Ma sì, se non ci facevano quel titolo non ci sarebbe stata alcuna polemica. Dice cose sensate e giuste, penso anch'io che sarebbe d'accordo anche De Andrè. L'unica cosa che non dice, e che forse avrebbe dovuto sottolineare (ma anche qui andrebbe ascoltata l'intervista per intero), è che anche scegliersi ottimi collaboratori è una dote fondamentale, pensiamo a Miles Davis, faceva tutt'altro che tutto lui ma ha pescato alcuni dei talenti più grandi della storia del jazz, aprendo insieme a loro le porte di mondi musicali nuovi. Direi che il genio non è una cosa che si possa valutare in una scala monodimensionale.