Vai al contenuto


Foto
* * * * - 4 Voti

[Pietra Miliare] Burial - Untrue (Hyperdub, 2007)


  • Please log in to reply
35 replies to this topic

#1 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 11:36

*
POPOLARE

Va beh, dopo il domandone di Pitchfork e le varie risposte all'unisono, a partire da Reynolds, questa storia del disco elettronico del secolo è ormai sulla bocca di tutti. E' soprattutto l'hype di quelli che non c'erano, e che oggi fanno gli scemi hipster trend setter interessati sui social per darsi un tono accendendo solo la questione. Per quanto sia risaputa la mia venerazione per Bevan e per l'album in questione, trovo tutto questo interrogarsi solo pura provocazione, tesa in realtà a osannare e "promuovere" un lavoro clamoroso a dieci anni dalla sua uscita; un'opera unica che ha comunque definito, per i motivi talvolta più bizzarri, gran parte di questi primi anni "elettronici" del secolo. Alla fine è rimasto il disco "pop" di Burial, o quantomeno la summa delle sue inclinazioni r&b/soul mainstream da stropicciare poi in una formula ovviamente tutta sua, vicina al 2-step, garage e tutto quel filone ritmico lì. Senza contare la buona dose di nerdismo come la scelta di omaggiare Metal Gear Solid 2 etc., che lo hanno reso ancora più particolare e per certi aspetti amabile. Ricordo però anche tutto lo scetticismo della prima ora, i dinosauri che tiravano fuori sempre Tricky e il trip hop come paravento della loro mancata connessione con questa roba. Poi qui piacque poco, o almeno solo ai soliti truzzi poetici. Cioè bebo, matt, kebab, il sottoscritto, smog e pochissimi altri. E comunque sia resta un disco che continua a dividere. Così come meravigliare i più giovani. Aspetto comunque ogni giorno un album capace di stendermi allo stesso modo. Il secolo è iniziato da poco, in fin dei conti. 

 

Detto ciò, la pietra miliare era a dir poco doverosa. Ed è stato un piacere coinvolgere il giovanissimo Deep e scriverla assieme a lui. Angelo mi ha sempre parlato di Burial come la sua prima e assoluta venerazione, insomma il suo più grande amore:

 

http://www.ondarock....rial-untrue.htm


  • 11

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#2 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:14

Volevo aprire io :wub:  :wub:  :wub:  :wub:  :wub:  :wub:

Album della vita.


  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#3 strafanich

    .

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4353 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:20

[...]

Poi qui piacque poco, o almeno solo ai soliti truzzi poetici. Cioè bebo, matt, kebab, il sottoscritto, smog e pochissimi altri. E comunque sia resta un disco che continua a dividere. Così come meravigliare i più giovani. Aspetto comunque ogni giorno un album capace di stendermi allo stesso modo. Il secolo è iniziato da poco, in fin dei conti. 

 

http://www.ondarock....rial-untrue.htm

Non ero attivo sul forum ma mi iscrivo nella lista, pur non avendo radici truzze, Untrue all'epoca mi aveva veramente rapito, e riascoltandolo ora mi sta dando ancora le stesse sensazioni di 10 anni fa, son quasi commosso  ashd

 

Scheda molto bella, bravi entrambi!


  • 1

#4 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:21

Leggerò con dovizia, è talmente un disco "manifesto" (e la cosa più peculiare è che l'abbia fatto un solipsista come Bevan) che se ne può dire e leggere di ogni, giusta o sbagliata che sia.

 

Mi sfugge un po' il lato polemico nel post di Vuvu (sono d'altronde al corrente solo dell'ottimo pezzo di Reynolds su P4K, non di tormentoni o tormentini social) ma ci sarà tempo per recuperare questo aspetto di "rivendicazione". In generale non non ne farei una questione di "io c'ero"; per motivi principalmente anagrafici non tutti avevano la possibilità di scoprirlo in diretta. Dal punto di vista personale io Burial l'ho scoperto con l'esordio (che non è sacrilegio preferire ad Untrue, viva le spaccature in questo caso) ma Untrue fu una botta colossale, da subito.

 

Vuvu ha scaldato i motori recensendo in poco tempo le ultime emissioni del Nostro, che spero anche alla luce di questa pietra guadagnino un po' di luce; in generale tutto il post Untrue è da considerare per bene, perché è un ulteriore sviluppo (sonoro, umano e "anti-socializzante") in una carriera - ma meglio sarebbe dire storia, avventura - personale che è ormai tanto archetipica quanto unica, in primis proprio per il fatto di negare un terzo album ma di lavorare su formati più brevi che senz'altro Bevan sentirà più congeniali al suo viaggio.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#5 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:30

 

 

Mi sfugge un po' il lato polemico nel post di Vuvu (sono d'altronde al corrente solo dell'ottimo pezzo di Reynolds su P4K) ma ci sarà tempo per recuperare. In generale non non ne farei una questione di "io c'ero"; per motivi principalmente anagrafici non tutti avevano la possibilità di scoprirlo in diretta. Dal punto di vista personale io Burial l'ho scoperto con l'esordio (che non è sacrilegio preferire ad Untrue, viva le spaccature in questo caso) ma Untrue fu una botta colossale, da subito.

