Apro le danze con una sintesi dei commenti su Facebook:
- NON AVETE MESSO [specificare disco grunge assolutamente presente nella lista], QUESTA CLASSIFICA NON VALE NIENTE!
Fesso io che la trovavo poco elettronica, poco metal e poco hip hop...
Inviato 20 febbraio 2022 - 16:12
Apro le danze con una sintesi dei commenti su Facebook:
- NON AVETE MESSO [specificare disco grunge assolutamente presente nella lista], QUESTA CLASSIFICA NON VALE NIENTE!
Fesso io che la trovavo poco elettronica, poco metal e poco hip hop...
Inviato 20 febbraio 2022 - 16:43
Inviato 20 febbraio 2022 - 16:57
Comunque mi sembra di vedere i classici ondarockiani, qualcosa sarà salito o sceso (i Royal Trux hanno rischiato) ma almeno nella top 50 non vedo sorprese.
Inviato 20 febbraio 2022 - 20:12
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 20 febbraio 2022 - 21:55
Comunque mi sembra di vedere i classici ondarockiani, qualcosa sarà salito o sceso (i Royal Trux hanno rischiato) ma almeno nella top 50 non vedo sorprese.
va bene che le aspettative erano nulle, ma porco dio...
il faut se radicaliser.
Inviato 20 febbraio 2022 - 22:43
Top 20 dei dischi esclusi
1. Tool - Ænima
2. Kyuss - Sky Valley
3. Godspeed You Black Emperor! - F♯A♯∞
4. Weezer - Weezer
5. Neurosis - Through Silver in Blood
6. Death - Symbolic
7. Megadeth - Rust in Peace
8. Ween - The Mollusk
9. Pavement - Crooked Rain, Crooked Rain
10. Built To Spill - Perfect From Now On
11. Burzum - Hvis lyset tar oss
12. Opeth - Still Life
13. Judas Priest - Painkiller
14. OutKast - Aquemini
15. DJ Shadow - Endtroducing.....
16. Duster - Stratosphere
17. Aphex Twin - Selected Ambient Works 85-92
18. A Tribe Called Quest - The Low End Theory
19. Stereolab - Transient Random-Noise Bursts With Announcements
20. Cocteau Twins - Heaven or Las Vegas
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 20 febbraio 2022 - 22:57
Io mi sono tirato fuori per contrarietà a questo tipo di iniziative. Mettere in ordine un decennio di musica semplicemente non è fattibile, e del resto l'arte non vive certo di queste cose.
Però capisco anche poco chi si lamenta perché non rispecchia la sua.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:01
top 20 esclusi in ordine sparso
1. ac/dc - the razors edge
2. queen - innuendo
3. black sabbath - dehumanizer
4 black sabbath -tyr
5. dire straits - on every streets
6. u2 - pop
7. genesis - we can't dance
8. . robert plant - fate of nations
9- wasp - the crimson idol
10- pink floyd - the division bell
11. ozzy osbourne - ozzmosis
12. iron maiden . the x factor
13. phil collins - both sides
14. guns n'roses - use your illusion 1
15. guns n'roses - use your illusion2
16. helloween . better than raw
17. queensryche - promised land
18. skid row - slave to the grind
19- pantera - vulgar display of power
20. megadeth - rust in peace
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:03
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:09
9- wasp - the crimson idol
19- pantera - vulgar display of power
12. iron maiden . the x factor
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:09
cliff che ne pensi della mia classifica in ordine sparso
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:13
Il mio numero 1 anni '90 coincide col numero 1 della classifica del sito, questa è una notizia epocale
E poi nella top 50 ci sono almeno tre dischi che ho comprato in tempo reale all'uscita (Blur omonimo, Ok Computer appunto, e Automatic for the People - questo comprato in realtà da mia sorella - che però ricordo che all'epoca non è che fosse chissà quanto considerato, la mia sensazione almeno tra chi conoscevo è che a livello nazionalpopolare gli si preferiva il precedente e veniva considerato un disco "moscio" - a me piaceva molto invece).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:13
guarda che the x factor è tutto da comprendere, tenebroso e oscuro, la musica che nessuno si aspettava, a tratti complesso e imperscrutabile. abbiamo inviato un post nello stesso medesimo minuto, ma non lo cancello. comunque gli wasp li ho portati io nel forum ammettilo
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:20
la musica che nessuno si aspettava
E che nessuno si meritava
Dai è orribile, fine della discussia.
