I Tenenbaum (Wes Anderson, 2001)
#1
Inviato 04 giugno 2012 - 14:24
#3
Inviato 04 giugno 2012 - 14:33
#4
Inviato 04 giugno 2012 - 15:27
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#6
Inviato 04 giugno 2012 - 16:22
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#7
Inviato 05 giugno 2012 - 00:29
#8
Inviato 05 giugno 2012 - 14:11
Gene Hackman idolo assoluto.
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#9
Inviato 06 giugno 2012 - 09:55
C'è tutta la sua poesia: un individuo riscopre i propri sentimenti verso l'antico nemico (quindi amore) sotto un pezzone di grande musica, intervallando i silenzi con frasi al limite del surreale (senza contare che fa parlare la volpe in francese) e con brevi ma iconici movimenti corporei e ovviamente non disdegnando sentenze semplice e banali (what a beautiful creature!). E Kristofferson che lo saluta con Good Luck Out There.
Ho rivisto i Tenenbaum per la centesima volta l'altra sera e mi si riconferma un film con sequenze straordinarie, ma per me il lupo non lo batte nessuno (senza contare che prepara la scena evocandolo per tutto il film).
A giorni vedrò l'ultimo, chi apprezza Anderson ne parla benissimo.
Beccatevi la galimbertina: Rushmore per me è una gran bella commedia, ma non un grande film.
#10
Inviato 06 giugno 2012 - 10:15
#11
Inviato 06 giugno 2012 - 18:32
#12
Inviato 07 giugno 2012 - 01:52
capolavoro e summa del suo cinema. dopo questo, nel bene e nel male, è stata "solo" maniera
Dopo Darjeling?
Ha fatto solo Mr Fox...
#13
Inviato 07 giugno 2012 - 07:17
capolavoro e summa del suo cinema. dopo questo, nel bene e nel male, è stata "solo" maniera
Dopo Darjeling?
Ha fatto solo Mr Fox...
Penso si riferisse a I Tenenbaum.
Pensando a Darjeeling invece non si può non ricordare Hotel Chevalier.
#14
Inviato 07 giugno 2012 - 08:28
capolavoro e summa del suo cinema. dopo questo, nel bene e nel male, è stata "solo" maniera
Dopo Darjeling?
Ha fatto solo Mr Fox...
no no, dopo "I Tenenbaum", non ha fatto che ripetersi e ribadire i suoi "temi", con qualche leggera variazione (la famiglia "animata" della volpe è disfunzionale come quella capitanata da Gene Hackman)
#15
Inviato 07 giugno 2012 - 09:36
#16
Inviato 07 giugno 2012 - 09:41
#17
Inviato 07 giugno 2012 - 10:08
#18
Inviato 07 giugno 2012 - 12:17
la differenza fra 7,5 e 8 è tra un buon film e un ottimo film!
e questo rasenta il capolavoro (che per me è)
le generazioni che verranno non si cacheranno mai un film da 7,5. Ma ricercheranno almeno film da 8!
Cambiate voto e avremo un futuro migliore!