 

 

 

Bello il pezzo di Reynolds, trovo invece tanta spocchia di circostanza in molti articoletti che girano in rete, condivisi sui social dai soliti hipster che fanno di tutta l'erba un fascio, senza però tirare in ballo qualcosa di costruttivo, qualche ulteriore spunto. Ci sono giovanissimi, ad esempio, con cui è meraviglioso parlare di dubstep e Burial, non è una faccenda anagrafica, "io c'ero" è in fondo legato più al ricordo di quelli che lo massacrarono con la solita scusa del rimando. Ciò che mi fa "sorridere", è più che altro un "situazionismo" che riguarda non solo Burial, ma qualsiasi evento/analisi/ricorrenza che diventi hype con tutto il suo carico di trafiletti inesatti e considerazioni superficiali. E' quello il dramma. Comunque chi se ne frega. Era giusto una cosa che mi era venuta mentre scrivevo il post, proprio dopo aver letto una serie di cose superficiali a riguardo. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#6 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:39

No, ok, quello l'avevo capito e immagino (non essendo su FB posso solo immaginare) che tu abbia tutte le ragioni del mondo. Mi chiedevo solo se ci fosse stato qualche altro motivo scatenante un po' più "ufficiale" che mi fosse sfuggito.

 

Però guarda, queste code qui che dici tu, se sposti un attimo la prospettiva sono proprie di quei dischi veramente "epocali" (per usare un epiteto abusatissimo, ma che qui ci sta tutto).


  • 0
A chemistry of commotion and style

#7 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 12:43

No, ok, quello l'avevo capito e immagino (non essendo su FB posso solo immaginare) che tu abbia tutte le ragioni del mondo. Mi chiedevo solo se ci fosse stato qualche altro motivo scatenante un po' più "ufficiale" che mi fosse sfuggito.

 

Però guarda, queste code qui che dici tu, se sposti un attimo la prospettiva sono proprie di quei dischi veramente "epocali" (per usare un epiteto abusatissimo, ma che qui ci sta tutto).

 

Sì, ma senza dubbio. Poi, a dire il vero, sono davvero contento che finalmente venga riconosciuto come un album seminale un po' da tutti. Ovviamente ci sono anche quelli che non la pensano così. Ci mancherebbe.  


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#8 slothrop

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7408 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:04

Va beh, dopo il domandone di Pitchfork e le varie risposte all'unisono, a partire da Reynolds, questa storia del disco elettronico del secolo è ormai sulla bocca di tutti. E' soprattutto l'hype di quelli che non c'erano, e che oggi fanno gli scemi hipster trend setter interessati sui social per darsi un tono accendendo solo la questione. Per quanto sia risaputa la mia venerazione per Bevan e per l'album in questione, trovo tutto questo interrogarsi solo pura provocazione, tesa in realtà a osannare e "promuovere" un lavoro clamoroso a dieci anni dalla sua uscita;

 

 

però! La tocchi piano, eh...


  • 0

#9 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:17

 

Va beh, dopo il domandone di Pitchfork e le varie risposte all'unisono, a partire da Reynolds, questa storia del disco elettronico del secolo è ormai sulla bocca di tutti. E' soprattutto l'hype di quelli che non c'erano, e che oggi fanno gli scemi hipster trend setter interessati sui social per darsi un tono accendendo solo la questione. Per quanto sia risaputa la mia venerazione per Bevan e per l'album in questione, trovo tutto questo interrogarsi solo pura provocazione, tesa in realtà a osannare e "promuovere" un lavoro clamoroso a dieci anni dalla sua uscita;

 

 

però! La tocchi piano, eh...

 

 

Sì, perché in dieci anni molti di questi (che tra l'altro seguo per ben altri generi) non hanno mai speso una parola a riguardo. Non dico una recensione, ma una parola che sia una sul fenomeno, su qualche producer, niente. Poi ci sono tante considerazioni che veramente ti fanno capire che mancano le basi. E' come se chiedessero a me un parere sul disco death metal più importante degli ultimi vent'anni. Magari conosco quello considerato più importante e ti rispondo pure, ma senza spostarmi di un centimetro. Per la maggiore, è pura spocchia da trend setter social portami via, secondo me. Poi lo sai che a me piace toccarla forte. Ma questa è comunque un'altra storia.  asd


  • 2

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#10 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:30

Scusate ma il domandone di P4K in cosa consisteva? Io ho solo letto il pezzo di Reynolds. Era una cosa tipo "il disco più rappresentativo degli '00"?


