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[The Careless Whisper]

 

ovviamente no.  ci sono bei pezzi ( "no distance left to run" su tutti ) pero' è il loro disco indie-ammerigano per eccellenza, quindi su RYM va fortissimo. pure "the great escape " e "modern life is rubbish" gli sono superiori.

 

 

Mi ha stupito sia il contrasto assoluto tra il parere di RYM e quello di Ondarock e sia vederlo in vetta nella discografia dei Blur su RYM (sono quasi certo che qualche anno fa non era mica in vetta, mi pare lo stesso fenomeno avvenuto per In Rainbows...).

[Kerzhakov91]

Confesso di non aver mai ascoltato per intero 13, ma davvero è superiore sia a Parklife che a Blur?

Stavo vedendo su RYM ed è nettamente considerato il migliore...mentre per la monografia di Ondarock è nettamente il peggiore

 

https://www.ondarock...pmuzik/blur.htm

 

La verità, come (quasi) sempre, sta nel mezzo: non è certamente il loro migliore ma altrettanto certamente neanche il peggiore. In una mia ipotetica classifica lo piazzerei comunque piuttosto in alto, probabilmente al quarto posto dietro l'omonimo, "Parklife" e il sottovalutato "Modern Life Is Rubbish". Diciamo che è il classico album che se ascoltato nel "periodo/mood giusto" (a me capitò una decina di anni fa dopo una doppia cocente delusione amorosa  ) puoi arrivare ad amare, ma allo stesso tempo non è uno di quei dischi che riascolti spesso. 

 

(davvero indecenti comunque le medie-voto dei Blur su RYM, ora che me lo fai notare  )

[Gozer]

Qualche buon pezzo, ma nel complesso è un mattonazzo, è più facile digerire una peperonata alle 7 di mattina.  

Per me i Blur potevano quasi sciogliersi dopo l'omonimo, non fosse che così mi sarei perso quel gioiello di "Music Is My Radar", che purtroppo oggi è totalmente dimenticata, ma per il resto non avrei avuto particolari rimpianti. 

[markmus]

Di 13 mi piacevano quasi esattamente un pezzo si è l'altro no, proprio in sequenza alternata

[good vibrations]

Il loro best of (grazie anche alla Music is my radar da goz menzionata) è uno dei migliori di sempre.

[Garp Buzzy Power]

Concordo su Music Is My Radar, pezzo sempre clamoroso e troppo sottovalutato.

[Sleepyhead]

13 non è proprio americano quanto l'omonimo, anzi grazie alla produzione di Orbit tutto si fa più stratificato con un Coxon libero di andare dove vuole una volta per tutte. 1995 è un pezzo incredibile.
È il disco simbolo della rottura tra Albarn e la Frischmann, oltre alla definitiva disintossicazione.
Ricordo che la precedente scheda su Ondarock lo inchiodava al fatto che fosse troppo debitore di IV dei Faust. Mai capito il nesso.

Per me sta dietro al solo Parklife.

[Gozer]

Ricordo che la precedente scheda su Ondarock lo inchiodava al fatto che fosse troppo debitore di IV dei Faust. Mai capito il nesso.

 

Non c'era alcun nesso, semplicemente era una scheda vecchissima e l'autore all'epoca pensò che fosse cool infilare la citazione di uno dei tre/quattro gruppi non mainstream che conosceva (ovviamente tramite Scaruffi).

[Stebroc]

Io sono lustri che non sentivo un loro album, alla fine son riusciti a incuriosirmi e non è affatto male. Pop pieno, anche senza pudori, con buona qualità media (mi piacciono anche i brani "minori" come Baby Queen o The Tired Influencer) e un paio di singoli killer (Silet Running, Oil e quella mattata hyperpop di Skinny Ape). Certo non roba che rimarrà, e peraltro rinunciando a quegli spunti spigolosi che coi Gorillaz potrebbero infilarsi nel mainstream.

 

Il tresillo col sudamericano però no.

