Inviato 08 aprile 2016 - 16:41
Lasciamo perdere per un momento la bruttezza in sé della locandina (in realtà sarebbe la copertina del DVD, ma la locandina, anche se diversa - e lievemente meno brutta - ha lo stesso difetto che descriverò qui sotto).
Questo film è uscito l'anno dopo de Il favoloso mondo di Amelie, e chi ha realizzato questa immagine dimostra la piena intenzione di sfruttare la cosa. "Amelie è tornata", facendo sospettare un collegamento tra i due film. Scelte estetiche prese di peso dal film precedente, a cominciare dal font. L'orribile inquadramento della faccia della Tatou in quella cornice a forma di cuore. Immagine sorridente e serena. Ogni minimo elemento fa pensare a una storia d'amore eccentrica sulla falsariga del film di Jeunet.
Questo per la storia di una squilibrata mentale che stalkerizza un povero cristo.
E no, non è una mia interpretazione cattiva. E' quello di cui parla il film. In modo anche abbastanza drammatico, comunque lontano dal tono di "Amelie".
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.