Il grande Gozer lo aveva promesso ed è arrivata la pietra al gioiello del blues bianco inglese
http://www.ondarock....urningpoint.htm
Si respira qualcosa di magico in questo live. John Mayall già in precedenza fece trapelare un suo speciale tocco per un mood rarefatto e misterico in blues, skiffle e shuffle dall'atmosfera simile alla sofferenza mistica di Peter Green, ma con più aderenza alla forma umile della canzone.
Non esagero dicendo anche che alcuni brani dei 60 hanno quel suono blues misterico e lussurioso che ho sentito e sento ancora riprendere da alcune cantanti della scena new r&b inglese. Molto moderno e attuale quindi. Un sound che ha percorso poi anche il primo Santana.
In Turning Point c'è sicuramente più lavoro strumentale e ricerca, ma anche quella particolare atmosfera di cui parlavo sopra.
Basta inziare a sentire il giro di basso di California per entrare nei meandri dello spirito