Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Com'era Il Calcio 50 Anni Fa?


  • Please log in to reply
16 replies to this topic

#1 stipsy

    il bark interista

  • Moderators
  • 8768 Messaggi:
  • Locationpv

Inviato 17 marzo 2015 - 18:49

Ma anche 80 e 110.

 

Stavo pensando che a me il thread 'I Migliori Giocatori Della Storia Del Giuoco Del Calcio' non piace e non vi parteciperò, proprio perchè è assurdo fare classifiche con giocatori di epoche diverse e, soprattutto, che non si sono mai visti giocare.

 

Perchè in un'ipotetica classifica dei portieri -che Renton non ha voluto, non so perchè- devono essere affiancati Zamora, Jascin, Zoff e Buffon? Chi ha mai visto qualcosa di Zamora ed altro oltre alle due solite parate ai Mondiali di Jascin?

 

Ma soprattutto: com'era il calcio nelle altre epoche? Più tecnico, più fisico, più lento, più offensivo? Ci sono calciatori che per caratteristiche, più che per talento, si sarebbero trovati bene (o meglio) in altre epoche? O viceversa.

 

 

(PS: a me Buffa piace, ma non postatelo).


  • 1

#2 MarkRenton

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6059 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 18:59

Certo che la voglio, non la volevo fare come prima.


  • 0

#3 verdoux

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2838 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 19:06

Diciamo che rispetto ad oggi le squadre erano molto più lunghe, quindi gioco aperto e spettacolare.

 

Partite mitiche consigliate Uruguay Ungheria 1954; Ungheria Brasile 1954; Germania Ungheria 1954; Svezia Brasile 1958; Benfica Barcellona 1961; Benfica Real 1962 ... poi l'appetito viene mangiando


  • 1

#4 stipsy

    il bark interista

  • Moderators
  • 8768 Messaggi:
  • Locationpv

Inviato 17 marzo 2015 - 19:10

Un mio sogno sarebbe poter vedere quell'Inghilterra Scozia del 1871 finita 0 0, con entrambe le squadre schierate con l'1-1-8. Anche se probabilmente si trattava di un altro gioco, col fuorigioco a tre e tutto il resto.


  • 0

#5 maladiez

    Kosmische express courier

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4582 Messaggi:
  • LocationMagna Grecia

Inviato 17 marzo 2015 - 19:19

Sono un appassionato di storia dei mondiali e ogni tanto mi piace guardare vecchi filmati e leggere libri sull'argomento. In linea generale penso che il gioco fosse più lento, i giocatori avevano il tempo di poter vedere il compagno smarcato e le marcature non erano cosi oppressive per quanto fossero più toste, ne sa qualcosa Pele' che venne messo fuori gioco nella prima gara del Brasile nel 66. Tra l'altro fino ad un certo periodo non erano previste le sostituzioni quindi bisognava stare più attenti, il pallone inoltre era molto più pesante e gli schemi di gioco erano abbastanza standardizzati, per cui il giocatore di talento spiccava più facilmente sugli altri, le prime vere innovazioni sul gioco vennero dall'Ungheria negli anni 50, peccato non abbiano mai vinto un mondiale anche perché Puskas pare fosse un talento fenomenale. Per chi fosse interessato su YouTube ci sono i video della partita intera del 54 contro i tedeschi così giusto per farsi un idea.
  • 1

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#6 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27833 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 19:33

*
POPOLARE

mi imbarazza sempre tantissimo mettere piede in un thread di calcio, siete giustamente liberi di bastonarmi a piacere. asd

Però l'argomento "epoche diverse" nello sport mi è sempre piaciuto un sacco.

 

 

Solitamente in questi casi si creano due schieramenti, entrambi abbastanza deleteri.

Uno è quello dei nostalgici, che una volta era tutto meglio, vuoi mettere i campioni di una volta, la classe, la tecnica, bla bla bla.

Uno è quello dei modernisti, che guardano i filmati d'epoca e ridacchiano "oggi verrebbero asfaltati". 

 

Il primo schieramento si smonta da sé, è l'ennesima variazione dei "bei vecchi tempi". Il secondo invece lo trovo più pericoloso, soprattutto perché attecchisce particolarmente presso i più giovani e anche in questo forum purtroppo è una frase che si è letta spesso.

 

Io non trovo che abbia alcun senso. Sì, i campioni di oggi hanno una condizione fisica superiore, ma sono i tempi attuali che forniscono queste condizioni. E' sicuro che il Nadal di oggi asfalterebbe il Lendl degli anni Ottanta. E' verosimile che il Cristiano Ronaldo di oggi da solo metterebbe nel sacco l'Inter di Suarez al completo. Non sto manco a citare il pattinaggio su ghiaccio che come sapete amo, in cui si propongono oggi programmi inimmaginabili anche solo dieci anni fa, almeno a livello di salti.