#19
Inviato 07 giugno 2012 - 13:15
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#21
Inviato 28 novembre 2012 - 08:40
ovviamente riconosco che lo stile del regista è originale, ma non basta piazzare una bella inquadratura o saper scegliere una bella colonna sonora per ovviare alla sostanza nulla del prodotto; i personaggi poi sono volutamente caricaturali ma totalmente finti ed irreali senza alcun spessore, ti dici "sono simpatici", ma sono solo delle macchiette e basta
alla fine della visione mi sono chiesto il significato del film, ma non riuscivo a trovarlo, ma pensandoci bene non è colpa mia: è colpa del film che è il nulla assoluto
è il terzo film che mi vedo di Anderson ma sono uno peggio dell'altro (almeno questo è un pochino meglio di quell'altra cagata immonda di Rushmore), ho capito che non fa per me assolutamente; il punto è che non riesco a comprendere cosa ci sia di speciale e perchè tutti si strappano i capelli, almeno a vedere dai vostri commenti
un grosso mah
#22
Inviato 28 novembre 2012 - 09:05
#23
Inviato 28 novembre 2012 - 09:06
l'ho visto finalmente ieri sera, ma continuo a non capire l'idolatria verso questo film e verso Wes Anderson in generale: un bel contenitore in cui non c'è dentro nulla, vuoto pneumatico a tutti gli effetti
ovviamente riconosco che lo stile del regista è originale, ma non basta piazzare una bella inquadratura o saper scegliere una bella colonna sonora per ovviare alla sostanza nulla del prodotto; i personaggi poi sono volutamente caricaturali ma totalmente finti ed irreali senza alcun spessore, ti dici "sono simpatici", ma sono solo delle macchiette e basta
alla fine della visione mi sono chiesto il significato del film, ma non riuscivo a trovarlo, ma pensandoci bene non è colpa mia: è colpa del film che è il nulla assoluto
è il terzo film che mi vedo di Anderson ma sono uno peggio dell'altro (almeno questo è un pochino meglio di quell'altra cagata immonda di Rushmore), ho capito che non fa per me assolutamente; il punto è che non riesco a capire cosa ci sia di speciale e perchè tutti si strappano i capelli, almeno a vedere dai vostri commenti
un grosso mah
probabilmente i suoi film piacciono perché molti in Wes si riconoscono, cioè proiettano sè stessi o per meglio dire ciò che vorrebbero essere. basti pensare alla sua sensibilità scenografica, al suo essere pop..
io la penso come te peraltro "in linea di massima":non ho ancora visto Moonrise Kingdome e provvederò a breve, e temo che potrebbe persino piacermi proprio perché me ne appresto alla visione senza aspettativa alcuna, salvo quel solito sorrisino storto ed ebete che sui titoli di coda dei suoi film generalmente ai più rimane già che, specialmente a livello di sceneggiatura sono film che lasciano a desiderare per quanta povertà letteraria ci sia, salvo soltanto una sorta di irritante "acculturamento forzatamente indipendente"
(psicologia analitica generalmente non pervenuta.. perché -spiace dirlo ma- è nelle radici che va cercata la sostanza, ed Anderson rimane solo un newyorkese adottivo, mentre le sue origini e l'imprintig nativo sono quelli gretti del Texas. E la lontananza dalla costa atlantica, e dagli influssi della cultura originale europea si vede forte)
#24
Inviato 28 novembre 2012 - 09:16
#25
Inviato 28 novembre 2012 - 20:25
specialmente a livello di sceneggiatura sono film che lasciano a desiderare per quanta povertà letteraria ci sia, salvo soltanto una sorta di irritante "acculturamento forzatamente indipendente"
Questa fa ridere dai, non riconoscere le sue doti di regista e sceneggiatore è pura cecità per me, la sua messa in scena è davvero superiore rispetto agli altri, è tutto curato nei minimi dettagli, ce ne sono davvero pochi bravi quanto lui, per quanto riguarda quello che dice marcio, ovvero i personaggi caricaturali, per me è l'opposto, vivono in una specie di mondo artificiale (magico e poetico) ma le loro emozioni sono reali, i suoi film hanno sempre una profonda caratterizzazione dei personaggi.
Ma comunque è un regista destinato per sempre a dividere.
#27
Inviato 28 novembre 2012 - 23:51
comunque la storia del "sì dai fa delle belle inquadrature e finita lì" non regge, ha delle sceneggiature da maestro.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#28
Inviato 29 novembre 2012 - 08:00
comunque la storia del "sì dai fa delle belle inquadrature e finita lì" non regge, ha delle sceneggiature da maestro.
ma si guarda proprio un maestro, praticamente il nuovo Sergio Leone ma in versione specificatamente rivista per arrivare al pubblico dei più piccini d'età compresa tra 0 e 3 anni.
