Passati un paio di ascolti attenti dopo averlo recuperato a buona qualità, mi è parso un poco più sfocato e meno 'fulminante' dei due dischi precedenti (sarebbe stato forse un miracolo alzare ancora l'asticella), ma contiene comunque canzoni notevoli a mio giudizio, insieme ad altre che invece mi lasciano più freddino, al momento.
Naturalmente non capire assolutamente il significato delle parole non aiuta, nel caso, ma dato che questo elemento non è mai stato una discriminante nello scatenare sincero entusiasmo verso i pezzi più riusciti, rimango dell'idea che non tutto sia all'altezza dei lavori precedenti.
Sugli strumenti nuovi...sembra che stiano cercando di capire come utilizzarli, i fiati ci sono ma forse mi sarei aspettato che ne facessero un uso diverso. Straniante ascoltare il remix di 'Watashi Igai Watashi Janai no' che era uno dei pezzi più accattivanti di Ryoseibai, il disco del 2016. Il remix di un pezzo preso da dischi precedenti c'è anche nel nuovo degli Indigo la End, tra l'altro.
Comunque eliminando 2-3 pezzi dalla tracklist restiamo ancora ad alto/altissimo livello, la mia speranza è che Enon Kawatami sui prenda un attimo di pausa e magari diluisca i prossimi lavori su tempi più lunghi e meditati, mi sembra impressionante il numero di pezzi che ha tirato fuori in un tempo così breve...