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The Smiths


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241 replies to this topic

#1 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 25 giugno 2006 - 20:10

Ok, sono un passatista. Per giunta, gli Smiths non sono mai stati tra i miei gruppi preferiti. E, addirittura, ho preso le distanze da tempo dagli anni Ottanta... O almeno così credevo.
La verità è che in quest'ultimo periodo, senza stare ad ascoltarli più di tanto, anzi quasi per niente, questo gruppo mi viene sempre più in mente. Lo collego a un'amicizia per me fondamentale, a certe canzoni (l'intero album The Queen Is Dead, le canzoni Asleep, Hand In Glove, Please, Please, Please..., e via discorrendo), soprattutto lo collego a una sorta di maledetta nostalgia. Nostalgia di quando un gruppo musicale significava molto per un ragazzino, era tutto un mondo, una voce carezzevole che capiva i suoi tormenti, una chitarra jingle jangle che era stiletto al cuore e balsamo misericordioso. Nella bella, grande monografia degli Smiths su un Juke Box all'Idrogeno by Blow Up c'è scritto tutto. C'è scritta soprattutto la verità più importante: che gli Smiths avevano un'attitudine, una visione del mondo da proporre. E che hanno saputo parlare ai loro fan come nessun altro gruppo degli anni Ottanta è riuscito a fare. Ho rivisto, grazie al thread sui video in altro (ecco il link, in realtà è una selezione dei migliori video), ho visto, e capito, quanto erano importanti gli Smiths. E dire, ripeto, che non mi hanno mai preso più di tanto.

Questa discussione è solo apparentemente sul grande gruppo inglese; in realtà mi piacerebbe avere altri pareri sulla mia particolare visione riguardo a loro. Ci sono stati, e qui ne parliamo abbestia grandissimi musicisti anche misconosciuti, gente che ha partorito gemme indicibili. Ma pochi, pochissimi io credo, hanno saputo dare un senso agli ascolti di un adolescente, e nel parlare di crucci di solitudini e di tormenti lo ha fatto sentire a casa.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#2 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 25 giugno 2006 - 20:32

Nella bella, grande monografia degli Smiths su un Juke Box all'Idrogeno by Blow Up c'è scritto tutto. C'è scritta soprattutto la verità più importante: che gli Smiths avevano un'attitudine, una visione del mondo da proporre. E che hanno saputo parlare ai loro fan come nessun altro gruppo degli anni Ottanta è riuscito a fare.


Ecco, a parte la "simpatica" introduzione del thread (il virgolettato è solo per sottolineare l'accezione etimologica del temine), questa è a mio avviso una discreta esagerazione.
Più di uno sono stati i gruppi capaci di creare un legame particolare e molto forte con i propri fan.
A partire, per essere particolarmente banali, dai quei quattro sfigati irlandesi che rispondevano al nome di U2.
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#3 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 09:52

Certamente gli Smiths insieme agli U2 sono stati fra i pochi gruppi pop-rock negli anni 80 a saper conciliare il successo mondiale con una proposta musicale artisticamente valida.Naturalmente le vette artistiche del rock 80's sono da ricercare nell'undreground,speciamente americano,che a prodotto capolavori assoluti.Gli Smiths non erano certo gli unici a parlare del disagio e il tormento degli adolescenti in queli anni.Anche gruppi come Replacements,Husker Du,Dinosaur Jr. e qualcun'altro lo facevano con altrettanta forza e intenistà.Certamente la loro proposta musicale era ben diversa,in quanto suonavano un rock distorto e potente,ma pur sempre melodico.Gli Smiths erano più "umani" e accessibili,non esprimevani rabbia attraverso muri di chitarre e grida di dolore come i gruppi sopracitati.La loro musica trasmetteva calore e malinconia,la melodia era la loro ragione d'esistere,per questo sono entrati da subito nel cuore di milioni di ragazzi.
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#4 Claudio

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:10

Certamente gli Smiths insieme agli U2 sono stati fra i pochi gruppi pop-rock negli anni 80 a saper conciliare il successo mondiale con una proposta musicale artisticamente valida.Naturalmente le vette artistiche del rock 80's sono da ricercare nell'undreground,speciamente americano,che a prodotto capolavori assoluti.


E perché mai?
Secondo me la produzione britannica degli anni 80, anche underground, non è certo inferiore. E resta da capire, in ambito pop, quali siano le vette artistiche più alte di quelle raggiunte dagli Smiths, che oltre tutto possono vantare un'influenza immane sulle generazioni successive (fattore non così determinante, ma che non guasta mai).
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#5 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:22


Certamente gli Smiths insieme agli U2 sono stati fra i pochi gruppi pop-rock negli anni 80 a saper conciliare il successo mondiale con una proposta musicale artisticamente valida.Naturalmente le vette artistiche del rock 80's sono da ricercare nell'undreground,speciamente americano,che a prodotto capolavori assoluti.


E perché mai?
Secondo me la produzione britannica degli anni 80, anche underground, non è certo inferiore. E resta da capire, in ambito pop, quali siano le vette artistiche più alte di quelle raggiunte dagli Smiths, che oltre tutto possono vantare un'influenza immane sulle generazioni successive (fattore non così determinante, ma che non guasta mai).


In campo pop sicuramente gli Smiths sono stati inarrivabili nel decennio.Se parliamo di rock la scena indie americana negli 80 mi sembra sia stata quantomeno più folta:

Sonic Youth,Husker Du,Big Black,Butthole Surfers,Dream Syndicate,Replacements,Meat Puppets,Dinosaur Jr.,Pixies,Mission of Burma,Flipper,Foetus,Ministry,Thin White Rope e tantissimi altri che adesso non mi vengono in mente.Per non parlare dell'influenza immane che hanno avuto alcuni di questi gruppi sul rock dei 90.