 

Vista anche l'intervista con cappellino, lui atterrisce per spudoratezza nel vendersi come amicone inserito e presobbene, ma questo tipo di interviste da vicino, ben girate, longform e informali oramai le riesce a fare quasi solo lui. Certo che dietro al successo planetario di Clint Eastwood ci sia un sample così banale preso 1:1 dà un po' noia.

Nel caso di Clint Eastwood però ci aggiunge comunque qualcosa. Detto che, per quanto un pezzo bello e simbolico di quegli anni, per me perisce a confronto con "Feel Good Inc" o "Dare".

 

Comunque di base anche a me sti fatti danno noia, ed infatti da un po' medito di aprire un thread su quanto si abbassa la considerazione scoprendo che un'artista ha copiato.

[Stebroc]

Il loro best of (grazie anche alla Music is my radar da goz menzionata) è uno dei migliori di sempre.

Certo Non sono il primo loro fan, e sicuro qualche bel pezzo qui e lì e viene meno (tipo una essex dogs), ma di fatto basta ascoltare il Best of per avere quanto di meglio fatto dai Blur. Tracklist praticamente immacolata.

[debaser]

 

Io sono lustri che non sentivo un loro album, alla fine son riusciti a incuriosirmi e non è affatto male. Pop pieno, anche senza pudori, con buona qualità media (mi piacciono anche i brani "minori" come Baby Queen o The Tired Influencer) e un paio di singoli killer (Silet Running, Oil e quella mattata hyperpop di Skinny Ape). Certo non roba che rimarrà, e peraltro rinunciando a quegli spunti spigolosi che coi Gorillaz potrebbero infilarsi nel mainstream.

Il tresillo col sudamericano però no.

Vista anche l'intervista con cappellino, lui atterrisce per spudoratezza nel vendersi come amicone inserito e presobbene, ma questo tipo di interviste da vicino, ben girate, longform e informali oramai le riesce a fare quasi solo lui. Certo che dietro al successo planetario di Clint Eastwood ci sia un sample così banale preso 1:1 dà un po' noia.

Nel caso di Clint Eastwood però ci aggiunge comunque qualcosa. Detto che, per quanto un pezzo bello e simbolico di quegli anni, per me perisce a confronto con "Feel Good Inc" o "Dare".

Comunque di base anche a me sti fatti danno noia, ed infatti da un po' medito di aprire un thread su quanto si abbassa la considerazione scoprendo che un'artista ha copiato.

Ha copiato? Ma è un sample diobono.

Prende un sample insignificante e ci costruisce intorno un pezzo (che spacca).

 

"ci aggiunge comunque qualcosa"..  

[John Trent]

Non ho sentito l'originale del caso in questione, però è una cosa che infastidisce anche me se viene preso il riff (o la melodia) principale di un brano che diventa l'asse portante di uno nuovo, in pratica è una cover non dichiarata e per me il confine tra abilità e inganno si fa scivoloso. Per dire: ho smesso di ascoltare i daft punk quando ho scoperto che molti dei loro pezzi più famosi erano identici all'originale, solo resi più potenti (in pratica un remaster).

[markmus]

Secondo questa teoria dovrebbe fare schifo anche Come Together dei Beatles perché è un sample di You Can't Catch Me o mezza discografia dei Led Zeppelin. Per me sta tutto in come si usano questi mattoncini per creare qualcosa di nuovo, la genialità e originalità di Clint Eastwood ne esce ancor più rafforzata.

[John Trent]

Sì, sono d'accordo. Per esempio trovo geniale il basso "rubato" a Morricone nel contesto dance elettronico di Blu Monday.

Va beh alla fine è sempre la solita storia del gusto. Diciamo che certi sample mi fanno l'effetto di quello che col synth da 10000 euro usa i preset nudi e crudi.

