Tony Scott
#51
Inviato 20 agosto 2012 - 08:29
all'uscita disse "ci sono alcune scene e molte parole in questo film che dovreste dimenticare"
non le dimentichero' mai
grazie Tony
#52 Guest_Hex_*
Inviato 20 agosto 2012 - 09:10
Ad ogni modo, dispiace molto per la scomparsa di entrambi. R.I.P.
#53
Inviato 20 agosto 2012 - 09:13
essendo l'unico film proiettato nella cittadina degli appennini dove passavamo l'agosto, mio padre porto' incatutamente me e mio fratello (di 8 e 6 anni) a vedere Top Gun
all'uscita disse "ci sono alcune scene e molte parole in questo film che dovreste dimenticare"
non le dimentichero' mai
grazie Tony
Io ho un altro ricordo, Milano, mi porta un cugino molto più grande di me a vedere Top gun, arriviamo al cinema e c'è una fila bestiale, impossibile fare il biglietto in tempo...allora ci dirigiamo verso Le relazioni pericolose, fila deserta: grazie folla euforica
#54
Inviato 20 agosto 2012 - 10:10
#55
Inviato 20 agosto 2012 - 10:15
Miriam si Sveglia a Mezzanotte (uno dei film più belli del mondo)
Una vita al massimo
L'ultimo dei Boyscout
ma anche Domino. mi è piaciuto proprio tanto.
e poi la serie The Hunger.
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#56
Inviato 20 agosto 2012 - 10:21
c'è un'altra brutta notizia, è meno famosa ma ...
Una tristissima notizia sconvolge il mondo delle serie tv: è morta a 42 anni a causa di un tumore Laura Latini, doppiatrice nota al grande pubblico per aver prestato la voce al personaggio di Karen Walker nella sitcom Will & Grace, grazie al quale ha anche ricevuto un premio “Voci nell’ombra” 2004 per la Miglior Voce Caratterista – Sezione TV (un altro premio lo aveva vinto allo stesso Festival nel 2001 per il doppiaggio di “Roswell”). A darne l'annuncio è il blog di Antonio Genna.
Tuttavia, la sua filmografia è veramente vasta: al cinema ha doppiato Regina Hall (nella serie “Scary Movie”), la protagonista di Ghost Whisperer Jennifer Love Hewitt (in “Sister Act 2 – Più svitata che mai” e “Heartbreakers – Vizio di famiglia”), Piper Perabo (in “Le ragazze del Coyote Ugly” e “Imagine Me & You”), Michelle Monaghan (in “Mr. & Mrs. Smith”) e Jessica Alba (nel film corale “Appuntamento con l’amore”).
Sul piccolo schermo invece Laura è stata la celebre voce di numerose protagoniste : Katherine Heigl in “Roswell”, Chyler Leigh (nei panni di Lexie Grey) in “Grey’s Anatomy”, Mia Maestro (nei panni di Nadia Santos) in “Alias”, Kristin Chenoweth (tra l'altro apparsa anche in Glee) in “Pushing Daisies”, Emma Caulfield (nel ruolo di Anya) in “Buffy”, Mary Louise Parker in “West Wing”.
Tony Scott invece non lo conosco proprio, ma sul cinema sono veramente ignorantissimo...
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#57
Inviato 20 agosto 2012 - 10:23
#58
Inviato 20 agosto 2012 - 10:46
#59
Inviato 20 agosto 2012 - 10:47
Non riesco ad associare i suoi film ad una fine così tragica. L'ho sinceramente detestato per anni. Poi l'ho un po' rivalutato. Un po' perché qualche bel film l'ha in effetti diretto, un po' perché nel desolante panorama hollywoodiano degli ultimi vent'anni pure uno come lui sembrava un gigante.
Da ricordare:
- L'ultimo boy scout (The Last Boy Scout) che ho riscoperto solo recentemente
- Una vita al massimo (True Romance) grande film generazionale... nonostante quel finale
e già con questa accoppiata bisogna dire che aveva fatto molto di più di tanti registi portati in palmo di mano dalla critica.
"Sbagliati" eppure affascinanti:
- Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger)
- Revenge
- Domino
Guardabili:
- Nemico pubblico (Enemy of the State)
- Unstoppable
A pensarci ora da film come "Revenge" e "Man on Fire" traspare una specie di furiosa frustrazione, di quello che ci prova ad essere il Peckinpah dell'era dei videoclip, ma riesce ad essere solo un Tony Scott.
Insomma, non ti ho voluto bene Tony, ma mi dispiace sinceramente.
#60
Inviato 20 agosto 2012 - 10:47
#61
Inviato 20 agosto 2012 - 11:04
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#62
Inviato 20 agosto 2012 - 11:06
se n'è andato in maniera inaspettata...e ovviamente fa strano quando un uomo ancora non anziano, ancora di successo e senza problemi di soldi/lavoro si toglie la vita in un modo del genere. RIP.
