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Asobi Seksu: "Citrus" (Friendly Fire Recordings, 2006)


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10 replies to this topic

#1 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 04 novembre 2006 - 23:02

Immagine inserita

gli asobi seksu sono usciti con il loro nuovo album, ed è una notizia niente male già di per sè.
poi, lo si ascolta anche il disco, e ci si accorge che è bellissimo.
le loro intenzioni stilistiche sono le seguenti: unire coordinate tipicamente legate al rock giapponese (vedi lo Shibuya-kei) con la sensibilità shoegaze, in primis, ma guarda po', i My Bloody Valentine, se non, addirittura, influenze che vanno dalle parti dei Sonic Youth e gli Yo La Tengo.
con una cantante come Yuki Chikudate, deliziosissima bimba piccola piccola, una delizia di ugola, sia quando canta in lingua madre, sia quando si cimenta con l'inglese.
il 2004 era l'anno del loro splendido album d'esordio (omonimo) e da allora son passati due anni in cui i ragazzi son rimasti impegnati nel girare il mondo con i loro concerti, mancando l'Italia, a meno di mie clamorose sviste.
Strawberries è una canzoncina delicata e soffice, le linee chirarristiche sono ovattate e gentili, i vocalizzi di Yuki sono l'elemento caratterizzante di questa musica, sempre sospesa fra la terra e il paradiso. L'esplosione rumoristica, con l'aggiunta di ghirighori elettronici, nel finale, regala ben più di un'emozione.
New Years si getta in un oblio di melodia screziata, Thursday alza il tiro e un manto di rumore assopito ricopre tutta la canzone, con un canto dondolante e bambinesco il quadro è completo.
Strings lascia sfogare un'innata vena sognante, in Pink Cloud Tracing Paper Yuki si dedica alle tastiere, il cantato è affidato a un componente della band, risultando meno incisivo rispetto all'interpretazione della ragazza, anche se il contorno strumentale è pur sempre d'ottimo livello.
Le tracce si susseguono con naturalità soave, dove si fa presente un frangente che sa di cielo e stelle (Red Sea), episodi movimentati e più pop si alternano deliziosamente (Goodbye, Nefi+Girls).
E se all'orizzonte pare esserci luce e movimento, con Lions and Tiger si sprofonda in un'atmosfera di suoni corposi e avvolgenti, la voce di Yuki raggiunge qui la sua massima espressione, in modo particolare negli attimi in cui il volume si alza e le sue parole prendono il volo verso le nuvole.
Concludono, con un garbo raffinato, Exotical Animal Paradise e Mizu Asobi. due perle lucenti e raffinatissime.
un disco che, se ascoltato senza fare caso all'anno di pubblicazione e alle influenze da cui attinge la sua linfa vitale, può lasciar nel cuore attimi di puro piacere, amore, caldo tepore, utile per scacciare il freddo che verrà.
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#2 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 04 novembre 2006 - 23:30

Scaricato da tempo, ma ancora fermo ai box. Dopo questo thread, colmerò la lacuna... ;)
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#3 Midnetursòl

    pivello

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Inviato 10 novembre 2006 - 02:36

no...non ci credo!!
Me li ha passati qualche giorno fà un'amica che li conobbe di persona l'estate scorsa in Inghilterra..non son male, ma secondo me, dopo qualche brano di fila, la voce femminile, dà sui nervi. Però il disoc nel complesso è buono.
  • 0

#4 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 10 novembre 2006 - 08:31

la voce femminile, dà sui nervi.


ma no, è così adorabile quella vocina.... :wub:
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#5 Midnetursòl

    pivello

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Inviato 10 novembre 2006 - 09:35


la voce femminile, dà sui nervi.


ma no, è così adorabile quella vocina.... :wub:


..difatti è adorabilissima, però non sò perchè dopo 4-5 brani di fila, mi dà sui nervi..
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#6 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 10 novembre 2006 - 09:38



la voce femminile, dà sui nervi.


ma no, è così adorabile quella vocina.... :wub:


..difatti è adorabilissima, però non sò perchè dopo 4-5 brani di fila, mi dà sui nervi..


credo che sia una questione di abitudine.. questo tipo di cantato è tra i miei preferiti e non riesco mai stancarmi, anche quando viene applicato in contesti diversi.. dal glitch-pop, al j-pop, fino ad arrivare a questo disco..
non riesco nemmeno a smettere di ascoltare New Years.. ma quanto è bella?

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#7 Midnetursòl

    pivello

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Inviato 10 novembre 2006 - 10:01

..a questo riguardo mi trovi totalmente d'accordo: è veramente bella...
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#8 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 29 novembre 2006 - 18:01

Riprendiamo un pò il discorso su questo disco. Allora, per quanto mi riguarda, le atmosfere dream-pop racchiuse in questo lavoro raggiungono livelli davvero notevoli, quest'anno questa "sensibilità shoegaze", come l'ha definita  Ale  nell'apertura del thread, raramente ha raggiunto vertici simili; in questo disco è presente anche una certa continuità nella ricerca di diverse melodie, ed una vena sognante, a volte densa di rancore, altre ricca di celestialità. Le chitarre riescono quasi sempre ad unire rabbia e gioia, malinconia ed ottimismo. Davvero un gran bel disco....bravi.
  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#9 {`tmtd`}

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Inviato 29 novembre 2006 - 19:23

Allora, per quanto mi riguarda, le atmosfere dream-pop racchiuse in questo lavoro raggiungono livelli davvero notevoli, quest'anno questa "sensibilità shoegaze", come l'ha definita  Ale  nell'apertura del thread, raramente ha raggiunto vertici simili


giuliano, cos'altro hai ascoltato in questo ambito che magari t'ha convinto meno?

in questo disco è presente anche una certa continuità nella ricerca di diverse melodie, ed una vena sognante, a volte densa di rancore, altre ricca di celestialità. Le chitarre riescono quasi sempre ad unire rabbia e gioia, malinconia ed ottimismo. Davvero un gran bel disco....bravi.


bella analisi, concordo con ogni singola parola.
sopratutto sulla divisione tra la vena sognante e scontrosa del disco.

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#10 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 29 novembre 2006 - 20:42


Allora, per quanto mi riguarda, le atmosfere dream-pop racchiuse in questo lavoro raggiungono livelli davvero notevoli, quest'anno questa "sensibilità shoegaze", come l'ha definita  Ale  nell'apertura del thread, raramente ha raggiunto vertici simili


giuliano, cos'altro hai ascoltato in questo ambito che magari t'ha convinto meno?


Diciamo che c'è stato poco Neo-gaze in questo 2006, anzi quasi nulla. Qualcosa di buono l'ho notato nei Silversun Pickups che con "Carnavas" hanno (ri)dato una piccola scossa al settore. Carino anche "Out Of The Angels" degli Amusement Parks On Fire, ma niente di stratosferico.
Direi che quest'anno c'è stata veramente una scarsa propensione alla corrente Shoegaze; non voglio dire che dovrebbero riformulare quei suoni, ma una rilettura in chiave contemporanea più decisa e contaminata non guasterebbe nello sterminato panorama indie odierno. Noto invece un utilizzo a pillolle delle sonorità gaze in diversi dischi, forse si è più indirizzati ad un inserimento composto e nascosto di questa meravigliosa tecnica.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#11 {`tmtd`}

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Inviato 29 novembre 2006 - 21:44

Diciamo che c'è stato poco Neo-gaze in questo 2006, anzi quasi nulla. Qualcosa di buono l'ho notato nei Silversun Pickups che con "Carnavas" hanno (ri)dato una piccola scossa al settore. Carino anche "Out Of The Angels" degli Amusement Parks On Fire, ma niente di stratosferico.
Direi che quest'anno c'è stata veramente una scarsa propensione alla corrente Shoegaze; non voglio dire che dovrebbero riformulare quei suoni, ma una rilettura in chiave contemporanea più decisa e contaminata non guasterebbe nello sterminato panorama indie odierno. Noto invece un utilizzo a pillolle delle sonorità gaze in diversi dischi, forse si è più indirizzati ad un inserimento composto e nascosto di questa meravigliosa tecnica.


gli amusement parks on fire l'ho ascoltati e mi sono piaciuti tanto tanto!
i primi no, provvederò..
gli inserimenti di gaze mi fanno impazzire, in qualsivoglia contesto!
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