  • 0
A chemistry of commotion and style

#11 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:33

Sì, più o meno sì. In ambito elettronico, ovviamente. So che non ci crederai, ma non seguo Pitchfork. Praticamente zero da sempre. A parte alcuni casi che mi interessano, come questo ad esempio.   


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#12 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:38

Oh beh, io non avrei neanche letto il pezzo di Reynolds se non fosse stato segnalato qui.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#13 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25063 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:39

Non mi torna il fatto che all'uscita fosse un disco per pochi: esattamente nel 2007 cominciavo ad affacciarmi sulla musica post-2000 (che prima quasi del tutto ignoravo per scelta) e mi pare che all'uscita "Untrue" fosse già tra i dischi assolutamente da ascoltare; in ogni caso dava già l'idea di qualcosa di nuovo e non così tanto assimilabile al trip-hop – indubbiamente un buon appoggio per cercare di definire qualcosa che non aveva ancora un suo genere così definito.

Insomma, in tutta la storiella mi sento solo di contestare che dai più sia stato riscoperto a posteriori: è fuori da dieci anni e per tutto il tempo non è mai stato meno che un cult, per chi mastica davvero l'elettronica come per chi non.


  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#14 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:51

Non mi torna il fatto che all'uscita fosse un disco per pochi: esattamente nel 2007 cominciavo ad affacciarmi sulla musica post-2000 (che prima quasi del tutto ignoravo per scelta) e mi pare che all'uscita "Untrue" fosse già tra i dischi assolutamente da ascoltare; in ogni caso dava già l'idea di qualcosa di nuovo e non così tanto assimilabile al trip-hop – indubbiamente un buon appoggio per cercare di definire qualcosa che non aveva ancora un suo genere così definito.

Insomma, in tutta la storiella mi sento solo di contestare che dai più sia stato riscoperto a posteriori: è fuori da dieci anni e per tutto il tempo non è mai stato meno che un cult, per chi mastica davvero l'elettronica come per chi non.

 

Più che per pochi, fu apprezzato da pochi, e ricordo benissimo che il trip hop era sempre dietro l'angolo. Un parallelo che diventò quasi snervante nei primissimi tempi del dubstep. Poi la riscoperta graduale nel tempo, con l'hype revival del momento come fuoriuscita definitiva dal culto. Ovviamente, tutto questo non riguarda gli amanti del settore. Ma va da sé. Restano di certo anche molti apprezzamenti trasversali, forniti all'epoca dai più impensabili, da Yorke a Tiziano Ferro (!). Giusto per capacitarci dell'ampiezza. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#15 Domenico Ayuara

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 191 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 14:58

Lettura davvero piacevole, ma alla luce dell'assenza di album che sono considerati universalmente pietre miliari, non è prematuro considerare tale questo di Burial?

Non è mia intenzione sminuire il disco e nemmeno la recensione, ma per rimanere nell'ambito della musica elettronica, stupisce non vedere dischi come Map Of What Is Effortless e Fahrenheit Fair Enough dei Telefon Tel Aviv e Mirror Conspiracy dei Thievery Corporation (mi sapete dire se sono in programma?)


  • 0

#16 Giubbo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4074 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 15:15

nella mia vita vera, quella social-fisica, mi definiscono un polemico duro e puro verso tutto e tutti, roba che la sto pagando a duro prezzo da anni ormai, e mi toccherà pure andare dallo psicologo.

 

eppure per Untrue invece ho visto una speranza fin da subito: perchè fin dalla sua uscita ho visto il mondo innamorarsi della stessa musica di cui io mi ero innamorato. anzi, faceva di più: questa musica mi faceva sentire non innamorato di lei, ma di qualcosa che neanche comprendevo. penso sia il concetto più puro di innamoramento che una persona può provare: non verso qualcuno, ma verso il mondo.

 

e vedevo questa luce nel cuore di molti, almeno a leggere i loro commenti.

 

ed il coronamento più meraviglioso di questa poesia è l'inesistenza della parte social della faccenda: Di Burial sappiamo il nome ed abbiamo presente una fotografia, che lui stesso ha fatto girare quando ormai aveva capito che nel nascondersi aveva creato un effetto Batman / Bruce Wayne, di cui "l'artista moderno tipico" andrebbe fierissimo. ma lui in realtà, che potrebbe essere un timido messia (ma questa è solo una mia supposizione, la realtà è che non si può sapere), avendo capito che l'attenzione si stava spostando verso il personaggio, ha spiazzato tutti dicendo "eccomi qua, contenti? ora continuate pure ad ascoltare la musica e non fate i cretini dai".

 

un vero anti-social insomma.

 

e ancora oggi, dopo 10 anni, Reynolds e Pithcfork gli dedicano articoli, i quali, con o senza la malizia dell'hipsterismo, non fanno che aumentare la vicinanza al mondo che noi futu-romantici credevamo di non avere.