Cmq non voglio fare USA VS Inghilterra,dipende molto dai gusti e dal background di ognuno.Personalmete negli anni 80 preferisco la muscia Americana,questo non vuol dire che sia migliore  ;D
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#6 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:35

che oltre tutto possono vantare un'influenza immane sulle generazioni successive (fattore non così determinante, ma che non guasta mai).


sugli Smiths non dico nulla perchè non sono mai riuscito ad ascoltarli ma l'influenza è stata forse "troppo immane" nel senso che la musica pop/rock  inglese del dopo-Smiths è rimasta fatalmente attaccata, nella forma e nella sostanza,  al modello proposto da Morrisey e soci

le cose più originali (Moonshake/Laika, Stereolab, ecc.ecc) del panorama inglese degli ultimi anni arrivano da gruppi che hanno preso le distanze dal fenomeno Smiths e in generale dalla tradizione pop inglese; bands tipo Wire o Fall (gruppi pre-smiths tipicamente inglesi) non si sono più viste


finita l'ondata Smiths è iniziato un revival new-wave a dir poco tremendo (c'è stato anche in America ma ha portato a risultati decisamente migliori) ; la vedo male per l'Inghilterra pop/rock che continua a rifarsi, senza portare alcun contributo personale, a schemi triti e ritriti

piano con gli insulti, è un'opinione personale
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#7 Claudio

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:44

Invece su questo sono d'accordo anch'io: il meglio del pop-rock inglese degli ultimi quindici anni non viene dagli emuli degli Smiths. In molti sono rimasti ancorati a quel suono, e in modo piuttosto stucchevole, senza mai raggiungere il lirismo e l'abilità melodica dei maestri.
Credo anche che la qualità della produzione britannica dagli anni Novanta in poi sia andata progressivamente scemando (salvo alcuni ottime eccezioni), specie rispetto a quanto aveva espresso la Perfida Albione nei tre decenni precedenti, ma non vado oltre, perché non voglio incappare nell'ira funesta di Francis.
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#8 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:50

Invece su questo sono d'accordo anch'io: il meglio del pop-rock inglese degli ultimi quindici anni non viene dagli emuli degli Smiths. In molti sono rimasti ancorati a quel suono, e in modo piuttosto stucchevole, senza mai raggiungere il lirismo e l'abilità melodica dei maestri.
Credo anche che la qualità della produzione britannica dagli anni Novanta in poi sia andata progressivamente scemando (salvo alcuni ottime eccezioni), specie rispetto a quanto aveva espresso la Perfida Albione nei tre decenni precedenti, ma non vado oltre, perché non voglio incappare nell'ira funesta di Francis.


la produzione britannica dagli anni Novanta in poi è stata pessima per quanto riguarda quei gruppi che sono rimasti attaccati in maniera poco propositiva al passato

in altri settori sono stati prodotti  dischi di alto livello; oltre ai gruppi citati prima (Stereolab, Laika, Pram) mi vengono in mente alcuni grandi nomi dell'elettronica: µ-Ziq, orb, orbital, autechre, aphex twin, ecc.ecc

Francis non avrà il coraggio di paragonare i bambolotti di ora agli Stranglers o a Brian Eno

chiudo, continuate con gli Smiths
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#9 sceol

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:06

vorrei solo ricordare che negli anni novanta l'inghilterra ha visto l'esplosione di musica più fieramente british che abbia mai avuto:
clinic
super furry animals
mansun
pulp
suede
babybird
eat
menswear
jack
belle & sebastian
divine comedy

c'è anche solo uno di questi nomi che possa definirsi emulo degli smiths? e vogliamo negare che siano tutti nomi di grande qualità?
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#10 Guest_DiamondSeaII_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:08

Gli Smiths semplicemente sono stati i migliori nel proporre semplici e toccanti canzoni senza nessuna velleità sperimentale.In Inghilterra nel frattempo i Jesus & Mary Chain gettavano le basi del movimento shoegaze che credo sia stato il vertice dell'underground britannico fra gli 80 e i 90.Basti pensare a band eccezzionali come Ride,Spaceman 3,My Bloody Valentine,Slowdive ecc...Certo chi è rimasto legato alla concezione Smithsiana di pop non aveva per forza di cosa la possibilità di creare qualcosa di memorabile o innovativo.Più o meno lo stesso discorso su tutti gli emuli dei Nirvana.
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#11 sceol

    aspirante indie

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:10

senza poi contare che il celebre articolo di reynolds che delineò la base del post rock prendeva in analisi esclusivamente band britanniche, e non c'erano solo pram, moonshake, stereolab e laika. ci possiamo aggiungere main, scorn, a.r. kane, seefeel, oltre ovviamente ai talk talk di spirit of eden/laughing stock...
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#12 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:15

vorrei solo ricordare che negli anni novanta l'inghilterra ha visto l'esplosione di musica più fieramente british che abbia mai avuto:

pulp


ecco questi li salvo ma  sono contemporanei agli Smiths (pur avendo poi proseguito)

salvo anche altri dischi dei gruppi che hai citato ma si parlava di Wire e Fall...

Sceol siamo OT
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#13 Claudio

    I am what I play

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:16

vorrei solo ricordare che negli anni novanta l'inghilterra ha visto l'esplosione di musica più fieramente british che abbia mai avuto:
clinic
super furry animals
mansun
pulp
suede
babybird
eat
menswear
jack
belle & sebastian
divine comedy
c'è anche solo uno di questi nomi che possa definirsi emulo degli smiths? e vogliamo negare che siano tutti nomi di grande qualità?