[Stebroc]

Io sono lustri che non sentivo un loro album, alla fine son riusciti a incuriosirmi e non è affatto male. Pop pieno, anche senza pudori, con buona qualità media (mi piacciono anche i brani "minori" come Baby Queen o The Tired Influencer) e un paio di singoli killer (Silet Running, Oil e quella mattata hyperpop di Skinny Ape). Certo non roba che rimarrà, e peraltro rinunciando a quegli spunti spigolosi che coi Gorillaz potrebbero infilarsi nel mainstream.
Il tresillo col sudamericano però no.
Vista anche l'intervista con cappellino, lui atterrisce per spudoratezza nel vendersi come amicone inserito e presobbene, ma questo tipo di interviste da vicino, ben girate, longform e informali oramai le riesce a fare quasi solo lui. Certo che dietro al successo planetario di Clint Eastwood ci sia un sample così banale preso 1:1 dà un po' noia.

Nel caso di Clint Eastwood però ci aggiunge comunque qualcosa. Detto che, per quanto un pezzo bello e simbolico di quegli anni, per me perisce a confronto con "Feel Good Inc" o "Dare".
Comunque di base anche a me sti fatti danno noia, ed infatti da un po' medito di aprire un thread su quanto si abbassa la considerazione scoprendo che un'artista ha copiato.

Ha copiato? Ma è un sample diobono.
Prende un sample insignificante e ci costruisce intorno un pezzo (che spacca).
 
"ci aggiunge comunque qualcosa"..

Non mi riferivo a clint eastwood, ma a tutti gli altri casi (più o meno conclamati) di plagio.

Comunque da solo è un conto, ma che il sample non conti nella riuscita del pezzo pure è un altro estremo.

[markmus]

30 

[debaser]

30

che fichi <3

[PinkFreud]

nuovo album in uscita il 21 luglio "The Ballad of Darren"

 

primo singolo :

 

 

 

non male.

[Fallen Angel]

Si, molto carina

[sonicam]

Ascoltata quasi per caso ieri sera, io direi invece che è proprio bellabellabella!

[Kerzhakov91]

Bel pezzo e pure la cover e la tracklist mi lasciano sensazioni positive. 

 

 

[Fidelio]

E' bella, poche storie

[Myvatn]

Bel singolo, fa salire le aspettative per l'album considerando anche che stavolta dovrebbero aver lavorato in maniera più corale rispetto al pur buono The Magic Whip.

[Tony Randine]

Copertina epica.

[Tom]

Mannaggia, 'sta copertina va a rovinarmi la casistica che tutti i dischi del 2023 che mi stanno davvero piacendo (o che quasi sicuramente mi piaceranno) hanno copertine in b/n o fortemente desaturate. A parte gli scherzi, da ascoltatore in diretta di "Leisure" (il mio primo disco in cd), un po' mi emoziona trent'anni e passa dopo il quasi sicuramente autocitazionismo piscinoso. Forse doppio richiamo pensando al mare di "The Great Escape".

[The Careless Whisper]

 

 

non male.

 

Io sono per il "non male", mi sembra melodicamente buona (anche se scontata, non "esplode"), purtroppo non riesco a farmi piacere questi arrangiamenti e la voce addomesticata che gigioneggia poco o nulla (a differenza degli anni '90).

[Kerzhakov91]

A parte gli scherzi, da ascoltatore in diretta di "Leisure" (il mio primo disco in cd), un po' mi emoziona trent'anni e passa dopo il quasi sicuramente autocitazionismo piscinoso. Forse doppio richiamo pensando al mare di "The Great Escape".

 

Io invece all'inizio non l'avevo affatto collegata a "Leisure", proprio perché avevo subito percepito un richiamo a "The Great Escape", trattandosi di una cover (volutamente) in completa antitesi rispetto a quel mood. Da cinefilo mi piace poi pensare che ci sia anche l'influenza di quel film incredibile di "The Swimmer" con Burt Lancaster. 

[Psychonaut]

 

 

 

non male.

 

Io sono per il "non male", mi sembra melodicamente buona (anche se scontata, non "esplode"), purtroppo non riesco a farmi piacere questi arrangiamenti e la voce addomesticata che gigioneggia poco o nulla (a differenza degli anni '90).