  • 5

#17 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 15:34

Sì, Giubbo, la mia "considerazione era giusto riferita a quei quattro hipster social, figurati. E per fortuna che uscì in un periodo ancora pulito da tutta questa feccia "trend setter". Un anti social come lui non avrebbe di certo apprezzato. Comunque, che sia anti sociale non sappiamo più come scriverlo dal 2006. Però non mi pare proprio di ricordare così viva e luminosa la speranza diffusa nei cuori degli ascoltatori all'epoca, anzi spesso si confondeva tutto questo suo nichilismo con ben altro. Le cose sul suo conto sono cambiate una volta apparsa la sua immagine, con quel trafiletto così umile e sincero che rincuorò un po' tutti, fornendo una risposta ai tanti interrogativi confortante e serena. Poi magari avrai scambiato pareri con tutti quelli che lo hanno apprezzato fin da subito, e che hanno trovato la sua musica come un faro di speranza già al secondo brano. Mentre a me è capitato il contrario. Ricordo davvero quasi tutti pareri distorti, con riferimenti tesi a sminuire tutto veramente improponibili. Probabile che io sia stato solo sfortunato, eh. Nessuno lo mette in dubbio.   


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#18 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25063 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 16:01

Lettura davvero piacevole, ma alla luce dell'assenza di album che sono considerati universalmente pietre miliari, non è prematuro considerare tale questo di Burial?

 

 

Vedo che sei nuovo e quindi ti aggiorno sul fatto che da tempo le pietre miliari non hanno strettamente il significato di "dischi fondamentali e universalmente considerati tali", ma semplicemente di dischi memorabili o importanti per un motivo o per l'altro. E per fortuna, dato che così ci si può spingere oltre l'idea di "oggettività del giudizio" e parlare di ciò che più ci piace, o di qualcosa che non mette d'accordo tutti ma che ha una sua rilevanza per la storia della musica.


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#19 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 16:12

Lettura davvero piacevole, ma alla luce dell'assenza di album che sono considerati universalmente pietre miliari, non è prematuro considerare tale questo di Burial?

 

Oltre alle sacrosante parole di Paloz, aggiungo che nulla vieta di poter inserire anche dischi di elettronica antecedenti lo stesso Burial. Non c'è una linea temporale precisa, anzi. Quindi, non temere. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#20 Wriss

    もののあはれ

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 793 Messaggi:
  • LocationNapoli

Inviato 20 novembre 2017 - 16:38

 

eppure per Untrue invece ho visto una speranza fin da subito: perchè fin dalla sua uscita ho visto il mondo innamorarsi della stessa musica di cui io mi ero innamorato. anzi, faceva di più: questa musica mi faceva sentire non innamorato di lei, ma di qualcosa che neanche comprendevo. penso sia il concetto più puro di innamoramento che una persona può provare: non verso qualcuno, ma verso il mondo.

Questo secondo me è il frutto della questione.

Per me la critica di Untrue o di Burial stanno a zero, il suo personaggio è tutto valore aggiunto.
Prendere i sample dai videogiochi, non farsi mai vedere, la questione del miglior disco del secolo sono tutti surplus che, per quanto mi riguardano, lasciano il tempo che trovano. 
Per me è una cosa che si basa completamente sul piano emotivo e sentimentale e si scinde da tutto il resto.
Chiunque avrebbe potuto fare un disco del genere ed il mio pensiero non sarebbe cambiato di una virgola, davvero non ha alcuna importanza per me, me ne frego. 
Un disco che mi ha fatto amare e disperare, sentire euforico e distrutto allo stesso tempo io non l'ho mai più sentito e non credo lo sentirò mai più, sicuramente non con tale potenza.
Poi mi auguro con tutto il cuore che venga qualcun altro e faccia una una cosa del genere così posso smetterla di essere ossessionato da quest'uomo.


  • 0

RYM


#21 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9173 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 16:46

dai 10 anni sono sufficienti per una visione di prospettiva. ben vengano piu' pietre degli anni zero. certo map of what is effortless non e' tra i primi dischi che mi sarebbero venuti in mente, per quanto mi piaccia molto. 

 

complimenti per la pietra, fatta con sentimento come l'album in questione. io ero abbastanza avulso dalla scena elettronica all'epoca e lo scoprii solo un paio d'anni dopo, pero' ricordo l'accoglienza positiva sul forum e gia' allora la trasversalita' degli apprezzamenti, e' sempre stato un disco fatto per scavalcare confini (io per dire resto ignorante sul dubstep al di la' della compila hyperdub).

 

per me resta il suono della citta' in cui vivo, oggi come quando la esploravo otto anni fa con untrue in cuffia, non c'e' niente che lo abbia rimpiazzato (king krule ci sta provando).