Mh... me ne piacciono al massimo tre-quattro, e certamente meno dei loro predecessori.
I Belle & Sebastian, almeno nello stile dei testi, riprendono più di qualcosa degli Smiths.
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#14 slothrop

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:19

senza poi contare che il celebre articolo di reynolds che delineò la base del post rock prendeva in analisi esclusivamente band britanniche, e non c'erano solo pram, moonshake, stereolab e laika. ci possiamo aggiungere main, scorn, a.r. kane, seefeel, oltre ovviamente ai talk talk di spirit of eden/laughing stock...


A parte che qui si parla di pop e non di post/avant etc... non vedo come questa cosa possa avere un peso.
Reynolds ha semplicemente coniato una definizione, peraltro una delle più labili e discusse di sempre. Essere o meno citati da uno che ha coniato una parola nuova non credo significhi nulla a livello di qualità, anche perchè mi pare che sia opinione largamente difusa porre gli Slint quali pionieri del genere (e, certo, i Talk Talk come precursori).

Certo quei gruppi che citi sono diversi in modo abbastanza radicale da Slint e compagnia, e così pure dai Tortoise (che in un certo senso rappresentarono una new school americana del post rock), e per via di questa diversità trovo sia difficile paragonarli ma se proprio vogliamo farlo personalmente per me non c'è storia (con tuto che ammetto di conoscere gli inglesi molto meno).
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#15 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:23

A parte che qui si parla di pop e non di post/avant etc... non vedo come questa cosa possa avere un peso.
Reynolds ha semplicemente coniato una definizione, peraltro una delle più labili e discusse di sempre. Essere o meno citati da uno che ha coniato una parola nuova non credo significhi nulla a livello di qualità, anche perchè mi pare che sia opinione largamente difusa porre gli Slint quali pionieri del genere (e, certo, i Talk Talk come precursori).


quella dei Talk Talk (un gruppo grandissimo nei primi come negli ultimi album) è una cosa che non ho mai capito

di precursori del Post-rock te ne trovo 1000 20 anni prima

perchè non ci trasferiamo in una discussione apposita?? (poi vengo cazziato io eh)
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#16 sceol

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:29

ecco questi li salvo ma  sono contemporanei agli Smiths (pur avendo poi proseguito)
salvo anche altri dischi dei gruppi che hai citato ma si parlava di Wire e Fall...
Sceol siamo OT


anche wire e fall erano OT...
io non considero le band che ho elencato debitrici verso smiths, wire o fall... nè le considero inferiori. il brit pop è stato un gran genere, se poi si vuole negare la validità di un movimento di tale portata, allora credo semplicemente che sia carenza di capacità analitica...





Mh... me ne piacciono al massimo tre-quattro, e certamente meno dei loro predecessori.
I Belle & Sebastian, almeno nello stile dei testi, riprendono più di qualcosa degli Smiths.

I generi non si fondano sullo stile dei testi, e voler ridurre i Belle & Sebastian a emuli degli Smiths mi sembra ingeneroso. Riguardo al "me ne piacciono al massimo tre-quattro" rimango sbigottito: proprio tu, sostenitore del pop, chi avresti il coraggio di stroncare di quell'elenco? Conosci un disco più personale di "Pioneer Soundtracks" dei Jack nell'ambito del pop orchestrale? O una roba più stravagante degli ep di debutto dei Clinic?




A parte che qui si parla di pop e non di post/avant etc... non vedo come questa cosa possa avere un peso.
Reynolds ha semplicemente coniato una definizione, peraltro una delle più labili e discusse di sempre. Essere o meno citati da uno che ha coniato una parola nuova non credo significhi nulla a livello di qualità, anche perchè mi pare che sia opinione largamente difusa porre gli Slint quali pionieri del genere (e, certo, i Talk Talk come precursori).
Certo quei gruppi che citi sono diversi in modo abbastanza radicale da Slint e compagnia, e così pure dai Tortoise (che in un certo senso rappresentarono una new school americana del post rock), e per via di questa diversità trovo sia difficile paragonarli ma se proprio vogliamo farlo personalmente per me non c'è storia (con tuto che ammetto di conoscere gli inglesi molto meno).

Sulla presunta superiorità del post rock americano su quello britannico, penso che il passaggio che ho evidenziato spieghi tutto.
Per il resto: gli Slint, certo, ma le altre band che ho citato gli erano contemporanee. E gli Slint fino al 1994-95 (escludendo il primo dei Gastrl del Sol, che ancora non è pienamente post rock) erano isolati, mentre di band britanniche che si muovevano già nel flusso poi inquadrato come post rock era pieno l'underground musicale...
Insomma a me sembra più che altro che il problema sia vostro e non dell'inghilterra.

Riguardo al topic: adoro gli Smiths e il mio preferito è "Hatful Of Hollow". Sull'influenza enorme non penso si discuta, anche se secondo me non ha ancorato un bel niente, è stata anzi un punto di forza.
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#17 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:32

anche wire e fall erano OT...


difatti ero ot anche io, non volevo sgridarti

.
wire o fall... nè le considero inferiori...credo semplicemente che sia carenza di capacità analitica...


ecco, viviamo su 2 pianeti diversi

sono anal(itica)mente incapace
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#18 sceol

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:34

ecco, viviamo su 2 pianeti diversi


e il tuo non è necessariamente quello giusto. anzi...  ;D
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#19 Claudio

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:39


ecco, viviamo su 2 pianeti diversi


e il tuo non è necessariamente quello giusto. anzi...  ;D


Su questo piano, non è che andiamo molto lontano, eh!
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#20 Claudio

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:41

Riguardo al "me ne piacciono al massimo tre-quattro" rimango sbigottito: proprio tu, sostenitore del pop, chi avresti il coraggio di stroncare di quell'elenco? Conosci un disco più personale di "Pioneer Soundtracks" dei Jack nell'ambito del pop orchestrale?


Sì, il debutto dei Tindersticks...

(mh... perché questo stile mi ricorda qualcuno...)
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#21 sceol

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:51



ecco, viviamo su 2 pianeti diversi


e il tuo non è necessariamente quello giusto. anzi...  :o


Su questo piano, non è che andiamo molto lontano, eh!


Claudio, il mio intento era far notare che una frase come quella di lassigue atta a tagliare i ponti non mi sembra il massimo per spingere al dialogo.
che vuol dire che siamo su due pianeti diversi? a me sembra una maniera educata per dire "non capisci niente"...

Riguardo ai tindersticks, che avrebbero in più dei jack? Intanto ti ringrazio: mi ero dimenticato di aggiungere i tindersticks alla già folta lista :D
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#22 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:53

Questa discussione è solo apparentemente sul grande gruppo inglese; in realtà mi piacerebbe avere altri pareri sulla mia particolare visione riguardo a loro. Ci sono stati, e qui ne parliamo abbestia grandissimi musicisti anche misconosciuti, gente che ha partorito gemme indicibili. Ma pochi, pochissimi io credo, hanno saputo dare un senso agli ascolti di un adolescente, e nel parlare di crucci di solitudini e di tormenti lo ha fatto sentire a casa.

Ahò solo lo zio Tupelo ha inquadrato quello che cercavo di dire! Di nomi eccellenti di quel periodo sono piene le fosse ;-) quello che mi premeva mettere in evidenza era qualcosa di più specifico, di meno focalizzato forse, ma che è qualcosa che ha marchiato a fuoco la proposta degli Smiths. A meno che in realtà siano esatte proprio queste risposte, nel senso che oramai si è perso del tutto il ruolo del musicista/gruppo come sorta di fratello maggiore, di confidente intimo, per diventare solo uno spacciatore di (anche stupende, anche meravigliosissime) canzoni... è una differenza non da poco, che ho cercato di evidenziare proprio perché mi interessava il discorso secondario :-)
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#23 Guest_Pablito_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:54

Secondo me la discussione aperta da any01 era molto più sentimentale che analitica o storica.
Riguardo a ciò che ha scritto è difficile non condividere l'amore e almeno una parte di identificazione verso gli Smiths per chi appartiene alla generazione che era adolescente negli anni '80 (sono del 1972 mi pare che siamo coetanei any01, se non ricordo male); magari è discutibile il ritenere che gli Smiths siano stati i migliori o addirittura gli unici ad abbracciare uno stato d'animo generazionale (o almeno di una fetta di generazione): a mio modo di vedere il fenomeno dell'hard-core americano negli USA, e degli straight-edge, ha avuto un impatto molto simile, anche se ovviamente con le distinzioni estetiche e sociali del caso.

Nel merito degli Smiths, che dire: una volta scrissi, sul primissimo forum, che ogni volta mi veniva in mente una loro canzone storcevo un po' la bocca e pensavo "che lagna": poi quando cominciavo ad ascoltarli il rapimento era immediato, agrodolce, soffocante o consolatorio. Sono stati una band unica arrivati in un momento molto particolare, stare a fare paragoni e paralleli al solito ha poco senso.
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#24 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 26 giugno 2006 - 12:01

Claudio, il mio intento era far notare che una frase come quella di lassigue atta a tagliare i ponti non mi sembra il massimo per spingere al dialogo.
che vuol dire che siamo su due pianeti diversi? a me sembra una maniera educata per dire "non capisci niente"...


la seconda cosa non è assolutamente vera e chiedo scusa se ho dato questa impressione

comunque sì, volevo tagliare i ponti; se vuoi continuiamo in privato altrimenti ciao
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#25 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 26 giugno 2006 - 12:08

...

Tutto corretto Pablito, anche il fatto che siamo coetanei (quasi, io sono del 70). Ecco, in effetti mi sono buttato sul caso Smiths perché sono stato colto da un attacco di soggettività, nel rivedere quanto delle semplici canzoni, alcune immagini e/o video facessero scattare in me una sorta di nostalgia per qualcosa di mai posseduto, un'adesione a un mood così dolce e malinconico da far tremare le braccia (che è come dire: scendano le lacrime). La citazione della scena straight edge mi sembra aderente al discorso; per il resto, mi piacerebbe sentire qualcuno degli utenti più giovani (sigh...) riguardo a questo di approccio.
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#26 Guest_Bubusette_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 17:48

Gli Smiths, che grande scoperta!
Ricordo che a 16 anni impazzivo per gli Oasis e su Tutto lessi che Gallagher e soci si rifacevano ad un gruppo degli anni '80 inglese...

Che dire, loro sono proprio impareggiabili. I brani che hanno intivato sono davvero meravigliosi anche se la produzione complessiva è piuttosto diseguale e non di rado rifilano certe lagne...

Anche io credo che abbiano offerto una visione del mondo ai loro fan, una calda malinconia, un sentire comune...

Constatare che qualcun altro prova le stesse tue emozioni.
E che non sei solo. This charming man

Quando tutti i miei amici impazzivano per i buzzurri grunge, io ascoltavo gli Smiths.
  • 0

#27 Guest_vegeta_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 17:50

allora vedete che gli Oasis non sono così inutili... ;D
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#28 Guest_Bubusette_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 18:09

allora vedete che gli Oasis non sono così inutili... ;D


Si beh, però se cominci ad ascoltare gli Smiths, col cacchio che ritorni su Definitely Maybe e Be Here Now  ;D ;D

Sempre per ritornare nell'ambito del discorso influenza Smiths..un caso un po' particolare: i Dogs Die in Hot Cars non vi sembrano una versione ska di Marr e soci?

