Uochi Toki
#101
Inviato 23 giugno 2014 - 15:28
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#102
Inviato 23 giugno 2014 - 15:29
avevo appunto detto moderati nelle valutazionima è la miglior band del nuovo millennio
#103
Inviato 23 giugno 2014 - 15:33
#104
Inviato 23 giugno 2014 - 19:01
ma cosa te ne fai del cd.
Lo ascolto
#105
Inviato 23 giugno 2014 - 20:58
avevo appunto detto moderati nelle valutazioni
ma è la miglior band del nuovo millennio
Non sono quasi mai un fan acceso di nessuno, però riprendendo quello che diceva Paloz, sinceramente non mi viene in mente nessun gruppo italiano che mi piaccia più di loro negli ultimi 10 anni, ma anche 20 probabilmente. Per il resto trovo comprensibilissimo il fatto che facciano schifo a una marea di gente, come già dicevo è quasi impossibile avere mezze misure con loro.
#106
Inviato 23 giugno 2014 - 21:01
La sua voce, filtrata nel ronzio di un segnale radio, giunge a noi come da una coscienza superiore ma ancora fermamente umana: un “homo-sapiens-sapiens-sapiens” in grado di comprendere l'essenza del legame tra i pianeti e la loro stella di riferimento.
Com'è rancorosa quest'evoluzione dell'homo sapiens sapiens. Quanto livore nella sua esposizione post-linguistica, quanta saccenza nel vomitarci addosso le proprie conclusioni sul vivere spaziale.
Quantomeno molto diversa da come me la sarei immaginata io, tra il distaccato e il compassionevole, una pace frutto dell'evoluzione della coscienza e dell'intelletto.
La rinuncia alla narrazione diretta mi sembrava l'occasione perfetta per scrollarsi di dosso l'estetica street-machista propria del terreno che ha partorito questa rilettura nerd-intellettuale, ma sembra sia mancato il coraggio, o le possibilità.
La prossima volta, Napo, prova a parlare normalmente, non sono infatuato di te come il buon Michele ma ti ho già ascoltato in passato e ti potrei rispettare anche se non mi urlassi contro, anzi potrebbe risultarne un ascolto piacevole. Perché questo non lo è, perché quando riponi il microfono si prende una boccata d'aria, ed è un peccato.
Consiglio per l'ascolto:
https://www.youtube.com/watch?v=mrq0T6nELKA
#107
Inviato 24 giugno 2014 - 08:16
bella recensione, paloz (e bel disco. a me pare mi paia che da distopi a qui abbiano finalmente trovato una loro dimensione che non mi indispettisca i coglioni; hanno un po' smesso di dire io, per esempio). ho qualche dubbio (e dovresti precisare, insomma) circa "non è più la grammatica a dettare legge ma la fonetica", però, che poi è il motivo per cui il pasticheiacco è super-ok, ma un po' elementare; non è che si siano sforzati molto - a parte le sostituzioni 1:1, che poi è proprio il punto che - di superare la grammatica (italiana). ma forse dovrei riguardare meglio i testi, forse.
In più casi il prestito da altre lingue viene poi distorto e italianizzato, ma ciò che mi ha colpito è che anche laddove viene semplicemente sostituito un termine italiano con la sua diretta traduzione in altra lingua il tutto suona molto bene dal punto di vista fonetico; è tipo un esperanto del futuro dove gli umani non hanno più ciascuno una lingua propria, ma reinventano in continuazione questo calderone linguistico non soggetto a regolette.
Come ho scritto, credo che sia bello e utile consultare i testi, ma non necessario per fruire di un album che già arriva molto forte, anche captando solo alcune parolefrasi ogni tanto.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#108
Inviato 24 giugno 2014 - 08:26
Giovedì comunque vado a sentirli a Saronno che suonan gratis e son molto curioso
#109
Inviato 24 giugno 2014 - 08:53
La sua voce, filtrata nel ronzio di un segnale radio, giunge a noi come da una coscienza superiore ma ancora fermamente umana: un “homo-sapiens-sapiens-sapiens” in grado di comprendere l'essenza del legame tra i pianeti e la loro stella di riferimento.