  • 1

#22 Wriss

    もののあはれ

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 793 Messaggi:
  • LocationNapoli

Inviato 20 novembre 2017 - 16:48

Aggiunto per correttezza che la decisione di Burial di mostrarsi al pubblico non fu dettata da una sua scelta ma da una cascata di eventi incontrollabile: quando nel 2013 uscì Rival Dealer molti credettero che Burial fosse un transessuale/transgender a causa dell'uso del sample di un discorso di Lana Wachowski presente sul finale della traccia "Come Down To Us" e dell'uso massiccio di campionamenti vocali di toni indistinguibili fecero credere che egli stesso si nascondesse per non rivelare la sua natura "distorta". Cosa che ha preferito lui stesso smentire attraverso il comunicato dell'Hyperdub il 31 Gennaio del 2014 a dire insomma "smettetela di fare i coglioni, io faccio musica così le dietrologie mi stanno sul cazzo."

 


  • 0

RYM


#23 slothrop

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7408 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 16:51

 

Non mi torna il fatto che all'uscita fosse un disco per pochi: esattamente nel 2007 cominciavo ad affacciarmi sulla musica post-2000 (che prima quasi del tutto ignoravo per scelta) e mi pare che all'uscita "Untrue" fosse già tra i dischi assolutamente da ascoltare; in ogni caso dava già l'idea di qualcosa di nuovo e non così tanto assimilabile al trip-hop – indubbiamente un buon appoggio per cercare di definire qualcosa che non aveva ancora un suo genere così definito.

Insomma, in tutta la storiella mi sento solo di contestare che dai più sia stato riscoperto a posteriori: è fuori da dieci anni e per tutto il tempo non è mai stato meno che un cult, per chi mastica davvero l'elettronica come per chi non.

 

Più che per pochi, fu apprezzato da pochi, e ricordo benissimo che il trip hop era sempre dietro l'angolo. Un parallelo che diventò quasi snervante nei primissimi tempi del dubstep. Poi la riscoperta graduale nel tempo, con l'hype revival del momento come fuoriuscita definitiva dal culto. Ovviamente, tutto questo non riguarda gli amanti del settore. Ma va da sé. Restano di certo anche molti apprezzamenti trasversali, forniti all'epoca dai più impensabili, da Yorke a Tiziano Ferro (!). Giusto per capacitarci dell'ampiezza. 

 

 

Anch'io come paloz ricordo che si trattò di "hype preventivo", è proprio la copertina che mi rimanda a un album che tutti quelli che sono anche solo un po' nel giro hanno per lo meno sentito nominare. A differenza di vuvu, non seguendo granchè il settore, non ricordo le critiche e il rimando al trip-hop a mò di insulto, ma mi fido di lui.

Quello che negli anni è cambiato è semmai l'idea - veicolata negli ultimi anni soprattutto da quei media non strattamente musicologici che vuvu indetifica come "hipster" - secondo la quale per capire LA MUSICA di questi anni '10 bisogna per forza seguire CERTA MUSICA ELETTRONICA; non parlo solo dei cosiddetti accelerazionisti ma anche di vecchie glorie tipo gli Autechre ,ma non Aphex Twin, mentre non è chiaro come vengano inquadrati oggi i Pan Sonic. A proposito dei quali mi sento di dire che, nella gran parte dei ripescaggi di oggi su Burial - non ho ancora letto vuvu - come costante leggo questa cosa della "fine dell'utopia rave", che per carità, è sicuramente vero ma insomma, io qualcosa di molto simile già la sentivo nei Pan Sonic, eh, a fine anni '90. Poi è vero che i Pan Sonic venivano dall'industrial e da un genere di sperimentazione davvero lontano dal dancefloor, mentre Burial è figlio dell'hardcore continuum e quindi come quelle musiche era deputato a raccontarci il futuro. Così come è vero che in quel futuro che immaginavamo nell'evo della techno oggi vivamo immersi e, soprattutto, incapaci di immaginarci un "futuro nuovo", il che è drammatico visto che contestualmente viviamo in un'epoca che ci dimostra ogni santo giorno quanto fosse cannata la profezia di Fukuyama sulla "fine della storia" per oggettiva superiorità del capitalismo.

Detto ciò, mi rendo conto che il tempo non passa invano e che l'oggi è diverso dalla fine degli anni '90, ma

 

1 - non sarei così sicuro che i dischi di Burial vogliano realmente dire tutte queste cose (e la strategia del non parlare è in assoluto quella che paga di più in tempi di social, ovviamente se sei già qualcuno)

2 - al netto della differente epoca - che certamente è un distinguo importante, che cambia le prospettive -, questa poetica della distopia alla lunga - son certamente io che sono grossolano - mi sembra un po' la solita solfa post-industrial che ci ripetiamo come un mantra da 30 anni...