 

 

a me piace parecchio, anche la voce, in generale la produzione. La batteria, col rullante senza cordiera e l'ingresso in puta di piedi è fantastica

[Cliff]

Il retro è un chiarissimo riferimento a:



Colori identici, a prova di pantone

 

non è vero, è più chiara quella dei blur

[floods]

Più ascolto sto pezzo nuovo e più lo vedrei bene cantato da Twin Shadow

[Kerzhakov91]

È uscito il secondo singolo ed una discreta bombazza scarymonstersiana, con un Fripp Coxon in formissima 

 

[The Careless Whisper]

Questa già è meglio, sarebbe stata bene nell'omonimo del 1997. 

[Kerzhakov91]

 

Ebbene sì, sabato sera ero a Wembley: che esperienza ragazzi... e che concerto! 

 

Ne ho scritto qui: https://www.ondarock...t/2023-blur.htm

[mingus]

Io ero li' domenica 9. Che concerto!

O come ha detto Albarn in chiusura: "It was fucking brilliant!"

[Fidelio]

Si trova online il nuovo

[Sleepyhead]

Primo ascolto traumatico, m'ha fatto scendere un po' l'attesa per il concerto di Sabato e non va bene.

 

Registrato in due settimane per la data di Wembley, si sente. Il tocco certosino di Coxon in produzione per il precedente aveva aiutato assai, serviva anche qui.

Per adesso sto all'idea che se Albarn non ha voglia di ritornare a fare un disco serio con il resto della truppa se ne stia a casa e stop, si tiene le canzoni e si fa un disco solista in futuro.

[Kerzhakov91]

Primo ascolto sicuramente spiazzante, non è l'album che mi aspettavo (almeno prima di aver letto le recensioni uscite negli ultimi giorni) ed è diverso da tutti i precedenti lavori dei Blur. Ancora troppo presto, in ogni caso, per formulare un giudizio. 

 

(l'unica cosa certa è che sul forum verrà bollato dai più come "una lagna"  )

 

 

Primo ascolto traumatico, m'ha fatto scendere un po' l'attesa per il concerto di Sabato e non va bene.

 

Vai tranquillo, faranno soltanto i due singoli e al massimo "Barbaric" che hanno presentato qualche giorno fa in uno show della BBC; il nuovo album lo suoneranno martedì sera per la prima volta dal vivo. 

[clapat71]

Anche a me ha stupito che l'abbiano accostato agli album precedenti all'omonimo. Non c'è invece nulla di simile nella loro discografia. È vero che sembra sottoprodotto, ma secondo me è una scelta voluta e crea un ottimo mood. Da prendere assolutamente la versione Deluxe, le due canzoni in più sono la ciliegina sulla torta. Per me un disco bello, da assaporare

[Tom]

Dopo un giorno e tre o quattro ascolti (la concisione aiuta) mi ha già messo le radici nel cervello. Albarn ritrova una lucidità e un livello di ispirazione che non beccava da anni, a quegli impiccioni dei posteri il giudizio se ci sia riuscito ai danni dei vecchi compari o proprio grazie a loro. Propendo per la seconda. Come album da "divorzio" mi viene in mente il caso opposto di "Hearts and Bones", che doveva essere il ritorno di Simon & Garfunkel, ma Garfunkel si ritirò davanti alle canzoni troppo personali di Simon. Chissà se un giorno "The Ballad of Darren" ci parlerà di una certa atmosfera di questi primi anni 20 bene come "Hearts and Bones" ben incapsula una certa atmosfera dei certi primi 80. In un certo senso è un impeccabile disco (folk)pop che nel panorama attuale diventa quasi anti-pop, rispetto a cosa è diventato l'immaginario tanto là fuori (Barbie fim d'autore dell'anno) che qui dentro. È un album su una sconfitta personale che diventa la certificazione di una sconfitta culturale. Che in fondo si è sempre perso se già quasi quarant'anni fa qualcuno scriveva "Ma si perda perché siam tre volte buoni e il vincere lasciamolo ai coglioni". I Blur e le Canzoni di notte, ecco un accostamento che non avrei mai immaginato di fare e su cui mediterò.

