Solo a me pare il suo miglior disco dai tempi di "Destroyer's Rubies"? (uno dei dischi di cantautorato più belli degli anni Zero, nonché una delle tre storiche recensioni di Ortodosso)
Mi piace questo suo modo particolare di rileggere certe atmosfere soft-rock e glam dei 70's, questa sua malinconia soffusa che evapora tra le luci della notte. E' solo - al solito - un po' verbosetto, ma chi lo ama potrà sopportarlo.
“Poison Season” è il disco cameristico di Destroyer, nonché uno dei suoi più nostalgici ed evocativi; mentre mode pop passeggere vanno e vengono, l’arte di Dan Bejar è cristallizzata in una dimensione atemporale, senza uno spazio definito, se non quello interiore, dell’anima. Perché puoi girare tutte le capitali del mondo, ammirarne i luccichii e il clima di festa. Ma Bejar in fondo ci dice che, alla fine della fiera, siamo tutti irrimediabilmente soli.
http://www.ondarock....oisonseason.htm