perdonate la ruffianata del titolo, mi serviva per fissare il target
io Gabriella Ferri nemmeno la conosco ma rende l'idea della musica e del mondo di Cecilia
donna, cantante e autrice, in bilico sul filo che lega folk e pop, a cavallo tra i 60 e i primi 70
voce dolce e forte, una donna che cantava col candore di una bambina i contrasti di quegli anni
il legame con le radici, con la propria terra e la propria famiglia, e la spinta a fuggire verso il futuro, a toccare temi forti, ad usare parole senza vergogna
nella Spagna di Francisco Franco
Cecilia, nata Evangelina Sobredo Galanes, figlia giramondo di un diplomatico, ruba il nome d'arte al pezzo di Simone & Garfunkel
quattro dischi a suo nome, il successo conquistato, la timidezza di fronte alle platee
e la morte in strada nel 76, con la band di ritorno da un concerto
la sua Seat contro un carro di buoi, una roba quasi dantesca
Cecilia 2, il secondo disco del 73, è un diamante
mentre chiacchieriamo coglietevi la rosellina --,--(@
il colpo di fulmine è scattato con questo valzerino malinconico per piano, archi e voce
oh, non fatevi l'idea di una cantante lagnosa, il suo repertorio è pieno anche di gemme pop come questa
...e poi canzoni a tema sociale (la guerra civile)
e canzoni d'amore piene di sensualità
nota a margine: io a lei me la porto dietro dai tempi della battle mondiale, ma non m'era mai venuta la tentazione di aprire un topic su roba tanto demodé
ma adesso che v'ho visto apprezzare iva zanicchi m'illudo che "i tempi sono maturi" per un'iva zanicchi spagnola
nota per i lombrosiani: lei era bruttarella, con i dentoni uguali alla tizia bruttarella che grivs ha sull'avatar
la conoscete la barzelletta del tizio che dice "non capisco perchè quando piove mi entra l'acqua in bocca"?
...ma pure gabriella ferri non è che fosse miss lazio, i conti tornano