la registrazione ortofonica
l'ho googlata - per prudenza - pur intuendo già il risultato: registrazione ortofonica non ha alcun senso
ovviamente la registrazione di un orchestra è la cosa più difficile in assoluto (anche nelle formazioni più piccole non si procede quasi mai con un consueto multitraccia, dato il valore dell'ambiente e della gestalt sonora) e vi sono varie scuole a riguardo per il posizionamento dei microfoni
ci sono anche piccole etichette italiane specializzate in musica classica con qualità audiophile (es. Velut Luna/Fone'), però ovviamente una lacca ti costa sui 35 euro (troppo) e il catalogo è limitatissimo
i Deutsche Grammophon perché fanno oggettivamente cagare, il vinile soprattutto è di qualità scadente, con numerosi "tic" che disturbano l'ascolto anche col supporto nuovo. Gli RCA dipende
allora, con i "tic" credo che tu intenda i disturbi c.d. pop/crackle: ora su supporto nuovo io (che compro ogni tanto su amazon) rispedisco indietro con reso gratuito per prodotto difettoso; tali difetti (sul nuovo) sono dovuti ad imprecisioni di incisione (raramente) o (molto più frequentemente) a utilizzo di pasta di vinile riciclata (che quindi presenta impurità rivelate nella tracciatura dalle nostre demiurgiche testine)
su supporti usati possono essere dovuti (nel migliore dei casi) ad una sedimentazione dello sporco (ergo potresti dedicare un giorno all'anno - d'estate o primavera magari! - al "bucato", con una lavadischi knosti da 50 Euro); funziona (anche discretamente) se si tratta di sporco che non ha compromesso la traccia; in caso contrario ovviamente c'è poco da fare
strano comunque che la Deutsche faccia vinili di merda: Cesarone Ricci (fondatore della Fone') mi disse che quasi tutte le etichette audiofile di vinili stampano in Germania, in quanto ci sono le stamperie di più alta qualità (ma magari la Deutsche - tedesca - non stampa in Germania, prova guardare sui dischi incriminati)