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Rahsaan Patterson - grande sottovalutato


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#1 bluefunk72

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Inviato 06 dicembre 2006 - 15:23

Visto il grande successo di artisti R&B e dintorni come Justin Timberlake, vorrei proporre agli utenti di Ondarock l'ascolto di altri musicisti che, a partire dalla seconda metà degli anni '90, hanno contribuito a rinnovare l'R&B, sfornando dischi memorabili, ma attualmente, non sufficientemente "memorati". Spero così di dimostrare, a chi non conosce bene il genere, che Timberlake e compagni hanno inventato molto meno di quanto si creda e che quello del nuovo artista che spacca, sembrando uscito dal nulla, è un fenomeno molto diffuso, specialmente in ambito R&B, genere ricchissimo a livello underground, ma conosciuto dal grande pubblico (e anche dai giornalisti musicali non specializzati) solo limitatamente a prodotti appositamente "lanciati" grazie all'investimento di molto denaro che (pur a volte qualitativamente validi) non sono che la punta dell'iceberg. 

Il primo tra questi è l'americano Rahsaan Patterson. Inizia come attore televisivo nella seconda metà degli anni '80, poi lavora come vocalist e nel 1997 pubblica il suo primo album, Rahsaan Patterson, nel quale propone un funky R&B di sapore "retrò" (anni '60 e '70) e tuttavia freschissimo, aggiornando il groove e il melodismo tradizionali al gusto post-Soul II Soul e Terence Trent D'Arby e post-acid jazz. La cifra caratteristica di Patterson è il talento melodico e compositivo, qualità che tra l'altro gli frutta (ancora oggi) diverse richieste di collaborazione come autore. Lo stesso Prince (o meglio, ai tempi, "L'Artista Originariamente Noto Come Prince", che proprio in quegli anni aveva virato decisamente verso il funk e il soul anni '70) è tra i suoi fan, il che la dice lunga sul valore di questo artista. Rahsaan Patterson è un esordio pieno di canzoni belle e variegate, semplici ma eleganti, specialmente negli arrangiamenti vocali (Prince e Take Six insegnano), ma anche nella costruzione di grooves dai raffinati incastri ritmici, sotto atmosfere delicate, ma sempre molto sensuali. Il tutto realizzato attraverso una predilezione per il calore degli strumenti elettroacustici. Tra i pezzi migliori Stay Awhile, Come Over, One More Night, e non sono i più noti (ma l'album in realtà è tutt'una successione di gioiellini di gran classe).

Love in Stereo, del 1999, soddisfa alla grande le aspettative lasciate dal primo album, confermando un Patterson che passa dal rilassato al ballabile con rara maestria e che, rispetto all'esordio, riesce anche a liberarsi da una certa dipendenza dalla tradizione, proponendosi con originalità e stile invidiabili. It's All Right, The Day, The Moment, Get Here, alcuni tra i brani che preferisco. L'album è più solido del primo, con un sound più "sporco" e un groove più deciso (merito probabilmente del bassista Van Hunt), senza rinunciare mai alla centralità della melodia.

Dopo alcuni anni di collaborazioni e di lavori per tv e cinema, Rahsaan torna nel 2004 con After Hours. Il nostro sembra davvero fregarsene delle mode che cambiano e continua a scrivere privilegiando sempre l'obiettivo di creare piccole/grandi canzoni senza tempo, rispetto a quello di stupire con effetti speciali. Ogni pezzo di After Hours è una lezione di classe, dalla esaltante So Hot all'intimista You Make Life So Good al medium tempo Separate: groove e melodia a livelli di interazione altissimi, come solo un grande sa fare.

Aggiungo solo che Patterson è non solo autore o co-autore, ma anche co-arrangiatore e co-produttore (insieme a diversi altri musicisti, soprattutto Jamey Jaz e Van Hunt) e che ha una voce da paura.
Al di là di questi commenti, parziali e assolutamente insufficienti a descrivere la musica di RP, vi consiglio davvero, se già non lo conoscete, di dargli un ascolto. Ciao!
   
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