suvvia..... sto guardando in questi giorni "moonrise" e trovo che a livello letterario sia proprio basico, di una secchezza insopportabile
#29
Inviato 29 novembre 2012 - 08:27
significa che dopo un'ora e mezza che stai guardando un film ti rendi conto che il tutto non ha nessun senso e ti girano le balle, l'ho finito solo perchè ormai mancava poco; non sono un cineasta come voi: ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc. se la storia fa acqua da tutte le parti, non mi pare proprio una seceneggiatura da maestro"non sono riuscito a cogliere il significato del film", ma che è?
comunque la storia del "sì dai fa delle belle inquadrature e finita lì" non regge, ha delle sceneggiature da maestro.
ripeto: un prodotto confezionato bene, per la prima mezzora anche simpatico, ma vuoto e desolante come pochi, non ti lascia niente dopo la visione
si vede che non è proprio il regista per me (e questo è il migliore che ho visto suo eh)
#30
Inviato 29 novembre 2012 - 11:48
#31
Inviato 29 novembre 2012 - 12:05
l'ho visto finalmente ieri sera, ma continuo a non capire l'idolatria verso questo film e verso Wes Anderson in generale: un bel contenitore in cui non c'è dentro nulla, vuoto pneumatico a tutti gli effetti
Madre de Dyos!
suvvia..... sto guardando in questi giorni "moonrise"
Vabbè dai, ma che significa "sto guardando in questi giorni"?
Che vedi i film a spezzoni? Se è così chiedo il Ban ;-P
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#32
Inviato 29 novembre 2012 - 12:23
#33
Inviato 29 novembre 2012 - 17:14
ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
le reputo le cose più importanti per un film visto che si racconta una storia per immagini,è questo wes anderson lo sa fare molto bene
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#34
Inviato 29 novembre 2012 - 18:32
ecco se è così, ti direi: lascia perdere con il cinema, leggiti un libro.ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
#35
Inviato 29 novembre 2012 - 18:52
l'ho visto finalmente ieri sera, ma continuo a non capire l'idolatria verso questo film e verso Wes Anderson in generale: un bel contenitore in cui non c'è dentro nulla, vuoto pneumatico a tutti gli effetti
ovviamente riconosco che lo stile del regista è originale, ma non basta piazzare una bella inquadratura o saper scegliere una bella colonna sonora per ovviare alla sostanza nulla del prodotto; i personaggi poi sono volutamente caricaturali ma totalmente finti ed irreali senza alcun spessore, ti dici "sono simpatici", ma sono solo delle macchiette e basta
alla fine della visione mi sono chiesto il significato del film, ma non riuscivo a trovarlo, ma pensandoci bene non è colpa mia: è colpa del film che è il nulla assoluto
è il terzo film che mi vedo di Anderson ma sono uno peggio dell'altro (almeno questo è un pochino meglio di quell'altra cagata immonda di Rushmore), ho capito che non fa per me assolutamente; il punto è che non riesco a comprendere cosa ci sia di speciale e perchè tutti si strappano i capelli, almeno a vedere dai vostri commenti
un grosso mah
Secondo me la recensione di ondacinema spiega abbastanza bene il senso del film, non capisco come faccia a sembrarti un film senza senso quando "la famiglia disfunzionale" è forse il tema più diffuso nella commedia americana. I Tenenbaum non sono macchiette fine a sé stesse, sono una caricatura delle nevrosi e dei rapporti malati che si annidano nelle famiglie di oggi, e sono così estremi perché solo così possono farci ridere e riuscire a "esorcizzare il lato infelice del quotidiano", altrimenti ci rattristerebbero e basta. Vedo già di più i limiti di una commedia come American Beauty, che prendendosi molto sul serio mette in mostra la banalità del tema della famiglia disfunzionale, ma una commedia grottesca come I Tenenbaum riesce a superare questa banalità attraverso una classe e uno humour che la rendono unica, molto più fresca e originale della solita commedia. Non ha certo la pretesa di rivoluzionare le sorti del cinema o di illuminarci su grandi verità dell'esistenza, ma come commedia è un gioiellino, è uno dei pochi film che non capisco come faccia a non piacere.
