194 replies to this topic

[Gozer]

Bravo Insu, anche secondo me la discussione stava prendendo una piega troppo costruttiva, riportiamola sui giusti binari.

......abbiamo anche capito il motivo per cui non sei redattore di ondarock

Non credo che tu possa averlo capito quello, sei troppo nuovo qui Insu.

p.s. Hey amico, mi copi il link al mio giudizio sul nuovo degli Arcade Fire di grazia?

[marcio]

Sono sicuro che chiunque abbia visto dal vivo almeno un concerto di un gruppo di cui ha amato follemente un disco, per poi essere rimasto delussissimo dal live. Il disco bello rimane, ma la band si ridimensiona necessariamente.

no, non sono proprio d'accordo sulla parte quotata: il disco rimane sempre nel mio cuore, anche se magari sono stato deluso dal live di quel gruppo (chi ti dice che live fanno sempre cagare? magari hai trovato una serata storta di quel gruppo....), la stima non scende
di contro ho già sentito molti gruppi che rendono bene live, sono bravi e trascinanti e invece su disco mi annoiano
secondo me live e studio sono 2 cose distinte, ed inutile dire che trovo enormemente più importante quello che fanno in studio

[brachilone]

Sono sicuro che chiunque abbia visto dal vivo almeno un concerto di un gruppo di cui ha amato follemente un disco, per poi essere rimasto delussissimo dal live. Il disco bello rimane, ma la band si ridimensiona necessariamente.

no, non sono proprio d'accordo sulla parte quotata: il disco rimane sempre nel mio cuore, anche se magari sono stato deluso dal live di quel gruppo (chi ti dice che live fanno sempre cagare? magari hai trovato una serata storta di quel gruppo....)
di contro ho già sentito molti gruppi che rendono bene live, sono bravi e trascinanti e invece su disco mi annoiano
secondo me live e studio sono 2 cose distinte, ed inutile dire che trovo enormemente più importante quello che fanno in studio

Esatto, sono due cose distinte, ma entrambe dovrebbero essere valutate quando si esalta o si spala merda su un gruppo. Un conto è parlare di un disco in sé, un altro parlare di una band in toto

[marcio]

Sono sicuro che chiunque abbia visto dal vivo almeno un concerto di un gruppo di cui ha amato follemente un disco, per poi essere rimasto delussissimo dal live. Il disco bello rimane, ma la band si ridimensiona necessariamente.

no, non sono proprio d'accordo sulla parte quotata: il disco rimane sempre nel mio cuore, anche se magari sono stato deluso dal live di quel gruppo (chi ti dice che live fanno sempre cagare? magari hai trovato una serata storta di quel gruppo....)
di contro ho già sentito molti gruppi che rendono bene live, sono bravi e trascinanti e invece su disco mi annoiano
secondo me live e studio sono 2 cose distinte, ed inutile dire che trovo enormemente più importante quello che fanno in studio

Esatto, sono due cose distinte, ma entrambe dovrebbero essere valutate quando si esalta o si spala merda su un gruppo. Un conto è parlare di un disco in sé, un altro parlare di una band in toto

non lo so: per me la dimensione live è secondaria, è un qualcosa in più che al limite va ad accrescere la stima su quel cantante/gruppo, ma nulla più; non incide enormemente sulla stima che ho di quel gruppo, al limite se una volta mi han fatto cagare ci penserò bene prima di tornare a vederli
cmq argomento interessante, si potrebbe aprire un thread (se non c'è già da qualche parte); siamo leggermente OT, qua si giudicava l'ultimo disco dei QOTSA, e non la loro carriera complessiva...

[brachilone]

cmq argomento interessante, si potrebbe aprire un thread (se non c'è già da qualche parte); siamo leggermente OT, qua si giudicava l'ultimo disco dei QOTSA, e non la loro carriera complessiva...

Il 3d era sul disco in sé, ma col passare delle pagine ho letto cose tipo "i QUOTSA sono una banduccola da quattro soldi", da cui ho sentito il bisogno di esprimere queste considerazioni estemporanee e off topic

[StuntmanMike]

La banducola.



La voce di Homme è una delle più personali e riconoscibili degli ultimi quindici anni rock. Tutto il resto sò chiacchiere & pipponi gratuiti da Klaus Davi .

