Il suo film-documentario (in realtà è un "mockumentary", che mescola fiction e riprese dal vero) vorrebbe fotografare la follia di un intero paese, unisce la vena caustica di un Michael Moore alla demenzialità di Kevin Smith, ma alla fine non è ne carne ne pesce. I bersagli sono risaputi, e alla fine per far ridere bisogna tirare in mezzo l'icona trash Pamela Anderson.
Ma se quelle che hanno a che vedere con Pamela Anderson sono le uniche scene che scadono nel teen e non fanno ridere?
no bè, non ci sono di certo solo quelle. Le cadute in basso sono in molte...come la lotta tra Borat e il "collega" ciccione, entrambi nudi. Perlomeno la gente in sala ieri sera rideva solo per queste stupidaggini più che per le sequenze con gli studenti americani o la coppia ebrea.