Sui wasp sei stato seminale
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 20 febbraio 2022 - 23:58
Stupisce l'assenza di Innuendo e What's the story morning glory, che contengono canzoni davvero epocali.
Applausi (per l'originalità) al redattore che ha messo Chroma Key, Marillion e Dream Theater, mentre la classifica di Farinone è quella in cui più mi riconosco (ci sono tre dischi della mia top 10 personale anni '90).
Comunque l'atmosfera di tutti quei dischi della top 50 è cupa e drammatica (senza contare che almeno cinque vocalist di quei dischi si sono nel frattempo suicidati), da una parte corrobora una mia teoria, dall'altra mi aspettavo qualcosa di più allegro in mezzo (ad esempio il disco degli Oasis o Parklife al posto di Blur omonimo).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 21 febbraio 2022 - 00:10
da una parte corrobora una mia teoria
Dai, rendici partecipi che son curioso
Ps. anche io ho apprezzato molto la scelta dei Chroma Key da parte di Michele, spero che qualcun altro fra i lettori la noti e colga l'occasione per scoprire la band.
Inviato 21 febbraio 2022 - 00:26
Ci sono un casino di dischi che avrei messo anch'io, ma mi sembra una classifica fossilizzata a paramentri, gusti e scale di giudizio che erano mummificanti gia' vent'anni fa. A cominciare dal fatto che non mi sembra di aver visto UN disco di un'autrice femminile (Hope Sandoval e Beth Gibbons contano solo a meta').
Inviato 21 febbraio 2022 - 00:37
da una parte corrobora una mia teoria
Dai, rendici partecipi che son curioso
Da tempo immemore (dai Greci) il "genere alto" (ricco di contenuti esistenziali, che muoveva alla commozione etc.) è considerato la tragedia, mentre la commedia era considerata di serie B, un genere basso.
Di fatto se si pensa anche al cinema, i filmetti sono considerati quelli di Boldi, De Sica, Pierino (Alvaro Vitali), etc. mentre sono considerati grandi film L'attimo fuggente, Titanic, The Others, Il padrino, Arancia Meccanica etc...tutti film tragici o quasi tutti.
Questo non vuol dire che tutti i film tragici siano grandi film (così come tutti i dischi tragici non sono grandi dischi: anche i Cugini di Campagna facevano dischi pieni di ballate melense e cupe ma non erano capolavori, così come tonnellate di film melensi tipo "L'ultima neve di primavera" non sono capolavori), ma che buona parte dei dischi top siano intrisi di contenuti "seri".
Ma se negli anni '60-'80 si riusciva a "dinamicizzare" anche un contenuto musicale ad esempio con accordi in minore o comunque a fare brani ritmicamente allegri e dinamici che avevano ottima reputazione ed erano considerati grande musica, negli anni '90 in effetti vedo più difficoltà.
Non c'è insomma un Rio, un Drums and Wires, un disco "misto" allegro e serio (come era ad esempio GBYBR di Elton John) o se c'è non è stato considerato all'altezza della serietà dei dischi entrati nella top 50.
Ad esempio, il tanto apprezzato Blood Sugar Sex Magic dei RHCP è un disco abbastanza dinamico e movimentato e non è entrato nella top 50 ma neanche in una sola top 10. Ha avuto quindi meno voti, per dire, di Blur omonimo, Sparklehorse etc.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 21 febbraio 2022 - 07:12
Grazie, sì, teoria generale piuttosto condivisibile. A mio avviso ha un retroterra, che è il pregiudizio per cui la sfera emotiva della sofferenza sia più "profonda" di quella della gioia (per carità, probabilmente ci sono anche basi fisiologico/evolutive per questo). Probabile comunque che le due prospettive si siano imposte insieme, e risolvere se venga prima la predilezione intellettuale per la tragedia o il considerare la sofferenza emotivamente più totalizzante sia una questione di uova e galline.