  • 2

#24 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 17:14

 

 

Non mi torna il fatto che all'uscita fosse un disco per pochi: esattamente nel 2007 cominciavo ad affacciarmi sulla musica post-2000 (che prima quasi del tutto ignoravo per scelta) e mi pare che all'uscita "Untrue" fosse già tra i dischi assolutamente da ascoltare; in ogni caso dava già l'idea di qualcosa di nuovo e non così tanto assimilabile al trip-hop – indubbiamente un buon appoggio per cercare di definire qualcosa che non aveva ancora un suo genere così definito.

Insomma, in tutta la storiella mi sento solo di contestare che dai più sia stato riscoperto a posteriori: è fuori da dieci anni e per tutto il tempo non è mai stato meno che un cult, per chi mastica davvero l'elettronica come per chi non.

 

Più che per pochi, fu apprezzato da pochi, e ricordo benissimo che il trip hop era sempre dietro l'angolo. Un parallelo che diventò quasi snervante nei primissimi tempi del dubstep. Poi la riscoperta graduale nel tempo, con l'hype revival del momento come fuoriuscita definitiva dal culto. Ovviamente, tutto questo non riguarda gli amanti del settore. Ma va da sé. Restano di certo anche molti apprezzamenti trasversali, forniti all'epoca dai più impensabili, da Yorke a Tiziano Ferro (!). Giusto per capacitarci dell'ampiezza. 

 

 

Quello che negli anni è cambiato è semmai l'idea - veicolata negli ultimi anni soprattutto da quei media non strettamente musicologici che vuvu indetifica come "hipster" - secondo la quale per capire LA MUSICA di questi anni '10 bisogna per forza seguire CERTA MUSICA ELETTRONICA; non parlo solo dei cosiddetti accelerazionisti ma anche di vecchie glorie tipo gli Autechre ,ma non Aphex Twin, mentre non è chiaro come vengano inquadrati oggi i Pan Sonic. 

 

 

 

Questa cosa provai a scriverla in termini un po' meno seriosi anni fa proprio qui, e fui ovviamente travolto da una serie incredibile di incomprensioni proprio da molti di quelli che ascoltano prevalentemente certa elettronica (come me, dai compagni di partito insomma), con un post se non erro di reese molto bello ma che non c'azzeccava un fico secco con quello su cui mi interrogavo. Post romantico ovviamente applaudito da tutta la ciurma di amanti di certa elettronica e io fatto passare per il cattivone polemico di turno. Ma va beh, succede. Diciamo che i Pan Sonic sono mediamente considerati anche dalla cerchia hipsterina come dei pionieri indiscussi, coloro che hanno portato l'industrial su piani voltaici nuovi, insoliti. Dei proto Lopatin, per intenderci. Certo, le distinzioni nel campo di questa elettronica sono davvero infinite, essendo infinite le possibilità e i raggi d'azione. Aphex resta intoccabile per una serie di ovvie faccende inattaccabili, come l'anticipo sui tempi e soprattutto una sensibilità melodica che seduce in eterno e che ad esempio manca nei ben più algidi Autechre, i quali finiscono spesso per essere considerati pionieri, ma scolastici e dunque figli di quei tempi, impossibili da recuperare in toto. L'utopia rave è stata per me quella arrivata al suo punto massimo verso i Novanta, dopo la rapida implosione della d'n'b. Che la visione di un futuro nuovo scarseggi, è secondo me dovuto al fatto che la tecnologia corre talmente tanto al punto da lasciare indietro qualsiasi desiderio in tal senso. E' una mia banale considerazione, che però trova riscontro nell'eccesso del revival, anche elettronico (minimal wave, industrial, drone, buchla a manetta etc..


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#25 Domenico Ayuara

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 191 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 17:21

 

Lettura davvero piacevole, ma alla luce dell'assenza di album che sono considerati universalmente pietre miliari, non è prematuro considerare tale questo di Burial?

 

 

Vedo che sei nuovo e quindi ti aggiorno sul fatto che da tempo le pietre miliari non hanno strettamente il significato di "dischi fondamentali e universalmente considerati tali", ma semplicemente di dischi memorabili o importanti per un motivo o per l'altro. E per fortuna, dato che così ci si può spingere oltre l'idea di "oggettività del giudizio" e parlare di ciò che più ci piace, o di qualcosa che non mette d'accordo tutti ma che ha una sua rilevanza per la storia della musica.

 

 

Mi sembrava solo strano non fossero presenti i dischi da me citati, non perché io li ritengo pietre miliari ma perché hanno un certo spessore nella storia recente della musica elettronica, non voleva essere una critica nei confronti di chi di voi sceglie i dischi da considerare pietre miliari per ondarock.


  • 0

#26 slothrop

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7408 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 17:32

 

 

 

Non mi torna il fatto che all'uscita fosse un disco per pochi: esattamente nel 2007 cominciavo ad affacciarmi sulla musica post-2000 (che prima quasi del tutto ignoravo per scelta) e mi pare che all'uscita "Untrue" fosse già tra i dischi assolutamente da ascoltare; in ogni caso dava già l'idea di qualcosa di nuovo e non così tanto assimilabile al trip-hop – indubbiamente un buon appoggio per cercare di definire qualcosa che non aveva ancora un suo genere così definito.

