle meraviglie del passato, è tempo di alzarsi, è mattino ed è giunta l'ora di guardare al presente, cercare chi può raccogliere la pesante eredità dei maestri del settore. Lui è tra i pochissimi ad esserci riuscito, e alla grande.




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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#47 Guest_vegeta_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:40



D'Angelo - Voodoo 7,5

Cessati i tributi alle meraviglie del passato, è tempo di alzarsi, è mattino ed è giunta l'ora di guardare al presente, cercare chi può raccogliere la pesante eredità dei maestri del settore. Lui è tra i pochissimi ad esserci riuscito, e alla grande.



già...però da 7 anni è sparito....ma che fine ha fatto?
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#48 Guest_gneo_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:41



Apples In Stereo - New Magnetic Wonder - 5


a me è piaciuto invece. Sono canzonette è vero, ma ogni tanto ci vogliono pure queste...se ascoltassi solo roba tipo i Liars mi sarei già sparato.



si ma ci son canzonette e canzonette! :D

di sto new magnetic wonder salvo ben poco, e dire che il primo pezzo mi ha fatto sperare!
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#49 vuvu

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:42




D'Angelo - Voodoo 7,5

Cessati i tributi alle meraviglie del passato, è tempo di alzarsi, è mattino ed è giunta l'ora di guardare al presente, cercare chi può raccogliere la pesante eredità dei maestri del settore. Lui è tra i pochissimi ad esserci riuscito, e alla grande.



già...però da 7 anni è sparito....ma che fine ha fatto?


Vorrei tanto saperlo anch'io...
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#50 Guest_soul crew_*

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Inviato 02 marzo 2007 - 17:46





soul crew conosci un pezzo ska chiamato The Chess?
è di un gruppo storico minore ma non ricordo il nome della band, l'avevo in una compilation dove c'erano Potato 5 e co.

ciao e grazie (dimmi il nomeeeeeeeee)

possibile floyd lloyd & the potato 5 (con laurel aitken addirittura!)?
so che esiste un disco a quel nome anche se non ce l' ho, quindi magari la canzone è contenuta lì.
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