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[Pietra Miliare] Eric B. & Rakim - Paid In Full (1987)


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4 replies to this topic

#1 Michael Jimmy Bill

    Ghost in the A-Shell

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Inviato 04 febbraio 2015 - 00:37

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POPOLARE


Le vite artistiche dei newyorkesi Eric Barrier e William "Rakim" Griffin s’incrociano, e incrociano la storia dell’hip-hop, per vicissitudini che talvolta sfiorano la semplice fatalità. E’ appena iniziata la seconda metà degli 80 quando Barrier intuisce di voler trasformare una carriera rimasta fino ad allora passivamente dietro le quinte. Il tempo è maturo per iniziare a creare, a imprimere quei suoni che l’allora semplice disc jockey Eric sperimenta ai party e alle radio locali. C’è però bisogno di un vocalist che dia valore, che rivitalizzi e faccia reagire le sue basi.

 

Non apro molte discussioni ma questa pietra inaspettata di Michele Saran vale l'eccezione.
 
rakim-paid-in-full.jpg
 
Della mia passione adolescenziale per l'hip hop ho già parlato qualche volta. Anche se in seguito le mie preferenze mi hanno condotto su altri lidi, conservo ancora un bel ricordo di alcuni dei nomi della scena di allora. Per molti aspetti, la combinazione tra i campionamenti e lo scratch di Eric B. e la ricercatissima metrica del flow di Rakim ne costituirono il vertice assoluto e insuperato.
 
Questo album è imprescindibile per gli amanti del genere. Con formula abusatissima, possiamo senz'altro definirlo seminale per tutto l'hip hop delle origini. Ciò detto, chi scrive preferisce il successivo Follow the Leader, che è decisamente meno minimalista asd
 
A parte questo, i pezzi memorabili non mancano. Il più bello di tutti, uno dei miei pezzi preferiti di sempre, è però la versione remix di Paid in Full, a opera dei Coldcut, che impiega diversi campionamenti vocali e in particolare quello preso da Im Nin'Alu della cantante israeliana Ofra Haza.
 
 
Piccolo aneddoto personale, questo sì prescindibilissimo in sè ma comunque significativo di un diverso modo di vivere la musica negli anni ottanta, vuoi per l'ingenuità della giovane età, vuoi soprattutto per la quasi totale mancanza informazioni sugli artisti che non fossero le note di copertina dei dischi o l'incrocio dei credits (a.k.a. il diabolico trappolone dei ringraziamenti: ho sperperato intere paghette per comprare dischi di merda di tizi solo perchè erano stati ringraziati da altri tizi su dischi che mi piacevano). 
 
Per diversi anni ho pensato che Eric B. fosse Rakim e viceversa. Adesso non ricordo bene la genesi della cosa, c'entra probabilmente l'assonanza con Derek B, che era un MC inglese che ascoltavo in quegli anni, e la mia convinzione che il DJ, stando dietro sul palco, dovesse per forza di cose stare dietro anche nel nome. La cosa buffa è che in Follow the Leader, di cui avevo il vinile, i due indossavano pure dei giubbetti che oltre ad essere assai discreti erano pure vagamente insinuanti
 
587308.jpg
 
Peccato che ciò che ad una mente normale avrebbe dovuto instillare il germe del dubbio nel mio caso divenne l'ennesima prova della validità dell'assunto. Era infatti evidente che si erano scambiati il giubbetto come segno di reciproca stima e a testimonianza della solidità del sodalizio, tra l'altro si vede chiaramente che a quello di destra il giubbetto di Rakim sta largo di spalle.
 
La verità mi si è infine rivelata dopo lo scioglimento del duo quando ho incrociato un video di Eric B solista su MTV ma il sottopancia diceva Rakim asd

  • 15

#2 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 04 febbraio 2015 - 10:34

Signori, da oggi Scaruffi è ufficialmente morto. Viva la critica emozionale. asd
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#3 kebab

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Inviato 04 febbraio 2015 - 14:12

Non penso sia il luogo né il momento di menarla su quanto il rap e, più in generale, la cultura hip hop sia una fetta enorme del panorama musicale mondiale ormai da quasi quarant'anni. Sono molto contento per questo tributo assolutamente dovuto a un disco che, come ho già detto altre volte, dovrebbe essere messo come esempio sotto alla definizione di "rap".

 

"Paid In Full" è stato il momento in cui si è detto: ok, ora facciamo sul serio. Dentro c'è tutto quello che il rap sarebbe stato nei successivi vent'anni, dai beat ai campionamenti, dal turntablism ai testi affilati. È un disco che storicamente ha avuto un impatto massivo sulla musica afroamericana (non ricordo quanti artisti che attualmente sono il gotha della musica hip hop lo hanno citato come riferimento massimo), schiacciando con vigore l'acceleratore verso gli anni '90, la belle époque della musica rap.

 

Musicalmente non saprei nemmeno cosa dire: non c'è un pezzo uno che meriti di essere skippato. Personalmente, ogni volta che parte il giro di basso della title-track non capisco più niente, mi manda fuori di testa; molto bella anche la versione menzionata da MJB, sì, che però Eric B. odiava visceralmente! Gli altri singoli sono altrettanto enormi: 'Eric B. is President' è un esercizio di avanguardia musicale per l'epoca, vicino per idee e approccio a un free-jazz degli albori, con Rakim che si muove selvaggio sulla base in continua evoluzione. 'I Ain't No Joke' è il primo vero successo del duo, qui Rakim è il mattatore assoluto e si prende tutta la scena. 'I Know You Got Soul' dev'essere stata una piccola bomba a mano all'epoca, purtroppo poco cagata dal grande pubblico (non era il suo momento); riconoscerete il Pump up the volume! che ha fatto la fortuna dei MARRS. Ammetto che può essere un ascolto difficile per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di musica (succede con tutto il rap delle origini, troppo scheletrico e in via di sviluppo), però rimane imprescindibile per capirne le origini.

 

"Paid In Full" è uno di quei dischi che rimangono impressi a fuoco nella storia di un genere, tracciandone la direzione, quindi la pietra è sacrosanta e indiscutibile. Spero vivamente che la bella recensione di Saran funga da apripista per il riconoscimento di altri, grandissimi dischi (ce ne sono a secchiate), fondamentali non solo per la musica rap ma anche per la cultura popolare moderna.

 

Ciò detto, chi scrive preferisce il successivo Follow the Leader, che è decisamente meno minimalista 

 

Indubbiamente un disco più succoso, elaborato, coinvolgente, con meno spazio all'improvvisazione di Eric B., che punta su un sound strutturato e corposo e un'atmosfera urbana cupissima.

Favoriamo il documento audiovideo:

http://youtu.be/95gP3m-uBHA


  • 6

#4 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 04 febbraio 2015 - 14:22

mi sembra uno dei rari casi in cui davvero "avete detto tutto voi". si potrebbe dire qualcosa su rakim che è una delle migliori persone di sempre, ma è il 2015 e c'è rapgenius. e sono tante, anche. spero si vedrà qualche altra pietra, vogliamo provare un power chart dell'urgenza?


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#5 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 10 maggio 2017 - 11:57

Stanotte ho sognato di intervistare Eric B. & Rakim asd
Ma perché??
  • 1




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