Insomma, in tutta la storiella mi sento solo di contestare che dai più sia stato riscoperto a posteriori: è fuori da dieci anni e per tutto il tempo non è mai stato meno che un cult, per chi mastica davvero l'elettronica come per chi non.

 

Più che per pochi, fu apprezzato da pochi, e ricordo benissimo che il trip hop era sempre dietro l'angolo. Un parallelo che diventò quasi snervante nei primissimi tempi del dubstep. Poi la riscoperta graduale nel tempo, con l'hype revival del momento come fuoriuscita definitiva dal culto. Ovviamente, tutto questo non riguarda gli amanti del settore. Ma va da sé. Restano di certo anche molti apprezzamenti trasversali, forniti all'epoca dai più impensabili, da Yorke a Tiziano Ferro (!). Giusto per capacitarci dell'ampiezza. 

 

 

Quello che negli anni è cambiato è semmai l'idea - veicolata negli ultimi anni soprattutto da quei media non strettamente musicologici che vuvu indetifica come "hipster" - secondo la quale per capire LA MUSICA di questi anni '10 bisogna per forza seguire CERTA MUSICA ELETTRONICA; non parlo solo dei cosiddetti accelerazionisti ma anche di vecchie glorie tipo gli Autechre ,ma non Aphex Twin, mentre non è chiaro come vengano inquadrati oggi i Pan Sonic. 

 

 

 

Questa cosa provai a scriverla in termini un po' meno seriosi anni fa proprio qui, e fui ovviamente travolto da una serie incredibile di incomprensioni proprio da molti di quelli che ascoltano prevalentemente certa elettronica (come me, dai compagni di partito insomma), con un post se non erro di reese molto bello ma che non c'azzeccava un fico secco con quello su cui mi interrogavo. Post romantico ovviamente applaudito da tutta la ciurma di amanti di certa elettronica e io fatto passare per il cattivone polemico di turno. Ma va beh, succede. Diciamo che i Pan Sonic sono mediamente considerati anche dalla cerchia hipsterina come dei pionieri indiscussi, coloro che hanno portato l'industrial su piano voltaici nuovi, insoliti. Dei proto Lopatin, per intenderci. Certo, le distinzioni nel campo di questa elettronica sono davvero infinite, essendo infinite le possibilità e il raggio d'azione. Aphex resta intoccabile per una serie di ovvie faccende inattaccabili, come l'anticipo sui tempi e soprattutto una sensibilità melodica che seduce in eterno e che ad esempio manca nei ben più algidi Autechre, i quali finiscono spesso per essere considerati pionieri, ma scolastici e dunque figli di quei tempi, impossibili da recuperare in toto. L'utopia rave è stata per me quella arrivata al suo punto massimo verso i Novanta, dopo la rapida implosione della d'n'b. Che la visione di un futuro nuovo scarseggi, è secondo me dovuto al fatto che la tecnologia corre talmente tanto al punto da lasciare indietro qualsiasi desiderio in tal senso. E' una mia banale considerazione, che però trova riscontro nell'eccesso del revival, anche elettronico (minimal wave, industrial, drone, buchla a manetta etc..).  

 

 

 

Discorsi che ci porterebbero lontanissimo. Gli Autechre sono stati recentemente glorificati per le loro ultime, prolississime cose. E' però vero che su di loro c'è un dibattito, c'è anche chi li vede come dici tu, rimasti alla "vecchia scuola". Se ne discute, insomma.

Di sicuro oggi i trend sono estremamente effimeri e sembrano non lasciare in dote delle vere tradizioni; se pensi a quello che han lasciato in campo revival come il neo-garage dagli '80 in avanti o la cocktail-music con tutto il suo corollario retro-nuevo del downtempo (che aveva appunto anche elementi di novità attinti dalle prassi hip-hop) e le confronti con il famolo strano senza costrutto che circola oggi (specie quelle cose drone e minimal-wave che dici) è proprio da deprimersi...


  • 0

#27 simon

    Scaruffiano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12822 Messaggi:

Inviato 20 novembre 2017 - 18:21

una pietra miliare devotamente classica, come albo siamo dalle parti di un Incunabula tanto per dire... ma anche di un Loveless. impeccabile vuvu, ma non lo scopriamo di certo ora.