(ho ascoltato il disco tempo fa, quindi magari dico una boiata eh)
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#29 keith

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Inviato 08 novembre 2006 - 18:13


allora vedete che gli Oasis non sono così inutili... ;D

Si beh, però se cominci ad ascoltare gli Smiths, col cacchio che ritorni su Definitely Maybe e Be Here Now  ;D ;D


Mi piacciono gli Smiths, anche se non esageratamente; pure io li ho scoperti attraverso gli Oasis, eppure continuo ad ascoltare ANCHE Oasis, Pulp, Blur, e compagnia brit-cantante...
Il mio preferito è The Queen Is Dead, e la canzone chemi piacedi più è Never Had No One Ever.
  • 0

#30 Guest_Bubusette_*

  • Guests

Inviato 08 novembre 2006 - 18:20



allora vedete che gli Oasis non sono così inutili... ;D

Si beh, però se cominci ad ascoltare gli Smiths, col cacchio che ritorni su Definitely Maybe e Be Here Now  ;D ;D


Mi piacciono gli Smiths, anche se non esageratamente; pure io li ho scoperti attraverso gli Oasis, eppure continuo ad ascoltare ANCHE Oasis, Pulp, Blur, e compagnia brit-cantante...
Il mio preferito è The Queen Is Dead, e la canzone chemi piacedi più è Never Had No One Ever.


Il bello del Brit-pop era che (per un sedicenne dalle orecchie vergini quale ero io) ogni gruppo ti rimandava ad una serie di altri gruppi precedenti. All'epoca io ascoltavo solo Oasis e Blur (che musicalmente rispetto ai primi sono proprio un altro mondo) ma tramite i primi sono giunto agli Smiths, con Albarn e soci ho scoperto i vari Bowie, XTC e compagnia cantante.

Non dimentichiamo che anche gli Smiths hanno tutto un loro retroterra...basti pensare ad uno dei modelli del Moz: Elvis Presley  ;D

Nell'ultimo revival wave c'è una marea di gruppi che riprende il loro stile. Ho sentito varie cose, ma non saprei dire nomi precisi.
  • 0

#31 keith

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Inviato 08 novembre 2006 - 18:25

Il bello del Brit-pop era che (per un sedicenne dalle orecchie vergini quale ero io) ogni gruppo ti rimandava ad una serie di altri gruppi precedenti. All'epoca io ascoltavo solo Oasis e Blur (che musicalmente rispetto ai primi sono proprio un altro mondo) ma tramite i primi sono giunto agli Smiths, con Albarn e soci ho scoperto i vari Bowie, XTC e compagnia cantante.


D'accordissimo!! :D
Hai probabilmente seguito un percorso di avvicinamento alla musica simile al mio, anche se io non ascoltavo solo britpop ma anche tanto hard rock (forse sono due generi piuttosto "immediati", più "facili"???). Però non ripudio nè i Pulp nè i Guns 'n Roses, anzi, mi piacciono ancora adesso!
  • 0

#32 Guest_Bubusette_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 18:35


Il bello del Brit-pop era che (per un sedicenne dalle orecchie vergini quale ero io) ogni gruppo ti rimandava ad una serie di altri gruppi precedenti. All'epoca io ascoltavo solo Oasis e Blur (che musicalmente rispetto ai primi sono proprio un altro mondo) ma tramite i primi sono giunto agli Smiths, con Albarn e soci ho scoperto i vari Bowie, XTC e compagnia cantante.


D'accordissimo!! :D
Hai probabilmente seguito un percorso di avvicinamento alla musica simile al mio, anche se io non ascoltavo solo britpop ma anche tanto hard rock (forse sono due generi piuttosto "immediati", più "facili"???). Però non ripudio nè i Pulp nè i Guns 'n Roses, anzi, mi piacciono ancora adesso!


Beh, sia gli Smiths che alcuni gruppi brit-pop tipo Blur o Pulp tanto immediati non sono. Anzi, io ho bisogno di più ascolti per assaporare melodie ed arrangiamenti.

Cmq, per ritornare IT, tra i gruppi dello stesso periodo vorrei citare i Wedding Present, e gli Housemartins, sorta di Smiths in salsa gospel.
  • 0

#33 keith

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Inviato 08 novembre 2006 - 18:47

... tra i gruppi dello stesso periodo vorrei citare i Wedding Present, e gli Housemartins, sorta di Smiths in salsa gospel.

Non li conosco, me li procurerò!! Grazie del consiglio! :)
  • 0

#34 Guest_Pablito_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:01

Non riesco proprio a capire dove siano le somiglianze tra gli Smiths e gli Oasis, tesi che leggo da quando il gruppo dei Gallagher è diventato famoso. Basta essere di Manchester e fare canzoni rock per somigliare agli Smiths?
Non hanno in comune il suono della chitarra, che è fondamentale per il suond degli Smiths grazie al ruolo di Marr che è stato un interprete originalissimo, non hanno in comune la voce, ma neanche l'atteggiamento, i sentimenti espressi nei brani, nemmeno il look ci si avvicina, niente. Se proprio devo prendere un gruppo famosissimo, i REM somigliano molto di più degli Oasis agli Smiths, se non altro per la Rickenbaker di Buck !