Posto che Ondarock si fregia di una sua anima "dark" e la classifica generale è comunque macchiata da un bias scaruffiano che ci portiamo dietro dalla fondazione del sito (che ovviamente fa propendere nella direzione del dramma esistenziale), scorrendo le classifiche individuali si può vedere che la polarizzazione è meno netta. Nelle top10 trovo Stereolab, A Tribe Called Quest, Daft Punk, Prefab Sprout, Living Colour, Phish, Jamiroquai e tanti altri, tutti artisti tutt'altro che depressi o seriosi nei toni. Però su questi nomi c'è molta diversificazione di giudizio, mentre sui cardini della mestizia c'è più convergenza. Giusto i Primal Scream e magari gli Air la spuntano nella classifica redazionale, e comunque decisamente bassi rispetto a cose senz'altro bellissime ma decisamente depre come Radiohead-Slint-Portishead-Nine Inch Nails-Talk Talk ecc.
Comunque la lista complessiva è davvero davvero brutta, non tanto perché non mi ci riconosco (ho molti più titoli in comune che con un'ordinaria classifica di fine anno) ma perché il quadro della musica anni Novanta che ne esce è molto fossilizzato su una prospettiva indie/alternative. La prendo come uno specchio e un po' mi rammarico dell'immagine che ne esce, ma d'altra parte è anche l'unico modo sensato di leggerla: star lì coi "manca questo"/"manca quello"/"perché avete messo X?" è travisare il metodo dietro all'elenco e funziona per riempire di commenti il post su FB, ma non per ricavare letture in qualche maniera fondate.
La classifica che ho preferito è quella di Giuliano/vuvu, molto fuori dal coro rispetto alle altre, ricca di dischi che non ho ascoltato e quasi l'unica a sembrare informata del fatto che gli anni Novanta siano stati il decennio dell'esplosione elettronica e hip hop.
Inviato 21 febbraio 2022 - 10:17
Pero' Ondarock E' una webzine indie/alternative.
Andremmo a lamentarci su una webzine dedicata all'hip hop o al metal (altro fenomeno quasi ignorato da quella lista) perche' nelle loro top 50 analoghe a questa troveremmo molto probabilmente solo dischi hip hop e metal? Certo, per fortuna OR si pone prospettive piu' ampie e meno settarie, ma in una sintesi generica come quella di una classifica di questo tipo trovo anche coerente che si mappi soprattutto un determinato ambito musicale. Poi, ripeto, anch'io la trovo una lista concettualmente "vecchia" in modo quasi frustrante, anche se - o magari proprio perche' - mi ci riconosco.
Inviato 21 febbraio 2022 - 10:23
È che Ondarock è indie/alternative per contingenza, non per vocazione. Di suo vorrebbe essere il più aperta possibile. Comunque sì, è come dici, ed è pure sacrosanto che quando si interpellano i redattori riguardo ai "preferiti" del tal genere o decade questi rispondano in base ai loro gusti e non attraverso sai quali manuali Cencelli dell'equilibrio critico. Proprio perché sono convinto che sia una classifica fondamentalmente onesta, credo che l'immagine che se ne trae mostri in modo abbastanza vistoso come l'ambita varietà di prospettive risulti a conti fatti piuttosto compressa su certi filoni.
Inviato 21 febbraio 2022 - 12:27
Tra l'altro non so se la stessa cosa si ripeterebbe negli anni '80, però dischi come Peter Gabriel IV (oppure sempre convergendo verso il pop, Rio o Forever Young o i dischi di Kate Bush etc.) sono dischi che non lesinano in cupezza e malinconia ma hanno anche diversi momenti di luce e ritmati, e non fanno mica del nichilismo e della depressione la loro chiave come invece appare nella lista anni '90.
Quindi mi chiedo: ci sono dischi anni '90 dai toni più equilibrati (meno depressi) e che forse ignoro e che avrebbero reso più "variegata" quella lista? I primi due degli Oasis ad esempio o Parklife dei Blur rientrerebbero, o citati Red Hot o i Built to spill o i Cardiacs o i Weezer (giusto per fare qualche nome non pervenuto).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 21 febbraio 2022 - 13:00
Io i Cardiacs li ho votati! Però loro sono schizoidi forte, è vero che non sono sul depresso andante ma neanche tanto tranquillizzanti.
Comunque sia, album come Rio, Forever Young e altre gemme synth pop/new romantic dell'epoca ci hanno messo un bel po' a essere "accettate" dalla critica indie/alternative come pezzi da novanta; anche su questo sito che pure per la wave in ogni sua forma ha da sempre un riguardo particolare sono stati "canonizzati" più tardi rispetto a cose dal tono più cupo. Le pietre miliari di ABC e Duran Duran hanno parecchi anni in più di quelle degli assai più marginali Black Heart Procession o Vampire Rodents (o anche di lavori grossomodo dei loro anni e in generi affini, ma dai colori più scuri).
Forse un domani anche dei Nineties si rivaluteranno cose un poco più sgargianti; il britpop già non mi pare penalizzatissimo nel classificone (non sta molto alto e mancano nomi grossi, ma c'è). Non è detto però che sarà Ondarock a farlo: in fondo, gli anni Novanta coi primi Zero sono quelli che più di tutti consolidano lo "zoccolo duro" ondarockiano (sia nella redazione che nei lettori), e la convergenza su quelli che nel bene e nel male sono nomi "fondanti" del popolo legato al sito forse è destinata — a meno di impreviste immissioni di nuova linfa — ad accompagnare lettori e redattori lungo il loro inesorabile invecchiamento
Inviato 21 febbraio 2022 - 19:59
Inviato 21 febbraio 2022 - 20:03
Che noia, in top10 ne hai messi davvero 10
Inviato 21 febbraio 2022 - 21:16
Anche a rimanere nel 1991 se ne uscirebbe con una top 20 leggendaria.
Segnalo l'articolo di Rolling Stones uscito per il trentennale: https://www.rollings...el-1991/557632/
e un buon libro sull'argomento: https://www.ibs.it/1...e/9788892770294
Nella mia classifica, in ordine sparso, tutta roba già citata in questo thread, tanto lì siamo! (di eleggerne il migliore non me la sento):
Sigur Rós - "Ágætis byrjun"
R.E.M. - "Out of time"
R.E.M. - "Automatic for the people"
Depeche Mode - "Violator"
The Smashing Pumpkins - "Mellon Collie and the infinite sadness"
Pearl Jam - "Ten"
Oasis - "(What's the story) Morning glory?"
Eels - "Electro-Shock Blues"
Radiohead - "OK Computer"
U2 - "Achtung baby"
Aphex Twin - "Selected Ambient Works 1985-1992"
Mad Season - "Above"
Dream Theater - "Images and words"
Soundgarden - "Superunknown"
Massive Attack - "Mezzanine"
Green Day - "Dookie"
Pink Floyd - "The division bell"
Guns N' Roses - "Use you illusion I e II"
Buena Vista Social Club - "Buena Vista Social Club"
Bruce Springsteen - "The ghost of Tom Joad"
Queen - "Innuendo"
a cui aggiungo:
C.S.I Consorzio Suonatori Indipendenti - "Tabula Rasa Elettrificata"
Fabrizio de André - "Anime salve"
Franco Battiato - "Café de la Paix"
And we kissed, as though nothing could fall
Inviato 21 febbraio 2022 - 21:40
Comunque la lista complessiva è davvero davvero brutta, non tanto perché non mi ci riconosco (ho molti più titoli in comune che con un'ordinaria classifica di fine anno) ma perché il quadro della musica anni Novanta che ne esce è molto fossilizzato su una prospettiva indie/alternative.
Forse in generale, per macro macro generi, ma entrando più nello specifico a me ha dato la sensazione opposta. Una classifica con REM, Depeche e Nirvana ai primi posti non la definirei mai indie per come lo intendo io (e soprattutto lo intendevo all'epoca).
126 punti ai REM e 42 ai Neutral Milk Hotel è una differenza figlia dei tempi attuali, nel 2003 le posizioni sarebbero state invertite, credo (e giustamente, ovvio ).
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 21 febbraio 2022 - 21:51
Va bene che in epoca Britpop le capigliature non erano il top, ma lui vinceva a mani basse il premio per la più brutta in assoluto
Inviato 21 febbraio 2022 - 22:10
top 20 esclusi in ordine sparso
6. u2 - pop
Sai che all'inizio l'avevo messo quando ho inviato la classifica? Poi prima della scadenza ho deciso di rimpiazzarlo con il mio gruppo preferito che non potevo tralasciare.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
Inviato 22 febbraio 2022 - 03:00
50 son pochi per qualsiasi decennio e sicuramente lo sono per i '90.
Però mi sarei aspettato di trovarci Parklife al posto di Blur, Deserter's Songs anziché Yerself Is Steam e Dog Man Star anziché Coming Up.
Giustissimo il primo posto a Ok Computer, ma nei 50 avrei aggiunto anche The Bends.
Poi per mio gusto personale ci avrei messo:
To Bring You My Love (PJ Harvey)
Amused To Death (Roger Waters)
Homogenic (Bjork)
Grace (Jeff Buckley)
Thrak (King Crimson)
Let Love In (Nick Cave)
American Caesar (Iggy Pop)
Aenima (Tool)
The First Day (David Sylvian)
The Division Bell (Pink Floyd)
Without You I'm Nothing (Placebo)
Vs. (Pearl Jam)
Wish (Cure)
The Holy Bible (Manic Street Preachers)
Inviato 22 febbraio 2022 - 07:03
La cosa che mi colpisce di più è il quarto posto, il fatto che sia così vicino al terzo e così distaccato dal quinto.
Inviato 22 febbraio 2022 - 17:43
cmq il piú grande salto in avanti l'hanno fatto i Depeche Mode con Violator, che dalla posizione 74 sono passati alla quinta!
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 22 febbraio 2022 - 18:13
Inviato 22 febbraio 2022 - 18:19
cmq il piú grande salto in avanti l'hanno fatto i Depeche Mode con Violator, che dalla posizione 74 sono passati alla quinta!
Trovo assai inspiegabile una posizione così alta x questo album. Poi si sa che i Depeche in Italia sono una religione
Io l'ho messo molto molto alto, non sono un vero devoto della band perché pur avendoci provato e riprovato nessuno deigli album precedenti (che so essere spesso più amati dei fan true) mi convince altrettanto, pur trovando in ciascuno alcuni pezzi fenomenali. "Violator" però è per me uno di quei rari dischi in cui ogni singolo pezzo è perfetto. Alla fine i miei "top" assoluti rispondono sempre a quel criterio, quindi eccolo lì (nella mia lista, poi nelle altre non so).
Inviato 22 febbraio 2022 - 18:29
ci sono dei generi che sembrano quasi completamente rimossi dalla memoria collettiva della redazione
indie italiano ce n'è poco o niente, pure certo indie americano pop con le chitarre grattugiate che spopolava su mtv
(poi io sono offeso per i lemonheads ed i grant lee buffalo)
Inviato 22 febbraio 2022 - 21:48
Io l'ho messo molto molto alto, non sono un vero devoto della band perché pur avendoci provato e riprovato nessuno deigli album precedenti (che so essere spesso più amati dei fan true) mi convince altrettanto, pur trovando in ciascuno alcuni pezzi fenomenali. "Violator" però è per me uno di quei rari dischi in cui ogni singolo pezzo è perfetto. Alla fine i miei "top" assoluti rispondono sempre a quel criterio, quindi eccolo lì (nella mia lista, poi nelle altre non so).
"È uno di quei rari dischi in cui ogni singolo pezzo è perfetto". Credo questo spieghi in maniera sintetica ma efficace perché certi dischi occupino costantemente determinate posizioni nelle classifiche collettive e personali. Così perfetti da trascendere il giudizio basato sul gusto. Violator fa parte della cerchia ristretta. Concordo.
Music for the masses mi piace più di Black celebration; Ultra mi piace di più di Songs of faith and devotion; Violator è Violator.
And we kissed, as though nothing could fall
Inviato 23 febbraio 2022 - 11:32
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 23 febbraio 2022 - 14:33
Ci mancherebbe che tra le migliaia di album si metta in top 10 un disco che non ha un track list senza falle (secondo me le ha e anche troppe).
Concordo con te Succo (non su Violator, dico in generale).
La frase "è uno di quei rari dischi in cui ogni singolo pezzo è perfetto", per me non regge. Siamo sempre nel campo dei gusti. Altro che, come è stato scritto, "Così perfetti da trascendere il giudizio basato sul gusto".
Per me un disco in cui ogni singolo pezzo è perfetto è quello degli Enigma del '90. Che invece immagino non lo sia per molti qui. Embè, come la mettiamo?
Inviato 23 febbraio 2022 - 15:14
Inviato 23 febbraio 2022 - 15:17
Quando chi parla di musica si libererà dell'ossessione di dover sottolineare "per te" ogni volta che l'interlocutore dice la sua, sarà sempre troppo tardi.
Anche perché a forza di andare avanti con "per me" e "per te", si finisce col confondere i propri gusti con fatti storici oggettivi (e a far passare per str***o chi non ci sta).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 23 febbraio 2022 - 15:30
Non regge sto par di *****: con un "per me" bello chiaro, è evidente che si tratta di una valutazione personale e non di un giudizio assoluto. Per i miei gusti gli album senza falle in tracklist sono molto pochi e quello è uno; se altri la vedono diversamente benissimo, elencheranno conformemente i loro preferiti. Che vuol dire "siamo sempre nel campo dei gusti"? E di che altro se no?
Guarda Wago che hai capito male. Non discutevo la tua frase (su cui peraltro mi ritrovo), bensì quella dell'utente che l'ha ripresa, aggiungendo:
"È uno di quei rari dischi in cui ogni singolo pezzo è perfetto". Credo questo spieghi in maniera sintetica ma efficace perché certi dischi occupino costantemente determinate posizioni nelle classifiche collettive e personali. Così perfetti da trascendere il giudizio basato sul gusto.
Inviato 23 febbraio 2022 - 15:55
In realtà lo sospettavo ma quando mi si accusa di spacciare i miei punti di vista per oggettivi non ci vedo più tanto bene
Inviato 24 febbraio 2022 - 00:32
Quando chi parla di musica si libererà dell'ossessione di dover sottolineare "per te" ogni volta che l'interlocutore dice la sua, sarà sempre troppo tardi.
Anche perché a forza di andare avanti con "per me" e "per te", si finisce col confondere i propri gusti con fatti storici oggettivi (e a far passare per str***o chi non ci sta).
Beh, trovo questo discorso piuttosto calzante con il nostro dibattito sull'arrangiamento e la composizione. Premesso che il tuo discorso è su ben altro topic ma trovandolo assolutamente pertinente rispetto a quel discorso lì ti dico che per str...o in quel caso non ti ha preso nessuno ma che nella musica l'oggettivo si restringe a poche cose. Il problema, per come la vedo io è credere di detenere l'oggettività e su questo punto spesso cadi in fallo.
Tu per esempio conosci molte cose a me oscure ma difficilmente arretri da alcune convinzioni che reputi oggettive.
Anche la storia (non solo quella della musica) si sconfessa e si sbugiarda se vista da altri punti di vista.
E' brutto sentirsi dire "per te" ma è ancora più brutto sentirsi dire "è così".