 

Il punto è: Cristiano Ronaldo è un frutto delle condizioni di cui ha potuto usufruire. Fallo nascere contemporaneo a Meazza, o fai nascere Meazza 25 anni fa, e poi lo vediamo chi è davvero il più forte. Questo discorso non lo fa mai nessuno però e il tutto si riduce in un mero "Campioni di oggi > Campioni di ieri", quando al posto di campioni dovrebbe starci scritto "Condizioni".

 

Inoltre io adoro vedere i vecchi filmati sportivi, proprio perché amo vedere cosa erano in grado di fare in condizioni molto meno favorevoli di quelle attuali. Fare una grande volée con una racchetta di legno è molto più difficile che farla con le racchette di oggi: i vecchi campioni che ci riuscivano avevano quindi un doppio merito, e ai miei occhi riguadagnano così tutti i punti persi col fatto che atleticamente fossero meno preparati.

 

Allo stesso modo, le statistiche di Yashin indicano un autentico alieno, e quando mi sento dire che è inferiore a Buffon perché non avrebbe mai parato i tiri di oggi davvero non so che rispondere, mi sento solo assalire dallo sconforto. 


  • 11
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#7 Garga Charrua

    Dal fiume al mare

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10385 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 19:45

su youtube si trovano anche spezzoni di partite dei primi del novecento. Purtroppo capire schemi e finezze è impossibile. In genere si susseguono:

didascalia con presentazione delle squadre

almeno un minuto di inquadrature del pubblico sugli spalti

poi entrano in campo di uomini coi baffi a manubrio e abbigliamento fantozziano

seguono scene confuse in cui non ci si capisce nulla, c'è chi cammina a caso, c'è chi corre caso, il portiere è sempre tarantolato

spesso non si vede un gol nemmeno a pagarlo

 

esempio:

 

 


  • 3

"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."


#8 Nihor

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3506 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 20:09

Intanto credo sia necessario parametrare il tutto all'epoca, se in un determinato periodo ad esempio John Charles era il giocatore fisicamente più dominante, penso sia abbastanza ragionevole pensare che pure allenato in un contesto attuale sarebbe dominante (e magari pure con un altezza maggiore). L'unica vera differenza sarebbe capire se un giocatore del passato abbia le caratteristiche mentali adeguate per vivere d'atleta, visto che condurre una vita da rockstar ed essere un professionista d'alto livello non è più possibile.  Anche precedentemente esistevano quelli che si mantenevano splendidamente tipo Stanley Matthews che infatti giocò fino ai 50.

 

Detto questo hanno stimato che letteralmente negli anni '50 si correva la metà passando dai 5-6 km agli odierni 11-12 km oltre ai ritmi più elevati attuali. Tecnicamente probabilmente si è andati verso un impoverimento o meglio, essere tecnici a grandi ritmi è enormemente più difficile (si può fare un discorso analogo anche per le differenze di categoria) e quindi come conseguenza diretta si ha un aumento del peso specifico dell'atletismo.


  • 1
"Il mio vicino di posto è un rumeno e i rumeni si piccano di parlare una lingua latina, c'è una cosa che capisco e che condividiamo immediatamente: HAGI Fotbalistul De Raså. Veramente Fotbalistul De Raså"

#9 soul crew

    stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 24558 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 20:37

Diciamo che rispetto ad oggi le squadre erano molto più lunghe, quindi gioco aperto e spettacolare.

 

 

beh questo è opinabile. intato si giocava a ritmo molto più ridotto, poi se parli coi fissati di pressing asfissiante, compattezza ecc ecc ti diranno che vedere una squadra che agisce a fisarmonica e con ogni reparto che partecipa a tutte le fasi di gioco, capace di accorciarsi in 20 metri di campo, è godimento puro

 

 

il discorso che fa gozer è molto giusto, fare paragoni tra atleti dicendo "caio è più forte del tizio di 50 anni fa perchè..." o viceversa è un discorso inutile. troppi parametri diversi, a partire dal materiale tecnico a disposizione (avete mai calciato un pallone moderno e uno degli anni '70?), alla cura maniacale di aspetti come la dieta che 50 o 60 anni fa erano considerate superflue per un calciatore.

