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Avant Marxismo Anni Ottanta, Cutler Cassiber.


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#1 simon

    Scaruffiano

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Inviato 23 settembre 2017 - 20:45

Chris ha settanta anni, ho appena postato una sua foto e sembra il gemello diverso di Stalin. Secco come un piromane, acuto come un angolo, intelligente come ciao Darwin.

 

Chris ha sempre dimostrato di essere un angelo che nasconde entro di se una sete di vendetta contro l'immensa agricoltura naturale di Nostro Signore.

 

Percussionista con modulatori ad anello nei tragici giorni del post 68, monumento vivente della libera improvvisazione ectoplasmatica e anche tutto sommato organicamente instabile dei primi settante, agglomerato post urbano nei ottanta che hanno saputo dire molte cose.

 

PRIMA COSA: sto studiando da quattro settimane e una ciotolina di giorni l'etica estetica della ZTT e dopo aver ascoltato il discone solista di Poppy, non gamelan orchestra music senza tabacchini zappiani o angoscia divorantesi alla Univers Zero e progmania assortita, mi sono accorto che anche la ZTT stava eviscerando la stolida coscienza inconsapevole di classe del mesmerismo albionico.

 

SECONDA COSA: mi sto ripappando tutto Henry Cow e i granulomi geniali di Art Bears e quella sbarrata sorcina modulazione progressiva defasata che è il percussivismo post industrial di Cutler segna non solo l'amputazione radicale e ossianica del grind e della cariatide carcass ma porta la musica su un altro pianeta, costruttivista futurista riecco la ZTT ma soprattutto libero da strutture, para libidini sensoriali da Bevis Frond e altri umanoidi favolosi dell'algebra elicoidale della droga cattiva chiamata tantra eroina (tanta eroina).

 

TERZA COSA: CASSIBER. Ci troviamo davanti al puro miracolo di quel complesso rizomatico decennio: da una parte il più grande percussionista non usato come macchietta per cromatizzare il pus disco funk ma per eruttare globi di puro en in ciclonico movimento che cozza e oltrepassa il virale sonoro del supergruppo, conteso tra cavoli yes, grind jazz già oltre i LAST EXIT, calligrafie staliniste provenienti da utterly democratic teutonia ovest e stangate di jazz che oseremmo definire post bop con miniature eczemi di maquillage tapes modulation da infarto. Un vulcano Chris Cutler, un parolaio, un indomito leone ferito che continua a 70 anni a ristampare tutti i cataloghi eversivo sonori del mondo per la sua RER e con questo topic anche se lui si confessa agnostico, lo benedico consacrandone le nervature giammai solipsiste in questo topic guerrafondaio.

 

CHRIS OGGI

 

Chris-Cutler.jpg

 

 

CASSIBER, IERI

 

27961_Cassiber-the-way-it-was.jpg

 

 

PS: ATTENZIONE AI LETTORI. prima di ascoltare i CASSIBER cercate di studiare la lezione di AMM e rovesciatene l'ossatura sghemba e artistoide in una piscina californiana piena di cose buone come SFOGATEVI BESTIE e RESIDENTS spesso corteggiati da Cutler stesso. strumenti giocattolo, dadaismi perculanti, ellissi sonore, clangori e dunque ripassatevi il glorioso mastodontico topi industiral di Bara e altri Comandanti Supremi di Onda Rock.

 

Se i primi Royal Trux vi sembrano ostici, sgradevoli, piattole urali per le vostre orecchie, dopo il paleo grind dada retro marxista incandescente RIO (casa mia) o vi convertite alla improvvisazione post coltrane o vi date fuoco come Mazinga Zeta e il chitarrista tzigano dei Guapo.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 





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