Inviato 24 febbraio 2022 - 01:08
Bernardo, avrai anche notato che io a un certo punto ho smesso di rispondere in quella discussione, proprio perché non vedevo utilità nel continuarla (sappi che sfortunatamente qui c'è gente che vive in funzione di poter dire che non rispetto gli altri ).
Ma che la composizione non abbia più importanza di arrangiamento, produzione, interpretazione, registrazione e via dicendo, lo prova il fatto stesso che la musica venga registrata e che nel registrarla vengano compiuti tutti questi sforzi. Quante volte si sente l'artista dire "questa l'ho scritta in mezz'ora" e poi per passare al prodotto finito ci passano dietro cinquanta ore di lavoro in studio?
Contasse solo la composizione, rimarrebbe su carta e tutti ci beeremmo di come sono scritte bene quelle armonie.
Anche il fatto stesso che nella storia della musica ciclicamente le canzoni siano state riproposte cambiandone gli arrangiamenti la dice lunga.
Tu dici "per me l'intero processo è composizione": invece l'intero processo dovresti chiamarlo... intero processo. Di cui la composizione è solo la prima pietra.
La tua posizione di fatto la tua stabilisce un ranking di importanza, che mette in ordine le fasi del processo e subordina alcune ad altre. Io invece ritengo che il processo sia composto da componenti complementari che sono molto diverse fra loro e che non si possa stabilire un ranking proprio in virtù della complessità di questo processo e di tutte le sfumature che si porta appresso. Sicuro dunque che sia io fra i due a essere il più rigido?
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 febbraio 2022 - 07:44
Bernardo, avrai anche notato che io a un certo punto ho smesso di rispondere in quella discussione, proprio perché non vedevo utilità nel continuarla (sappi che sfortunatamente qui c'è gente che vive in funzione di poter dire che non rispetto gli altri ).
Ma che la composizione non abbia più importanza di arrangiamento, produzione, interpretazione, registrazione e via dicendo, lo prova il fatto stesso che la musica venga registrata e che nel registrarla vengano compiuti tutti questi sforzi. Quante volte si sente l'artista dire "questa l'ho scritta in mezz'ora" e poi per passare al prodotto finito ci passano dietro cinquanta ore di lavoro in studio?
Contasse solo la composizione, rimarrebbe su carta e tutti ci beeremmo di come sono scritte bene quelle armonie.
Anche il fatto stesso che nella storia della musica ciclicamente le canzoni siano state riproposte cambiandone gli arrangiamenti la dice lunga.
Tu dici "per me l'intero processo è composizione": invece l'intero processo dovresti chiamarlo... intero processo. Di cui la composizione è solo la prima pietra.
La tua posizione di fatto la tua stabilisce un ranking di importanza, che mette in ordine le fasi del processo e subordina alcune ad altre. Io invece ritengo che il processo sia composto da componenti complementari che sono molto diverse fra loro e che non si possa stabilire un ranking proprio in virtù della complessità di questo processo e di tutte le sfumature che si porta appresso. Sicuro dunque che sia io fra i due a essere il più rigido?
Mi rendo conto che la tua posizione possa sembrare rigida ma come ti ho già detto, non sono il verbo.
E' una posizione solida ma non rappresenta l'oggettività. Le uniche cose di cui sono in cuor mio davvero sicuro sono il fatto che una buona composizione faciliti un buon arrangiamento e che dedicarsi prima alla composizione avvenga per più di una ragione.
Ma non credo di avere ragione in assoluto. Non capisco però il discorso "Quell'arrangiamento fa pena" e via dicendo. Perchè tu li qualifichi da un punto di vista estetico e quello è soggetto al "Si ma secondo te".
Inviato 24 febbraio 2022 - 09:01
Oh Berny, che devo dirti, ascoltati i karaoke stonati delle tue canzoni preferite, se tanto conta solo la composizione. Non aggiungerò altro tanto non c'è comunicazione.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 febbraio 2022 - 13:23
Ok. Rispetto la tua volontà di non proseguire il discorso. Però ci tengo a precisare ancora che per me l'arrangiamento è importantissimo nella riuscita di un pezzo.
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