 

si può però fare il paragone coi sistemi di gioco, di allenamento ecc ecc per puro sfizio storico. qualcosa avevamo accennato nel topic della lavagnetta quando si parlava della piramide rovesciata, dei falsi 9 e delle innovazioni tattiche inserite dagli ungheresi ecc ecc

ovvio che la differenza non è solo l'aspetto tattico, ma è tutta la vita degli atleti ad essere cambiata enormemente, dai sistemi di allenamento tecnici, a quelli atletici.

io personalmente subisco molto il fascino del calcio che fu, però più a livelloo di aneddotica che altro, perchè alcune partite di repertorio le trovo terribilmente noiose a causa della staticità del gioco


  • 0

#10 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11468 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 17 marzo 2015 - 20:57

Tra i giocatori che maggiormente sono il simbolo di un calcio e di uno sport lontano anni luce rispetto ad oggi ci metterei Garrincha
Sarebbe impensabile ai giorni nostri che un giocatore del genere calchi i nostri campi (ma anche quelli di periferia) alla luce di cose del genere:

Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti: un leggero strabismo, la spina dorsale deformata, uno sbilanciamento del bacino, sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe; il ginocchio destro fu affetto da varismo mentre il sinistro da valgismo, nonostante un intervento chirurgico correttivo. Per via di tale malformazione — secondo altre fonti dovuta alla poliomielite o alla malnutrizione — i medici lo dichiararono invalido e gli sconsigliarono di praticare il calcio

Eppure Garrincha è da molti considerato tra i dribblatori più forti della storia, ha collezionato tre partecipazioni mondiali, vincendone un paio con una tra le squadre più forti di tutti i tempi


  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#11 soul crew

    stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 24558 Messaggi:

Inviato 17 marzo 2015 - 21:01

eh però oggi come oggi hai Messi che da bambino veniva considerato un talento sprecato a causa delle debolezze fisiche. poi si sa, anche la scienza medica ha fatto progressi negli ultimi anni e quindi a botte di ormone della crescita ne hanno fatto un atleta completo


  • 0

#12 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5215 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 18 marzo 2015 - 01:38

Garrincha è IL miglior dribblatore di tutti i tempi e uno dei giocatori più forti (e decisivi) di sempre, non esistono dubbi a riguardo. Premesso che già nel '58 fu mostruoso, credo che nella storia dei Mondiali soltanto il Maradona dell'86' sia stato più determinante del Garrincha ammirato in Cile, nel '62. In Brasile non c'è Pelé, Zico o Romario che tenga: il giocatore più amato dal popolo era, è e sarà per sempre lui  :nod:

 

 

Esemplare comunque il post di Gozer. Sono cose che, in altre sedi, ribadisco tutti i giorni, ma niente da fare, certi concetti così elementari evidentemente sono proprio difficili da capire... 


  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#13 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 18 marzo 2015 - 07:28

su youtube si trovano anche spezzoni di partite dei primi del novecento. Purtroppo capire schemi e finezze è impossibile. In genere si susseguono:
didascalia con presentazione delle squadre
almeno un minuto di inquadrature del pubblico sugli spalti
poi entrano in campo di uomini coi baffi a manubrio e abbigliamento fantozziano
seguono scene confuse in cui non ci si capisce nulla, c'è chi cammina a caso, c'è chi corre caso, il portiere è sempre tarantolato
spesso non si vede un gol nemmeno a pagarlo



Ahahahaha bellissimo, il portiere se l'è mangiato il pallone
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#14 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18598 Messaggi:

Inviato 18 marzo 2015 - 12:24

Più che altro, raffrontare le diverse epoche senza considerare le diverse condizioni fisiche, è un po' come paragonare la Ferrari di Fangio a quella di Schumacher. Quindi è un po' come paragonare una cinquecento del '71 che al massimo raggiungeva i cento chilometri all'ora, per dire, a una del 2012 che quasi sfiora i duecento. In quanto a condizioni fisiche, poi, mi sono sempre chiesto ben altro, della serie cosa avrebbe potuto combinare Maradona senza il problema della droga (c'era all'epoca anche chi incredibilmente affermava che la cocaina in realtà lo aiutasse, poi per molti resta impossibile immaginarlo senza questo suo vizio, dato che il Maradona che conosciamo è oramai questo, ma calcisticamente parlando l'interrogativo resterà sempre e comunque). Ma ci pensate? Stesso dicasi di Ronaldo (non intendo Cristiano, ma il brasiliano, o meglio il Ronaldo vero, colui che per me è sempre stato ai livelli alieni dello stesso Maradona, e dei vari Garrincha, Pelè, Cruijff, Baggio e Van Basten). Con un ginocchio perfetto avrebbe potuto vincere altri tre palloni d'oro e schiantare ogni record. Per non parlare delle fragili caviglie del cigno di Utrecht. Maledette.