Voglio azzardare un'ipotesi.
Ha scoperto di avere una malattia terminale e ha deciso di evitarsi le sofferenze?
#63
Inviato 20 agosto 2012 - 11:10
ok, non dovevo scriverlo.
#64
Inviato 20 agosto 2012 - 11:24
se n'è andato in maniera inaspettata...e ovviamente fa strano quando un uomo ancora non anziano, ancora di successo e senza problemi di soldi/lavoro si toglie la vita in un modo del genere. RIP.
Voglio azzardare un'ipotesi.
Ha scoperto di avere una malattia terminale e ha deciso di evitarsi le sofferenze?
può darsi...ha lasciato una nota dove spiegava i motivi, ma giustamente è per i familiari...magari fra qualche giorno verrà resa nota la motivazione, oppure no. sono comunque affari loro
#66
Inviato 20 agosto 2012 - 15:55
i 400 calci poco tempo fa aveva fatto uno speciale su tony scott,ben scritto,divertente e con tanta passione per il suo cinema.
http://www.i400calci...nder-challenge/
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#67
Inviato 20 agosto 2012 - 16:05
essendo l'unico film proiettato nella cittadina degli appennini dove passavamo l'agosto, mio padre porto' incatutamente me e mio fratello (di 8 e 6 anni) a vedere Top Gun
all'uscita disse "ci sono alcune scene e molte parole in questo film che dovreste dimenticare"
non le dimentichero' mai
grazie Tony
Io ho un altro ricordo, Milano, mi porta un cugino molto più grande di me a vedere Top gun, arriviamo al cinema e c'è una fila bestiale, impossibile fare il biglietto in tempo...allora ci dirigiamo verso Le relazioni pericolose, fila deserta: grazie folla euforica
Ma infatti che cazzo di filmaccio è Top Gun oooohhhh! Come bruttezza rivaleggia con Dirty Dancing.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#68
Inviato 20 agosto 2012 - 16:42
Il monologo di Dennis Hopper a Walken sui siciliani rimane al top.
Comunque aveva un male incurabile (notizia dell'ultima ora)
http://www.badtaste....male-incurabile
#69
Inviato 20 agosto 2012 - 16:44
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#70
Inviato 20 agosto 2012 - 17:20
se n'è andato in maniera inaspettata...e ovviamente fa strano quando un uomo ancora non anziano, ancora di successo e senza problemi di soldi/lavoro si toglie la vita in un modo del genere. RIP.
Voglio azzardare un'ipotesi.
Ha scoperto di avere una malattia terminale e ha deciso di evitarsi le sofferenze?
http://abcnews.go.co...34#.UDJxKMbN9nT
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#72
Inviato 20 agosto 2012 - 19:37
#73
Inviato 21 agosto 2012 - 02:49
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#74
Inviato 21 agosto 2012 - 13:35
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#75 Guest_Hex_*
Inviato 21 agosto 2012 - 17:26
#77
Inviato 23 agosto 2012 - 18:49
non risco mai a stupirmi abbastanza su quante scemenze bisogna leggere ogni volta che muore qualcuno.
#78
Inviato 25 agosto 2012 - 07:59
Non conoscevo Tony Scott, non sapevo che Ridley avesse un fratelloMi spiace. True romance e' un filmonissimo.
Bellissimo veramente True Romance
Top Gun non sono mai riuscito a vederlo, repellente proprio.
mi sembra che pure la parodia "Hot Shot!" fosse una merda, ma non ricordo bene...
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#79
Inviato 25 agosto 2012 - 15:32
<<...il legame col Futurismo e in generale con le avanguardie cinematografiche degli anni Venti è da non sottovalutare nel caos espressivo “organizzato” da Tony Scott.>>
[cit. Sentieri selvaggi]
#80
Inviato 25 agosto 2012 - 23:08
#81
Inviato 25 agosto 2012 - 23:22
Comunque i suoi accerrimi sostenitori li ha sempre avuti
però che si annidino giusto nella redazione di sentieri selvaggi mi pare difficile
#82
Inviato 26 agosto 2012 - 07:30
e su fb gente come Mazzarella e Nazzaro ne sta tessendo le lodi, addirittura il primo ha scritto che "giorni di tuono" è un capolavoro. P.M. Bocchi ha invece scritto che "Revenge" è il suo film più bello e sottovalutato.
#83
Inviato 26 agosto 2012 - 08:00
#84
Inviato 28 agosto 2012 - 08:56
#85
Inviato 28 agosto 2012 - 09:20
Nazzaro ne sta tessendo le lodi
Nazzaro, quello del 9 a L'ultimo dominatore dell'aria?
