Che dire come musicista e autore di RICCARDO COCCIANTE?
#1
Inviato 02 gennaio 2007 - 18:21
forse nessuno lo ricorda,ma ricordo un sanremo da cloroformio tirato su da lui ,ospite della sera,cantando dal vivo col solo pianoforte sue vecchie canzoni,e a meno che non sia un attore, mi pare che ci mise l'anima veramente e non per soli soldi.
#2
Inviato 02 gennaio 2007 - 18:45
Pero' ripeto: non è genere mio e me ne tengo a distanza.
#3 Guest_Bubusette_*
Inviato 02 gennaio 2007 - 21:36
Per quanto riguarda la sua svolta come autore di musical, sono un po' perplesso. Ho visto dei pezzi di Notre Dame in Tv e secondo me la sua scrittura ha un grosso limite (che deriva forse dalla sua precedente carriera di canzonettaro): i brani non sono per nulla caratterizzati sul personaggio. Mi sembrano tutti brani scritti per la sua voce.
A parte questo, certi momenti sono di grande effetto.
#4
Inviato 07 gennaio 2007 - 11:10
Naturalmente l'ho sempre evitato come ho sempre evitato la musica leggera in generale, però che Cocciante sia un musicista con un discreto talento, non ci vuole molto a capirlo.
#5
Inviato 07 gennaio 2007 - 11:14
#6
Inviato 07 gennaio 2007 - 12:26
anzi è tenuto non nella considerazione che merita.
ogni volta che canta ci tiene davvero, si vede, lo fa col cuore in mano.
ultimamente ha scritto una canzone bellissima, "Sulle labbra e nel pensiero", che ogni volta che la sento veramente mi sento i brividi addosso per come cresce, per il climax che ti turbina dentro quando la canti. grandissimo
#7 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 07 gennaio 2007 - 12:52
Io ho sentito dire che il suo esordio "Mu" è addirittura in chiave progressive.
E' un album progressive, infatti son curioso anch'io d'ascoltarlo.
#8
Inviato 07 gennaio 2007 - 20:19
#9
Inviato 07 gennaio 2007 - 21:57
Una canzone davvero trascinante.
#10
Inviato 08 gennaio 2007 - 14:14
Lo trovo terribilmente melenso, noioso e ripetitivo, ma sicuramente è un compositore e un melodista di alto livello.
Di Cocciante possiedo solo un disco "La grande avventura". E' senza dubbio un artista interessante, nel panorama pop italiano. La sua voce sofferta ed una scrittura musicale non banale lo rendono un artista che popolare ma senza essersi svenduto.
Per quanto riguarda la sua svolta come autore di musical, sono un po' perplesso. Ho visto dei pezzi di Notre Dame in Tv e secondo me la sua scrittura ha un grosso limite (che deriva forse dalla sua precedente carriera di canzonettaro): i brani non sono per nulla caratterizzati sul personaggio. Mi sembrano tutti brani scritti per la sua voce.
A parte questo, certi momenti sono di grande effetto.
anch'io all'epoca comprai quel disco; mi piaceva l'arrangiamento che aveva fatto per Cuori di Gesù, quella canzone con lo straordinario testo di Dalla.
in realtà mi affezionai anche title track ma poi il disco finì nel dimenticatoio abbastanza in fretta.
in effetti Cocciante è un buon melodista, dote sempre fondamentale quando si parla ci canzoni ma a parte questo ritengo che la celebrazione e, a dire il vero, anche una certa autocelebrazione come compositore, nel caso di Notre Dame de Paris, sia davvero sopra le righe.
questa sua seriosità, questo suo prendersi troppo sul serio che in fondo ha sempre mostrato anche quando cantava (o meglio, sbraitava) le sue prime canzoni non l'ho mai digerito; sembra che sta sempre passando un guaio come a volersi mostrare quel grande artista tormentato che in fondo non è.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#11 Guest_gunner_*
Inviato 02 febbraio 2007 - 13:03
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