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#35 Guest_Bubusette_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:05

Non riesco proprio a capire dove siano le somiglianze tra gli Smiths e gli Oasis, tesi che leggo da quando il gruppo dei Gallagher è diventato famoso. Basta essere di Manchester e fare canzoni rock per somigliare agli Smiths?
Non hanno in comune il suono della chitarra, che è fondamentale per il suond degli Smiths grazie al ruolo di Marr che è stato un interprete originalissimo, non hanno in comune la voce, ma neanche l'atteggiamento, i sentimenti espressi nei brani, nemmeno il look ci si avvicina, niente. Se proprio devo prendere un gruppo famosissimo, i REM somigliano molto di più degli Oasis agli Smiths, se non altro per la Rickenbaker di Buck !


Infatti io ho specificato che la fonte da cui trassi il paragone era TUTTO!  ;D
Concordo con te sul confronto REM-Smiths
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#36 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:07

Tra i gruppi anni 90 direi che quelli più "smithsiani" erano (ovviamente con le dovute proporzioni)  i primi Cranberries, non so che chitarra usassero però mi pare che si ispirassero parecchio a loro, e il produttore era (non vorrei sbagliarmi) Stephen Street che seppur per poco aveva avuto a che fare con gli Smiths.

P.S.: a proposito io possiedo i 4 album ufficiali e Louder Than Bombs ma non ho mai acquistato Hatfull Of Hollow...i brani praticamente li ho già tutti eppure in giro ho sempre letto che molti lo considerano addiruttura il loro album migliore, è davvero così imprescindibile, quelle canzoni così "ordinate" acquistano qualcosa in più? E soprattutto si può considerare un album o è "solo" una raccolta?
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#37 Brainiac's Son

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:29


Mh... me ne piacciono al massimo tre-quattro, e certamente meno dei loro predecessori.
I Belle & Sebastian, almeno nello stile dei testi, riprendono più di qualcosa degli Smiths.

I generi non si fondano sullo stile dei testi, e voler ridurre i Belle & Sebastian a emuli degli Smiths mi sembra ingeneroso.

Beh, se si dovesse scegliere una singola ispirazione più determinante delle altre sui Belle & Sebastian, il pensiero correrebbe immediatamente agli Smiths, di cui Stuart Murdoch è un fervente ammiratore dichiarato (e aggiungo che, quando li ho visti dal vivo, Stuart si è seduto alla tastiera cantando un verso di "The Queen Is Dead" :)).
Secondo me, coloro che hanno colto i frutti migliori nel farsi ispirare da Morrissey e Marr sono quelli che, proprio come i B&S, ne hanno ripreso mood e attitudine, più che musica (Marr è semplice quanto inimitabile) e tematiche...
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#38 dexys

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:37


P.S.: a proposito io possiedo i 4 album ufficiali e Louder Than Bombs ma non ho mai acquistato Hatfull Of Hollow...i brani praticamente li ho già tutti eppure in giro ho sempre letto che molti lo considerano addiruttura il loro album migliore, è davvero così imprescindibile, quelle canzoni così "ordinate" acquistano qualcosa in più? E soprattutto si può considerare un album o è "solo" una raccolta?


Devi averlo assolutamente: io l'ho sempre considerato alla stregua di un album vero e proprio, anche perché ritengo che le versioni "non prodotte" dei primissimi brani (sia singoli sia tratti dal primo album) siano semplicemente irripetibili!!!

mi sbilancio: personalmente lo metterei in testa alla discografia!
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#39 Guest_Julian_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 19:43

Il mio rapporto con gli Smiths è un pò strano. O meglio, nel mio caso si può parlare di più rapporti: gli Smiths di "The Queen is dead" entrano di diritto a far parte dei miei gruppi preferiti. Si tratta di un disco che mi è entrato dentro e che reputo perfetto, composto da canzoni semplicemente bellissime, originale, emozionanti. Un album così trasuda un senso di malinconia-disperazione molto british fortissimo e che mi coinvolge ad ogni ascolto (e che buona parte dei gruppi del periodo, anche dark, per me si sogna).
Il resto della produzione invece mi piace meno. Ok, "Strangeways...." è un gran bel disco ma ha qualche momento di stanca di troppo, gli alti mi sembrano lavori discreti ma non così eccezionali.
Resta da vedere se "The Queen is dead" sia da considerarsi una mosca bianca in una carriera buona ma non fantastica o se gli Smiths avessero un potenziale enorme che hanno un pò sprecato, riuscendo ad esprimerlo in pieno solo in questo disco (questo, ovviamente, partendo dal presupposto che "The Queen is dead" possa considerarsi davvero il loro massimo capolavoro).
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#40 Litrigol

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Inviato 08 novembre 2006 - 20:27

Sì, Hatful Of Hollow è da avere :) Perchè le b-sides in esso contenute non avevano nulla da invidiare (anzi, spesso erano anche meglio) ai lati A, perchè le versioni remixate di brani già editi sono ugualmente belle e perchè gli inediti sono delle gemme; io continuo a preferirgli il primo omonimo, però; così passionale, così intimista.... Sugli Oasis...trovo che le uniche cose in comune con gli Smiths siano l'ottimo gusto per la melodia e una certa "inglesità" di sound...cose che però si ritrovano anche in molti altri gruppi: troppo poco per fare degli Oasis dei veri e propri discepoli di Morrssey & Marr, li trovo più affini agli Stone Roses, oltre ovviamente ai Beatles. Come ho già avuto modo di affermare in un precedente post, trovo che la band più simile agli Smiths prodotta dal Brit-Pop siano i Gene. E' vero, nei primi Cranberries c'è anche qualche influenza smithsiana....ma li trovo più simili ai Sundays (d'altronde anche loro figli degli Smiths, in parte :) ) Sì, è vero, ricorre molto anche nei Belle And Sebastian...tra i loro contemporanei quoto sugli Housemartins, "London 0 Hull 4" è un bellissimo disco, e ascoltandolo sembra davvero  di sentire Marr alle prese con il Rockabilly ed il Gospel, e un Morrissey meno pomposo :) Tuttavia, oltre alle trame chitarristiche, inimitabili, ed il timbro vocale davvero unico del Moz, trovo che ciò che renda davvero speciali gli Smiths sia l'immensa cultura emanata dalla loro musica, in tutti i campi: gli Smiths ti aprono davvero un mondo, musicalmente (l'amore di Morrissey per il glam-rock e per il pop anni '50-'60, i richiami di Marr ai Byrds...) ma non solo; le loro copertine ti indirizzano a capolavori cinematografici, i loro testi citano  i libri amati dal loro autore... in più le loro, se vissute davvero, possono diventare "le canzoni che ti hanno salvato la vita" (come cantano in Rubber Ring...). Gli Smiths sono capaci di rubarti totalmente, diventare i tuoi amanti segreti e cambiare la tua vita.
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#41 Guest_vegeta_*

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Inviato 08 novembre 2006 - 20:29

non è del tutto vero che gli Oasis non hanno risentito dell'influenza degli Smiths, e basterebbe un brano come "Talk Tonight" per provarlo.

Del gruppo di Morissey ho "solo" "Hatful Of Hollow" che reputo un album epocale, magnifico, e "Meat is Murder".
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#42 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 08 novembre 2006 - 20:45

Non riesco proprio a capire dove siano le somiglianze tra gli Smiths e gli Oasis, tesi che leggo da quando il gruppo dei Gallagher è diventato famoso. Basta essere di Manchester e fare canzoni rock per somigliare agli Smiths?
Non hanno in comune il suono della chitarra, che è fondamentale per il suond degli Smiths grazie al ruolo di Marr che è stato un interprete originalissimo, non hanno in comune la voce, ma neanche l'atteggiamento, i sentimenti espressi nei brani, nemmeno il look ci si avvicina, niente. Se proprio devo prendere un gruppo famosissimo, i REM somigliano molto di più degli Oasis agli Smiths, se non altro per la Rickenbaker di Buck !


PABLITO..festeggiamo: e' la prima volta che mi trovo d'accordo con te.. ;D

In effetti..anche secondo me OASIS e SMITHS non hanno grosse somiglianze (se non per il fatto che sono di Manchester..)!
L'unica cosa e' che so che NOEL, da giovane, non faceva altro che ascoltare gli SMITHS..e ne rimase folgorato (soprattutto da MARR..tanto che si compro' una chitarra identica..il giorno stesso che lo vide per la prima volta..)!
Ma per il resto..bah! ;)
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#43 dexys

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Inviato 08 novembre 2006 - 23:46

Sì, Hatful Of Hollow è da avere :) Perchè le b-sides in esso contenute non avevano nulla da invidiare (anzi, spesso erano anche meglio) ai lati A, perchè le versioni remixate di brani già editi sono ugualmente belle e perchè gli inediti sono delle gemme; io continuo a preferirgli il primo omonimo, però; così passionale, così intimista.... Sugli Oasis...trovo che le uniche cose in comune con gli Smiths siano l'ottimo gusto per la melodia e una certa "inglesità" di sound...cose che però si ritrovano anche in molti altri gruppi: troppo poco per fare degli Oasis dei veri e propri discepoli di Morrssey & Marr, li trovo più affini agli Stone Roses, oltre ovviamente ai Beatles. Come ho già avuto modo di affermare in un precedente post, trovo che la band più simile agli Smiths prodotta dal Brit-Pop siano i Gene. E' vero, nei primi Cranberries c'è anche qualche influenza smithsiana....ma li trovo più simili ai Sundays (d'altronde anche loro figli degli Smiths, in parte :) ) Sì, è vero, ricorre molto anche nei Belle And Sebastian...tra i loro contemporanei quoto sugli Housemartins, "London 0 Hull 4" è un bellissimo disco, e ascoltandolo sembra davvero  di sentire Marr alle prese con il Rockabilly ed il Gospel, e un Morrissey meno pomposo :) Tuttavia, oltre alle trame chitarristiche, inimitabili, ed il timbro vocale davvero unico del Moz, trovo che ciò che renda davvero speciali gli Smiths sia l'immensa cultura emanata dalla loro musica, in tutti i campi: gli Smiths ti aprono davvero un mondo, musicalmente (l'amore di Morrissey per il glam-rock e per il pop anni '50-'60, i richiami di Marr ai Byrds...) ma non solo; le loro copertine ti indirizzano a capolavori cinematografici, i loro testi citano  i libri amati dal loro autore... in più le loro, se vissute davvero, possono diventare "le canzoni che ti hanno salvato la vita" (come cantano in Rubber Ring...). Gli Smiths sono capaci di rubarti totalmente, diventare i tuoi amanti segreti e cambiare la tua vita.


non potrei essere più d'accordo!
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#44 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 09 novembre 2006 - 00:48

Il motivo per cui generalmente si attribuisce agli Smiths il (sacrosanto, ovviamente) ruolo di apripista per tutta una generazione del pop inglese anni '90 (e non solo) è dovuto al fatto che con i loro best seller degli anni '80 sdoganarono il concetto di musica "alternativa" in Inghilterra, incoraggiando lo sviluppo delle etichette indipendenti.
Inoltre, come giustamente ha notato Floods, Stephen Street, l'uomo che si celava dietro il suono Smiths, divenne poi anche il produttore di Parklife dei Blur, il disco che rilanciò quel filone detto "new wave of new wave", aprendo la strada per tantissime altre band.