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#28 kebab

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3631 Messaggi:

Inviato 21 novembre 2017 - 09:36

Penso di aver capito la frecciata “polemica” di vuvu nel primo post ma non la condivido del tutto, o perlomeno non la condivido nei termini. Secondo me* “Untrue” è stato abbastanza il caso musicale del 2007, nel senso che lo ricordo citato praticamente da tutti quelli giusti nei contesti giusti per dare la risposta giusta (un po’ come KK quest’anno). Andava così: “Ci consigli un disco di quest’anno?” “Guarda, io ti consiglio “Untrue” di Burial, un disco molto soul, molto urbano”. È però vero che, sul forum di OR, non è permeato con la stessa immediatezza sensazionalistica, pur piazzando un onestissimo quindicesimo posto nella classifica della redazione di quell’anno, a fronte dell’universale consenso di cui gode adesso.
È giusto celebrare questo disco e dieci anni sono una buona distanza per tirare le somme di ciò che è stato. Ecco, forse il suo limite (di Burial e, soprattutto, di “Untrue”) è stato quello di essere troppo iconico. È un punto d’arrivo più che un punto di partenza, secondo me.


*C’è un bias non trascurabile: non sono mai stato uno del “giro”. Mi riferisco quindi a stampa del settore, interviste agli artisti del periodo e via dicendo.



Complimenti, ovviamente, a vuvu!
  • 1

#29 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 21 novembre 2017 - 10:51

Ecco, forse il suo limite (di Burial e, soprattutto, di “Untrue”) è stato quello di essere troppo iconico. È un punto d’arrivo più che un punto di partenza, secondo me.
 

 

Mh, tendo a discordare. Come ho già scritto, dopo Untrue Burial è ripartito su formati diversi, ma sempre con cose interessantissime e di grande prospettiva, distaccandosi anche in una certa maniera dall'icona che quel disco indubbiamente è.


  • 0
A chemistry of commotion and style

#30 kebab

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3631 Messaggi:

Inviato 21 novembre 2017 - 12:42

Hai ragione perché mi sono spiegato male.
Mi riferivo al Burial artista appartentente a una scena - dubstep, UK, anni ‘00. “Untrue” è figlio di quel mondo ma ne prende anche le distanze; è un’altra angolazione di quelle idee, suoni, stile. L’esordio è qualcosa di più inquadrato e, quindi, meno vendibile a chi non mastica certe atmosfere, mentre “Untrue” arriva di più (scusate la faciloneria). Solo Burial avrebbe potuto fare un disco così ed è logico e inevitabile che, dopo, non ci sia stato nessun altro disco così. Detto da me che non ho seguito tutte le derive successive del dubstep e potrei essermi perso qualche disco che ha seguito questa traccia - nel qual caso, fuori i nomi.
Per contro, James Blake (faccio il primo nome che mi viene in mente) è uno a cui manca la narrazione asciutta e limpida di Burial, ma quello che ha prodotto ha avuto un impatto clamoroso su centinaia di artisti
  • 0

#31 maladiez

    Kosmische express courier

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4582 Messaggi:
  • LocationMagna Grecia

Inviato 24 novembre 2017 - 23:54

Sto ascoltando Untrue proprio nel momento in cui scrivo, sono profanissimo del genere, l'elettronica non è esattamente il mio forte ma essendo un curioso della musica ed uno che ormai da un pezzo ha smesso di identificarsi con uno o piu' generi a sè stanti, ho preso la sana, per me, abitudine di cercare dischi che riescano ad emozionarmi ed a farmi "entrare" anche solo con la mente in quel mood che vogliono evocare, e questo a prescindere da quale che sia il mezzo o il genere con cui l'artista/band si esprime. Untrue è una camminata notturna urbana, cosi come giustamente ha sottolineato Vuvu nella recensione, viene resa appieno l'idea del sound notturno, del freddo, dei passi che rimbombano nei vicoli appena bagnati dalla pioggia e dell'asfalto umido che riflette in maniera confusa le fioche luci della citta', ecco, quando io trovo album che mi trasmettono sensazioni cosi' nette vuol dire che hanno raggiunto il loro scopo, che poi questo disco sia da considerarsi miliare o no a me importa poco, lascio queste considerazioni a chi di questo genere è piu' esperto, io da modesto ascoltatore distaccato e curioso me lo godo nel silenzio della mia cameretta.

 

ps sapete chi ha realizzato l'artwork del disco? Thanx!


  • 5

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#32 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9173 Messaggi:

Inviato 01 giugno 2019 - 17:26


  • 1

#33 Ɲ●†

    Haunted

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12456 Messaggi:

Inviato 01 giugno 2019 - 19:22

Anche questo, un matrimonio tra giganti

http://youtu.be/loWRPGtqfAI
  • 0
A chemistry of commotion and style

#34 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9173 Messaggi:

Inviato 14 giugno 2019 - 08:58

side b dalle profondità marine: https://youtu.be/hlK1_156Rxw
  • 0

#35 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25063 Messaggi:

Inviato 15 giugno 2019 - 10:58

Bella la seconda facciata, la prima ormai è cliché puro.


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#36 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18572 Messaggi:

Inviato 15 giugno 2019 - 11:00

Sì anche a me è piaciuto molto di più il secondo pezzo. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi