17 replies to this topic

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http://www.ondarock..../2012_leila.htm

Non c'è un vero tratto distintivo nell'opera di Leila Arab, difficile marchiarla con generi o stili, l'unica sensazione percettibile è la potenza creativa delle sue canzoni. Fantasia ed estro controllati da un perfetto piano compositivo confluiscono in un risultato compatto e sfavillante, condito da un lampo di follia, mai banale o scontato, sempre in procinto di sorprendere. Sia di fronte a un assalto electro-pop (l'incontenibile "Activate I") che al cospetto di un acquerello sognante (la commovente chiosa finale "Forasmuch"), con Leila non c'è mai niente nulla di certo.

[Moreno Saporito]

sto sentendo sia questo che Blood, Looms & Blooms sul quale ero rimasto indietro

ecco, mentre Blood mi ricorda i suoi grandissimi capolavori (Like Weather e Courtesy), sia a livello di fantasia che di soluzioni tecniche, mi pare che, con questo nuovo, si sia spinta un pochino nel dozzinale, nella banalità

non è male eh ma boh, lei è una ricercatrice nata, mi aspettavo molto di più

vediamo dai, io ci riprovo

[Moreno Saporito]

e poi porca eva perchè mai fa cantare un uomo?
questa cosa mi aveva amareggiato moltissimo anche nel live che vidi in un teatro tantissimi anni fa qua a Milano

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lei si è sempre avvalsa di una voce maschile, a me mount sims è sembrato molto bravo ad assecondare i toni da electro-pop imbastardito. oltretutto lui ha vissuto la stagione electro-clash con due album discreti dunque sa il fatto suo su questi toni..

[Moreno Saporito]

lei si è sempre avvalsa di una voce maschile,

sì ma per me è un male

vabbeh che penso la stessa cosa di miliardi di gruppi, Dead Can Dance, Black Tape, Laika, ecc., sono tutti casi dove preferisco nettamente quando canta la lei di turno

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lei si è sempre avvalsa di una voce maschile,

sì ma per me è un male

vabbeh che penso la stessa cosa di miliardi di gruppi, Dead Can Dance, Black Tape, Laika, ecc., sono tutti casi dove preferisco nettamente quando canta la lei di turno

in generale la penso come te, sopratutto con i Laika.. tuttavia io credo che sia Luca Santucci prima che Mount Sims dopo, abbiano fatto un buono lavoro.

[Moreno Saporito]

cmq il problema qua non è la voce, mi pare che abbia cambiato un pochino stile cercando delle soluzioni scontate, ci sono dei pezzi ballabili proprio dozzinali

riproverò, per me i primi 2 erano davvero dei capolavori e anche Blood, Looms & Blooms è bello

come voto darei un 6/7

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cmq il problema qua non è la voce, mi pare che abbia cambiato un pochino stile cercando delle soluzioni scontate, ci sono dei pezzi ballabili proprio dozzinali

a me la splendida suite finale mi sembra tutto fuorchè ballabile.. comunque lo riascolterò per bene pure io, non sono mai sazio della musica di leila.

[Giubbo]

lei si è sempre avvalsa di una voce maschile,

sì ma per me è un male

vabbeh che penso la stessa cosa di miliardi di gruppi, Dead Can Dance, Black Tape, Laika, ecc., sono tutti casi dove preferisco nettamente quando canta la lei di turno

davvero nei Laika canta anche un uomo? ma quando?

a me invece le voci maschili generalmente piacciono di più, forse per il ventaglio più ampio di soluzioni. mi capita infatti molto spesso di confondere voci femminili tra di loro, mentre quasi mai coi maschi.

secondo me la confusione nasce anche dal fatto che ci sono delle "dottrine" molto più marcate nel cantato femminile ad esempio quella da "sexy annoiata" (tipo appunto i Laika) e quella da "fragile fata dei boschi" (come 10000 gruppi).

vabbè siamo OT, ma mi piacerebbe aprire un topic apposta.

[Moreno Saporito]

davvero nei Laika canta anche un uomo? ma quando?

quando torno a casa ti posto i pezzi se mi ricordo

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davvero nei Laika canta anche un uomo? ma quando?

quando torno a casa ti posto i pezzi se mi ricordo

anche nel loro capolavoro sound of the satellites a un certo punto arriva la voce maschile ed effettivamente è molto straniante, sembra di ascoltare un altro disco..

[Ɲ●†]

però se non ricordo male, almeno nei primi due dischi dei Laika lui canta in percentuale nettamente minore.
Mentre invece per i Dead Can Dance i pezzi cantati da Perry mi sembrano strutturati proprio per la sua voce e sono un po' più "cantautorali" di quelli cantati dalla Gerrard (fermo restando che i DCD mi piacciono in entrambi i casi, con le loro differenze).

[Moreno Saporito]

diciamo che la voce maschile nei Laika e qua fa l'effetto "negrone", così come nei Dead Can Dance e nei Black Tape fa l'effetto "darkone", in tutti questi casi mi pare che la delicatezza della voce femminile risulti più piacevole perchè meno invasiva e carnevalesca

però se non ricordo male, almeno nei primi due dischi lui canta in percentuale nettamente minore.

certo, e grazie a Dio

[Moreno Saporito]

i pezzi cantati da Perry mi sembrano strutturati proprio per la sua voce

sì, a me questa cosa non piace nel senso che mi pare quasi stereotiparsi troppo sulla darkata, la voce della Gerrard invece crea quel contrasto tra i suoi slanci luminosi e la base sotto che è oscura

boh non so, magari sono pazzo

[Norman Bombardini]

i pezzi cantati da Perry mi sembrano strutturati proprio per la sua voce

sì, a me questa cosa non piace nel senso che mi pare quasi stereotiparsi troppo sulla darkata, la voce della Gerrard invece crea quel contrasto tra i suoi slanci luminosi e la base sotto che è oscura

boh non so, magari sono pazzo

"Fortune
presents gifts
not according to the boo-ook"
mito!
a me ora piace più Perry che la Gerrard (anni fa non era così)!

[kingsleadhat]

Sono ormai settimane che lo ascolto.
In crescita, ma rimangono troppi passaggi a vuoto.

i pezzi cantati da Perry mi sembrano strutturati proprio per la sua voce

giusto.
per le me la preferenza Gerrard/Perry varia poi da disco a disco, su "Within" Gerrard batte Perry ad esempio,
ma si tratta di discutere veramente sui decimali.

[Moreno Saporito]

In crescita, ma rimangono troppi passaggi a vuoto.

ecco, anche questo, lei è una perfezionista e nei vecchi di dischi si sente, ci impiega anche tanto ogni volta (4 album in 15 e più anni di carriera anche se ha lavorato pure come ing. del suono per Bjork e altri) ma qua boh, tutto questo lavoro non pare concretizzarsi nelle trovate fantasiose che caratterizzavano gli altri album

[Kim]

non c'è spessore...è pura materia celebrale senza alcun tipo di emozione...peccato...lei mi era sempre piaciuta perchè metteva originalità e cmq cuore...qui niente di tutto questo...my point of view...