[blackwater]

...



...

Joshua Pazzini

[markmus]

Ma davvero considerate Homme un'ugola mediocre? Fu il primo elemento a spingermi a un ascolto più convinto dei QOTSA. Della sua vita precedente non mi ero mai curato, facendo spallucce di fronte agli inviti ad accostarmi ai Kyuss.

Iper melodica, quasi infantile, comunque molto particolare, in deciso contrasto con l'anima ruggente di un sound comunque hard.

Quando uscì "Songs ... " i vari metallari votati all'underground di mia conoscenza storsero eufemisticamente la bocca: a loro sembrava una "commercialata" totale, proprio a causa di quell'approccio vocale.

Da subito mi parve invece un bell'escamotage da usare come ponte fra le istanze tipicamente ruvide del rock indipendente americano e le antiche gesta della West Coast.

Per me i Queens sono prima di tutto la voce del rosso, poi le sue rime, il resto l'ho sempre considerato un contorno funzionale.

io la voce l'adoro, e anche alex turner immagino visto che i falsetti dell'ultimo disco sono presi pari pari dai queens.

per me non e' infantile, piuttosto apatica, distaccata e conseguentemente cool.
ma gia' dal primo disco eh, poi magari songs for the deaf e' il disco che e' arrivato alle masse.

ed e' vero che e' proprio l'imperturbabilita' del cantato che funziona, rispetto all'approccio piu' sguaiato di tante band rock. una if only... cantata da john garcia che senso avrebbe?

l'esordio per me ha poco di stoner, le chitarre non sono piu' cicciotte, ma snelle e chirurgiche.
la trance si raggiunge con la ripetizione quasi industriale dei riff piuttosto che con la ricerca 'spaziale'.

lo stoner e' frutto di erba e oppiacei vari, i QOTSA mi sembrano piu' frutto della lucidita' malata della cocaina. ma anche gli ultimi arctic monkeys secondo me (spero di sbagliarmi).

[maelstrom]

Perché speri di sbagliarti?

[markmus]

Perché speri di sbagliarti?

boh, sembra che la gente che finisce nella dipendenza da cocaina poi si dispiace sempre col senno di poi.

[cool as kim deal]

E comunque Homme chitarrista non è mica l'ultimo degli stronzi. Sia nei Kyuss che nei QOTSA, almeno quelli che ho ascoltato io

[jap zero]

E comunque Homme chitarrista non è mica l'ultimo degli stronzi.

solo per il suono che ha tirato fuori in "gardenia" , "demon cleaner" e "spaceship landing" ( queste due le ha pure scritte di suo pugno) ci sarebbero gli estremi per la santificazione.

il disco oggetto del topic è discreto.

[Giovanni Drogo]

Riascoltato oggi Lullabies, confermo che sta una spanna sopra rispetto a questo, da Medication a Someone's In The Wolf c'è una sfilza di classici che poi non hanno più ripetuto.

[Carlo86]

Non pensavo potessero più scrivere qualcosa che potesse anche soltanto lontanamente avvicinarsi al capolavoro "Songs for the deaf", invece quest'ultimo album merita tanto. "I sat by the ocean" è già un classico. Tra i migliori album dell'anno, senza dubbio.

[Feedback RLT]

L'avete vista questa bella esibizione Live?
Qui c'è proprio I Sat By The Ocean, ma rimbalzando trovate anche altro:

http://t.co/v5YbGMwOde

[mueller80]

l'ottimo video di "smooth sailing" mi pare non sia stato postato

https://www.youtube....h?v=QetvK6ldl2s

[mueller80]

"smooth sailing" nella pubblicità citroen

 

http://www.youtube.c...h?v=P_vXsg74_3c

[mueller80]

intervista a nick olivieri

 

http://www.desertsun...homme/17833931/

[markmus]

nuovo album all'orizzonte

 

[markmus]

va a finire che riescono a farmi piacere il boogie rock:

 

ps che scemo  https://www.youtube....h?v=nscGRxzH2gg

 

(ah quindi interamente prodotto da mark ronson!)

[Fidelio]

La trovo un po' troppo morbida. Aspetto il disco. L'ultimo non mi era dispiaciuto, ma nemmeno mi aveva fatto saltare per aria, ecco.

[markmus]

ciao insu! speriamo bene.