#86
Inviato 28 agosto 2012 - 09:55
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#87
Inviato 28 agosto 2012 - 11:54
Nazzaro ne sta tessendo le lodi
Nazzaro, quello del 9 a L'ultimo dominatore dell'aria?
ehehehe....sì, i suoi giudizi son sempre da prendere con le pinze
#88 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 13 novembre 2012 - 10:00
Quel gran utente che era ale comunque ci aveva aperto un topic a sè: come sempre all'epoca lo avevano un po' perculato, ma come sempre (2) ci aveva visto lontano.
P.S.
Qualche sassolino dalla scarpa ogni tanto bisogna toglierselo! Tony questo è anche per te!
P.S (2)
Ho rivisto di recente Man on Fire: credo sia il suo capolavoro. Su Ondacinema c'è una bella recensione.
#89 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 13 novembre 2012 - 15:16
Per il sottoscritto le due opere più personali, originali e migliori di Tony Scott. Hanno dei punti in comune a livello tematico, ma soprattutto a livello estetico. In un certo senso rappresentano il punto di arrivo dell'estetica mutuata dai videoclip negli anni '80 e '90 da parte del regista britannico. Sono qualcosa di più di un semplice esercizio di stile: sono un manifesto di una poetica visiva originale e unica. Questo non lo può negare nessuno, neanche chi odia questa tecnica. Tony Scott ha dimostrato di essere non solo un regista di film d'azione, ma di essere un autore con una propria cifra stilistica che lo distingue dai colleghi del settore. Una cifra che si è evoluta ed è mutata negli anni fino ad approdare allo sperimentalismo di Man on fire e Domino, entrambi accomunati da una messinscena ipercinetica e visionaria, e dalla rappresentazione di un mondo alla deriva.
Man on fire, con la sua fotografia virata a colori pastello marroni-verdi che richiamano il paesaggio messicano in cui è ambientata una vicenda che parla di corruzione e vendetta in un mondo imputridito, è molto probabilmente il suo capolavoro. Sorretto da uno straordinario Denzel Washington nei panni di quello che un tempo si sarebbe definito il tipico eroe del cinema americano, individualista onesto e coraggioso, oggi invece è al massimo un antieroe che trova coraggio solo nel fondo di un bicchiere, e che sa uccidere solo motivato da ideali tutt'altro che nobili, soldi e vendetta. Un personaggio irrimediabilmente perduto, senza più una fede, che alterna candore angelico (il rapporto con la bambina) - quasi nel tentativo di recuperare una purezza evangelica che forse non è mai esistita - a prove di ferocia demoniaca (torture, omicidi, tutti in nome di una vendetta cieca e disperata) - e attenzione che non utilizzo questi termini per innato manicheismo, ma perché nel film i rimandi religiosi sono alquanto espliciti, è in fondo una parabola questo film, una via crucis contemporanea con una catarsi finale rimandata al fuori campo. Lo stile è allucinato, un incubo ad occhi aperti, un esempio di messinscena soggettiva, in cui lo sguardo della telecamera riflette lo sguardo del protagonista.
Domino rielabora alcuni di questi temi, ma l'ottica con cui guarda al mondo e ai suoi personaggi è più dissacrante ed eccessiva - non a caso qui lo sceneggiatore è il regista Richard Kelly (Donnie Darko), mentre per Man on fire era l'assai meno caustico e più "serioso" collega Brian Helgeland (uno su tutti: Mystic River). Dietro la scorza di action sotto acido emerge l'affresco degli Stati Uniti contemporanei come di una wasteland, una società multirazziale senza baricentro, un mondo-spazzatura in decomposizione. La fotografia è virata su colori accesi come il giallo che molto spesso richiama i paesaggi desertici e lunari che il camper dei bounty killers si trova ad attraversare. Anche qui una grande prova attoriale, quella della ventenne Keira Knightley che punta su un mix di carisma e sex appeal (in fondo il fascino del pericolo, e in ultimo della morte violenta). Il suo è un antieroe solitario che in altri tempi avremmo definito "ribelle" - di cui il cinema americano degli anni '60 e '70 è pieno - ma in realtà riesce a comunicare solo fragilità e sbandamento. Domino Harvey è un po' il paradosso di un grande Paese con mille difetti: in una nazione in cui non si hanno i soldi per curarsi, una benestante modella di vent'anni decide di fare il percorso inverso del Sogno Americano, e dalle stelle preferisce andare alle stalle. Rappresenta il cortocircuito etico-morale, ma anche esistenziale, di un Paese che, come tutto l'Occidente, ha rinnegato le proprie origini e ha strappato le proprie radici, e si trova ora a vagare sotto mescalina nel più completo deserto morale-esistenziale. Il film non si conclude con una catarsi, ma con una presa di coscienza. Che in fondo serve a poco.
Amatelo od odiatelo, ma Tony Scott ha detto qualcosa sul cinema e sulla vita. Lo ha fatto in un modo unico, in tempi in cui è difficile essere unici. Tanto basta.
#90
Inviato 13 novembre 2012 - 17:17
http://www.youtube.c...feature=related
#91
Inviato 15 novembre 2012 - 17:47
In memoria di Tony Scott (1944 - 2012)
http://www.youtube.com/watch?v=z4u9SHef1vU
#92
Inviato 30 luglio 2017 - 18:51
come esordio the hunger rischiò di porre prematuramente fine alla carriera di tony scott. fu un tale flop, anche a livello di critica, che per 3 anni non ottenne un lavoro. alla fine il lavoro arrivò, sotto le fattezze di don simpson e jerry bruckheimer, e da quel momento la carriera di scott prese irrimediabilmente tutta un'altra strada, quella del cinema hollywoodiano commerciale. non tutti i mali però vengono per nuocere: lavorare nell'industria gli ha sicuramente insegnato un po' di pragmatismo che il giovane tony non aveva, e la maturità infatti arriverà proprio negli anni 90 con i classici l'ultimo boy-scout e una vita al massimo (anche se, ironia della sorte, non saranno dei successi neppure quelli)
ma pur con tutti i difetti che si possono attribuire ad un'opera prima, the hunger resta un impressionante esordio. per la sua fascinazione verso il sesso e la violenza, per la supremazia dello stile sulla narrazione classica o lineare, è un film che avvicino più ai coevi film di de palma che a quelli di ridley. dalla scuola britannica dei registi provenienti dal mondo della pubblicità arriva sicuramente l'impianto scenografico, l'uso del fumo e delle luci, i tic visivi (tende svolazzanti, colombe) all'inizio tanto criticati e poi copiati per tutto il decennio. nonostante in america sia stato recepito essenzialmente come un film arthouse, specialmente nella parte finale rivela la sua natura di film di genere che non ha paura di sporcarsi le mani né con il cinema erotico, né con l'horror sanguinolento
la memorabile sequenza dreamy di sesso lesbico tra susan sarandon e catherine deneuve lo pone in anticipo sui tempi anche per quanto riguarda tutte le varie declinazioni psico-sessuali e bisessuali del mito del vampirismo degli anni seguenti. è indubbiamente un film a trazione femminile, l'uomo è mero amante consumato fino alla morte. in questo ribalta i tipici ruoli tra vampiro e vittima, di solito sulla linea maschio-vampiro e donna-vittima. in realtà si capisce che a scott dei vampiri non potrebbe fregare di meno, la sua è una storia di sesso e sangue, ammantata di uno spleen neoromantico decadente tipicamente europeo riletto però alla luce delle ossessioni anni 80 (in primis l'estetica)
#93
Inviato 19 luglio 2019 - 12:12
#94
Inviato 19 luglio 2019 - 15:02
#95
Inviato 19 luglio 2019 - 16:55
ma una risposta ce l'ho: tom cruise. è lui che lo ha voluto, è lui che l'ha fatto
#96
Inviato 19 luglio 2019 - 17:30
A me è capitato di vederne qualche minuto di recente e l'ho trovato insopportabile, troppo militarista e ingenuo per i miei gusti.
#97
Inviato 21 agosto 2019 - 11:08
nemico pubblico è una specie di sequel non dichiarato de la conversazione e spy game , tramite la presenza di robert redford, gioca sicuramente con i rimandi a film come i tre giorni del condor. ci sono anche altri rimandi oltre al genere più o meno di appartenenza - entrambi possono essere classificati come spy movies, anche se nemico pubblico più in un'ottica di film d'azione e thriller cospirazionista; spy game più film "politico" e classico, hollywoodiano "adulto" (più ridley che tony insomma… ma non è detto che sia un bene). in entrambi i film c'è una coppia protagonista composta da un attore old-school e una giovane promessa, un maestro ed un allievo
nemico pubblico è la versione action de la conversazione, è un film che sa divertire e, aspetto originale, inserisce in un prodotto mainstream un paranoico complottista come personaggio "positivo" della vicenda (analogo a ipotesi di complotto di donner… che oggi verrebbero blastati senza appello), riversando anche non pochi succhi antigovernativi. gustosissimo massacro tarantiniano finale compreso
spy game è forse il film più "ordinato" e sobrio di tony scott - sempre che digeriate il mix senza pause di riprese aeree velocizzate, jump-cut e inquadrature di 3 secondi che fanno sembrare un videoclip di mtv un film di ingmar bergman. anche questo abbastanza polemico nei confronti del potere e della politica americana, quasi da echeggiare un film del sundance. sfida generazionale tra i due belli di hollywood, ma verso il finale il film perde mordente diventando più convenzionale
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