Com'è rancorosa quest'evoluzione dell'homo sapiens sapiens. Quanto livore nella sua esposizione post-linguistica, quanta saccenza nel vomitarci addosso le proprie conclusioni sul vivere spaziale.
Quantomeno molto diversa da come me la sarei immaginata io, tra il distaccato e il compassionevole, una pace frutto dell'evoluzione della coscienza e dell'intelletto.
La rinuncia alla narrazione diretta mi sembrava l'occasione perfetta per scrollarsi di dosso l'estetica street-machista propria del terreno che ha partorito questa rilettura nerd-intellettuale, ma sembra sia mancato il coraggio, o le possibilità.
La prossima volta, Napo, prova a parlare normalmente, non sono infatuato di te come il buon Michele ma ti ho già ascoltato in passato e ti potrei rispettare anche se non mi urlassi contro, anzi potrebbe risultarne un ascolto piacevole. Perché questo non lo è, perché quando riponi il microfono si prende una boccata d'aria, ed è un peccato.
No, di "artisti" innocui in Italia ne abbiamo a migliaia. L'aggressività è la loro bellezza.
#110
Inviato 24 giugno 2014 - 09:03
No, di "artisti" innocui in Italia ne abbiamo a migliaia. L'aggressività è la loro bellezza.
"Macchina da guerra" era una sublime smitragliata. Che poi di solito Napo non è uno che urla e sputazza troppo - e stiamo comunque parlando di una qualche forma di rap, quindi non ci vedo nulla di strano nell'usare toni "forti".
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#111
Inviato 24 giugno 2014 - 09:06
Statisticamente parlando, non lo so.
#112
Inviato 24 giugno 2014 - 11:05
Plutone:
Neme potest achieve,
neme potest viewer,
mais c'est from esto qui tu leave semper, this
ignotico field de l'espace qui surroundate de pria
et flowstreamera to dè, attraversando il tuo “n'est pas?”.
Neme teller de les histoires letterà tude ecouter eine single lettera.
Definefinding stories es improbable,
neècausa ch'ei stas au border 'tween la cognozis de l'etre
et quand tu la trompe, tu la perde.
E tu passes to l'autrenother side,
lo adtraversiamo by side et over
sine visu
sine notice
ed mei niet now ecriwritzi, neme dixi, tellsi, radconsi od exposi,
perchè la difference 'tween dia-ne-leghesthai kai ta secretkeeping c'est rien,
comme le seven spectres, in bathus dark foncè.
Even science mens
avec healthy mens
lo extromisero dai nove, lo disannoverarono ex solar system:
non reminescere Plutone, avec sa disaffectio,
-un'ingerenza lenta et compterabless-
tu start la promenadeep rieto thes voidwall
qui at least tu pouvez pointer random on the ciel papier.
Nettuno:
E tude en train de vagade, desparso in voidness,
qui void n'est pas, qui circondate et remembrate
tude se en keleuthos de one demi billion kilometres
sine blepsi anything encoreyet.
Neme cette nauvaisseau et quelque type de
articolazio discorsifera sur la tekne
possono darti le certezze_di
orientarsi
in questi spazi
in questo_oceano di astri
and when you said in vitae “vide”, “skotos” et “kalte”,
non avevi ancora idee of what' ei could be
fanere y deconfinate come oggi.
Pendant que last fragma de la vision-costretta adbandonate,
ecce percefeel and mirari trough l'oeil fermè
un'emozione di ghiaccio e di blu ch4
die cold ignipiro qui tude pieza
et ricordate what you jamais auto-explain
before the eye-contact di nettuno dagli oblò
objects et personnes rienfacte
da un sapere che attraversa lastre e paratie.
Urano:
Ti senti entrato e non più solo
tu as quelque chose qui la synthesis ne connais pas
something for what etre muto, lucido e sicuro
mais blind in eurischere ciò che già conosci dalle carte
written da le personnes altere
et si tu hear des voices of low noises shining
tu potest quietly le perdre or ignore them -le mappe-
tu gnozi de la smallitudo toa, you, not-reader of distances in unità astronomiche,
tu che l'anno luce hai reso_semplicemente percepibile
and every seat deviene trono
and every trigger un elongatio della tua mano
tude trouves Urano piegato di lato a rotolare di moto retrogrado.
C'est la vis qui flowse dans l'ordre
daring more than la law fisique ordonne.
E tutto questo è un luogo
una delle tre radici più profonde
un pianeta lento ed influente
che sorprende nel suo dare e togliere terreno sotto i piedi.
Saturno:
Le premieres layers de recording de l'events
sont in questa hyper-biblioteque
le porte sono in ghiaccio secco nero non si aprono, non ti aspettano
those doors in black dried ice
can melt tuos manos, can melt tuos oculos.
Il primo incontro con Saturno è coi dischi di pulviscolo
that discs of fine freezing powder sont equalis to the poissoning white noise
tu potest loose your thympans sans arriver to the last ring,
stay alert, stay loin d'ici_or
tua navis in a second will be
meno two hundred and seventythree degrees
et “superfice hostyle” takes a nova significatione
e tude know qui the Saturn secret brings to la mort sans neanche un mot.
Puoi analizzare spectres or inviare dei robot
mais c'est la meme chose;
asking things to the ice blocks.
Take care de la glacèe materia perchè, if someone ecoutes, parla anch'essa.
If you had compridden
the last three planets of the solar system
sit down on you ship deck_ and medita:
cosa protegge la fusis quando i dati che cerchi te li nega?
Quando non c'è scienza o scienza medica
qui potest darete una reponsa debita?
Si tu connais la pena, you could know the crime.
Let Saturno freeze your bodies and add gnosis degli ostacoli e luoghi oscuri in testa,
chiamali “meme glacèe”, ei will be ton père.
Giove:
Eine rouge uragan moltiplicarmente diametrico est
l'oeil de moira qui regarde you et receive ton regarde,
ta ligne of sight like a sine nami
une grund de radioactivitate naturali
est voces de le gas giant
qui accomplishe le rond
seulment in neuf hours
appellalo Giove, o “stella mancata”.
Suos red strips arreton l'evolusion
rallentandone il corso, per mostrarti in silence
anzi_at low vitesse
cum paroules sine takutès
qu-est qu' il -y-a appena prima dell'ascesa
qu-est que c'est bodhisattva jizo
qui t'attend on the difficilior point de l'escalier senza terminarla
un pianeta qui te vide, guarda_ti_instrada e ti parla
semper qui sa voix you menage to l'ecouter
the invisible epèe che non taglia nemmeno la carta.
Marte:
Oxido rouge.
Una pletora de modules de terraform
ad emulazione of an ancient civilization.
Marte.
Equalmente a una colonia
jamais seurà eine real world,
just a training planeta
were only thrasutes sopravvivono
trying to rendere breathable l'aere
de troppa rarefactio affected,
obliando their pacefull life
in cui si scorre con gli elementi,
elementarchia,
sine trting to ei tasseri.
Terra:
Those qui hanno flesso eir vites
seeking fluxus et changements drastici,
accordandosi con i nuovi modi
de vivre sulla terra,
ora livono on the earth
bleping bios after la mort
qui reborn under the oculos
degli homo sapiens sapiens sapiens
until the die le sol muterà in gigante rossa.
Venere:
Niuno sees trough the acide nembo stratos,
blanche fog corrode sonde,
blocca le microonde
una coltre de invisibilitate
keeps la surface de Venere tra le cose seulment immaginate.
Molte persone sulla Terra, su Marte,
stimolate da un'assenza di sapere
grafano storie et muzoi parlanti de vitae on the sparkling planet.
Le besoin d'avoir a guide existente solo in parte
est l'ipotenusa that claude le triangle,
letting la realtade de-concretizzarse.
Mercurio:
Da qui in avanti io proseguo solo
keeping radio contact avec toi.
Abandon la nave and ascoltami rimanendo su Mercurio,
un pianeta di strumenti, stazioni, ed intelligienze artificiali,
como ego sum.
Watch me reaching Sole, avec la protectio
dei most improved ritrovati della tekne.
C'est l'homme qui created life artifical, la vita artificiale,
qui evolves se medesima, diventando vita
popolando this pianeta, che inadatto è alla vita organica.
Ecoute my voice,
guarda allontanarsi l'astronave che ti parla, che ti è amica.
Tu es the first human
qui stare at this, questo, illo.
Sole:
La radiante in raggi qui le soleil sparge spread
est a fluxo in cui si è mersi sempre
sempre_semper_sempre_sempre...
Alive materia et materia morta
sono permeate in deep legames
dalle lines di questa_energia solare
so tu cannot dir qu-est que c'est vivo
and what invece no.
E' solo un diverso modo che ha l'energia di muoversi.
Atomi_ever in ergon,
one step over la vie, l'energie.
La via del Sole è un progressivo croissant calore,
or more than that, and my materials,
meos placche, coperture,circuits,sensors,
electrodiche partes, camere stagne,
every più piccola parte del mio navico corpo
sta sentendo advicinarse ad fulcrum
of everything arrives et ca qui departe.
Vidisti?
There n'y a pas other choses che l'origine
liquida et pirea.
Ora i'm approaching der stefanè,
a crown all around questa magnitudinal mass
de magnitudo plus five.
Je suis projected et construito pour resistre more than possible
to the chaud of codesto ambient
mais six mil et quatrecent kelvin could be too much.
Continuerò a parlare until my fin
in questo primo viaggio de la directa explorazio
of a rational being on an etoìle.
In esto segmento nous sommes in a minimo di Maunder
a frigido period useful for landing on that mère of feudrogeno.
Nota bene qui, at this moment,
not seulment i'm sensing chaud from the exterior space
ma da dentro, le molecole dei miei componenti
stanno essendo sollecitate,
activating by their own.
Mihi videor atoms sont recognizing
they are back to la maison.
How many times saranno già stati qui?
Vedere il sole est una curiosa expressione.
Cosa stai vedendo ora?
Esta seurà the main source until the proxima fase
of the red shift will commence.
Certo, you will enjoy cette cycle of life, morte et energheia
only for a while cinque miliardi of years encore
et next vous vouse etait smontati e riaccorpati alla materia madre.
Infinito is maded de petit parts finite
and that's not a secret.
Regarde, la-bàs, in front of me
is borning der macchia solare
it means that la dejà magnitudinal chaudness
comincerà ad aumentare.
E' tempo che io punti verso il nucleo,
sending data jusq'o mee partes non si sciolgono.
Ecce macchia tikte!
Un ribollire imprevedibile.
Nos indistructibles, like abstract structures insites dans
i filamenti della materia,
qui ella substengono sine etre solides
come pietre concrete
mais seulment lignes, precedents a le reazioni ignee
ancora non subjecte a la fusion,
a small distance de le fissile.
Nous avons followed avec la nous la lumière qui senz'eyes y sensless
abtrae and repull ogni essere.
Nous sommes trop close
noncuranti de la fine,
del calore,
di poterci sciogliere...
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#113
Inviato 24 giugno 2014 - 15:49
No, di "artisti" innocui in Italia ne abbiamo a migliaia. L'aggressività è la loro bellezza.
Non gli chiedo di non essere aggressivo, posto che lo si può essere anche con toni differenti, ma di modulare il tono.
Il suo è costante, indipendente da cosa sta dicendo (in ogni traccia, in ogni album) e per me difficilmente sostenibile per la durata di un album.
Oltre a banalizzare qualsiasi cosa dica, togliendogli credibilità. Da cifra stilistica è diventata gabbia espressiva.
P.S. Oltre a essere davvero ridicolo quando utilizzato con parole straniere con una pronuncia discutibile.
#114
Inviato 24 giugno 2014 - 16:18
Il suo è costante, indipendente da cosa sta dicendo (in ogni traccia, in ogni album)
No.
1 (esempio classico)
2
3
4
5
Quindi anche no.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#115
Inviato 24 giugno 2014 - 16:42
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#116
Inviato 24 giugno 2014 - 19:42
Per quanto mi riguarda mi indispone il modo in cui scandisce le parole, la logorrea e la pretesa di avere così tante cose intelligenti o interessanti da dire con quel ritmo e quel tono, rimanendo protetto nel suo contesto manga/ingegneristico e occupandone il modesto vertice culturale con fare incazzoso.
Gli riconosco una dignità e a libro audio sono riuscito a dare una posizione, tornandoci su alcune volte anche dopo tempo.
Ignorerei il resto facendomi bastare quel poco che sono riuscito a ricavarne, ma secondo me in questo caso ha davvero perso un'occasione di diversificazione, che il concept (a differenza delle altre volte) gli avrebbe consentito.
#117
Inviato 25 giugno 2014 - 08:57
Per quanto mi riguarda mi indispone il modo in cui scandisce le parole, la logorrea e la pretesa di avere così tante cose intelligenti o interessanti da dire con quel ritmo e quel tono, rimanendo protetto nel suo contesto manga/ingegneristico e occupandone il modesto vertice culturale con fare incazzoso.
Una volta dimostrato che anche Napo sa modulare la sua espressività (altri esempi: l'incipit di Cuore Amore e "La lingua degli antichi" alla fine di Idioti) è chiaro che se il suo stile è principalmente quello non gli si può chiedere di fare diversamente - come non lo si chiederebbe a Eminem o, per saltare di palo in frasca, a Bob Dylan (e scusate la banalità dell'osservazione). Più verosimilmente gli Uochi non ti piacciono (quasi del tutto), e allora pace fatta.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#118
Inviato 25 giugno 2014 - 11:12
Per quanto mi riguarda mi indispone il modo in cui scandisce le parole, la logorrea e la pretesa di avere così tante cose intelligenti o interessanti da dire con quel ritmo e quel tono, rimanendo protetto nel suo contesto manga/ingegneristico e occupandone il modesto vertice culturale con fare incazzoso.
"Tu Dispensi Inadeguatezza"
Inoltre
#119
Inviato 27 giugno 2014 - 10:46
#120
Inviato 27 giugno 2014 - 15:20
Bellissimo il concerto di ieri sera, meglio di quanto mi aspettassi...per 3/4 del tempo beat gracchianti e napo che disegna, non so bene perché ma avevo gli occhi incollati al proiettore. Il microfono l'ha usato massimo 3 o 4 volte, ricordo la traccia 4 di Macchine da guerra (FIGATA) e quella dove parla del multilanguage tipo. Serata gratuita --> la maggior parte della gente allibita.
Bellissimo! Mi beccai quel concerto con i disegni quando aprirono Aphrodite al Leoncavallo e anch'io rimasi ammaliato. Poi con l'impianto della sala grande le basi mi scuotevano anche i vestiti!
#121
Inviato 27 giugno 2014 - 15:31
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#122
Inviato 27 giugno 2014 - 15:37
#123
Inviato 27 giugno 2014 - 15:38
Stavo giusto pensando a come dev'essere rivedere un live del genere altre volte. Per me è stato bellissimo perché non me l'aspettavo proprio e comunque di pezzi loro non ne conosco poi tanti, quindi il tutto ha avuto un impatto devastante. Capisco però che un appassionato avrà anche voglia di più pezzi e meno disegni, soprattutto dopo aver già visto una prima volta questo tipo di set.C'è però da dire che sto set coi disegni lo stanno portando avanti da DUE ANNI e che io sinceramente non penso di volerli rivedere live finché non tornano a promettere concerti musicalmente più consistenti. Anche perché da Idioti in poi ci sono nuovi pezzi potentissimi da riproporre.
#124
Inviato 27 giugno 2014 - 17:32
#125
Inviato 27 giugno 2014 - 20:03
#126
Inviato 23 luglio 2014 - 12:50
#127
Inviato 23 luglio 2014 - 17:18
#129
Inviato 25 novembre 2014 - 15:59
Ma veramente?? Quest'anno sparano la doppietta....
#130
Inviato 25 novembre 2014 - 16:15
Sevabbé, mi auguro che dopo sta porcata di Cystema Solari ci mettano un attimo più di equilibrio, che per quanto mi riguarda possono pure fare il tris e il quadris quest'anno, ma se li fanno in latino, in copto e in ostrogoto non so bene che farmene.
#131
Inviato 25 novembre 2014 - 18:18
Sevabbé, mi auguro che dopo sta porcata di Cystema Solari ci mettano un attimo più di equilibrio,
---
A parte che wtf, magari per te è una porcata ma non mi sembra un disco "squilibrato", anzi musicalmente se ne sta perfettamente in piedi nonostante i testi possano risultare incomprensibili.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#132
Inviato 25 novembre 2014 - 18:28
Sevabbé, mi auguro che dopo sta porcata di Cystema Solari ci mettano un attimo più di equilibrio, che per quanto mi riguarda possono pure fare il tris e il quadris quest'anno, ma se li fanno in latino, in copto e in ostrogoto non so bene che farmene.
A me i testi sembrano comprensibilissimi nonostante l'utilizzo di quattro lingue, hanno una potenza comunicativa incredibile..
#133
Inviato 25 novembre 2014 - 21:49
Mah, lo so che questo disco "è piaciuto", ma per me è un ulteriore passo verso la deliberata incomunicabilità, verso il "noi siamo noi e voi non siete un cazzo". Dire che i testi hanno "una potenza comunicativa incredibile" è sostenere un'evidente menzogna, è palese che trasmettono molto meno di quelli di Libro Audio, Cuore Errore o Idioti. Forse avevano meno da dire, forse hanno finito le cose nuove da dire e si stanno incartando. Già col disco precedente lo si poteva sospettare. Hanno cercato una scappatoia, per alcuni è ok, che figo i testi in latino che fighi i Nadja ecc ecc. A me me ne frega un cazzo e sono rimasto francamente piuttosto deluso.
#134
Inviato 25 novembre 2014 - 23:26
No Wago, non lo dico per mentire deliberatamente, magari spiegherò meglio perché nelle classifiche di fine anno. Ma ci tengo a dire che secondo me questo è l'album degli Uoki che dovrebbero ascoltare tutti e che ha potenzialmente il più grande ventaglio di spettatori possibile di tutta la loro carriera...avrei tante cose da dire, tanto che avevo pensato di aprirci un topic ma sarebbe finito in dischi recensiti e non se lo sarebbe cagato nessuno..
#135
Inviato 26 novembre 2014 - 09:23
Forse avevano meno da dire, forse hanno finito le cose nuove da dire e si stanno incartando. Già col disco precedente lo si poteva sospettare.
---
Questo da te non me lo sarei mai aspettato. E' un'evoluzione stilistica e creativa, non sempre se uno fa cose diverse / meno comprensibili vuol dire che ha finito le idee (anzi!), e questo lo sai bene.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#136
Inviato 26 novembre 2014 - 15:06
Non è certo il cambiamento in sé a far da segnale, ma il cambiamento in peggio. Hanno mutilato una delle loro dimensioni principali (la principale dai, non prendiamoci in giro): quella dei testi; e lo hanno fatto per sviluppare cosa? La mia impressione è che non ci sia stato un aumento dell'attenzione per l'aspetto musicale o comunicativo in generale.
Probabilmente l'adozione del patchwork linguistico è semplicemente stata funzionale alla scelta di realizzare un disco con una formazione non italiana e destinarlo - verosimilmente - a un mercato più ampio. Un tentativo di ampliare il bacino d'utenza restando fedeli a sé stessi. All'atto pratico però mi sembra che l'infornata di idee non sia stata sufficiente affinché il gioco valesse la candela.
Io spero ovviamente che quella che mi pare una stanca creativa resti una parentesi che - vuoi per un ritorno a testi in italiano e con qualcosa da dire, vuoi per una più riuscita esplorazione di qualsivoglia nuova direzione - si chiuda al più presto. Non mi stupirei però se così non fosse, e anche le prossime uscite confermassero un trend di sostanziale mancanza di nuove idee robuste e/o incapacità di rielaborare creativamente quelle vecchie. Dopotutto, sono in giro da un po' e, per dare, hanno dato. Si son guadagnati anche la possibilità di sbagliare o declinare in santa pace.
#137
Inviato 26 novembre 2014 - 15:56
Ma quindi secondo te con "Macchina da guerra" si erano già incartati? Quello per me è inequivocabilmente potentissimo, specie se non si digeriscono i dronazzi di Nadja.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#138
Inviato 26 novembre 2014 - 16:46
Probabilmente l'adozione del patchwork linguistico è semplicemente stata funzionale alla scelta di realizzare un disco con una formazione non italiana e destinarlo - verosimilmente - a un mercato più ampio.
dai a sta cosa qua non ci credi nemmeno tu.
#139
Inviato 26 novembre 2014 - 17:25
Probabilmente l'adozione del patchwork linguistico è semplicemente stata funzionale alla scelta di realizzare un disco con una formazione non italiana e destinarlo - verosimilmente - a un mercato più ampio.
dai a sta cosa qua non ci credi nemmeno tu.
Ma certo che ci credo, mi sembra anche un'ovvietà. Un disco coi Nadja interessa non solo al pubblico - prevalentemente italiano - dei Uochi Toki, ma anche a quello decisamente più anglocentrico dei Nadja. Senz'altro per questo pubblico più ampio aveva senso pensare a una soluzione diversa dalla solita "tirata" in italiano: scegliendo di mischiare più lingue in modo "espressivo ma incomprensibile" i Uochi Toki sono riusciti a restare fedeli a loro stessi, "avvicinarsi" di più al diverso pubblico, e evitare la pagliacciata del "rap" in inglese (deo gratias).
Mi sembra in sé una decisione stimabile; poi secondo me è uscita una mezza schifezza, ma non è questo il punto.
#141
Inviato 26 novembre 2014 - 17:40
il fatto è che tu ne hai fatto una questione commerciale. ed ecco non mi pare che a loro si possano muovere critiche in tal senso.
Ma no, non ne sto affatto facendo una questione commerciale. Non sto dicendo che l'obiettivo fosse "vendere e fare i ca$h": semmai, molto comprensibilmente, era fare un prodotto che potesse ambire a un riconoscimento un po' più ampio del solito orticello italico. Non ho proprio mai inteso la cosain senso critico o polemico. Anzi, mi sembra l'unica possibile discolpa per l'azzardo preso coi testi di Cystema Solari.
#142
Inviato 28 novembre 2014 - 19:27
è vero su rym ci sono recensioni in inglese
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
#143
Inviato 03 dicembre 2014 - 14:35
oggettivamente bellissimo
#144
Inviato 03 dicembre 2014 - 19:39
Mio!!
...Ma forse che qualche buon anima ha una rosellina?
#146
Inviato 27 dicembre 2014 - 14:18
Ma quindi qualcuno ha ascoltato stu Shuriken?
#147
Inviato 30 dicembre 2014 - 17:05
"Fulmine di alterità" ok++
Surgical Beat Bros. interessanti ma non sono qui per loro.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#148
Inviato 30 dicembre 2014 - 19:18
?
#150
Inviato 30 dicembre 2014 - 22:22
Piuttosto, qualcuno ha qualche feedback su Shuriken? Tipo
http://youtu.be/2bSppSmp45s
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