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[Pietra Miliare] C'Era Una Volta In America (Sergio Leone, 1984)


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10 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 18 ottobre 2012 - 10:12

Il definitivo saggio di Sergio Leone sui due fuochi intorno al quale è ruotata l'ellisse del suo cinema: il Tempo e il Mito. Un'opera affascinante che da 28 anni ci e si interroga sul senso dell'esistere, avendo creato un microcosmo narrativo dall'epica estensione

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In occasione dell'uscita celebrativa per il recupero di 26 minuti inediti, riproponiamo la pietra miliare dedicata al maestro Italiano:
La pietra miliare di OndaCinema



Grazie al lavoro di restauro sul ritrovato materiale inedito, torna nelle sale dal 18 al 21 ottobre presso il circuito cinema The Space, l'ultimo capolavoro di Sergio Leone. In una versione ancora più lunga, di 255 minuti. Un'occasione da non perdere...

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Il nostro speciale: http://www.ondacinem...rector_cut.html
  • 6
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 nicholas_angel

    mainstream Star

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Inviato 18 ottobre 2012 - 10:21

Ma quant'è bello! Forse l'unica pecca del film è che i tre temi musicali (Deborah's Theme, quello col flauto di Pan e un altro) vengono ripetuti all'esasperazione. Per il resto dopo L'atlante, -se mi permettete la citazione- altro film della vita
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#3 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 19 ottobre 2012 - 17:00

CAPOLAVORONE
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#4 Number 6

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 19 ottobre 2012 - 17:05

Ogni volta che lo rivedi vedi qualcosa di nuovo: una luce studiata, una battuta che non avevi colto pienamente, un'espressione. E' quello che capita solo con i grandissimi film. Senza questo film (e senza metà dei film di Leone) il cinema non sarebbe lo stesso.
Immenso.
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#5 paloz

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Inviato 17 marzo 2013 - 21:15

Visto ora al cinema la versione estesa e restaurata. Oltre a far risaltare in maniera definitiva la fotografia (10/10) di questa colossale epopea, la nuova versione ci regala la splendida scena in cui Deborah interpreta Cleopatra a teatro, preludio al reincontro dopo trent'anni tra lei e Noodles. Il capolavoro di Sergio Leone è tante cose, ma secondo me più di tutto è un film di sguardi, di epifanie che ritornano a distanza di molto tempo e che fanno rivivere emozioni rimaste intatte.
Quattro ore di film hanno il potere di entrare a far parte della vita dello spettatore, di fargli vivere quella enorme distanza temporale, trasferendogli il deja-vu che gli attori incarnano così bene. La storia di Noodles e Deborah è tra le più sincere, dolorose e commoventi che il cinema ricordi, dalle complicità infantili – Jennifer Connelly all'esordio, la bellezza fatta ragazzina – al peso dell'età avanzata, di un tempo perduto e (forse) ritrovato. Alla terza/quarta visione, “C'era una volta...” ha il potere miracoloso di tornare a sconvolgerti la vita, trasportarti in un sogno e renderti difficile il ritorno alle piccole cose di ogni giorno. E' uno dei rarissimi casi in cui la magia del cinema e dell'arte si manifestano pienamente in un solo, impetuoso corpus di immagini, suoni e umano sentire.
  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 Norg3

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  • LocationBrianza uggiosa

Inviato 18 marzo 2013 - 15:02

Ciao paloz.
Sapresti dirmi dove trovare le sale che proiettano la versione restaurata?
(se sei andato in un cinema milanese/brianzolo mi diresti dove?)
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Annaffialo

#7 paloz

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Inviato 18 marzo 2013 - 15:04

Ciao,
purtroppo l'uscita "ufficiale" in sala è stata diversi mesi fa, ieri l'hanno ridata in cineteca a Milano per una rassegna su Leone - se ti interessa questa domenica daranno C'era una volta il west (sempre restaurato).
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esoteros

 

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#8 Norg3

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Inviato 18 marzo 2013 - 19:46

Spazio Oberdan! Pensa che l'avevo anche letto della rassegna qualche tempo fa e me ne sono scordato...!
A quanto pare il 31 replicano C'era una volta in America.
Ottimo ottimo.
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Annaffialo

#9 paloz

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Inviato 19 marzo 2013 - 11:14

Spazio Oberdan! Pensa che l'avevo anche letto della rassegna qualche tempo fa e me ne sono scordato...!
A quanto pare il 31 replicano C'era una volta in America.
Ottimo ottimo.


Ah, mi sa che l'hanno aggiunta quella replica, domenica scorsa c'era il pienone.
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esoteros

 

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#10 Norg3

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Inviato 28 marzo 2013 - 11:43

Visto ieri sera.
Che dire? Le scene tagliate nella maggior parte dei casi non sono assolutamente dei pleonasmi, ma dei perni fondamentali su cui si regge la narrazione filmica.
Nella vecchia versione alcuni passaggi sembravano passati un po' con l'accetta. C'era la sensazione che mancasse qualche cosa.
Questi 26 minuti inediti donano una strepitosa linearità alla pellicola di Leone, che non sembra più monca.
I temi musicali di Morricone sono davvero strepitosi... calzano perfettamente con le scene. E dire che il tema di Deborah non era stato scritto per questo lavoro, ma portato in dote da un lavoro non andato in porto (anche altre musiche mi sembra di ricordare fossero dei precedenti "scarti", ma non ne sono sicurissimo). Oggettivamente però sono portati all'esasperazione in quattro ore e passa di pellicola.
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#11 unterwelt

    Groupie

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Inviato 10 dicembre 2016 - 12:37

riporto qui il mio breve commento (dato sul topic dei film appena visti)

Consolidato capolavoro della storia del cinema dalla durata assai considerevole (4 ore circa di film); ma pezzo immancabile non solo per chi ama il cinema, ma in generale per chi ama l'arte. Nonostante io abbia apprezzato personalmente di più la trilogia del dollaro, non posso non riconoscere in questo film tutta la maestria di Leone, mostro alla regia come sempre. 
Film di mafia, forse, ma forse più film sugli uomini, sull'America e soprattutto sul tempo che passa, tempo che si manifesta non solo internamente, ma anche nelle strutture stesse del film, che si avvale di flashback e flashforward (dando luogo a teorie alquanto fantasiose, per non dire assurde, da parte degli spettatori) investendo ambientazioni, personaggi e spettatori.
De Niro come al solito eccellente, mai sopra le righe, sempre teso ad una sottile rappresentazione psicologica.
Incredibili le scenografie, non a caso passate alla storia.

Una certa curiosità mi ha suscitato invece il sangue finto. Non è un vero difetto, ma mi sono chiesto perché fosse così mal realizzato (quando all'epoca c'erano già state rappresentazioni di ben più alto livello).


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