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The Book of Am


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11 replies to this topic

#1 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 03 dicembre 2006 - 12:27

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"The legendary Book Of Am, a unique combination of recordings and artwork which stands up as an enduring testament of the fertile hippie scene which flourished in the Baleric islands during the seventies. Known to record collectors and psych/folk/prog music aficionados alike, this multicultural band formed in the island of Mallorca in the mid 70â??s recorded a beautiful (and outrageously scarce) album which has gained cult status as years passed by.

The Book Of Am was originally devised as a beatifully illustrated book focused on various world folklore and traditions, coupled with 4 lpâ??s which would represent a musical.

This 4-lp set would correspond to the four phases of day (Dawn, Morning, Afternoon, Night). Only the first of this records (Morning) would eventually see the light of day in a tiny private pressing which changes hands nowadays for obscene amounts of money. So now, alongside the reissue of the original Book Of Am album weâ??re very proud to present the first-ever release of the previously unissued Part II of the Book Of Am, which leader Juan Arkotxa remastered recently from the original master tapes. Both albums will come in a lavish gatefold cover which will feature as well a 112-page book reproducing the original engravings by Juan Arkotxa, 64 of which are full color. Never released back in the day due to itâ??s high production costs, now, the central part of the Book Of Am, can finally see the light of day. A round-the-worldtrip through the folklore, legends, lore and cosmogonies of some of the worldâ??s cultures, from ancient egypt to celtic traditions."



With: Juan Arkotxa (vocals, flute, 12 string guitar), Leslie Mackenzie (tamboura, vocals), Jerry C. Hart (guitar, drums, synthetizer), Carmeta (vocals) & Jean-Paul Vini (synthetizer, vocals).

(dal sito della wah wah records)



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Casualmente ho incrociato questo monolite (recentemente ristampato a tiratura ultra-limitata e già andato esaurito, almeno per quel che concerne la versione vinilitica...) e volevo reperire in merito + informazioni possibile: di cosa si tratta esattamente?Qualcuno di voi ne era a conoscenza/l'ha sentito?E' reperibile in qualche forma(to)?


Grazie per l'attenzione...

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#2 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 04 dicembre 2006 - 09:32

Mi pare di capire come anche voi brancoliate nel buio (o + credibilmente che non ve ne freghi un c**o, ahah  ;D).

Tornando seri vi linko il seguente blog: seguendo il percorso indicato dovreste potervi scaricare il tutto tramite RapidShare...



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#3 Guest_gneo_*

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Inviato 04 dicembre 2006 - 20:35

Io ho ascoltato solo la seconda parte, e devo dire che mi sta prendendo, insomma rischia di piacermi. Sembra di tornare indietro nel tempo e nello spazio, davvero,

"O Keeptress" è la mia preferita, fiati chitarra acustica e una voce femminile ipnotica.

Riascolterò bene, e poi... la seconda parte! :D
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#4 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 05 dicembre 2006 - 10:29

L'ho ascoltato integralmente un paio di volte e sono giunto alle seguenti conclusioni:

a) Innanzitutto per apprezzare appieno la portata dell'opera in questione sarebbe necessario poter consultare anche il tomo che la integra (dalle foto si direbbe eccezionale), ma il prezzo mi pare francamente inaccessibile: ci aggiriamo intorno ai 100 $ + s.s. per l'edizione in 2CD (quella in vinile è andata subito esaurita).

b) La portata di questo lavoro mi pare notevole: c'è tanta, forse troppa, carne al fuoco...si alternano momenti altamente evocativi dove il tempo sembra quasi fermarsi (sovente guidati/introdotti dall'ammaliante voce femminile: "O Keeptrees" è un ottimo esempio, ma anche la lisergica "Who Can Be Muddy"...) ad altri, per fortuna minoritari, che appesantiscono soltanto l'ascolto (da effettuare a mio avviso "a dosi" per trarne maggiore piacere...).

c) Veniamo all'inquadramento: il mix psych/prog/folk a mio avviso fotografa alla perfezione il lavoro in questione. Durante l'ascolto diverse immagini/ricordi/sensazioni hanno lambito la mia mente: la Incredible String Band + d'una volta (è una similitudine che si nota spesso nei pezzi dov'è protagonista la voce maschile) ma soprattutto in "Hear The Voice of the Bard", l'epopea western richiamata dall'intro di "The Cauldron Of Regeneration", l'atmosfera folk-progressiva della Terra d'Albione (NB: nel caso questo thread fosse sfuggito a chi ne stava discutendo altrove glielo linko...), una lisergia oppiacea fuori dal tempo (lo si legga anche nel senso di datato...) e diverse altre cose (non tutte positive ovviamente)...