Per quanto riguarda il rapporto Oasis - Smiths, al di là delle affinità sonore (in ogni caso ci sono, come dice Vegeta, una manciata di canzoni che possono essere considerate di influenza smithsiana), diciamo che è l'amicizia tra Noel Gallagher e Johnny Marr (fu proprio lui a segnalare la band ad Alan McGee, al di là delle leggende che sono circolate per anni), così radicata che nel 1999 lo stesso chitarrista si propose come sostituto di Bonehead, ad avere dato adito a questo legame.




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#45 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 09 novembre 2006 - 12:25

Il motivo per cui generalmente si attribuisce agli Smiths il (sacrosanto, ovviamente) ruolo di apripista per tutta una generazione del pop inglese anni '90 (e non solo) è dovuto al fatto che con i loro best seller degli anni '80 sdoganarono il concetto di musica "alternativa" in Inghilterra, incoraggiando lo sviluppo delle etichette indipendenti.
Inoltre, come giustamente ha notato Floods, Stephen Street, l'uomo che si celava dietro il suono Smiths, divenne poi anche il produttore di Parklife dei Blur, il disco che rilanciò quel filone detto "new wave of new wave", aprendo la strada per tantissime altre band.

Per quanto riguarda il rapporto Oasis - Smiths, al di là delle affinità sonore (in ogni caso ci sono, come dice Vegeta, una manciata di canzoni che possono essere considerate di influenza smithsiana), diciamo che è l'amicizia tra Noel Gallagher e Johnny Marr (fu proprio lui a segnalare la band ad Alan McGee, al di là delle leggende che sono circolate per anni), così radicata che nel 1999 lo stesso chitarrista si propose come sostituto di Bonehead, ad avere dato adito a questo legame.


Ecco..su una frase cosi'..posso essere gia' piu' d'accordo! ;)

Ma io, personalmente, se avessi davanti un profano di musica..e dovessi spiegargli qualcosa..non assocerei MAI gli OASIS agli SMITHS..! Ma in generale quasi nessuno agli SMITHS..che sono unici..!

Farei piu' che altro un discorso "generale"..dicendo che gli SMITHS hanno poi influenzato in generale TUTTO il Pop che e' venuto dopo di loro (e quindi anni '90..)!
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#46 Guest_Julian_*

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Inviato 09 novembre 2006 - 13:36

Non riesco proprio a capire dove siano le somiglianze tra gli Smiths e gli Oasis, tesi che leggo da quando il gruppo dei Gallagher è diventato famoso. Basta essere di Manchester e fare canzoni rock per somigliare agli Smiths?
Non hanno in comune il suono della chitarra, che è fondamentale per il suond degli Smiths grazie al ruolo di Marr che è stato un interprete originalissimo, non hanno in comune la voce, ma neanche l'atteggiamento, i sentimenti espressi nei brani, nemmeno il look ci si avvicina, niente. Se proprio devo prendere un gruppo famosissimo, i REM somigliano molto di più degli Oasis agli Smiths, se non altro per la Rickenbaker di Buck !


Quoto al 100%. E secondo me dal punto di vista delle atmisfere anche gruppi come i Cure sono molto più smithsiani degli Oasis.
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#47 Guest_Julian_*

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Inviato 09 novembre 2006 - 13:38

diciamo che è l'amicizia tra Noel Gallagher e Johnny Marr (fu proprio lui a segnalare la band ad Alan McGee, al di là delle leggende che sono circolate per anni), così radicata che nel 1999 lo stesso chitarrista si propose come sostituto di Bonehead, ad avere dato adito a questo legame.



Questo secondo me non conta molto. Anche Cobain e Michael Stipe erano amici ed avevano in progetto una collaborazione, ma non per questo Nirvana e REM sono gruppi tanto simili. E si potrebbe andare avanti all'infinito...
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#48 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 09 novembre 2006 - 14:04


secondo me dal punto di vista delle atmisfere anche gruppi come i Cure sono molto più smithsiani degli Oasis.


Ma veramente in Cure sono cronologicamente parecchio più anziani degli Smiths.


Anche Cobain e Michael Stipe erano amici ed avevano in progetto una collaborazione, ma non per questo Nirvana e REM sono gruppi tanto simili. E si potrebbe andare avanti all'infinito...


Solo perchè Cobain è morto prima di realizzare il disco che, stando alle sue dichiarazioni, avrebbe dovuto ripercorrere lo stile di Automatic For The People.
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#49 Guest_floriano_*

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Inviato 09 novembre 2006 - 14:26

Mi sembra giusto ricordare non solo chi è venuto dopo gli smiths, ma anche chi ha creato prima di loro un suono così puro ed intimista come i Felt e soprattutto i Monochrome set il cui timbro vocale sembra molto più che una semplice ispirazione per Morrisey.
Tuttavia nei novanta c'erano i Gene...ma il loro suono era tutt'altro che emozionante...
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#50 Trespassive-aggressive

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Inviato 09 novembre 2006 - 16:32


diciamo che è l'amicizia tra Noel Gallagher e Johnny Marr (fu proprio lui a segnalare la band ad Alan McGee, al di là delle leggende che sono circolate per anni), così radicata che nel 1999 lo stesso chitarrista si propose come sostituto di Bonehead, ad avere dato adito a questo legame.



Questo secondo me non conta molto. Anche Cobain e Michael Stipe erano amici ed avevano in progetto una collaborazione, ma non per questo Nirvana e REM sono gruppi tanto simili. E si potrebbe andare avanti all'infinito...


Be'..qualcosina dei R.E.M. era vicino ai Nirvana..!
Pensiamo a "The One I Love" (tanto per citarne una famosa..) che era sicuramente molto vicina allo stile grunge (ovviamente NON era grunge nel vero senso della parola..ma si avvicinava come stile generale..)!
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