[maelstrom]

Il nuovo si trova

[markmus]

meh.

[markmus]

parte bene, ma poi ci trovo veramente poche idee. da questo 2017 voglio musica che mi piaccia.

[markmus]

No figurati. Qualcosa di diverso. L'ultimo m'era piaciuto e l'idea si una direzione piu' funky me gusta in principio. Pero' boh, mi pare che ci sono arrivati col fiato corto. Se riesco ad ascoltare un di volte magari entro piu' nei dettagli, per adesso era piu' un meh spontaneo e poco ragionato.

[Sleepyhead]

Si, la canzone continua a girare a vuoto anche in buona qualità e i suoni rimangono brutti. Peccato.

[thedrag]

a me piace molto. 

Siamo sul 7,5 secondo me.. anche il singolo che non mi aveva entusiasmato, all'interno del disco acquista molto e si lascia ascoltare con piacere

Diverso dal precedente ma con alcuni punti di contatto (il ritornello di hideaway per esempio, molto simile ad i appear missing"), le canzoni durano di meno ma danno l'idea di avere piu cose dentro.

 

Se devo scegliere le mie preferite, direi: Feet don't fail me (a quanto dice Josh, la frase è di Iggy.. e la canzone risale a post pop depression, poi non utilizzata), Hideaway (stupenda.. anche questa molto PPD) e Un-reborn again

[veryc]

Ai primi ascolti il disco non mi ha lasciato molto. Gradevole ma nessun picco che mi abbia fatto saltare dalla sedia, un disco per fan diciamo (cosa che io mi reputo peraltro) .

La recensione non mi è piaciuta, non capisco il senso di citare band molto lontane come Arcade Fire, Tame Impala o gli artisti che hanno lavorato con Ronson.. anche Elvis mi sembra un po' tirato nei capelli come riferimento. Con l'ultima frase concordo invece.

Non ho ascoltato il nuovo disco di Garcia ma vedo che è stato recensito più positivamente di questo, lo ascolterò.

[StuntmanMike]

Mah, suona più "bombastico" e in generale meno coeso rispetto al predecessore. Ma con brani-killer come Fortress la sufficienza se la porta comunque a casa.

 

[Kerzhakov91]

L'ho appena ascoltato e le prime impressioni sono più che positive: mi sembra un buonissimo disco. Francamente ingeneroso il 5 della recensione. 

[Trickster017]

Rimanendo a Like Clockwork, quanto avevo desiderato che i Queens of the stone age realizzassero un album con queste sonorità!
Magnifico. Tra l'altro non c'è nemmeno una traccia che mi lascia indifferente.
La loro discografia si è arricchita di quello che secondo me è uno dei loro lavori migliori.

[markmus]

Trickster, i National ti piacciono?

 

Questo nuovo non mi ha fatto impazzire, anche se meta' dei pezzi e' notevole, tipo l'opening Feet don't Fail Me. La seconda meta' in particolare pero' e' moscia, e la produzione di Ronson mi sembra deleteria (i pezzi suonano molto meglio live, senza la tipica patina gommosa).

 

Come disco dei Queens da ballare senza dubbio Era Vulgaris, 

[Trickster017]

Purtroppo i National non mi esaltano. Sarà questione di stati d'animo, ma negli ultimi tempi ogni volta che ci provo mi sembrano mosci e ripetitivi. Confondo persino i brani. Nè, dopo averne ascoltato uno, mi viene voglia di mandare la traccia indietro per risentirla subito.

Non so se siano scarsetti tecnicamente per cui non riescono a sviluppare gli spunti, oppure se quello è esattamente l'atmosfera che desiderano interpretare.

Gli album dei QOTSA mi piacciono tutti: sono una delle band che suona esattamente quello che vorrei e come vorrei. Però tante bracce, sparse in ogni album, non mi convincono. Certe distorsioni pesanti, quando prodotte da loro e non da altri gruppi, proprio non le comprendo e non so nemmeno da dove traggano origine. Mi piace che sperimentino, ma questa volta l'album è esattamente, interamente come volevo che fosse.

Autopilot è uno il brano che secondo me li connota al meglio.

Sai che non ci avevo mai pensato al concetto di Queens da ballare? Riascolterò Era vulgaris da questo punto di vista!