#36
Inviato 29 novembre 2012 - 19:24
ecco se è così, ti direi: lascia perdere con il cinema, leggiti un libro.
ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
Cerchiamo di rispettare le opinioni altrui.
E' stata scritta un'opinione come le altre.
#37
Inviato 29 novembre 2012 - 20:55
Strangelove, forse ho usato un tono un po' sprezzante, me ne scuso. Ma, a parte quello, rispetto assolutamente l'opinione altrui.
ecco se è così, ti direi: lascia perdere con il cinema, leggiti un libro.
ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
Cerchiamo di rispettare le opinioni altrui.
E' stata scritta un'opinione come le altre.
Non ho detto altro se non una logica conclusione alla sua affermazione. Il cinema è inquadrature, musica, movimento, è fatto di particolari. Oltre ad altre cose ovviamente. Ecco, mi pare strano che uno parli di cinema senza volerlo conoscere.
è un male comune, molto diffuso, tra gli amatori, gli appassionati, i giornalisti cinematografici (i critici non ci son più)... Davvero, se si prescinde dall'immagine, allora ci son i libri, ci sono un sacco di bei dischi, di paesaggi... Si può parlare anche di altro, no?
Poi, forse son io che son fissato, ma quella cosa, secondo me non si può proprio leggere. Chiedo scusa a Marcio se l'ho offeso, comunque, nulla di personale ovviamente.
#38
Inviato 29 novembre 2012 - 22:53
Può essere un'affermazione discutibile nel caso specifico, ma, appunto, è una opinione come un'altra.
lazloz, non hai detto nulla di grave, ma un "va' a leggerti un libro" è una affermazione che può essere fraintesa e sai che le possibili polemiche è meglio troncarle sul nascere.
#39
Inviato 30 novembre 2012 - 07:49
si commenta da sola la tua affermazione: ecco perchè non intervengo quasi mai in questa sezione, è pieno di snobecco se è così, ti direi: lascia perdere con il cinema, leggiti un libro.
ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
appena uno ha un'opinione fuori dal coro si corre subito a linciarlo dandogli direttamente dell'ignorante e dicendiogli di cambiare hobby
complimenti, bravo vai avanti così
non scriverò più un post in questa sezione
#40
Inviato 30 novembre 2012 - 08:04
c'è da dire che Anderson è molto particolare è può tranquillamente non piacere, proprio perché nei suoi film tutto è così (surrealmente) coerente: tutti i personaggi sono delle caricature, non ce n'è uno normale e poi c'è quella ironia distaccata e quella leggerezza che permeano il tutto.
Questo per dire che quando uscì vidi in dvd i Tenebaum e mi fece abbastanza cagare
Su pressioni di un amico ho poi scoperto Anderson, che ora mi piace, però 'sto film non l'ho ancora rivisto...mi venne presentato come un film che faceva ridere da matti e io mi aspettavo qualcosa tipo Zoolander...invece c'era questa ironia che faceva solo sorridere che alla lunga mi irritò, inoltre non notai raffinatezze registiche o quella visione della vita e dei rapporti che ha reso così distinguibile questo regista, perché mi aspettavo un film per ridere e nulla di più.
#41
Inviato 30 novembre 2012 - 08:33
non scriverò più un post in questa sezione
mi spiace ma non condivido questa tua decisione! ...piuttosto INSISTI
#42
Inviato 30 novembre 2012 - 09:13
#43
Inviato 30 novembre 2012 - 10:01
Marcio, ti ho già chiesto scusa per il tono. Se non accetti le mie sincere scuse non ti posso obbligare. Ma darmi dello snob è proprio un colpo bassissimosi commenta da sola la tua affermazione: ecco perchè non intervengo quasi mai in questa sezione, è pieno di snob
ecco se è così, ti direi: lascia perdere con il cinema, leggiti un libro.
ad un certo punto non me ne frega niente delle inquadrature, dei particolari, delle musiche etc.
appena uno ha un'opinione fuori dal coro si corre subito a linciarlo dandogli direttamente dell'ignorante e dicendiogli di cambiare hobby
complimenti, bravo vai avanti così
non scriverò più un post in questa sezione
Detto questo, per non andare poi troppo OT si potrebbe pure discutere della tua affermazione e della mia risposta in relazione al film. O anche in generale.
Il cinema in generale, come accennato sopra, è immagine e suono (e ciò che ne deriva... montaggio, composizione, strutture, narrazione...). Tu con la tua affermazione dai un taglio molto netto e dici: non trovo il significato nei Tenenbaum, il senso. Dici che ti pare che giri a vuoto per un'ora e mezza. Concentrandoti molto sull'aspetto narrativo. La tua critica mi pare sia per lo più sulla sceneggiatura (e su quello pure ci si potrebbe confrontare, perché io trovo che sia scritto in maniera eccezionale, e qualcuno qui ne ha spiegato molto bene i pregi).
Tralasci del tutto il discorso sull'immagine, e Wes Anderson è immagine, cura maniacale del particolare, del montaggio, della serialità (e nell'ultimo la questione della serialità e del minimalismo viene spiegata in maniera che più esplicita non si può).
I Tenenbaum è forse l'apice del suo stile (anche se per me non è il suo film migliore), dove la scenografia (e ciò che ne deriva... inquadratura, movimento, montaggio) è una perfetta cassa di risonanza rispetto al testo. L'immagine è sempre così "piena" e ordinata, rispetto alle idiosincrasie dei personaggi che diventa uno specchio deformante delle personalità.
Poi lo stile, manierato, diventa qui "andersoniano". Stile che poi ripeterà nei suoi successivi con le minime variazioni (da cui la spiegazioni nell'ultimo suo film). Capisco anche chi lo critica per questo, ma non sono d'accordo. Perché pure Carver (il primo che mi viene in mente) ha il suo stile inconfondibile, ma non per questo meno potente...
Ora mi son perso, scusate, ma sto lavorando e ho dovuto interrompere almeno tre volte in poche righe.
Il succo di tutto è, cosa vogliamo da un film? Come facciamo a dire che non ha senso?
E non è una posa snob la mia, perché se argomentata (anche male, come ho fatto io) ogni idea è fonte di discussione, di accrescimento. Ma se non si vogliono affrontare le basi del linguaggio cinematografico allora risulta difficile confrontarsi. è una cosa diffusissima, qui su questo forum come in altri lidi o nella realtà concreta.
Dunque ti chiedo, Marcio, di non liquidarmi così e non abbandonare la discussione, ma di continuare a scrivere e dire la tua. Solo con dei pareri contrastanti si discute, sennò stiamo qui a farci i pompini a vicenda...
#44 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 30 novembre 2012 - 10:27
si commenta da sola la tua affermazione: ecco perchè non intervengo quasi mai in questa sezione, è pieno di snob
appena uno ha un'opinione fuori dal coro si corre subito a linciarlo dandogli direttamente dell'ignorante e dicendiogli di cambiare hobby
complimenti, bravo vai avanti così
non scriverò più un post in questa sezione
marcio convertiti allo straight-to-video e vieni a scrivere nel mio topic, sarai accolto a braccia aperte
#45
Inviato 30 novembre 2012 - 10:46
cmq il mio punto di visto l'ho già detto, inutile insistere
#46
Inviato 14 dicembre 2012 - 17:23
Questa frase sintetizza la filmografia di Anderson.ma che significa che non ha senso? È una storia, parla di questa famiglia e di questi personaggi, che senso dovrebbe avere? Mica è un film politico. Non ha senso dire che non ha senso (!?)
Per me Wes è un narratore superlativo ma non bisogna attribuirgli intenti o meriti che non ha.
Concordo sul voto(misero); almeno un 8 ci voleva.
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