d) La critica: si veda il punto b), ma volendo esser + precisi è rivolta soprattutto alla voce maschile che non sempre (escluderei i casi dove mi ricorda palesemente la ISB) rappresenta un valore aggiunto, anzi...Ora che ci penso però il rapporto va un po' riequilibrato: il pezzo che forse + detesto è interpretato dalla voce femminile, una "Fire" (con tanto di sovraincisione) di cui si può fare tranquillamente a meno...

Sottolineo come si tratti di un'analisi a caldo quindi perdonate eventuali mie cantonate, al caso rettificherò in seguito...
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#5 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 06 dicembre 2006 - 11:09

Allora, viste alcune reazioni sul disco in questione, completo la mia analisi sottolineando l'aspetto che emerge preponderante e cioè come il tutto risulti (qualcuno qui magari inserirebbe un 'terribilmente') datato: effettivamente è la maggior pecca dell'opera in questione. Se però la cosa non vi spaventa non avete nulla da temere...

Quantificando: 7.
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#6 Piper

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Inviato 06 dicembre 2006 - 11:56

Allora, viste alcune reazioni sul disco in questione, completo la mia analisi sottolineando l'aspetto che emerge preponderante e cioè come il tutto risulti (qualcuno qui magari inserirebbe un 'terribilmente') datato: effettivamente è la maggior pecca dell'opera in questione. Se però la cosa non vi spaventa non avete nulla da temere...

Quantificando: 7.


molto interessante questo progetto, bella segalazione "veterano del rompimento di balle" ;D. online si riesce a recuperare?
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#7 wago

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Inviato 06 dicembre 2006 - 11:58

http://lost-in-tyme....ed-diamond.html
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#8 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 06 dicembre 2006 - 13:57

molto interessante questo progetto, bella segalazione "veterano del rompimento di balle" ;D.


"Probably the worst user of the net", uahuah...

Poi fatemi sapere se vi fa cagare o meno eh, sono curioso...

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#9 Guest_gneo_*

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Inviato 06 dicembre 2006 - 14:09

Ho sentito bene la prima parte, purtroppo non posso permettermi l'originale che aggiungerebbe molto all'atmosfera, tuttavia la musica fa di tutto per "farti entrare nel contesto". Mi è piaciuta, in definitiva. Buona segnalazione!

Ora sentirò la seconda parte.
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#10 wago

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Inviato 06 dicembre 2006 - 14:14

Ho sentito solo la prima parte, e una volta sola. Mi e' sembrato nel complesso un disco abbastanza originale pur se ben collocabile all'interno di un genere e un contesto storico. Genere, quello del folk psichedelico, sognante e dilatato, che non amo affatto. Le atmosfere ci sono tutte, e cosi' anche le variazioni di clima da traccia a traccia, pero' questa e' musica che mi annoia da morire. Non e' un giudizio di valore sul disco, che come ho scritto mi sembra anche interessante, diciamo che e' un limite mio :)
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#11 Embryo

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Inviato 06 dicembre 2006 - 14:25

Sinceramente, niente di che. Per carità, ben fatto e confezionato, sicuramente il valore dell'intera operazione deve comprendere il libro e le illustrazioni, tutto quel che volete. Musicalmente è anche ben suonato, nulla da dire. Tuttavia non ci si può spingere molto in alto coi giudizi, soprattutto se il vostro metro tende abitualmente ad essere influenzato dal parametro "originalità", essendo il disco espressione di una comune hippie fuori tempo massimo (è uscito originariamente in piena esplosione new wave), un pallido revival di lavori già dati alle stampe quasi un paio di lustri prima. Uno su tutti:

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Amon Düül - Paradieswärts Düül [Ohr, 1969]


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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#12 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 06 dicembre 2006 - 17:34

Comprendo la tua posizione Embryo...in effetti lo si potrebbe definire (tu toglieresti il potrebbe lo so) fuori tempo massimo, però mantiene intatto un certo suo fascino...

Tra l'altro il disco di cui sopra l'apprezzo non poco, anzi...
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