Ah, davvero carini e suggestivi i video "visualiser" creati per ogni canzone.

[Fidelio]

Mi arriva martedì hype a mille.

[The Careless Whisper]

Ascoltato anch'io. Mi è piaciuto, pur non essendo un capolavoro. Molte ballate, che è un punto a favore per quanto mi riguarda. Mancano i lampi di Parklife e omonimo ma sono passati 25/30 anni ed è un bel disco.

 

Direi 7/7,5 se i loro album migliori hanno 9. Peccato per la produzione opaca e a mio parere con scarsa attenzione ai suoni.

[clapat71]

Per me le prime tre sono fenomenali, ai loro livelli migliori e mi piace molto che non vogliono "fare" i Blur, ma semplicemente "sono" i Blur. Sui suoni, dopo vari ascolti, non sono così sicuro che non ci sia stata attenzione, è tutto molto compatto sonicamente e le chitarre acustiche e il pianoforte per esempio sono più belli come suono che nei loro altri dischi.

[The Careless Whisper]

C'è molta compressione dinamica purtroppo, rispetto agli album precedenti

[Kerzhakov91]

Ma quanto è bella "The Heights"? 

 

Something so momentary that you can only be it

 

 

E poi quel finale rumoroso in cui tutto si autodistrugge, un po' come in "A Day in the Life", solo che qui a generare il caos è solo una chitarra distorta, non un'intera orchestra.

[LM]

Sto cercando di ricordare l'ultima volta in cui Albarn (tra Blur, Gorillaz, carriera solista...) mi ha deluso ma non mi viene in mente niente.

[Fidelio]

Questo disco mi commuove perché sono loro, sono sempre loro e si sente che hanno fatto altro nella vita e dopo anni si sono trovati in studio, questo effetto mi piace tanto. Le ballate sono bellissime e poi il disco è breve ma intenso (cosa rarissima di questi tempi).

[solaris]

Disclaimer: non sono un fan dell'Albarn maturo, dei dischi di lagne ne ho ascoltato solo qualcuno, l'ultimo Gorillaz non era male.

Il disco a me sembra un po' povero musicalmente e monocorde, anche nell'espressività della voce, così predominante nel mix (il resto ricade spesso in mero accompagnamento). Ok che son borghesi e invecchiati ma quel mood per me lo si sarebbe potuto esprimere con più ricchezza di suoni.

Gli episodi migliori son quelli che si distaccano di più: Narcissist, St. Charles Square, The Everglades e soprattutto The Heights.

Ma come diavolo ha fatto a tenere "fuori" The Swan? Forse la migliore del lotto.

[good vibrations]

Questo disco di bello ha due cose:

- The narcissist

- La copertina

[Kerzhakov91]

"The Ballad of Darren" intanto diventa il settimo disco consecutivo dei Blur a raggiungere il primo posto nella classifica inglese: un risultato scontato sì, ma fino a un certo punto, perché comunque ha dovuto scalzare la lanciatissima Taylor Swift dal primo posto e nello stesso giorno usciva anche il nuovo album dei Greta Van Fleet (i quali, a quanto pare, non hanno però un grosso seguito in UK). 

 

Record personale per Albarn, che diventa il primo artista britannico a piazzare due album al primo posto nello stesso anno con due band differenti (anche "Cracker Island" dei Gorillaz era arrivato in vetta).

 

In Italia, dove la situazione non è mai stata così sbilanciata e a senso unico (per trovare classifiche con così pochi artisti stranieri bisogna davvero risalire all'epoca pre-Beatles), i Blur debuttano al settimo posto (e al primo nella classifica speciale riservata ai soli vinili), unico album non italiano in top-10. Anche qui, visti i tempi, direi miglior risultato possibile. 

[aomame]

E' il classico album che cresce di ascolto in ascolto. L'ho ripreso dopo una settimana e adesso mi sta piacendo moltissimo, ad es. Russian Strings che prima non mi diceva niente,  adesso la ballerei in stanza da sola con il mio ragazzo. Le ballate effettivamente sono davvero molto belle.