 

Ecco, più che altro del passato rimpiango con tutto il cuore queste cose qua. Mettersi lì a confrontare epoche e condizioni diversissime, è sempre qualcosa che lascia un po' il tempo che trova. Del calcio che non c'è più, mi piace rivedere ogni tanto qualche partita dell'Olanda totale. Ecco, per me il calcio moderno è cominciato proprio lì, attraverso il gioco imposto da quella squadra magnifica, irripetibile. Poi la medicina e il progresso lo hanno certamente portato a livelli supersonici. Ma il vero spartiacque tecnico e tattico per me resta quello. Chi ama il calcio deve obbligatoriamente aver visto almeno una partita di quella nazionale. Fatelo e scoprirete il momento esatto in cui è nato il calcio che conosciamo oggi.


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#15 Piper

    Life is too short For iTunes

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8975 Messaggi:
  • LocationParadise Garage

Inviato 18 marzo 2015 - 15:55

tifoso.JPG

 

questo ventaglio in cartone era un gadget distribuito dal Napoli ai suoi abbonati negli Anni Trenta. 
Nella foto il terzino Innocenti, mentre sul retro c'è un vero decalogo per il tifoso perfetto. 

Ecco i dieci "comandamenti" del Napoli:

1) Fatti socio del Napoli; farai parte di una famiglia che combatte all'ombra di un gagliardetto glorioso ed onorato. 

2) Ama la tua società: essa è la tua seconda famiglia, sorreggila col tuo appoggio e difendila sempre ed ovunque. 

3) Sii benigno propagandista della tua società; gli acquisti, i miglioramenti tecnici sono realizzabili solo quando la Società dispone di mezzi finanziari forti, dovuti al maggior numero di soci .

4) Rispetta ed abbi fede nel dirigente, la cui opera diuturna e tacita non è mai apprezzata dai critici a buon mercato. Aiutalo perciò anche con fiducioso silenzio. 

5) Ama i giuocatori, non avere antipatie per alcuni, ne' eccessive simpatie per altri. Lottano tutti per lo stesso ideale, sostienili ancora di più quando la sfortuna lo sferza. 

6) Sorreggi nella dura fatica il trainer che è il cireneo della situazione. Non criticarlo. 101 volte su 100 è una persona che di calcio ne sa più di te. 

7) Non chiedere tessere o entrate di favore, sono cose che sentono di elemosina e degradano chi le chiede. 

8) Non criticare per partito preso. Da vero sportivo, ama lo sport per lo sport, eludendo personalismi o beghe. Ricorda che lo sport è sinonimo di lealtà e senso cavalleresco. 

9) Rispetta gli arbitri  e le squadre  avversarie, solo così potrai giustamente esigere che il Napoli sia rispettato. 

10) Napoli ha tradizioni nobilissime di ospitalità e cortesia. Ricordalo sempre, specie sul campo di giuoco.


  • 8
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
 Song 'e Ondarock - web Radio|

#16 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 18 marzo 2015 - 17:39

su youtube si trovano anche spezzoni di partite dei primi del novecento. Purtroppo capire schemi e finezze è impossibile. In genere si susseguono:

didascalia con presentazione delle squadre

almeno un minuto di inquadrature del pubblico sugli spalti

poi entrano in campo di uomini coi baffi a manubrio e abbigliamento fantozziano

seguono scene confuse in cui non ci si capisce nulla, c'è chi cammina a caso, c'è chi corre caso, il portiere è sempre tarantolato

spesso non si vede un gol nemmeno a pagarlo

 

 

 

 

Beh canale bellissimo però. Peccato non ci sia nulla riguardante l'Italia di quegli anni, o almeno non ho trovato nulla.


  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#17 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 37484 Messaggi:
  • LocationTiny little green

Inviato 18 marzo 2015 - 18:43

 

2) Ama la tua società: essa è la tua seconda famiglia, sorreggila col tuo appoggio e difendila sempre ed ovunque. 

3) Sii benigno propagandista della tua società; gli acquisti, i miglioramenti tecnici sono realizzabili solo quando la Società dispone di mezzi finanziari forti, dovuti al maggior numero di soci .

4) Rispetta ed abbi fede nel dirigente, la cui opera diuturna e tacita non è mai apprezzata dai critici a buon mercato. Aiutalo perciò anche con fiducioso silenzio. 

5) Ama i giuocatori, non avere antipatie per alcuni, ne' eccessive simpatie per altri. Lottano tutti per lo stesso ideale, sostienili ancora di più quando la sfortuna lo sferza. 

6) Sorreggi nella dura fatica il trainer che è il cireneo della situazione. Non criticarlo. 101 volte su 100 è una persona che di calcio ne sa più di te. 


8) Non criticare per partito preso. Da vero sportivo, ama lo sport per lo sport, eludendo personalismi o beghe. Ricorda che lo sport è sinonimo di lealtà e senso cavalleresco. 
 

 

 punti seminali come i VU

 

malesani.jpeg


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi