183 replies to this topic

[bELLE ELLEish]

Ho troppo poco tempo, scusate, potete partire senza di me

[MilleLire]

Non spingete eh, uno alla volta

[Ɲ●†]

Ma no dai ti aspettiamo.

[signora di una certa età]

il titolo è molto bello

[Merlo]

Immagino sia il proseguo dell'OT su De André nel topic della playlist...

[markmus]

il titolo è molto bello

concordo.

[Copernico]

De André era un poeta? Penso che lo si possa definire tale senza problemi. Per quello che ho ascoltato, ha una proprietà del linguaggio fuori dal comune, e non solo perché il suo stile è molto "letterario". Era più un poeta che un musicista, fatto che qualcuno ha criticato? Non posso ancora formulare questo giudizio, anche se in diversi dei suoi primi singoli si ha la sensazione che la musica non sia che un pretesto. Lo stesso non si può certo dire di Tutti morimmo a stento, lo stesso non posso dirlo di quei frammenti che ho ascoltato da Creuza de ma, quindi dire che la dimensione musicale era trascurata mi pare fuori luogo.

Tra l'altro, in questi giorni ho ascoltato "Volume I" del 1967, che mi pare un po' un disco di transizione dal minimalismo dei singoli Karim alle punte drammatiche del concept album del 1968. Le parti di chitarra sono più ricercate, più introverse, nuovi umori e nuove tematiche vengono esplorate, ma non ci ho trovato la forza né dell'uno né dell'altro, manca un vero colpo da maestro, anche se indubbiamente "Via del Campo" e "Bocca di Rosa" non sono diventate famose così per caso. Mi sembra a volte anche poco concentrato, meno comunicativo. Se quindi avevo dato due bei otto alla raccolta "Peccati di Gioventù" (ideale sarebbe però una con tutti i singoli, voi la conoscete?) e a Tutti morimmo a stento, direi che per il suo primo album in studio con la Bluebell un sei è il voto giusto

[---]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

[Feynman]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

[An Absent Friend]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

No, non può darsi. Non fatemi fare lo studente di lettere indignato, vi prego.

[bELLE ELLEish]

Su De André vorrei dire una cosa: probabilmente non è tra i miei preferiti anche perché non piace a mia madre (che non è poi troppo lontana dai sinistrelli), quindi senza l'imprinting che invece ho avuto per Battisti non posso amarlo altrettanto, eppure Tenco l'ho scoperto da me e lo pongo in altissimo, eppure a me dei fan col culto colpisce proprio la stima incondizionata per la persona, quando persino la sua arte in sé, non vedendola io come solo sua, non potrebbe ispirarmi stima eccelsa per lui come artista. Mi spiego un po' meglio, Poeta o Musico che sia, se anche fossero prodotti artistici tutti pregevoli i suoi testi e le sue musiche, considerato che ha scritto forse mezza dozzina di roba da solo, pur avendo uno stile personale per me non potrebbe considerarsi in maniera così egemonica responsabile del livello artistico della sua roba. Ci sono sicuramente fan filologicamente interessanti, ma tra i ragazzi che conosco io non ce n'è uno che ascolti gli chansonniers o sappia i nomi dei collaboratori di FABER.

Però non volevo parlare di questo, bensì fare una piccola raccolta degli stili letterari dei nostri cantautori o cantanti che comunque hanno pretese liriche (termine ambiguo, passi), nonché delle tendenze stilistiche più riconoscibili. Chiaramente ben venga l' "a me piace questo", ma mi interessa più il "questo scrive così:...". Ci sono una marea di cose da dire, penso, però non è proprio un argomento di interesse diffuso. Io posso ad esempio trovare del tempo per l'ultimo degli Afterhours, Colapesce, l'ultimo dei Baustelle, Elio e le Storie Tese (sì, pure loro), ecc.
Vabbè, butto lì alcune cose alla rinfusa, come: l'uso della seconda persona singolare, della prima plurale, i tempi verbali, le congiunzioni all'inizio di frasi per foscoliani fuori fase, roba anche abbastanza di base e grammaticale (=PALLOSA), per me è un ottimo inizio. Ma poi ci sono anche cose di più alto livello, tipo la continua citazione di particolari, la messa a fuoco autistica su oggetti o situazioni che categorie molto ristrette vivono quasi sempre, che per me, dal punto di vista materialistico-storico, designa la necessità di incollare la realtà cantata ad un certo spettro di vissuti e massimizzare in piccole cerchie l'aderenza e l'affezione artista-ascoltatore visto che il soldo lo fai solo ai concerti per i 4 gatti con la tessera ARCI.

Ma anche sbizzarrirci con imitazioni ad personam di un testo, mi piacerebbe giullareggiare a riguardo e magari usare la vita mia (o vostra) vissuta per lo scopo scemo di scrivere un testo à la stocazzo.

C'è confusione in me, e ve ne dono un pezzo. La qual cosa è un moto non sempre ipocritamente (ma non basta a render buoni) insinuato/insito nelle poetiche degli artisti odierni, quindi saluto Maria Antonietta, per chi ricorda il siparietto specifico che ancora non ho ascoltato i dischi.

[Feynman]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

No, non può darsi. Non fatemi fare lo studente di lettere indignato, vi prego.

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...eppure in effetti il fuoco della sua "arte" è più spostato sui testi che sulla musica, va detto.

[bELLE ELLEish]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

No, non può darsi. Non fatemi fare lo studente di lettere indignato, vi prego.

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...eppure in effetti il fuoco della sua "arte" è più spostato sui testi che sulla musica, va detto.

Io ce li avevo alle medie i testi nel libro di letteratura, ma ne siamo sicuri? Per non fare come le paralimpiadi per Pinarella, se metti De André in un libro di letteratura, poi lo devi confrontare con la poesia di quegli anni. A parte che finire Montale è cosa rara, in Italia c'è una percezione della poesia ferma al Pascoli minore perché qualsiasi buono scrittore di canzoni è un poeta, ma sono cose diverse, le poesie ed i testi musicali. Già Dylan candidato al Nobel ogni anno mi fa un effetto quantomeno strano...

[Copernico]

L'affermazione "era più un poeta che un musicista" difatti era seguita dal punto interrogativo, e dopo ho detto che era sbagliato pensare che la dimensione musicale fosse trascurata.

[Feynman]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

No, non può darsi. Non fatemi fare lo studente di lettere indignato, vi prego.

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...eppure in effetti il fuoco della sua "arte" è più spostato sui testi che sulla musica, va detto.

Io ce li avevo alle medie i testi nel libro di letteratura, ma ne siamo sicuri? Per non fare come le paralimpiadi per Pinarella, se metti De André in un libro di letteratura, poi lo devi confrontare con la poesia di quegli anni. A parte che finire Montale è cosa rara, in Italia c'è una percezione della poesia ferma al Pascoli minore perché qualsiasi buono scrittore di canzoni è un poeta, ma sono cose diverse, le poesie ed i testi musicali. Già Dylan candidato al Nobel ogni anno mi fa un effetto quantomeno strano...

De André può aver tante colpe e difetti, ma a criticar De André ci ritroviamo con Fedez. E giusto a proposito citi le candidature al nobel di Dylan: avesse scritto in Inglese, penso sarebbe lì con lui ogni tanto.

[Limenitis]

a criticar De André ci ritroviamo con Fedez.

Di tanta merda rap hai citato l'unico buono. Testi di rara intelligenza e ironia che non so come riesce a spacciare ai tredicenni, un piccolo genio.

[bELLE ELLEish]

Era più un poeta che un musicista

ARGH

Può darsi...

No, non può darsi. Non fatemi fare lo studente di lettere indignato, vi prego.

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...eppure in effetti il fuoco della sua "arte" è più spostato sui testi che sulla musica, va detto.

Io ce li avevo alle medie i testi nel libro di letteratura, ma ne siamo sicuri? Per non fare come le paralimpiadi per Pinarella, se metti De André in un libro di letteratura, poi lo devi confrontare con la poesia di quegli anni. A parte che finire Montale è cosa rara, in Italia c'è una percezione della poesia ferma al Pascoli minore perché qualsiasi buono scrittore di canzoni è un poeta, ma sono cose diverse, le poesie ed i testi musicali. Già Dylan candidato al Nobel ogni anno mi fa un effetto quantomeno strano...

De André può aver tante colpe e difetti, ma a criticar De André ci ritroviamo con Fedez. E giusto a proposito citi le candidature al nobel di Dylan: avesse scritto in Inglese, penso sarebbe lì con lui ogni tanto.

E non sarebbe un bene, ma poi ricordo quanto detto, cioè che non ha scritto quasi niente da solo. Fedez non c'entra.

[Copernico]

Intervista a De André del 1969

[Feynman]

a criticar De André ci ritroviamo con Fedez.

Di tanta merda rap hai citato l'unico buono. Testi di rara intelligenza e ironia che non so come riesce a spacciare ai tredicenni, un piccolo genio.

Suvvia...
Ho fatto andata e ritorno Milano Elba ascoltando la discografia di Fedez, guidava mio cugino che ne è un gran fan, pertanto mi permetto un verdetto: no.
E' vero che De André si è avvalso di tante collaborazioni, ma ha scritto da solo tante cose e tante cose sono scritte a quattro mani. Per il resto a me basterebbero La buona novella e Creuza de ma (quest'ultimo è stato solo in parte scritto con alcuni collaboratori).

[Limenitis]

a criticar De André ci ritroviamo con Fedez.

Di tanta merda rap hai citato l'unico buono. Testi di rara intelligenza e ironia che non so come riesce a spacciare ai tredicenni, un piccolo genio.

Suvvia...
Ho fatto andata e ritorno Milano Elba ascoltando la discografia di Fedez, guidava mio cugino che ne è un gran fan, pertanto mi permetto un verdetto: no.

Per me testi come "pensavo fosse amore...", "tutto il contrario" ma anche "alfonso signorini" spazzano via un'intera generazione di cantanti inutili. Sono un mix di ironia, auto-ironia (merce rarissima) e cazzeggio formidabili.

Distante anni luce anche dagli altri rapper alla moda per me, su un altro pianeta proprio.

[Feynman]

a criticar De André ci ritroviamo con Fedez.

Di tanta merda rap hai citato l'unico buono. Testi di rara intelligenza e ironia che non so come riesce a spacciare ai tredicenni, un piccolo genio.

Suvvia...
Ho fatto andata e ritorno Milano Elba ascoltando la discografia di Fedez, guidava mio cugino che ne è un gran fan, pertanto mi permetto un verdetto: no.

Per me testi come "pensavo fosse amore...", "tutto il contrario" ma anche "alfonso signorini" spazzano via un'intera generazione di cantanti inutili. Sono un mix di ironia, auto-ironia (merce rarissima) e cazzeggio formidabili.

Distante anni luce anche dagli altri rapper alla moda per me, su un altro pianeta proprio.

Si ma a parte che secondo me i testi sono incredibilmente banali, musicalmente è sotto zero, altro che lamentarsi di De André.

[Duck]

Beh, però non si può mettere nel titolo Aldobusi senza chiamare questo...

[captino]

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...

eww, no, dai

messi accanto a poesie scritte in italiano quando uscivano i suoi dischi più amati, i testi di de andré sarebbero l'ultima ruota del carro, hanno senso solo perché l'accompagnamento musicale c'è, almeno venti poeti (ma forse trenta, quaranta, cinquanta) hanno pubblicato in quel periodo raccolte che farebbero risultare il canzoniere di de andré un sottoprodotto, o meglio, una merda

[reallytongues]

o meglio, una merda

[cool as kim deal]

Forse forse non era un poeta?

[bELLE ELLEish]

Ricordo che il titolo è lì ironicamente, ma perché c'è gente che dice e pensa cose. De André non è un poeta e non va accostato a poeti. Detto ciò, iniziamo ad entrare nei meriti dei testi, ad esempio, qualcuno di quelli che cita Faber come influenza su scempi moderni, cacci fuori un testo del genovese e uno odierno, dai belli

[captino]

Forse forse non era un poeta?

non era un poeta, infatti rispondo a chi dice che i suoi testi andrebbero studiati nelle scuole, e implicitamente a copernico che prima ha scritto che forse de andré è più poeta che musicista

[reallytongues]

sicuramente non era una merda come scrittore e bisognerebbe avere rispetto se si è un minimo adulti
ma era pure tanta tanta musica
non mi piace molto il suo genere, ma è più che certo che rifare anche solo una sua canzone chitarra e voce è molto complesso
molto più complesso di un Battisti per esempio
(lo dico per esperienza)

[LaBanda]

Ma poeta che cazzo vuol dire?! Chi se ne frega se qualcuno lo considera un poeta e qualcuno no. Di sicuro si può dire che scriveva delle bellissime canzoni, e questo a me basta ed avanza.

Perché il pensiero comune è: le poesie sono arte, le canzoni meno. A me le poesie fanno cacare e le canzoni piacciono. Per dire che De Andrè era un campione non mi serve dargli del poeta, mi basta dargli del grandissimo cantautore, a parer mio il più grande. I testi magnifici, le musiche e gli arrangiamenti spesso pure, una voce favolosa. Per me anche un grande cantante e non una gallinaccia stonata come tanti altri del paese nostro.

[bELLE ELLEish]

LaBà, non rimaniamo troppo su DeAndré, però concordo pur non ascoltandolo, ribadisco: scrivere una poesia o un testo sono due cose diverse, la bravura nell'una non implica quella nell'altra attività. Poi è pur vero che l'ascoltatore italiano potrebbe avere un rapporto diverso sia con la sua letteratura-madre che con l'ascolto, e così l'artista con le sue pretese artistiche. Volevo recuperare l'album di Capovilla apposta, non ho mai bazzicato per il Teatro degli Orrori, ma ho presente il personaggio e voglio sapere cosa cava da Andrea Zanzotto (mio poeta preferitissimo per quanto pochi poeti conosca decentemente)

[LaBanda]

No per carità volevo intervenire solo su questo, precisare più che altro che dire che De Andre non fosse un poeta non è sbagliato ma di certo non lo sminuisce di un millimetro. Io di poeti con chitarra non ne conosco.

[Gozer]

qualcuno di quelli che cita Faber come influenza su scempi moderni, cacci fuori un testo del genovese e uno odierno, dai belli

Perché invece non postare testi belli?
Comincio io.


"In cerca di te" (G.C. Testoni, 1945)

Solo me ne vo per la città
passo tra la folla che non sa
che non vede il mio dolore
cercando te, sognando te
che più non ho

ogni viso guardo non sei tu
ogni voce ascolto non sei tu
dove sei perduto amore

ti rivedrò
ti troverò
ti seguirò

io cerco invano di dimenticar
il primo amore non si può scordar
è scritto un nome
un nome solo in fondo al cuor
t'ho conosciuta
ed ora so che sei l'amor
il vero amor
il grande amor

solo me ne vo per la città
passo tra la folla che non sa
che non vede il mio dolore
cercando te, sognando te
che più non ho


:****

[LaBanda]

Ma è la canzone del coglione delle iene?! Non avevo mai letto il testo. È vero, è bello. Anche se quel ti rivedrò ti troverò ti seguirò suona minaccioso!

[captino]

Detto ciò, iniziamo ad entrare nei meriti dei testi, ad esempio, qualcuno di quelli che cita Faber come influenza su scempi moderni, cacci fuori un testo del genovese e uno odierno, dai belli

Baustelle, Alfredo

Un pezzetto bello tondo di cielo
d'estate sta sopra di me
Non ci credo
Lo vedo restringersi
Conto le stelle, ora
Sento tutte queste voci
Tutta questa gente ha già capito
che ho sbagliato, sono scivolato
Son caduto dentro il buco
Bravi, son venuti subito
Son stato stupido
Ma sono qua gli aiuti
Quelli dei pompieri, i carabinieri

Intanto Dio guardava il Figlio Suo
E in onda lo mandò
A Woytila e alla P2
A tutti lo indicò
A Cossiga e alla Dc
A BR e Platini
A Repubblica e alla Rai
La morte ricordò

Scivolo nel fango gelido
Il cielo è un punto
Non lo vedo più
L'Uomo Ragno m'ha tirato un polso
Si è spezzato l'osso, ora
Dormo oppure sto sognando,
perché parlo ma la voce non è mia.
Dico Ave Maria
Che bimbo stupido
Piena di grazia, mamma
Padre Nostro
Con la terra in bocca
Non respiro
La tua volontà sia fatta
Non ricordo bene, ho paura
Sei nei cieli

E Lui guardava il Figlio Suo
In diretta lo mandò
A Woytila e alla P2
A tutti lo mostrò
A Forlani e alla Dc
A Pertini e Platini
A chi mai dentrò di sé il Vuoto misurò.


Fabrizio De André, Cantico dei drogati

Ho licenziato Dio
gettato via un amore
per costruirmi il vuoto
nell'anima e nel cuore.
Le parole che dico
non han più forma né accento
si trasformano i suoni
in un sordo lamento.
Mentre fra gli altri nudi
io striscio verso un fuoco
che illumina i fantasmi
di questo osceno giuoco.
Come potrò dire a mia madre che ho paura?
Chi mi riparlerà
di domani luminosi
dove i muti canteranno
e taceranno i noiosi.
Quando riascolterò
il vento tra le foglie
sussurrare i silenzi
che la sera raccoglie.
Io che non vedo più
che folletti di vetro
che mi spiano davanti
che mi ridono dietro.
Come potrò dire a mia madre che ho paura?
Perché non hanno fatto
delle grandi pattumiere
per i giorni già usati
per queste ed altre sere.
E chi, chi sarà mai
il buttafuori del sole
chi lo spinge ogni giorno
sulla scena alle prime ore.
E soprattutto chi
e perché mi ha messo al mondo
dove vivo la mia morte
con un anticipo tremendo?
Come potrò dire a mia madre che ho paura?
Quando scadrà l'affitto
di questo corpo idiota
allora avrò il mio premio
come una buona nota.
Mi citeran di monito
a chi crede sia bello
giocherellare a palla
con il proprio cervello.
Cercando di lanciarlo
oltre il confine stabilito
che qualcuno ha tracciato
ai bordi dell'infinito.
Come potrò dire a mia madre che ho paura?
Tu che m'ascolti insegnami
un alfabeto che sia
differente da quello
della mia vigliaccheria

[Gozer]

Standing ovation per Captain.
Sto rotolando dal ridere.

Ma è la canzone del coglione delle iene?! Non avevo mai letto il testo. È vero, è bello. Anche se quel ti rivedrò ti troverò ti seguirò suona minaccioso!

Lei non ha studiato bene Gabriella se non conosce quella canzone!
Anche se la versione storica rimane quella di Nella Colombo: https://www.youtube....h?v=6BBkS8XJJzo

[cool as kim deal]

Forse forse non era un poeta?

non era un poeta, infatti rispondo a chi dice che i suoi testi andrebbero studiati nelle scuole, e implicitamente a copernico che prima ha scritto che forse de andré è più poeta che musicista

Appunto, è come confrontare due cose diverse.
Il punto è che la musica nel programma didattico non è prevista, se lo fosse, sicuramente qualcosa di De Andrè potrebbe trovarci spazio senza creare scandalo. Io amo tantissimo Il testamento di Tito e Verranno a chiederti del nostro amore

[LaBanda]

Lei non ha studiato bene Gabriella se non conosce quella canzone!
Anche se la versione storica rimane quella di Nella Colombo: https://www.youtube....h?v=6BBkS8XJJzo

Hai ragione. Non la ricordavo proprio. Eppure è qui nel mio archivio, forse non la ricordavo perché non canta in romanesco

[Infinite dest]

musica
poesia
chitarra

vediamo chi ci arriva per primo (io dico gozer)

[Gozer]

musica
poesia
chitarra

vediamo chi ci arriva per primo (io dico gozer)

Sto scrivendone la pietra miliare.

(Ah no aspe, questo è un thread solo italiano, c'avevo in mente un britannico adesso, è che quella triade ci stava perfetta)

[Infinite dest]

drake? che pietra? se è lui
no vabbè dicevo mimmo il genio,qui pare che de Andrè fosse un rivoluzionario,ma l'anarchia va datata almeno dieci anni prima

[Seattle Sound]

a criticar De André ci ritroviamo con Fedez.

Di tanta merda rap hai citato l'unico buono. Testi di rara intelligenza e ironia che non so come riesce a spacciare ai tredicenni, un piccolo genio.

Suvvia...
Ho fatto andata e ritorno Milano Elba ascoltando la discografia di Fedez, guidava mio cugino che ne è un gran fan, pertanto mi permetto un verdetto: no.

Per me testi come "pensavo fosse amore...", "tutto il contrario" ma anche "alfonso signorini" spazzano via un'intera generazione di cantanti inutili. Sono un mix di ironia, auto-ironia (merce rarissima) e cazzeggio formidabili.

Distante anni luce anche dagli altri rapper alla moda per me, su un altro pianeta proprio.

i testi di Fedez andrebbero insegnati in comunicazione ai moderatori

[softnoize]

Hanno dato un Nobel a Quasimodo. Non stupiamoci di vedere De Andrè nei libri di testo.

[cool as kim deal]

ma perchè la parentesi prima dei due punti, è uno stupro(: vedi,non è funzionale, i due punti spezzano il periodo comunque,ora te lo dimostro).


ma perchè la parentesi prima dei due punti, è uno stupro: vedi,non è funzionale, i due punti spezzano il periodo comunque,ora te lo dimostro.

[Moreno Saporito]

Hanno dato un Nobel a Quasimodo. Non stupiamoci di vedere De Andrè nei libri di testo.

il poeta Franco ha ricevuto la laurea honoris causa per i testi




non ricordo bene l'università (ovviamente straniera) ma, prima di lui, tra gli italiani, era spettata a Edoardo De Filippo

[An Absent Friend]

Pensate che per me a scuola di liguri bisognerebbe studiare caproni e sbarbaro prima di de andrè, sarò mica uno snob?

[Moreno Saporito]

ma come mai ora vi siete fissati con quello che bisognerebbe insegnare a scuola?
ho sempre pensato fossero discorsi surreali

[bELLE ELLEish]

Lasciamo stare le scuole, ringrazio Captain. Ecco, Bianconi anche vocalmente mi sembra imitare DeAndré, tono, dizione nonostante geograficamente non siano troppo affini, ed entrambi sono atei se non erro, ma usano l'immaginario cristiano, nello stesso modo? Può darsi, mi dà sempre quel senso di "scrivo di Dio peché 'sto povero cristo che narro ci crede, ed è un povero cristo anche per questo". Lo fanno anche i poeti, sono ateo pure io ma vorrei vedere l'espressione della madonnina scolpita da Boccadoro in Narziss und Goldmund, comunque tante volte stucca.
Agnelli invece ha il vizio per il rapporto malato, il pisello-coltello + elemento organico (adrenalina, fegato, patologie dei visceri). Non so se si possa chiamare curiosità semiotica o per la ricerca tale, la mia, pensavo di restare abbastanza sul semplice nemen_ij, boh, quando riesco do un ascolto all'altro brano. In più, non so se ho capito cosa tu intenda con il testo adattato alle strofe, ma ad esempio i Baustelle hanno il vizio di mettere sillaba per sillaba le parole sulle crome, con l'accento della parola opposto all'accento musicale. Il vizio è tanto letterario quanto compositivo (sempre arpeggi, poi recupero un articolo di dissing spinto ma non scriteriato). Però non calcano sulla rima, che De André non tralascia quasi mai (a proposito di "poesia")

[An Absent Friend]

ma come mai ora vi siete fissati con quello che bisognerebbe insegnare a scuola?
ho sempre pensato fossero discorsi surreali

Adesso parli, ma quando fonderò il liceo estetico mi seguirete tutti.

[Limenitis]

Ma è la canzone del coglione delle iene?! Non avevo mai letto il testo. È vero, è bello. Anche se quel ti rivedrò ti troverò ti seguirò suona minaccioso!

Lei non ha studiato bene Gabriella se non conosce quella canzone!
Anche se la versione storica rimane quella di Nella Colombo: https://www.youtube....h?v=6BBkS8XJJzo

Anche l'ultima versione è carinissima (anche lei che canta <3)

http://www.youtube.com/watch?v=QDm_dbfAH0A

[mueller80]

Secondo me i suoi testi andrebbero studiati a scuola...eppure in effetti il fuoco della sua "arte" è più spostato sui testi che sulla musica, va detto.

i testi di De André sono ovviamente tra i più belli mai scritti in italia

però anche la sua musica era di altissima qualità.

non capisco cosa c'entri Bianconi che non ha proprio niente di De Andrè, sarebbe come paragonare Bob Dylan a Daniele Silvestri solo perchè questo scimmiotta Dylan..